Home Notizie Attualità Finge di essere a Codogno ma passeggia per il paese. È procurato allarme

Finge di essere a Codogno ma passeggia per il paese. È procurato allarme

0
Finge di essere a Codogno ma passeggia per il paese. È procurato allarme

Ha detto ai suoi compaesani di essere a Codogno, affidando a Facebook il compito di diffondere e rendere credibile la sua permanenza nella cittadina lombarda. Ma era tutto finto e, per completare l’opera, si è fatto vedere in giro per il suo paese, in provincia di Potenza, destando l’allarme dei concittadini. Un allarme recepito dai carabinieri che hanno scoperto che la storia era tutta inventata e hanno denunciato per procurato allarme l’autore del post su Facebook.

I militari sono intervenuti in fretta, concludendo in meno di una settimana l’indagine, consapevoli che mai come in questo momento la tranquillità delle persone va tutelata.

Anche in questa ottica, è arrivata puntuale la denuncia per l’uomo, un 44enne residente nel Potentino, che nei giorni scorsi aveva pubblicato sul proprio profilo Facebook un post con il quale asseriva di trovarsi a Codogno, suscitando allarme nella popolazione. Non fosse altro perché allo stesso tempo il 44enne veniva notato dai concittadini nel centro abitato in cui vive, girovagando senza sottoporsi alla prevista misura della quarantena volontaria, che si sarebbe resa necessaria qualora fosse stato proveniente dal noto comune lombardo.

I militari, avendo appreso la notizia, hanno immediatamente effettuato gli accertamenti del caso ed appurato che il soggetto aveva inventato il tutto: non si era mai recato nell’ex zona rossa lombarda.

L’episodio sottolinea quanto essenziale sia assicurare risposte efficaci e tempestive in ordine a situazioni del genere, capaci di ingenerare grande preoccupazione in realtà già di per sé provate da un fenomeno che in questi giorni sta replicando i suoi effetti negativi nel meridione – puntualizzano i carabinieri -A ffinché ciò possa realizzarsi, è necessario, in analoghi casi, rivolgersi quanto prima al presidio territoriale di riferimento costituito dal Comando Stazione Carabinieri, così da rendere possibile provvedimenti risolutivi, od ancora segnalarli al Numero Unico di Emergenza 112 di pronto intervento dell’Arma.