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Meningite, punto per punto la campagna vaccinale

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Meningite, punto per punto la campagna vaccinale
vaccino

Meningite, la giunta regionale ha approvato nella sua seduta di stamani la delibera sulla campagna vaccinale, che contiene tutte le misure di prevenzione adottate dalla Regione. Misure peraltro già annunciate, e avviate, la settimana scorsa. E’ il caso comunque di riepilogare punto per punto quanto previsto dalla delibera:
1. integrare e modificare il calendario vaccinale regionale approvato con deliberazione della Giunta Regionale n.367/2015, offrendo attivamente e gratuitamente la vaccinazione con vaccino antimeningococcico tetravalente ACWY ai ragazzi dall’11° anno fino al compimento del 20° anno;

2. offrire la vaccinazione gratuita con vaccino antimeningococcico tetravalente ACWY ai soggetti ai quali viene fatta profilassi in quanto contatti di un caso di meningococco C;

3. offrire la vaccinazione gratuita con vaccino antimeningococcico tetravalente ACWY nella fascia di età 21-45 anni ai soggetti frequentatori delle comunità in cui, nell’anno 2015, si è verificato un caso di sepsi/meningite da meningococco C, secondo quanto riportato negli indirizzi di cui all’allegato 2;

4. approvare il documento “Calendario vaccinale della Regione Toscana e direttive in materia di vaccinazioni. Aggiornamento aprile 2015”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente quanto stabilito al precedente punto 1);

5. stabilire che per tutto l’anno 2015, il vaccino antimeningococcico tetravalente ACWY venga reso disponibile gratuitamente e su richiesta, nella fascia di età 21-45 anni nelle Aziende USL nelle quali si è verificato un caso di meningite del ceppo C;

6. effettuare un monitoraggio costante dei ceppi circolanti attraverso la genotipizzazione da effettuarsi presso il Laboratorio di Immunologia dell’AOU Meyer;

7. stabilire che la vaccinazione antimeningococcica venga resa disponibile presso i servizi pubblici territoriali (Igiene e Sanità Pubblica e Distrettuale), medici di medicina generale e pediatri di famiglia;

8. impegnare le Aziende Sanitarie a dare piena attuazione agli indirizzi contenuti nelle direttive oggetto del presente provvedimento.

Intanto, la campagna vaccinale è già partita e tutte la Asl si sono attrezzate per offrire al meglio il servizio di vaccinazione, disponendo aperture straordinarie e in qualche caso istituendo numeri dedicati. A fare le vaccinazioni saranno gli ambulatori pubblici delle Asl, ma anche i medici e i pediatri di famiglia.
La campagna vaccinale costerà alla Regione 9 milioni di euro.
Si tratta – sottolineano dagli uffici dell’assessorato – di misure straordinarie per una situazione che ha creato grave allarme nella nostra regione, una risposta coordinata che mette in atto misure a breve, medio e lungo termine, la cui efficacia sarà costantemente monitorata attraverso i laboratori regionali, in particolare quello di immunologia del Meyer, e il raccordo costante della Regione con i propri esperti e quelli dell’Istituto Superiore di Sanità. La situazione che si è realizzata in questi mesi in Toscana presenta aspetti che devono essere approfonditi e che potranno essere esperienza utile per tutta la comunità scientifica e prototipo per situazioni analoghe che potrebbero realizzarsi in futuro.

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