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Animali. Un milione nelle case toscane

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Animali. Un milione nelle case toscane

Animali in famiglia in Toscana. Più di 700mila cani sono iscritti alla loro anagrafe, così come decine di migliaia di gatti. Vivono nelle case toscane, in una regione dove non mancano, poi, colonie feline, canili e altre dimore per gli amici a quattro zampe.
I numeri sono emersi ieri, a Prato, durante un convegno in Comune sulle norme per la protezione degli animali e contro il randagismo. Enrico Loretti, direttore di Igiene Urbana Veterinaria di Firenze, ha esposto i dati sulle iscrizioni all’anagrafe in Toscana (726.554 cani e 46.999 gatti), sulle colonie (7.849 colonie feline riconosciute e 66 canili accreditati) e sulle entrate e le uscite dai canili (6.523 cani entrati nei canili, 4.389 cani usciti per restituzione, 1.504 cani usciti per adozione) di cani e gatti registrati nel 2018 nella Regione.

Durante la giornata pratese dedicata agli animali, i partecipanti hanno portato in evidenzaalcune proposte per la legge regionale che hanno trattato diversi temi come ad esempio gli incentivi per l’adozione di cani anziani all’interno dei canili, la dimensione delle gabbie, il microcip obbligatorio per i gatti, la creazione di oasi feline, la formazione unica e comune per le guardie zoofile e il tema dell’utilizzo di animali nei circhi.

Il convegno era promosso dalla presidenza del consiglio comunale e dall’assessore Cristina Sanzò.

Nel corso della giornata sono intervenuti il sindaco Matteo Biffoni, il presidente del consiglio comunale Gabriele Alberti, l’assessore alla Città Curata Cristina Sanzò, il consigliere delegato per le politiche e la tutela degli animali Gianna Meoni, il direttore di Igiene Urbana Veterinaria di Firenze Enrico Loretti, il direttore del Centro di Scienze Naturali Marco Morelli, il responsabile dell’Ufficio Diritti degli animali di Prato Augusto Bassolino, i consiglieri regionali Monia Monni, Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini e i rappresentanti Rossella Ghelardini di Enpa Pistoia (Ente Nazionale Protezione Animali), Stefano Corbizi Fattori di Caart (Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana) e Rossella Gestri coordinatore dei cinofili canile di Prato