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Coronavirus: cambierà il turismo dopo l’emergenza?

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Coronavirus: cambierà il turismo dopo l’emergenza?

In questo momento la priorità è la sicurezza delle persone ed evitare che il contagio torni a colpire con forza, e questo lo sappiamo tutti. Ma mentre i dati giornalieri si fanno via via più positivi, c’è chi pensa alla ripartenza e alla riapertura. Tra chi la vuole immediata e chi temporeggia per paura di una ricaduta. La riapertura sarà inevitabile, troppe persone ormai sono a casa dal lavoro e i liberi professionisti iniziano a soffrire la chiusura prolungata, ma come fare per riaprire? E quali sono le soluzioni giuste da adottare? Sicuramente la risposta non è facile e lontana dall’essere trovata. Soprattutto, per ogni settore economico ci saranno soluzioni diverse.

Il turismo e il post coronavirus

Uno dei settori più colpiti è sicuramente il turismo: albergatori, ristoranti, ma anche trasporti, compagnie aeree, per non parlare dei servizi correlati e dei servizi culturali. Proprio a loro si sta pensando, soprattutto con l’avvicinarsi della stagione estiva, uno dei periodi più fruttosi per l’economia italiana.

Purtroppo molti hanno già scelto di non aprire, mentre altri aspettano nuove disposizioni e nuove soluzioni. Sicuramente ci saranno alcuni punti fondamentali da tenere in considerazione.

  • La salute prima di tutto: la sanità e la sicurezza di tutti è una priorità, dunque anche quando si riaprirà questa dovrà essere tenuta come caposaldo.
  • Staycation: da stay e vacation, ovvero vacanze brevi e a medio raggio, una nuova forma di vacanza. Allo stesso tempo, prenderà piede anche un turismo meno attivo nelle zone più affollate e che andrà a cercare delle zone sicure in grado di garantire il distanziamento sociale (turismo lento e attività all’aria aperta saranno i favoriti).
  • Viaggi di coppia e familiari: di certo ripartiranno prima le vacanze di coppia o con la famiglia piuttosto che i grandi gruppi di amici in vacanza al mare.
  • Viaggiare responsabile: questa crisi ha responsabilizzato moltissimi cittadini, abituandoli a comportamenti adeguati all’emergenza. Per chi riprenderà presto a viaggiare, le abitudini assunte in questi mesi (mascherina, igiene delle mani…) rimarranno un nodo fondamentale dei propri comportamenti.
  • Digitalizzazione: la tecnologia potrà darci una mano anche nelle nostre vacanze. Ci facciamo già ispirare da blog di viaggi, prenotiamo online con Booking e AirBnB, acquistiamo biglietti dei trasporti dal nostro smartphone. Per via del distanziamento sociale, tutto questo subirà un aumento e sempre più persone usufruiranno di questi sistemi per organizzare le proprie vacanze. Occhio alle truffe naturalmente, e fate sempre attenzione alla protezione dei dati personali utilizzando strumenti adatti, come per ogni settore.

L’Italia, le sue bellezze, il turismo, la cultura, non si fermeranno e come già è successo in passato, il nostro paese si rialzerà, con l’aiuto dei suoi cittadini.