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Garnier, tutti i dubbi sul controllo dei cani a Prato

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Garnier, tutti i dubbi sul controllo dei cani a Prato

A Prato, il Comune controlla i cani. Questo a giudicare dalle segnalazioni di «numerosi cittadini», giunte alla consigliera comunale indipendente Marilena Garnier. E i dubbi, stando a quanto appurato per il momento dalla consigliera, non sono pochi. Al punto che Marilena Garnier ha rivolto un’interrogazione al sindaco.
«Molti cittadini pratesi mi hanno segnalato che presso i giardini della città vi sono dei soggetti che, qualificandosi quale personale del Comune, fermano le persone che portano in passeggiata il cane ponendo loro una serie di domande», scrive la consigliera indipendente.
In sostanza,«viene richiesto al soggetto che ha il cane se è munito di museruola, se è il proprietario, se ha con sé il libretto del cane, se ha il microchip». Non solo. «Mi è stato riferito dai cittadini pratesi che è stata paventata la possibilità dell’erogazione di eventuali multe – scrive ancora – Pare che sia stata stipulata una convenzione tra un soggetto terzo e il Corpo della Polizia Municipale per lo svolgimento del controllo del territorio tra cui il controllo dell’accompagnamento corretto dei cani», conclude.
Fin qui, la premessa. Al sindaco si chiede di dissipare i dubbi, spiegando tra «tra chi è stata stipulata e quando è stata stipulata questa convenzione, se è stato fatto un bando, quale è l’oggetto della convenzione e quale è il costo reale di questo servizio?».
Non solo.«Chi sono questi signori che vanno in giro per la città qualificandosi come personale del Comune, come sono stati selezionati se hanno fatto dei corsi, quali sono i loro compiti, chi è il responsabile del loro operato?», chiede ancora Marilena Garnier, domandando anche qual è la modalità di constatazione delle violazioni e la successiva contestazione
Ma c’è di più. La consigliera comunale chiede «perché l’Amministrazione Comunale non ha contattato per questo tipo di controllo le associazioni animaliste presenti sul territorio che lo avrebbero, peraltro, sicuramente svolto con grande professionalità e volontariamente» e domanda«perché l’Amministrazione Comunale ha deciso di mettersi a controllare se i padroni dei quattro zampe sono in regola con il loro cucciolo piuttosto che risolvere gli altri problemi ben più gravi che affliggono la città?».

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