Feroza e Giacomo, ecco le storie belle del Quarto Anno Rondine
La Fondazione Cassa di Risparmio dal 2015 sostiene il progetto
– Le ragazze e i ragazzi del Quarto Anno Rondine hanno scelto la missione più difficile, quella di diventare costruttori di pace e attori di cambiamento nella realtà in cui vivono ogni giorno. Ci sono anche numerosi pratesi tra i giovani che hanno vissuto e studiato per un intero anno scolastico a Rondine, in provincia di Arezzo, per seguire un anno scolastico innovativo, impegnativo ed entusiasmante nella Cittadella della Pace,fondata dal professor Franco Vaccari, dove giovani provenienti da Paesi del mondo in conflitto sperimentano la convivenza e il rispetto reciproco attraverso la pedagogia del confronto.
È dal 2015 che la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato sostiene, attraverso borse di studio, gli studenti delle scuole del territorio che scelgono di seguire l’esperienza del Quarto Anno Rondine e di restituirla poi, con progetti specifici, alla comunità pratese, diventando giovani changemaker, inseriti in un vero e proprio network internazionale. Sono 11 ad oggi gli studenti pratesi che hanno scelto Rondine, provenienti dagli istituti Livi (1), Copernico (5) Gramsci-Keynes (4), Cicognini Rodari (1).
Questa mattina a Palazzo Gatti, sede della Fondazione, si è fatto il punto sul Progetto Quarto Anno Rondine con Feroza Gulzar del Liceo Livi, che studia attualmente a Rondine, e con Giacomo Parini del Liceo Copernico che alla cittadella è stato lo scorso anno. Sono intervenuti la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Diana Toccafondi, e il coordinatore del progetto Quarto Anno Rondine, Noam Pupko, Hanno partecipato anche la dirigente scolastica Maria Grazia Ciambellotti (Liceo Livi) e il professor Marco Marcello (Liceo Copernico).
“C’è un’emergenza generazionale che riguarda la povertà educativa, intesa anche come relazione con la comunità, e l’abbandono scolastico, per questo la Fondazione ha scelto di mettere al primo posto tra gli impegni di mandato il sostegno a progetti educativi. Il Quarto anno di Rondine è un progetto in cui crediamo e che con convinzione continueremo a sostenere”, ha sottolineato la presidente Toccafondi.
“Il Quarto Anno Rondine è un’esperienza formativa a 360°, attenta alla persona e alla sua crescita, che offre una serie di opportunità: l’inserimento nella dimensione internazionale della Cittadella della Pace, il potenziamento della capacità di trasformare i conflitti in opportunità, un percorso formativo e una didattica innovativa, la possibilità di restituire e portare nelle proprie comunità la lezione di Rondine”, ha messo in evidenza Pupko.
Davvero forti e significative le testimonianze degli studenti pratesi. “Rondine ci ha insegnato cosa vuol dire lasciare un segno nella vita delle persone, ed è questo quello che ci porteremo dietro – ha detto Feroza Gulzar – Oggi mi sento più consapevole di me stessa e dei miei valori, e ho acquisito nuovi strumenti per migliorare le mie relazioni con gli altri e contribuire al cambiamento sociale. Spero che la mia testimonianza possa ispirare altre persone a fare scelte coraggiose per la propria crescita personale. Vorrei ringraziare in particolar modo il liceo Carlo Livi, che da quest’anno ha deciso di aprire anche una Sezione Rondine per creare una scuola che faccia sentire bene gli studenti, riportando la relazione al centro e insegnandoci come incidere nel mondo”.
“Rondine è riuscita ad accendere in me la curiosità di scoprire cosa ho attorno e cosa mi sta a cuore, fornendomi anche tutti gli strumenti necessari per leggere me stesso e la realtà complessa in cui siamo immersi – ha sottolineato Giacomo Parini – l’esperienza del Quarto Anno e in generale di Rondine è un mezzo attraverso cui tanti giovani come me possono raccogliere l’invito di Liliana Segre, che proprio a Rondine ha lasciato la sua ultima testimonianza; quello di non rimanere indifferenti a ciò che ci accade intorno ma di essere protagonisti della nostra vita e della nostra città”.
Positivo il giudizio dei docenti. La dirigente Maria Grazia Ciambellotti ha meso in evidenza il valore del Metodo Rondine come progetto educativo integrato che da quest’anno viene sperimentato anche in una sezione del Liceo Livi, mentre il professor Marco Marcello ha sottolineato come l’esperienza del Quarto anno aiuti i ragazzi “a vedere le cose da un altro punto di vista, oltre la piccola ottica della scuola”.
Attraverso il Metodo Rondine, accreditato come un modello di riferimento per la didattica innovativa, il programma è ideato per sostenere i ragazzi e le ragazze nello sviluppo delle proprie risorse interiori e “attrezzarli” ad affrontare i conflitti che pervadono la nostra società, caratterizzata da complessità e accelerazione. Il bando per partecipare all’anno scolastico 2023/24 è ancora aperto (scade il 10 aprile) e anche da Prato sono partite e partiranno nuove candidature. Il progetto è riconosciuto dal ministero dell’Istruzione come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica. Si tratta di un’esperienza formativa internazionale e interculturale per potenziare le proprie risorse emotive e relazionali, sviluppare la propria vocazione professionale e iniziare a definire il proprio progetto di vita.
Il programma annuale si rivolge a giovani talentuosi dei licei Classico, Scientifico e delle Scienze umane di tutta Italia che desiderano esplorare la diversità del mondo, conoscere culture nuove, ampliare i propri orizzonti e progettare il futuro concretamente. Il Quarto Anno Rondine, infatti, dà la possibilità di trascorrere un anno di scuola nella Cittadella della Pace, un ambiente capace di mettere in comunicazione Paesi e culture diverse grazie all’interazione con la World House di Rondine, lo studentato internazionale che accoglie giovani laureati provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo che hanno scelto di impegnarsi per la costruzione della pace.
Il programma si è rinnovato attraverso una più stretta interazione tra la formazione scolastica e la pratica sul campo tramite Itaca, ilpercorso di innovazione sociale, che fornisce ai giovani due anni di formazione e accompagnamento alla progettazione sociale,con il supporto di docenti e mentori di diversi ambiti professionali.
Con il progetto Itaca, gli studenti del Quarto Anno Rondine, una volta terminato l’anno scolastico, entrano nel network di giovani cittadini attivi di Rondine, trovando supporto e accompagnamento per attuare i progetti di impatto sociale elaborati durante il Quarto anno; sono progetti pensati per rispondere ai bisogni concreti di coesione sociale dei territori d’Italia grazie anche al sostegno dei partner a livello locale.
Il bando per candidarsi all’anno scolastico 2023-2024 scade il prossimo 10 aprile. Per manifestare il proprio interesse a iscriversi basta compilare l’application form on-line al seguente link: https://quartoanno.rondine.org/partecipa-al-bando/
Per informazioni scrivere a segreteria@quartoanno.rondine.org