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Multe salate ma niente confisca. La conferenza stampa di Conte (video)

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Multe salate ma niente confisca. La conferenza stampa di Conte (video)

Il premier Conte in conferenza stampa ha assicurato che non ci sarà il fermo amministrativo per i veicoli di chi, controllato, dovesse essere in viaggio senza adeguata motivazione. Se ne è discusso fino al Consiglio dei ministri di oggi ma nel decreto varato, non figura la confisca di auto, moto e altrio veicoli per chi aggira le norme varate dal governo per contenere la diffusione del Covid-19.
Previste l’eventuale sospensione fino a 30 giorni delle attività commerciali e multe fino a 3.000 euro, a partire da un minimo di 400. Quest’ultime riguarderanno sia le imprese che i singoli cittadini e sostituiranno quelle previste dall’articolo 650 del codice penale.

Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri resterà in vigore fino al 31 luglio, data stabilita in precedenza quale presunta fine dell’emergenza sanitaria. Ciò non toglie che, con l’evolversi della situazione, le misure restrittive vengano via via riviste.

«Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto urgente per continuare a contrastare il Coronavirus – ha scritto su Facebook il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro – È di vitale importanza rispettare le regole affinché si possa arginare il contagio e porre fine all’emergenza. Per questo abbiamo introdotto delle sanzioni nel caso di violazione delle norme: una misura rigorosa e necessaria perché la priorità è tutelare la salute di tutti i cittadini».

Poi, è seguita la conferenza stampa del presidente Giuseppe Conte.

«Abbiamo deliberato l’adozione di un decreto legge che riordina la disciplina anche dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale. Il nostro assetto non prevedeva un’emergenza di questo tipo – ha spiegato – Con questo decreto legge abbiamo regolamentato più puntualmente e in modo più trasparente i rapporti tra l’attività del governo e del Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io vada a riferire ogni 15 giorni. Si è creata discussione sul fatto che l’emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio 2020: nulla di vero, assolutamente no. A fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale, un attimo dopo che l’Oms ha decretato l’emergenza un’epidemia globale. L’emergenza è stata dichiarata fino al 31 luglio. Non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio», ha poi precisato.