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CANGO __ ENZO COSIMI “Le lacrime dell’eroe. Installazione coreografica sulle Eumenidi” 

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<strong>CANGO __ ENZO COSIMI “Le lacrime dell’eroe. Installazione coreografica sulle Eumenidi” </strong>

Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

CANGO CANTIERI GOLDONETTA

Via Santa Maria 25 Firenze

10 febbraio > 12 maggio 2023

LA DEMOCRAZIA DEL CORPO

Da dove rifarsi?

spettacoli | performance | incontri | pratiche | dialoghi

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A CANGO sabato 11 marzo ore 19.00 e domenica 12 marzo ore 16.00

ENZO COSIMIpresenta LE LACRIME DELL’EROE. Installazione coreografica sulle Eumenidi

terzo e ultimo capitolo della trilogia dedicata all’Orestea che lo ha visto impegnato negli ultimi anni in una ricerca sia formale che tematica intorno alla figura dell’eroe.

Domenica, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Maria Paola Zedda.

  • sabato 11 marzo ore 19.00 e domenica 12 marzo ore 16.00

domenica, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Maria Paola Zedda

COMPAGNIA ENZO COSIMI (IT)

LE LACRIME DELL’EROE

Installazione coreografica sulle Eumenidi

Regia, coreografia, costumi, video Enzo Cosimi

Drammaturgia Enzo Cosimi, Maria Paola Zedda

Progetto digitale Marcello Cualbu, in collaborazione con Felice Colucci

Spazio scenico Enzo Cosimi, Filippo Lilli

Sound design Filippo Lilli

Performer Alice Raffaelli, Lorenzo Caldarozzi, Filippo Lilli sostituito da Luca Della Corte

Voci Enzo Cosimi, Alice Raffaelli, Maria Paola Zedda

Luci Giulia Belardi, Enzo Cosimi

Organizzazione Pamela Parafioriti

Assistente di produzione Luca Della Corte

Contributo video Roberto Gentile

Il progetto è realizzato con il sostegno per le residenze di: Fondazione Armunia, Teatri di Vita, Progetto

Borca – Ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, BASE Milano, SpinTimeLab

Produzione Compagnia Enzo Cosimi, Romaeuropa Festival

Con il sostegno di MiC Ministero della Cultura, Regione Lazio

Presentato in prima nazionale al Roma Europa Festival 2022, è il terzo e ultimo capitolo della trilogia, dedicato alle Eumenidi. Concepito con la drammaturgia di Enzo Cosimi e Maria Paola Zedda e la collaborazione di Marcello Cualbu, artista nell’ambito delle nuove tecnologie, Felice Colucci, programmatore, e Filippo Lilli, musicista compositore, Le lacrime dell’eroe si ispira all’ultimo capitolo dell’Orestea, Eumenidi, forse il più complesso atto della tragedia da trasferire sulla scena.

Il dramma è già avvenuto e l’azione si sviluppa principalmente attraverso i dialoghi di un processo riportati qui grazie al confronto con un’intelligenza artificiale, progettata appositamente.

Il lavoro si avvale della partecipazione di Alice Raffaelli, da un decennio interprete di punta degli spettacoli di Cosimi, che nel lavoro slitta tra differenti registri, passando dalla freddezza della macchina, alla durezza eburnea di Atena, sino alla spettralità di Clitemnestra. Insieme a lei le figure complici di Oreste, Lorenzo Caldarozzi, qui alla sua prima collaborazione con la Compagnia, e Apollo, impersonificato da Lilli, che sottilmente accompagnano e tramano l’azione.

Eumenidi celebra la nascita della democrazia. Lo fa attraverso l’assoluzione di un matricida.

L’intelligenza artificiale, istruita attraverso il testo di Eschilo, gli atti di maxi processi, fatti di cronaca, estratti di saggi di filosofia politica, viene interrogata nella creazione del verdetto finale.

Il confronto con il tema della colpa legata al matricidio è affrontato attraverso il format dell’installazione coreografica grazie alla costruzione di un set visivo clinico, specchiato e glaciale

che rimanda al panopticon e rifrange la potenza e l’attualità del dramma.

Nel lavoro il tema del controllo divino si trasferisce in una riflessione sull’invasione della sorveglianza e del tracciamento digitale nella vita quotidiana, rivelando la sua allarmante arbitrarietà e la vulnerabilità nell’errore.

Il lavoro riflette sul ruolo della democrazia oggi, sulla post-verità, sull’utilizzo e sull’importanza degli algoritmi e dei bot nella creazione dell’immagine nel presente, aprendo la tragedia alla contemporaneità.

■ CANGO, via Santa Maria 25 Firenze