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Cani in piccole gabbie negli allevamenti clandestini scoperti da Striscia la Notizia

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Cani in piccole gabbie negli allevamenti clandestini scoperti da Striscia la Notizia

Allevamenti nascosti nelle fabbriche, decine di cani in condizioni di sovraffollamento e in gabbie ben poco confortevoli, cuccioli mutilati. È la realtà portata in prima serata, in tutta Italia, da Striscia la Notizia, con un servizio che Edoardo Stoppa ha girato a Prato.
Chiamata a portare la sua testimonianza nel corso del servizio stesso, l’associazione Earth Prato ribadisce quanto emerso dalle immagini di Striscia la Notizia.

«L’interesse che ha suscitato l’intervento di Striscia La Notizia nella zona Macrolotto di Prato ha portato finalmente alla luce la situazione che molti pratesi, amanti degli animali,denunciano da tempo – dice Cristiano Giannessi di Earth Prato – È quella dei tanti cani detenuti in condizioni precarie, all’interno dei capannoni della zona. Senza contare che negli ultimi mesi stiamo assistendo anche a un’altro fenomeno: quello della compravendita di cani di razza che avviene proprio all’interno dei capannoni trasformati a volte in veri e propri allevamenti abusivi, con decine di animali costretti in piccole gabbie ed utilizzati esclusivamente come soggetti da riproduzione».

Far finta che tutto vada bene, secondo il presidente di Earth Prato, non è certo la soluzione. Senza contare che il momento, per una affrontare con lucidità la questione, non pare essere il migliore. «L’argomento animali nella nostra città gode in questo periodo di un’attenzione particolare in quanto oggetto di programmi per la campagna elettorale – dice Giannessi – Molti politici si stanno improvvisando animalisti e purtroppo qualche animalista si sta improvvisando politico. Questo rende l’argomento benessere animali nella nostra città facilmente manipolabile a seconda delle esigenze. Ma gli animali non hanno colore politico e il loro benessere deve essere al di sopra di esso».
«È diventata prassi far credere che vada tutto bene e, sinceramente, ci fa un po’ sorridere lo scalpore che la notizia ha suscitato. Sembrano essere tutti sorpresi ma quanto sta accadendo è frutto di anni di indifferenza, nel corso dei quali alcuni soggetti hanno volutamente ignorato il problema diventandone automaticamente complici – osserva con durezza il presidente di Earth Prato – E ora, questo problema ha raggiunto, purtroppo, proporzioni inimmaginabili».

Earth Prato spera che il servizio di Striscia la Notizia serva a smuovere davvero le acque. «Ci auguriamo che l’interesse di Edoardo Stoppa e Striscia la Notizia abbia potuto far aprire gli occhi a quei pratesi amanti degli animali che, ancora, erano increduli di quanto accade nella nostra città. C’è bisogno dell’impegno concreto di tutti per poter risolvere quanto sta accadendo, dalle istituzioni alla comunità tutta ma soprattutto c’è bisogno che gli amanti degli animali e le associazioni protezionistiche collaborino unitamente per lo stesso obiettivo, la tutela ed il benessere degli animali, ripartendo però da un punto zero», conclude Cristiano Giannessi.