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La migrazione di Tartabea

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La migrazione di Tartabea

È giunto l’inverno.

Anche quest’anno le tartarughe marine devono intraprendere un luuungo viaggio attraverso l’oceano alla ricerca di zone più calde dove nuotare.

Che cos’è l’oceano? Sì, giusto, un mare graaaandissimo.

Devono raggiungere Kiribati: un arcipelago di bellissime isole verdeggianti in mezzo al Pacifico. Lì, da sempre, le nostre simpatiche amiche tartarughe trascorrono i mesi più rigidi. Di quale stagione? Già, dell’inverno.

Hanno scelto le Kiribati perché sono isole equatoriali, soleggiate: il clima è sempre mite e i cappotti e le mute da sub non servono.

Il viaggio che le attende è davvero lungo e faticoso, e lungo e faticoso, e  luuuungo e faticooooso! Ma le nostre amiche tartarughe non si lasciano certo prendere dal panico. Piano piano, tutte insieme, sanno di poter affrontare anche questa prova.

È finalmente giunto il momento della partenza. Arrivano tutte cariche. Le Kiribati le attendono. Bisogna solo iniziare a nuotare.

Ci sono anche le solite ritardatarie. Sta per scoccare il via. Ma…manca qualcuno. Dov’ è Tartabea?

“Tartabea, Tartabea! Dai bambini, chiamatela con me: Tartabea! Tartabea!”

Chi è Tartabea? Tartabea è la tartaruga mia, quella simpatica, che pensa solo a divertirsi e a chiacchierare. Ma è così egocentrica, così egocentrica che non dà mai retta ai consigli delle anziane.

Bearuga: “Eccola là con il delfino. Forza Tartabea, preparati anche tu, siamo di fretta; è tempo di partire”.

Tartabea: ”Uff, io sto ancora un po’ qui con Pino il delfino, tanto poi vi raggiungo: sono giovane e piena di energie, su.”

Bearuga: ”Ma dobbiamo viaggiare insieme e stare sempre unite, cara, per aiutarci e sostenerci l’un l’altra”

Tartabea: ”Macchè, io tutta sta necessità di stare vicini vicini non l’ho mai capita. È da debolucci! Sono grande ora, mi so arrangiare da sola. Poi qui il clima è ancora caldo: sembra di essere alle terme, manca solo l’idromassaggio… Quasi quasi faccio qualche scoreggina: blbbl blblbl bl. Se volete voi andatevene pure, non m’importa. Io resto ancora un po’.

Forza delfino, nuotiamo fino alla spiaggia per guardare quei bambini che raccolgono le piume dei gabbiani”

Pino e Tartabea erano grandi amici e si divertivano a nuotare insieme curiosando nelle baie e tra le scogliere in cerca di novità. Certo il delfino era più veloce e la piccola tartaruga faticava a stargli dietro… “Arrivo, hm, hm, aspettami”.

Viviana Valsecchi

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