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Non disturberà mai, Maestro

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Non disturberà mai, Maestro

Se ne è andato in punta di piedi, un gentiluomo che con abito e bacchetta ha incantato i teatri di tutto il mondo.
Crescere con le sue colonne sonore e con i suoi arrangiamenti è stato un privilegio, racconteremo di aver vissuto al tempo di un musicista geniale, un artista inarrivabile.


Se ne è andato scrivendosi il necrologio, mostrando la sua umanità e la sua eleganza.
«Io, Ennio Morricone, sono morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati vicini ed anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio (Giuseppe Tornatore, ndr) e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita. C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare. Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita. Voglio ricordare con Amore le mie sorelle Adriana, Maria e Franca e i loro cari, e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno intenso e profondo ai miei figli Marco, Alessandra, Andrea e Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca. Spero che comprendano quanto li ho amati».
Conclude con le parole dedicate alla moglie Maria: «Per ultima Maria, ma non ultima. A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A lei il più doloroso Addio».

Non basterebbe un articolo per citare i suoi lavori, le colonne sonore che ha arrangiato: Mission, Nuove Cinema Paradiso, Malena, Gli intoccabili, La leggenda del pianista sull’oceano e molti altri, fino ad arrivare al 2016, in cui vinse Oscar per la migliore colonna sonora per The Hateful Eight, film di Quentin Tarantino, suo immenso estimatore.
Aveva 91 anni, diceva: «Io penso che, quando fra cento, duecento anni, vorranno capire com’eravamo, è proprio grazie alla musica da film, che lo scopriranno».

Addio Maestro, lei non ci ha mai disturbato, anzi.