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Riti e magia stasera al Centro Pecci

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Riti e magia stasera al Centro Pecci

Doppio appuntamento festivo al Centro Pecci di Prato che, in collaborazione con Cybertree Booking, presenta stasera riti e magia presi da due angolazioni differenti.
Mai Mai Mai porta all’attenzione di chi si recherà stasera al Pecci Nel Sud, sottotitolo, riti e magia nel meridione del dopoguerra. È un lavoro audovisivo.
P A S S E D presenta invece Ecstasy, una performance sulle danze di possessione e manifestazioni del divino.

Si inizia alle 21, con ingresso a 10 euro che comprende l’accesso anche alla mostra La fine del mondo. Ridotto a 7 euro.

Nel Sud

Mai Mai Mai presenta Nel Sud, è come detto un lavoro audiovisivo realizzato in collaborazione con il video-artista Simone Donadini. Il progetto, presentato al Pesaro Film Festival 2016, consiste in una sonorizzazione dal vivo di un montaggio di filmati girati da registi che hanno fatto la storia del documentario etnografico italiano, ispirato alle ricerche di Ernesto De Martino: Luigi Di Gianni, Gianfranco Mingozzi, Vittorio De Seta e Cecilia Mangini. I filmati, montati e manipolati in tempo reale da Donadini, ci fanno vagare nell’Italia del sud, esplorando l’intreccio tra ritualità pagana e cattolicesimo, tra la fatica e la dignità del vivere e del morire, e la fragilità dell’uomo soggiogato dalla Natura, dal “Divino” e dal “Magico”.
Mai Mai Mai è il moniker dietro cui si nasconde Toni C., già membro del collettivo noise Hiroshima Rocks Around e del duo Trouble Vs Glue, oltre che mente dietro l’etichetta No=fi Recordings. Ha da poco pubblicato Φ/ Phi, album che chiude La “Trilogia sul Mediterraneo”, “una parabola ascendente che racconta un viaggio fatto di suoni, rumori, voci e volto al perdersi, piuttosto che al ritrovarsi”.

ECSTASY

Incentrato sull’album Illuminant/glory, ECSTASY è una peformance dedicata alla danze di possessione e cerimonie religiose. Audio e video si uniscono a formare un percorso scuro e psichedelico nel cuore delle culture animiste, lontane da noi nello spazio e nel tempo, in un rito in cui il suono è mezzo di trasporto e il corpo è un luogo di manifestazione divina.
Illuminant/Glory è un risveglio violento e selvaggio che segna il passaggio ad una nuova percezione di se. Un viaggio in solitaria verso il ritrovamento della propria natura ferina, che porterà idealmente alla morte (Illuminant) e alla rinascita (Glory) di chi lo affronta. Campionando in tempo reale timpano, voce e synth, si finisce seppelliti sotto strati su strati di percussioni, mantra e droni, trascinati sempre più in basso (“Come down with us”) ad esorcizzare la paura di ciò che si è per natura. Solo affrontando la morte si potrà rinascere sotto una nuova coscienza, in una dimensione surreale, gridando con forza la nuova conquista: “We stand upright/Our head above the heavens/Our feet below the hells”. Illuminant/Glory esce in vinile per Boring Machines e in cassetta per Non Piangere Dischi nel 2016″.

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