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Accadde oggi 6 marzo

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Accadde oggi 6 marzo

Nel corso della storia molti eventi celebri sono avvenuti il 6 marzo.

Augusto nelle vesti di Pontefice Massimo
  • Il 12 avanti Cristo il primo imperatore romano, Ottaviano Cesare Augusto, assume il titolo di Pontefice Massimo, incorporandolo tra i ruoli dell’imperatore e rendendo così definitivamente legato al potere politico quello che originariamente era stato un titolo religioso separato dall’autorità civile. Il titolo di Pontifex Maximus, Pontefice Massimo, era il più alto ruolo religioso cui un cittadino poteva aspirare nell’antica società romana. Capo del collegio di sacerdoti, i pontefici, che presiedevano alla sorveglianza e al governo del culto religioso, al pontefice era riservato il diritto di sedere sulla sella curule. Era al comando dei 30 littori curiati, uno speciale tipo di littore che non portava i “fasces” ed aveva compiti religiosi, quando questi lo accompagnavano con l’incarico di scortare gli animali agli altari in occasione dei sacrifici e nominava le vestali, i flamini e il rex sacrorum. Era anche responsabile della consecratio, ossia la consacrazione del tempio alla divinità cui era dedicato. Originariamente riservato solo ai patrizi, il ruolo di pontifex maximus fu aperto anche ai cittadini di origine plebea nel 254 avanti Cristo la carica fu per la prima volta ricoperta dal plebeo Tiberio Coruncanio.

Dredd Scott, schiavo protagonista del caso Dredd Scott VS Sanford
  • Nel 1857 la Corte suprema statunitense decide sul caso Dredd Scott vs Sanford, dichiarando che i neri non possono essere cittadini statunitensi e annullando il Compromesso del Missouri. Tale annullamento comportò anche quello di qualsiasi legge federale che vietasse o limitasse la schiavitù, poiché ciò avrebbe violato il diritto di proprietà privata garantita dal V emendamento costituzionale, essendo gli schiavi proprietà privata. Dredd Scott era uno schiavo il quale dal 1847 dopo il rifiuto della sua padrona a permettergli di comprare la sua libertà, aveva tentato varie volte di ottenerla per vie legali, sostenendo che in quanto aveva vissuto per anni in Ilinois, stato libero, automaticamente sostenne basandosi su casi precedenti che la sua residenza in territori non schiavisti lo avesse automaticamente reso libero agli occhi della legge. La Corte Suprema decise contro Scott, il quale fu tuttavia liberato il 26 maggio, dopo che il matrimonio della sua padrona con Calvin.C.Chaffee mutò le sue sorti. La decisione dei giudici, che voleva risolvere definitivamente la controversia riguardante la schiavitù negli USA, ebbe l’effetto opposto, causando una reazione fortemente ostile nel Nord, contribuendo alla vittoria del partito repubblicano alle eleioni del 1858 e contribuendo allo scoppio della guerra di secessione americana del 1861-1863. Il valore legale della decisione della Corte fu superato dagli emendamenti 13 e 14 alla Costituzione(varati in seguito alla guerra di secessione) che rispettivamente abolivano la schiavitù e stabilivano la cittadinanza a prescindere anche dall’appartenenza razziale.

Svetlana Aliluyeva, figlia minore di Iosif Stalin
  • Nel 1967 Svetlana Iosifovna Alliluyeva, la figlia minore di Iosif Stalin, defeziona dall’URSS per chiedere asilo negli USA. Nata nel 1926, perse la madre a 6 anni, quando questa si sparò in testa durante una animata discussione col marito riguardo le conseguenze delle politiche di collettivizzazione forzata sui contadini. Ebbe un rapporto difficile col padre, il quale si rese particolarmente inviso alla figlia condannando ai lavori forzati un regista ebreo sovietico alla scoperta della attrazione della figlia per lui, e impedendo alla figlia di studiare arte e obbligandola a perseguire Storia e Pensiero Politico. Dopo 12 anni dalla morte del padre chiese asilo politico all’ambasciatore americano in India. Da lì andò prima a Roma e poi in Svizzera, prima di poter infine stabilirsi negli Stati Uniti, dove per un periodo dovette restare sotto la protezione dei servizi segreti. Ottenne la cittadinanza americana nel 1978. Ritornò in Unione Sovietica per due anni, tra il 1982 e il 1984, periodo in cui riottenne anche la cittadinanza sovietica. Morì in Winsconisn negli USA il 22 Novembre 2011

Leonardo Panerati