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Arte: dalla ‘Cieca Humanitas’ ad un mondo di pace

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Arte: dalla ‘Cieca Humanitas’ ad un mondo di pace

“In piedi, signori, davanti ad una donna”. Così Stella Paci, presidente Uilt (Unione italiana libero teatro) toscana, con la sua lettura, ha creato la giusta atmosfera per l’inaugurazione della mostra di Rossella Baldecchi ‘Cieca Humanitas’ che, da questa mattina, accoglie i visitatori  al Centro Expo di palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana.

“L’artista, pittrice pistoiese di grande sensibilità, ci fa un grande regalo. Con la leggerezza delle sue figure ci prende per mano e ci porta a incontrare le atrocità della guerra, della violenza, della negazione della dignità, facendoci al tempo stesso amare la vita”, ha esordito il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo. “La ‘Cieca humanitas’ è infatti per Rossella Baldecchi quell’atteggiamento di indifferenza, di superficialità in cui troppe volte ci nascondiamo per non vedere e non sentire le sofferenze e i dolori che in particolare troppe donne del nostro tempo vivono sulla loro pelle – ha continuato – Le farfalle, gli uccelli, i fiori, i piccoli esseri che popolano le sue tele ci danno al tempo stesso il senso della libertà, della pace, della vita, che nonostante tutto è e rimane la nostra meta, il nostro sogno”. Tanto più in questi giorni, guardando al 25 novembre – giornata internazionale contro la violenza sulle donne – la mostra dà messaggi forti, invita ad aprire gli occhi per vedere, per costruire insieme la pace. “E’ compito di ognuno di noi e delle Istituzioni impegnarsi contro tutte le violenze che ci ruotano attorno – ha concluso Mazzeo – Per far questo abbiamo bisogno di ali. Abbiamo bisogno di alzare lo sguardo e alimentare il sogno. Abbiamo bisogno di dare slancio ai nostri pensieri e alla nostra immaginazione per costruire un futuro migliore”.

Un futuro spinto anche dalle emozioni che trasmette l’arte, come ha sottolineato la consigliera regionale Federica Fratoni, che ha voluto in Consiglio regionale la mostra dell’amica artista, proprio in questi importanti giorni di riflessione a tutto tondo sulla figura femminile. “La bellezza che sprigiona dalle opere di Rossella è un messaggio di libertà e di speranza”, ha sottolineato Fratoni.

Sulla stessa lunghezza d’onda la presidente della commissione regionale Pari Opportunità, Francesca Basanieri che, ringraziando per la sensazione di bellezza che i quadri trasmettono, ha parlato di “messaggi belli, efficaci, forti, potenti”. Ancora uno spunto: “grazie all’artista l’immagine che invita a riflettere sulle mutilazioni genitali femminili – ha svelato Basanieri – farà da copertina alla relazione cui sta lavorando la commissione”. 

All’inaugurazione della mostra è intervenuto anche il presidente della Regione toscana, Eugenio Giani, legato da profonda amicizia all’artista e alla sua famiglia. Il presidente ha inserito questa esposizione nel contesto delle iniziative della Giunta “La Toscana delle donne. La ragione del valore” settimana di eventi dal 20 al 25 novembre, per parlare di un “arte dal profondo significato valoriale, capace di scuotere le coscienze e quindi di invitare ad agire”.

“Sono emozionata e commossa – ha confessato l’artista – sento il cuore e l’amicizia di tutti voi, sono una donna fortunata perché sono circondata da tante persone che mi vogliono bene; tornare in Consiglio regionale, ed esporre in questo bellissimo spazio è per me un sogno che si avvera”. “Desidero che i miei lavori siano un messaggio per tutti, soprattutto per le giovani generazioni – ha affermato – per questo dipingo fanciulle in tenera età, per invitarle a costruire un mondo di pace. Questa mostra è un mio modesto contributo alla Pace, offrendo spunti di riflessione sulla nostra Cieca Humanitas. Grazie a chi condividerà queste emozioni”, ha concluso Rossella Baldecchi. 

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L’artista
Rossella Baldecchi è nata a Pistoia l’11 gennaio 1959. È una pittrice italiana dello scenario artistico pistoiese contemporaneo, interessata anche alla tecnica incisoria, alle installazioni e alla digital art. Il suo percorso lavorativo è stato sempre continuo, fin da quando, ancora giovanissima, iniziò ad esporre nel 1983. Da sempre si impegna per tematiche sociali, quali la difesa dei diritti umani e la violenza sulle donne.