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Estra, rifiuti e acqua nell’indagine dell’Istituto Piepoli

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Estra, rifiuti e acqua nell’indagine dell’Istituto Piepoli
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Qualità dei servizi pubblici e soddisfazione dei cittadini sono stati i temi portanti al centro del Convegno “I servizi pubblici italiani, guardiamoli in prospettiva. Multiutility toscana, amministrazioni a confronto” tenutosi oggi ad Arezzo.
L’iniziativa organizzata da Estra è stata l’occasione per condurre una riflessione sul futuro del sistema dei servizi pubblici in Italia ed in particolare in Toscana alla luce dell’attuale stato di governance pubblica e della progressiva affermazione delle multiutility.
L’appuntamento ha visto protagonisti i Sindaci del territorio, la Regione Toscana, aziende e associazioni, impegnati in un confronto su prospettive e scenari di sviluppo dei servizi pubblici in un’ottica multisettoriale e trasversale.

L’indagine dell’Istituto Piepoli
Ad aprire il convegno Nicola Piepoli che ha presentato i risultati dell’Indagine dell’Istituto Piepoli commissionata da Estra, sui servizi di fornitura di gas, acqua e raccolta rifiuti. Lo studio, che ha visto coinvolti i cittadini residenti nelle province toscane di Arezzo, Grosseto, Prato e Siena, ha indagato il livello di soddisfazione dei cittadini sui servizi pubblici della propria città, quali in particolare la fornitura di gas e acqua e la raccolta rifiuti. La rilevazione si è conclusa a marzo 2018.

Arezzo e Prato, l’acqua è cara
Dall’indagine emerge come a fronte di una qualità dell’acqua generalmente ritenuta soddisfacente, i livelli di soddisfazione nei confronti del servizio idrico risultino inferiori rispetto all’indice nazionale (benchmark) atteso per ciascuna delle province coinvolte nello studio. Dall’analisi risulta inoltre come il 65% degli intervistati oggetto del campione, reputi caro il servizio idrico.
In dettaglio ad Arezzo e Prato la percentuale sale al 68%, a Grosseto al 69% mentre a Siena scende al 56%. Inferiore alle attese (benchmark 94%) anche il livello di soddisfazione per quanto riguarda il servizio di fornitura dell’acqua: raggiunge l’80% la manutenzione degli impianti, l’84% il livello di pressione e l’89% la continuità del servizio. Il 90% degli intervistati, invece, si ritiene soddisfatto della qualità dell’acqua.

Le criticità sul versante rifiuti
Con riferimento alla raccolta rifiuti, il servizio ha fatto registrare nelle province oggetto di indagine un livello di soddisfazione in linea con il benchmark. Gli aspetti inerenti alla pulizia (pulizia aree di raccolta, pulizia dei marciapiedi, lavaggio delle strade) sono gli item che hanno raccolto i giudizi di soddisfazione più bassi in ciascuno dei territori oggetto di indagine. Nella provincia di Arezzo in particolare la soddisfazione verso il servizio di raccolta rifiuti si è rivelata più bassa rispetto alle altre province toscane; risultano critici in particolare gli aspetti inerenti alla “pulizia” e alla “regolarità del servizio” (con il 79% dei cittadini soddisfatti contro una media dell’84%).
Analogamente al servizio idrico, la maggioranza dei cittadini intervistati – pari a 7 intervistati su 10 – ritiene che il servizio di raccolta rifiuti sia caro, con 1 intervistato su 5 che giunge a considerare il servizio “molto caro”.

Estra “vince” sul servizio gas
Sul servizio di fornitura gas Estra risulta avere un profilo d’immagine migliore rispetto agli altri fornitori. In una scala di punteggi medi da 1 a 4 sul totale degli intervistati, viene ritenuta azienda seria e di cui fidarsi (3,27, altri fornitori 3,14), garantisce servizi di qualità (3,24 altri fornitori 3,14), è efficiente risolve i problemi velocemente (3,19 vs 3,05), è attenta all’ambiente (3,16 vs 3,00).
In generale Estra ha clienti più soddisfatti rispetto ai competitor (94% vs 88%), è in grado di generare maggiore fedeltà nella propria clientela (92% vs 88%) ed è maggiormente capace di attrarre nuovi clienti (91% vs 87%).

Macrì e “l’opportunità di un nuovo modello di gestione dei servizi”
Il Presidente di Estra Francesco Macrì nel suo discorso di apertura ha dichiarato: «Siamo posti oggi di fronte ad un’opportunità: la creazione di un nuovo modello di gestione dei servizi pubblici basato su multiutility a governance pubblica vicine ai territori e incentrate sul rapporto di prossimità con i cittadini. Il nostro Gruppo si mette a disposizione dei Sindaci toscani per interpretare un ruolo strategico nella gestione di almeno tre dei principali servizi pubblici: gas, acqua e rifiuti. La storia di Estra ha dimostrato, con i fatti, che abbiamo le carte in regola per gestire i servizi in maniera efficace garantendo equilibrio tra sostenibilità economica e sociale».

La tavola rotonda
Nella Tavola rotonda si è ribadita la centralità del ruolo delle istituzioni locali e regionali nel sistema dei servizi pubblici. In questo contesto la proposta lanciata da Estra è stata accolta in primis dalla Regione Toscana che si è candidata quale interlocutore istituzionale di riferimento. Proposta rilanciata dai Sindaci che hanno espresso la necessità di recuperare un ruolo centrale nella gestione dei servizi pubblici. Efficienza, qualità e bilanciamento dei costi, gli obiettivi cardine del modello di multiutility portata avanti da Estra.

Parola al direttore di Estra
«Multiutility non vuol dire separarsi dagli Enti locali – ha concluso l’Amministratore Delegato di Estra, Alessandro Piazzi – l’esperienza di Estra è un esempio di coesione con intenti comuni. Multiutility è un fatto concreto, crescita di fatturato e maggiori utili distribuiti e ancor più qualità dei servizi».

Gli amministratori presenti
Ai lavori hanno preso parte il Presidente del Consiglio della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, l’Assessore al Bilancio del Comune di Siena Francesco Michelotti, il Presidente di Cispel Toscana Alfredo De Girolamo, nonché i vertici di Estra: il Presidente Francesco Macrì, l’Amministratore Delegato Alessandro Piazzi, il Direttore Generale Paolo Abati.

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