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Dalla Toscana alla Sicilia, le foto più belle delle foreste nel contest “Scatta il bosco” di PEFC

Le foto più belle delle foreste di tutta Italia, PEFC lancia la gallery 2023 del contest “Scatta il bosco” Sono 2.596 le fotografie da tutta Italia inviate al concorso fotografico PEFC durante le sue sei edizioni. L’edizione italiana di quest’anno ha voluto premiare i migliori scatti presentati in concorso dal 2017 al 2022: al primo posto Fabio Filomena per il suo scatto immortalato nel Parco Nazionale del Pollino. Al secondo posto la foto di Ruggero Alberti con “Illuminato”, con protagonista la Val de Stua (Trento). Terza classificata l’immagine scattata in Val Bartolo (Udine) da Sonia Fantini, selezionata anche per rappresentare l’Italia all’edizione internazionale del contest.
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Un prezioso strumento di sensibilizzazione per celebrare non solo la bellezza dei boschi italiani ma per sottolineare, attraverso le immagini, la sempre più urgente necessità di proteggere e valorizzare le foreste di tutto il Pianeta. È con questo obiettivo che PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), l’ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale, organizza ogni anno il concorso fotografico “Scatta il bosco PEFC”. Quest’anno, dopo sei edizioni a cui hanno partecipato ben 2.596 fotografie condivise su Instagram, PEFC Italia ha voluto rivisitare questo percorso di immagini e suggestioni lanciando il concorso fotografico “PEFC 2023: the Best of the Best”, a cui hanno partecipato i migliori scatti sottoposti alla giuria dal 2017 al 2022. A scegliere le immagini di questa edizione 2023, che ha voluto selezionare il “best of” italiano, una votazione online che ha decretato vincitore Fabio Filomena con “Lady in a yellow coat”, che raffigura una donna con un impermeabile giallo che si specchia nelle acque del Lago del Pantano, nel Parco Nazionale del Pollino, in Calabria. Al secondo posto si è classificato  Ruggero Alberti con “Illuminato”, scattata nei pressi di Mezzano in Val de Stua (Trento): protagonista un imponente larice che in una fredda mattina di novembre viene colpito da un raggio di sole.Al terzo posto “Colori d’autunno” di Sonia Fantini, che ha catturato la magia di una limpida giornata d’autunno al Lago di Bordaglia (Udine): la foto è stata inoltre selezionata inoltre per concorrere al “PEFC International Best of the Best contest” insieme ai migliori scatti di tutte le nazioni partecipanti. “Le drammatiche immagini di questi giorni non possono che rafforzare la necessità di difendere il nostro patrimonio forestale attraverso la sensibilizzazione e la promozione della certificazione forestale”, spiega Eleonora Mariano, responsabile dell’ufficio Progetti e Comunicazione di Pefc Italia. “Con questo concorso, e grazie alle foto in gara, vorremmo ribadire un messaggio chiaro: abbiamo bisogno di un mondo in cui le foreste e la loro bellezza vengano difese e preservate per le prossime generazioni.” Un concorso fotografico che vuole essere un invito a fare la propria parte, a sentirsi coinvolti, sia per quanto concerne la salvaguardia delle foreste che per quanto riguarda il contrasto al cambiamento climatico, di cui gli effetti diventano ogni giorno più evidenti e catastrofici. Per questo motivo PEFC invita a “stare” nel bosco, a prendersi cura del patrimonio forestale, tutelandolo e non lasciandolo a sé stesso, ma gestendo le attività boschive in maniera sostenibile e consapevole. Acquistare un prodotto di origine forestale con il marchio PEFC garantisce al consumatore un prodotto proveniente da una foresta gestita in maniera sostenibile, così come ottenere la certificazione per la propria foresta, consente ai proprietari forestali di certificarsi secondo gli standard italiani di PEFC ma di vendere i propri prodotti certificati anche nel resto del mondo, compartecipando così allo sviluppo di una filiera foresta-legno-carta sempre più tracciata, virtuosa e sostenibile. Le immagini proposte nelle sei edizioni del concorso “Scatta il bosco PEFC” da fotografi amatoriali e professionisti raccontano l’Italiada nord a sud, attraverso istantanee che catturano tutta la meraviglia ma anche la grande fragilità di questi ecosistemi da preservare e proteggere ad ogni costo.  Dal Nord al Sud: selezione di scatti in concorso Proprio per ricordare come la corretta gestione del patrimonio forestale e la promozione di prodotti derivanti da una gestione sostenibile siano l’unica vera strategia necessaria alla tutela della Terra, PEFC Italia condivide inoltre una selezione di scatti in concorso che arrivano da tutta Italia. “Giovani boscaioli” è un momento di vita quotidiana fermato dall’obiettivo di Oreste Girotto tra le faggete del Bosco del Cansiglio (Treviso), che racconta il lavoro tra tronchi e fatica di un giovane lavoratore e del suo mulo. La foto ha vinto la menzione speciale nell’edizione del 2018. Irene Toneatto con “Polmone verde” riprende dall’alto un piccolo sentiero che si fa strada tra gli imponenti abeti di un bosco veneto, suggerendo uno spunto di riflessione sull’impronta lasciata dall’uomo in natura. Lo scatto ha vinto la menzione speciale “Cambiamenti Climatici” nel concorso del 2022. “Autunno nella foresta” di Marco Bertolini è il close up di una Salamandra pezzata, un anfibio che attraverso le vivaci macchie colorate  sul suo manto avverte i predatori della propria velenosità. Un ritratto che racconta tutto il fascino della natura e delle sue regole, catturato nel Geoparco del Beigua, in Liguria, e classificatosi al terzo posto nel 2017. “La casa dei Puffi” è un’immagine onirica che rimanda al celebre cartone animato “I Puffi”, dove le abitazioni erano ricavate all’interno di funghi della specie Amanita Muscaria. L’autore, Daniele De Rubeis, ha ricevuto una menzione speciale nell’edizione 2022 per aver saputo scovare questo dettaglio tra la nebbia autunnale nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Con “Alba in pineta”Giacomo Luigi Menta testimonia la magia dei primi raggi di sole che, filtrando tra i rami, scolpiscono le chiome degli alberi nella pineta di Alberese (Grosseto). La foto si è classificata al terzo posto nel concorso del 2020. “Bosco Incantato”, secondo premio nel 2021, è uno scorcio prospettico scattato da Simone Spina in occasione di un’uscita didattica organizzata dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Portici, di cui è studente magistrale nel corso di Scienze Forestali e Ambientali. “Una goccia che stilla” di Daniela Squeglia è una fotografia macro dal fascino fiabesco scattata nella Pineta di Linguaglossa (Catania), una delle aree naturalistiche più belle del territorio siciliano. Ha ricevuto la menzione speciale nel concorso del 2021. La fotografia intitolata “Ormuvrones Sa Portiscra Urzule” descrive senza alcuna necessità di parole la forza indescrivibile della natura. Alessandro Ledda ha ricevuto una menzione speciale nell’edizione del 2022 con questa fotografia di un ulivo, dai rami evidentemente plasmati dal vento, dell’Oasi Faunistica ‘Sa Portiscra’, nel comune sardo di Urzulei (Nuoro)


STOP MULTIUTILITY: ammissibile la proposta di revoca dell’operazione finanziaria sui servizi pubblici di Unione Popolare Prato, prossima l’audizione in Commissione comunale.

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Con una comunicazione dei giorni scorsi il Servizio Organi Istituzionali della Segreteria del Consiglio Comunale di Prato ha confermato la validità della petizione ‘STOP MULTIUTILITY’, promossa da Unione Popolare, in collaborazione con movimenti e comitati civici.

La proposta di revoca in autotutela dell’operazione finanziaria, forte di oltre trecento firme, è stata ritenuta ammissibile e sarà discussa nella Commissione Affari Generali del Comune di Prato il prossimo 4 settembre.

Si tratta della prima occasione di confronto con la cittadinanza su un tema fondamentale, come quello sulle modalità di gestione di servizi essenziali (rifiuti, acqua ed energia), che la Giunta Biffoni ha blindato in un percorso antidemocratico, supportato dallastensionismo della destra in Consiglio comunale.

Si apre così uno spiraglio di discussione pubblica, reso obbligatorio dall’applicazione del regolamento sulla partecipazione, nonostante le recenti manomissioni di quello stesso regolamento volte a rendere sempre più difficile l’interazione fra governo locale e cittadinanza. Per chi chiedeva – anche con referendum consultivo – di intervenire su questioni così dirimenti, va constatato come questo primo confronto pubblico giunga alla fine di una lunga gestazione, ben nove mesi dopo l’approvazione della Delibera di Consiglio n.58/2022. Una delibera che contraddice completamente il programma del Sindaco, che invece “sulla gestione dell’acqua” dichiarava come la prospettiva non poteva “essere che quella di tornare alla pubblicizzazione del servizio” (pag.21 del programma https://governo.comune.prato.it/governo/documenti-di-programmazione/media131.php).

L’operazione Multiutility contraddice radicalmente la proposta di ripubblicizzare il servizio idrico, dal momento che la finalità della Multiutility è rappresentata dall’aggregazione finanziaria per il reperimento di ulteriori capitali in Borsa, puntando così alla redistribuzione dei dividendi, invece che garantire un servizio pubblico utile agli interessi delle comunità, quindi senza mirare alla produzione di profitti. Essendo i costi di gestione, i profitti e gli investimenti integralmente coperti dalla tariffa, il perseguimento degli utili aziendali è inoltre in totale contraddizione anche con lo sbandierato e palesemente falso proposito di ridurre le tariffe.

Inoltre, la Multiutility si configura anche come uno strumento per la distribuzione di posti ben remunerati nei consigli di amministrazione delle società collegate e di definizione di accordi politico-finanziari: da un lato concentra in poche figure affiliate ai partiti al potere, come l’ex-consigliere regionale Nicola Ciolini, più incarichi direttivi in diverse di queste società, come la recente designazione alla presidenza di ‘Estra Spa’; dall’altro mette in luce il ‘partito trasversale degli affari’, con la spartizione delle nomine di vertice fra PD e FdI. A riprova dell’insussistenza del supposto “controllo pubblico”, millantato dai sostenitori della Multiutility, c’è poi il fatto che nessuno di questi sviluppi sia stato discusso, né tanto meno votato nei Consigli Comunali degli enti partecipanti.

Intanto, la cittadinanza continua ad essere tartassata da aumenti in bolletta, che nel mese scorso hanno fruttato i sopra ricordati dividendi milionari ai soci, superando addirittura di 4 milioni i rincari addebitati a famiglie ed imprese: un “tesoretto”, secondo il pluri-presidente Ciolini, derivato però da ingiustificati aumenti della TARI nel 2022, per permettere alle aziende di fare extraprofitti, utili ai soci ma a scapito di investimenti e qualità del servizio.

Ribadiamo la più ferma e netta opposizione alla speculazione finanziaria sui servizi locali essenziali, rappresentati in alcuni casi da monopoli naturali, presi a mo’ di bancomat sicuro per i falchi della Borsa, come in altri casi di multiservizi analoghe.

E nelle prossime settimane ci mobiliteremo per far sentire tutto il dissenso della cittadinanza verso questa deriva predatoria, verso questa rincorsa volta soltanto a fare profitti a scapito di servizi e diritti.

Pari opportunità: Aperte le iscrizioni al Sotto Gamba Game 2023 / San Vincenzo (Livorno) 17-17 settembre 2023

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Si prepara al via la settima edizione del Sotto Gamba Game a San Vincenzo (Livorno) presso il Resort Riva degli Etruschi. Volto al superamento di ogni pregiudizio ideologico o psicologico e all’insegna delle pari opportunità, il Sotto Gamba Game vanta da tempo numerose collaborazioni con altri eventi sociali per creare una rete nazionale sul territorio con l’obiettivo comune di cambiare l’accezione negativa della parola “diversità”. Come di consueto l’evento, che si svolgerà da venerdì 15 a domenica 17 settembre, sarà di libero accesso dopo aver compilato il modulo di iscrizione sport al link https://beacons.ai/sottogambagame.it. dove si potrà scegliere il modulo personale più adatto: sport, non vedenti, camere accessibili, ecc.

Sulla scia del successo delle precedenti, questa settima edizione offrirà una scelta ancora più vasta di sport e divertimento: i partecipanti potranno scegliere fra più di venticinque discipline di mare e di terra, tutte da praticare e scoprire: dagli sport velici al basket, dal tennis al tiro con l’arco, dalla parete di arrampicata alla subacquea. Novità di quest’anno il torneo di calcio Fisdir Toscana (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), il surf adaptive con i tecnici della Nazionale, new entry anche per il judo e la pole dance.

Continua anche quest’anno la collaborazione e la gestione delle persone con maggiori difficoltà tra l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Regione Toscana, con capofila la sezione di Lucca che curerà la prenotazione e l’assistenza di tutti i partecipanti non vedenti. Anche Dynamo Camp farà parte della manifestazione e porterà la sua esperienza nel workshop in programma venerdì 15 settembre ore 14-19 dove verranno affrontate tematiche relative ai problemi della vita quotidiana.

Si ringraziano il Comune di San Vincenzo, il Gruppo Solvay, Michelotti Ortopedia, Ottobock e Opes Italia per il sostegno all’evento e per il patrocinio la Regione Toscana, il C.I.P. Toscana (Comitato Paralimpico Toscana), la F.I.V. (Federazione Italiana Vela), la F.I.T (Federazione Italiana Tennis), F.I.C. (Federazione Italina Ciclismo) e altre federazioni sportive e associazioni partner della manifestazione.

OCA Oasy Contemporary Art | Il 5 agosto 2023, sulle montagne pistoiesi, apre al pubblico un luogo dedicato all’arte immerso nella natura


Il 5 agosto 2023

A San Marcello Piteglio, Pistoia

apre al pubblico

OCA Oasy Contemporary Art

un progetto di Oasi Dynamo

direttore artistico Emanuele Montibeller

Inaugurazione con David Svensson e Massimo Vitali

Il 5 agosto 2023, all’interno della splendida Oasi Dynamo, sull’Appennino Pistoiese, apre al pubblico OCA Oasy Contemporary Art, un luogo che racchiude appieno, nel nome che porta, entrambe le sue anime: quella di oasi naturalistica e quella di spazio per l’arte contemporanea. Ma OCA, il nuovo progetto di Oasi Dynamo, con la direzione artistica di Emanuele Montibeller, non è uno spazio come gli altri. Ci si arriva solo a piedi, percorrendo un sentiero nel bosco, dopo aver parcheggiato la macchina in località Piteglio ed aver camminato per circa 45 minuti. L’esperienza, ovviamente, comincia con il cammino, non con l’arrivo a destinazione. Per festeggiare l’apertura, per l’intera giornata di sabato 5 agosto (ore 11 – 17), OCA sarà ad ingresso gratuito. Sino al 5 novembre poi, sarà aperto dal mercoledì alla domenica, sempre dalle 11 alle 17, con ingresso a 12 euro (bambini sino a 10 anni gratuito).

Ad OCA l’arte si integra con la natura, con il luogo che la ospita, ed attende il visitatore alla fine del suo viaggio, per proporgli un mondo nuovo, da scoprire e creare insieme. Quest’anno, ad inaugurare il posto, sono stati invitati l’artista David Svensson e il fotografo Massimo Vitali, con due progetti pensati apposta per OCA e per l’idea che il luogo vuole portare con sé. Idea secondo cui proteggere la natura non significa proibirne la fruizione, ma viverla secondo la cultura del rispetto e della conoscenza.

Oasi Dynamo, che si estende per circa mille ettari, arrivando sino a 1100 metri di altitudine, era un tempo la riserva di caccia della famiglia Orlando, che sulla montagna pistoiese, nel 1911, aveva fondato lo stabilimento della SMI, la Società Metallurgica Italiana. Recuperata nel 2006, la riserva è oggi un territorio prevalentemente boschivo, dove vivono specie di piante rare ed una grande varietà di animali selvatici. In parte dedicata alle tradizionali attività dell’agricoltura e dell’allevamento, l’oasi si è aperta negli anni anche all’ospitalità, all’eco turismo, alla divulgazione di una cultura sostenibile dell’ambiente. Ed oggi, con OCA Oasy Contemporary Art, arriva in alta quota anche l’arte, sempre nel rispetto più totale del luogo.

In armonia con il territorio della riserva, infatti, Emanuele Montibeller propone un percorso esperienziale nella natura, che arricchirà la fruizione del paesaggio grazie a mostre e ad installazioni ambientali, che dialogheranno con la natura stessa.

La Grande Oasi

The way we live, now

Fotografie di Massimo Vitali

Percorso il sentiero nel bosco, dopo aver camminato all’ombra dei castagni per circa 45 minuti, OCA ti accoglie su un pianoro soleggiato, da cui si gode una vista splendida su tutte le montagne circostanti. Qui, in quella che sino a poco tempo fa era un’immensa stalla per le mucche, è stato allestito lo spazio espositivo, che si inaugura con la mostra di Massimo Vitali, a cura di Giovanna Calvenzi“La Grande Oasi. The way we live, now”. Vitali, nato a Como nel 1944, è oggi uno dei fotografi italiani più noti e apprezzati nel panorama internazionale e le sue opere fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private. Il progetto realizzato per Oasy Contemporary Art ha come protagonisti gli uomini ed il territorio, in un dialogo nel quale la presenza umana è misura stessa del paesaggio. Per questo nuovo lavoro, Vitali ha rinunciato alla sua tecnica d’elezione, ossia alle riprese dall’alto di un cavalletto di cinque metri, per rispettare invece un’“equa distanza” che gli permette di testimoniare il dialogo tra l’uomo e la natura. Le riprese dall’alto di quello che a suo tempo aveva definito “il punto di vista del principe”, le ritroviamo invece in mostra, in una selezione di opere realizzate sulle spiagge europee a partire dal 1995.

Home of the world

Installazione di David Svensson

Oltre lo spazio-museo, in un percorso che segue la curva della collina, sventola contro il cielo “Home of the World”, l’opera dell’artista svedese David Svensson realizzata da centinaia di bandiere. Simbolo per eccellenza delle identità nazionali, le bandiere sono l’espressione grafica, o meglio iconografica, di un sentire popolare, di una storia, di tradizioni e di cultura. Ma quante volte vengono esposte ed esibite contro gli altri? Gli eserciti in guerra marciano sempre dietro a una bandiera e issare una su una porzione di territorio equivale a rivendicarne il possesso esclusivo. Il percorso realizzato da Svensson per OCA, lungo alcune centinaia di metri, è caratterizzato da un grande collage con tutte le bandiere del mondo, che sono state però de-costruite e ricomposte in modo totalmente inedito. L’effetto è straniante: ogni singola bandiera perde il proprio carattere distintivo e viene in qualche modo contaminata dall’accostamento di forme e di colori con le altre. Uno dei propositi dell’opera è proprio quello di mettere in discussione ogni distinzione in chiave nazionale che le bandiere normalmente portano con sè. La natura non ha confini, le linee che delimitano le nostre mappe sono pure convenzioni, per giunta molto instabili nel tempo.                                        

OCA oggi e domani

Il tema della convivenza tra l’uomo e la natura sarà sviluppato da OCA anche nei prossimi anni, proponendo ogni stagione una nuova mostra nello spazio-museo, e nuove installazioni nel verde, che poi resteranno nell’oasi, creando nel tempo un luogo d’arte. Emanuele Montibeller ha già invitato per il futuro gli architetti Michele De LucchiStefano BoeriKengo Kuma, Alejandro Aravena e Matteo Thun, gli artisti Diana SchererEdoardo Tresoldi, Davide Quayola e fuse*, la poetessa Mariangela Gualtieri, il filosofo Emanuele Coccia, lo scrittore Leonardo Caffo e tanti altri. A Giovanna Calvenzi è invece stato affidato un progetto triennale dedicato alla fotografia, che dopo Vitali vedrà ospiti Joan Fontcuberta e Thomas Struth. Per riflettere sul tema del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, infine, verranno realizzate per la cura di Diletta Cancellato delle installazioni che vogliono riconnettere il tessile e la natura, sfidando designer, stilisti e artisti a trovare nuove soluzioni che possano coesistere e nutrire gli ecosistemi.

Al Centro Visitatori della riserva, nel prato dell’installazione, sarà in funzione il ristorante Casa Luigi che, su prenotazione, offrirà proposte gastronomiche di assoluta qualità. I visitatori potranno usufruirne oppure godere del prato e degli spazi all’aperto.

Informazioni

www.oasycontemporaryart.com

Ingresso: intero 12,00 €, bambini fino ai 10 anni gratuito

Ufficio Stampa

Davis & Co.

Galleria dell’Accademia di Firenze | Ingresso gratuito il 6 agosto in occasione della “Domenica al museo” | Aperture straordinarie e serali estive

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Come ogni prima domenica del mese il 6 agosto torna la “domenica al museo” – l’iniziativa introdotta dal MiC-Ministero della Cultura che interessa i musei e i parchi archeologici statali – e la Galleria dell’Accademia di Firenze sarà aperta gratuitamente al pubblico. L’orario di apertura è il consueto, dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20), non è prevista la prenotazione.

Ma tante altre saranno le occasioni per ammirare i capolavori della Galleria durante l’estate. Il museo, infatti, sarà straordinariamente aperto per l’intera giornata anche il 14 agostolunedì – solitamente giorno di chiusura settimanale – e martedì 15, in modo da garantire la completa fruizione delle collezioni nei giorni di Ferragosto.

Proseguono inoltre fino ad ottobre le aperture serali della Galleria, che tutti i martedì, 15 agosto compreso, accoglierà i visitatori fino alle 22.00 (ultimo ingresso ore 21.30) e tutti i giovedì fino alle 21.00 (ultimo ingresso 20.30).

Sia lunedì 14 e martedì 15 che per le aperture serali è previsto il regolare pagamento del biglietto di ingresso.

Come ogni prima domenica del mese il 6 agosto torna la “domenica al museo” – l’iniziativa introdotta dal MiC-Ministero della Cultura che interessa i musei e i parchi archeologici statali – e la Galleria dell’Accademia di Firenze sarà aperta gratuitamente al pubblico. L’orario di apertura è il consueto, dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20), non è prevista la prenotazione.

Ma tante altre saranno le occasioni per ammirare i capolavori della Galleria durante l’estate. Il museo, infatti, sarà straordinariamente aperto per l’intera giornata anche il 14 agostolunedì – solitamente giorno di chiusura settimanale – e martedì 15, in modo da garantire la completa fruizione delle collezioni nei giorni di Ferragosto.

Proseguono inoltre fino ad ottobre le aperture serali della Galleria, che tutti i martedì, 15 agosto compreso, accoglierà i visitatori fino alle 22.00 (ultimo ingresso ore 21.30) e tutti i giovedì fino alle 21.00 (ultimo ingresso 20.30).

Sia lunedì 14 e martedì 15 che per le aperture serali è previsto il regolare pagamento del biglietto di ingresso.

3BMETEO.COM: “In arrivo la prima burrasca dell’estate 2023, temporali da Nord a Sud, forte vento e netto calo termico”

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Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: “Tra venerdì e sabato tempo marcatamente instabile per una perturbazione in discesa dal Nord Europa con rischio ancora una volta grandine e colpi di vento questa volta anche al Centrosud.”

TEMPESTA AUTUNNALE SU MEZZA EUROPA, LA PERTURBAZIONE ARRIVERA’ ANCHE IN ITALIA – “Su gran parte dell’Europa centro-settentrionale è in azione un ciclone di chiaro stampo autunnale, responsabile di pioggia, temperature anche sotto la media ma soprattutto di venti a tratti tempestosi con raffiche fino a 90-100km/h dalle Isole Britanniche a Francia, Germania, Olanda, Danimarca; vento forte anche sulla Spagna” – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – “la coda meridionale di questa perturbazione raggiungerà anche l’Italia rinnovando per l’ennesima volta temporali al Nord, ma sancendo anche il primo vero break temporalesco al Centrosud”.

FORTI TEMPORALI DA NORD A SUD – “Nello specifico già nelle prossime ore ci attendiamo nuovi forti temporali su parte del Nord e in particolare su Alpi, Prealpi e Triveneto” – avverte Ferrara di 3bmeteo.com – “ma sarà nella giornata di venerdì che si entrerà nel vivo del peggioramento con rovesci e temporali più diffusi ancora al Nord, ma questa volta anche al Centro. Saranno possibili fenomeni localmente violenti con rischio grandine e violente raffiche di vento dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia ma questa volta anche tra Toscana, Umbria, Marche, Lazio interno e Abruzzo. Tra venerdì sera e sabato mattina il fronte temporalesco ‘spazzolerà’ anche gran parte del Sud Italia anche in questo caso con rischio fenomeni localmente violenti e nubifragi”-

LE PREVISIONI PER IL PRIMO WEEKEND DI AGOSTO – “Sabato ritroveremo marcata instabilità atmosferica al Centrosud peninsulare con rovesci e temporali sparsi, localmente intensi, specie su Appennino e lato Adriatico; coinvolta marginalmente anche la Sicilia, specie nordorientale mentre sulla Sardegna i fenomeni saranno scarsi o assenti ma con forte vento. Piogge e rovesci anche sul Nordest, mentre il tempo andrà migliorando sul Nordovest. Domenica generalmente più soleggiata, salvo ancora qualche rovescio sul basso versante tirrenico e nuovi temporali in arrivo sul Nordest”.

TEMPERATURE IN NETTO CALO E VENTI FORTI – “Il tutto sarà accompagnato dall’arrivo di aria molto più fresca di diretta estrazione artica che, pur attenuata, porterà ad un deciso calo delle temperature tra venerdì e sabato, anche di 8-10°C al Centrosud. I valori termici si porteranno così anche sotto le medie del periodo per il primo weekend di agosto, con clima frizzante nottetempo e all’alba, mentre le massime non dovrebbero superare quasi ovunque i 28-30°C. Da segnalare inoltre il vento, che soffierà anche forte di Maestrale in particolare al Sud, versante tirrenico, Sicilia e Sardegna, con raffiche talora superiori ai 70-80km/h nel weekend e rischio locali danni e/o disagi. I mari di conseguenza saranno molto mossi o agitati specie tra Corsica, Sardegna, Sicilia e in generale sul Tirreno.” – avverte Ferrara.

MA POI L’ESTATE RIPARTIRA’ – “Nei giorni a seguire, quindi la prossima settimana e fin verso il Ferragosto, l’estate tornerà sui propri binari con il ritorno dell’alta pressione subtropicale. Avremo così giornate largamente soleggiate ma soprattutto una ripresa del caldo, che potrebbe tornare molto intenso entro il 10-12 agosto, seguiranno aggiornamenti” – concludono da 3bmeteo.com

3 AGOSTO 2023

Un database delle frane innescate dalle piogge del settembre 2022

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Dopo gli eventi pluviometrici del settembre 2022, che hanno colpito in particolare Marche e Umbria, un team  del Cnr-Irpi ha realizzato una campagna di rilevamenti per quantificare l’impatto al suolo delle piogge estreme: sono state riconosciute e mappate quasi 1700 frane. I dati raccolti sono disponibili attraverso il repository Figshare e descritti nell’articolo pubblicato sulla rivista Scientific Data 

Le piogge estreme del 15 settembre 2022, che hanno colpito parte delle Marche e dell’Umbria settentrionale, hanno determinato numerose conseguenze, tra cui piene improvvise dei torrenti e movimenti franosi, che sono stati tra gli effetti al suolo più diffusi e maggiormente impattanti. Un team di ricerca dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpi) di Perugia ha realizzato una campagna di rilevamento sul terreno per censire le frane innescate dall’evento pluviometrico nella porzione di territorio dove si sono registrate le cumulate di pioggia più elevate. I risultati della campagna di rilevamento sono stati raccolti in una banca dati disponibile nel repository Figshare, descritta in un articolo scientifico pubblicato sulla rivista Scientific Data, del gruppo Nature

 “Le frane che abbiamo cartografato sono uno degli effetti al suolo causati da piogge mai registrate in quella zona dell’Italia: il cambiamento climatico, infatti, sta alterando i modelli di precipitazione, producendo eventi sempre più estremi caratterizzati da piogge molto intense”, dichiara Federica Fiorucci ricercatrice del Cnr-Irpi che ha coordinato il gruppo di rilevamento. “L’evento pluviometrico che ha innescato le frane ha colpito un’area di circa 5.000 km2 e ha avuto un picco di intensità di 419 mm in 9 ore, queste piogge hanno trovato un suolo in sostanziali condizioni di siccità”. L’attività di mappatura realizzata rappresenta anche un utile strumento a favore di tutti i soggetti preposti alla gestione e salvaguardia del territorio. “Una mappatura delle frane realizzata in maniera sistematica a seguito di eventi di pioggia intensi permetterebbe di identificare le aree soggette a maggiore rischio e di sviluppare, migliorare e aggiornare i piani di risposta, e implementare sistemi di allerta precoce sempre più efficaci, indispensabili per proteggere le popolazioni vulnerabili”. 

L’inventario delle frane potrà supportare le autorità per indirizzare le politiche e la pianificazione territoriale. “Questo studio può aiutare a implementare linee guida per lo sviluppo urbano e norme edilizie per garantire la sicurezza pubblica, nonché eventuali restrizioni specifiche, che permetterebbe di regolare la costruzione di infrastrutture critiche o l’insediamento in zone ad alto rischio, per tutelare l’uomo e le infrastrutture stesse”, conclude Michele Santangelo (Cnr-Irpi), primo autore dell’articolo. 

Roma, 3 agosto 2023 

Grey Cat Festival 2023.The Iron Way con Hitchock,Scandroglio,Argirò e Mananza a Follonica (Gr) e Karima in concerto a Castelnuovo Val Di Cecina (Li).

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Domenica 6 agosto 2023

ore 19:00, Museo Magma, Follonica
LONDRA/FOLLONICA: THE IRON WAY
a cura di FAI – delegazione di Grosseto

ore 20:30, Sala E. Allegri, Teatro Fonderia Leopolda, Follonica
PRESENTAZIONE “THE IRON WAY”

ore 21:30, Teatro Fonderia Leopolda

THE IRON WAY

Hitchcock / Scandroglio / Argiro’ / Manzanza

Alex Hitchcock: tenor sax / Michelangelo Scandroglio: d.bass / Maria Chiara Argirò: piano/synth / Myele Manzanza: drums

Ore 23:30, Chiostro del Teatro Fonderia Leopolda
RAW FISH – PIERRRE

Lunedì 7 agosto 2023, ore 21:30
Villa Ginori Conti, Castelnuovo Val di Cecina
KARIMA

Domenica 6 agosto alle 21:30, al Teatro Fonderia Leopolda di Follonica, Grey Cat Festival presenta “The Iron Way”. Per il terzo anno il festival ripropone la sua residenza internazionale grazie al successo ottenuto nelle precedenti edizioni con la preziosa partecipazione di istituzioni internazionali come la Jazz Gallery di New

York City e il Mas I Mas Festival di Barcellona. La partnership di quest’anno è in collaborazione con il London Jazz Festival e il Cambridge Jazz Festival che si uniscono al Grey Cat per creare un gruppo di altissimo

livello rappresentato da alcune delle figure più importanti del jazz made in U.K.

The Iron Way è un gruppo che si forma lungo la via della siderurgia, un’antica strada che congiunge Londra e Follonica, e che lega indissolubilmente le due città.

Michelangelo Scandroglio: allievo di Tavolazzi e Ragghianti, ha vinto numerosi premi e collaborato con festival internazionali. Alex Hitchcock: sassofonista creativo, le sue collaborazioni internazionali lo rendono uno dei migliori del suo strumento in UK. Maria Chiara Argirò: pianista dall’età di nove anni, è diventata protagonista della scena jazz del Regno Unito da quando si è trasferita a Londrada Roma. Il ritmo risiede nel profondo dello spirito del batterista e compositore Myele Manzanza: è una connessione intuitiva tra corpo e suono che produce la sua musica vibrante e contagiosa.

Il progetto verrà presentato presso la sala E. Allegri alle ore 20:30 con i musicisti e i co-produttori London Jazz festival e Cambridge Jazz festival.

La giornata del 6 agosto inizierà alle ore 19:00 al Museo Magma di Follonica con “Londra/Follonica: The Iron Way”, a cura di FAI – delegazione di Grosseto. L’area dell’ex ilva già grande successo delle GFP 2021 ritorna protagonista con una passeggiata di circa 40 minuti condotta dall’arch. Barbara Catalani assessore alla cultura del comune di Follonica.

Alle 23:30 al chiostro della Fonderia Leopolda di Follonica, RAW FISH Il duo italo-danese che trascina l’hip hop, l’indie rock e la musica elettronica nel regno della musica improvvisata e PPIERRRE – dj set Slow-mo beat ed elettronic ambient, tra texture introspective e produzioni downtempo influenzate dal jazz e dalla musica beat.

Lunedì 7 agosto il Festival si sposta alla Villa Ginori Conti di Castelnuovo Val di Cecina con Karima e il suo progetto “No Filter”. Karima ha dato vita ad un progetto realizzando brani che ha sempre amato e che non aveva mai affrontato prima: No Filter diviene così la sua nuova espressione musicale, naturalmente esplosiva, fatta di contaminazioni di generi musicali come il pop e il jazz, utilizzando le sonorità̀ acustiche di quest’ultimo. Per questo progetto Karima si avvale di persone per lei speciali, prima di tutto amici e grandi musicisti: Gabriele Evangelista al contrabbasso, Bernardo Guerra alla batteria e Piero Frassi al piano. No Filter, un viaggio ricco di emozioni, a cui lasciarsi andare. Senza filtri. (Ingresso gratuito su prenotazione 329 6503747)

Ingresso al concerto del 06.08 delle 21:30: Posti numerati € 15 – ridotto under 25 e soci arci € 13
Ingresso al concerto del 07.08: Ingresso libero su prenotazione

Grey Cat Festival è promossa dalle amministrazioni comunali di Follonica, Scarlino, Grosseto, Roccastrada, Castelnuovo Val di Cecina, Castiglione della Pescaia, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada, Suvereto, (coinvolgendo ben tre territori provinciali) e dal Parco delle Colline Metallifere. L’organizzazione e la gestione del festival è curata dalla Associazione Music Pool, la direzione artistica da Stefano “Cocco” Cantini e vanta una ricchissima serie di collaborazioni, tra cui il FAI – Delegazione di Grosseto.

Il Festival è sostenuto dalla Regione Toscana e, nell’ambito dei progetti di Music Pool, dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione CR Firenze

Info e prevendite: 055 240397 www.eventimusicpool.it – 0566 52012

Prevendite on linewww.eventimusicpool.it, oooh.events
Ufficio stampa: bruno@eventimusicpool.it

Tondelli e la Musica prentazione a Carrara con i Cricket’s Lullaby

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Evento organizzato dal Centro di Documentazione Aldo Mieli e dal Gramsci Caffè.

DOMENICA 3 Settembre 2023 ore 20.45

Gramsci Caffè piazza Grande

CARRARA

ore 20.45 presentazione libro con l’autore insieme a Luca Locati Luciani.

Seguono i Cricket’s Lullaby in concerto con un omaggio ed una scaletta dedicato allo scrittore emiliano.

Una serata di letture e non solo, un happening dedicato allo scrittore emiliano, in occasione della terza edizione rivista e ampliata di Tondelli e la musica, colonne sonore per gli anni ’80 a cura di Bruno Casini (Interno4 edizioni).

Special guest: Cricket’s Lullaby Live Unplugged set in concerto.

I  Crickets’ Lullaby, la band fiorentina nata da un’idea di Giacomo Aloigi (già chitarrista/programmatore dei Magic Candle Corporation, vincitori del Rock Contest di Controradio del 1995) e Stefano Magnaschi (già chitarrista dei Soul Hunters di Nicola Vannini). Nel 2018 i due iniziano a comporre i brani che fin dall’inizio assumono la forma di un concept album in cui confluiscono la passione di Aloigi e Magnaschi per il progressive acustico, la psichedelia, il kraut rock e l’ambient music. Nel 2019 si unisce a loro la cantante Sara Modesti, la cui voce dai molteplici registri si fonde perfettamente con le atmosfere rarefatte e oniriche delle composizioni. Il disco viene registrato tra il 2020 e il 2021 a Firenze presso il Koan Studio. Stanno lavorando al secondo album per il 2024.

IL LIBRO

Un libro a più voci che indaga il rapporto tra Pier Vittorio Tondelli e la musica, tra la parola scritta e il ritmo musicale che la sostie­ne, un tema tanto caro allo scrittore emiliano.

Tanti i contributi nel libro: dai testi inediti scritti da Pier Vittorio per gli Skiantos, e qui presentati da Freak Antoni, ai ricordi di Lu­ciano Ligabue, che abitava nello stesso palazzo a Correggio, dal­le amicizie di Giovanni Lindo Ferretti alle passeggiate fiorentine con Sandro Lombardi, e poi ancora Massimo Zamboni, Federi­co Fiumani, giornalisti come Alberto Piccinini, Stefano Pistolini, Luca Scarlini, Pierfrancesco Pacoda, Gabriele Romagnoli, Erne­sto De Pascale, Paolo De Bernardin, Giuseppe Videtti ed anco­ra il geniale fotografo Derno Ricci, gli scrittori Mario Fortunato, Filippo Betto, il regista Mario Martone, la dolcissima cantante Nicoletta Magalotti e il fondamentale supporto letterario di Fulvio Panzeri che ha seguito con passione ed amore il viaggio di Tondelli per decenni e che qui scrive del rapporto tra Tondelli e la musica: “Nei libri di Tondelli la musica diventa colonna sonora, quindi materia stessa della narrazione, indicazione di un tempo o di un flusso che coinvolge i protagonisti, li indica e li precisa. Il loro essere si caratterizza e diviene presenza proprio in relazione a ciò che ascoltano.”

Pier Vittorio Tondelli ci ha fatto capire attraverso la sua scrittura che la Musica è stata la colonna sonora della nostra vita in ogni momento felice o difficile.

Sto per ore e giorni e notti a inseguire una parola, quella sola parola. Non mi interessano le trame, i plot, quelle stronzatine lì. Roba da televisione, io non perdo tempo dietro a delle sceneggiate da terzo mondo, che roba! Io vado con l’orecchio. Cerco semplicemente di far sì che le parole mute della pagina diffondano il loro suono, la loro voce. Così che si crei un ronzio cerebrale, che è la musica della pagina, il suo ritmo. Io cerco il ritmo, la musica dei miei anni, cerco di avere una frase che si possa cantare in testa, sì cantare, la stessa identica cosa. Io faccio musica con le mie parole.

Pier Vittorio Tondelli

Ingresso gratuito

Fondazione Don Gnocchi. Bilancio di Missione: la presenza della Fondazione in Toscana

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Il “Bilancio di Missione 2022” della Fondazione Don Gnocchi raccoglie in un volume predisposto nel corso della primavera i dati più significativi dell’Opera istituita nel secondo dopoguerra dal beato don Gnocchi, con i risultati raggiunti, i progetti realizzati e i momenti più significativi che hanno caratterizzato l’esercizio 2022. Ne emerge una fotografia estremamente dettagliata di una realtà vasta e complessa, oggi leader nel Paese nel settore della riabilitazione, con oltre 70 anni di storia alle spalle ma sempre attenta a rispondere sempre più e meglio ai bisogni di salute delle persone più fragili. 

Di tutto rispetto la realtà fotografata dal “Bilancio 2022”: 25 Centri residenziali e 2 Istituti di Cura e Ricovero a Carattere Scientifico (IRCCS) – con 3.720 posti letto accreditati ed operativi di degenza piena e day hospital – e 28 strutture ambulatoriali in 9 regioni d’Italia e 6.047 operatori tra personale dipendente e collaboratori professionali (affiancati da 510 volontari, 42 giovani del servizio civile e il personale religioso al servizio dei Centri) per accogliere, curare e assistere oltre 9 mila persone al giorno, tra bambini e ragazzi con ogni forma di disabilità, affetti da complesse patologie congenite o acquisite; pazienti di ogni età che necessitano di interventi riabilitativi in ambito neuromotorio e cardiorespiratorio; persone con esiti di traumi, colpite da ictus, sclerosi multipla, SLA, morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer o altre patologie invalidanti; anziani non autosufficienti, malati oncologici terminali, pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite o in stato vegetativo prolungato.

Tra le strutture della Fondazione Don Gnocchi ci sono anche l’IRCCS “Don Carlo Gnocchi” di Firenze, il Centro “Don Gnocchi” di Colle Val d’Elsa (Si), il Centro “S. Maria alla Pineta” di Marina di Massa e il Polo Specialistico Riabilitativo di Fivizzano (Ms). Le quattro strutture riabilitative toscane della Fondazione contano oggi su 418 posti letto complessivi, con 586 dipendenti, e nell’anno 2022 hanno assistito 19.187 pazienti, garantendo un totale di 5.219 ricoveri ed erogando 91.253 prestazioni ambulatoriali. 

Analizzando i numeri presenti nel Bilancio di Missione, sono 285.210 i pazienti ambulatoriali curati complessivamente nel 2022 da tutte le strutture della Fondazione, 16.304 i pazienti assistiti a domicilio, 13.780 quelli in riabilitazione motoria, 2.472 le persone anziane assistite in degenza e nei Centri diurni, 792 i pazienti con Gravi Cerebrolesioni Acquisite, 462 le persone con disabilità assistite in degenza e nei Centri diurni, 588 le persone assistite negli hospice per malati oncologici terminali. E ancora: le ore donate nel complesso da volontari e ragazzi del servizio civile sono 82.351, i progetti di solidarietà internazionale della Fondazione Don Gnocchi ONG sono proseguiti in varie forme in sei Paesi (Bosnia Erzegovina, Ucraina, Cambogia, Myanmar, Ecuador e Bolivia).

Importanti anche i numeri che misurano l’attività di ricerca scientifica della Fondazione, riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) segnatamente per le strutture di Milano e Firenze: nel 2022 si sono registrate 274 pubblicazioni su riviste specializzate di settore, raggiungendo un Impact Factor Normalizzato pari a 1365,51. Sono 7 milioni e 800 mila Euro i finanziamenti dedicati alla ricerca, dei quali 4 milioni e 900 mila euro per 24 progetti e studi finanziati da bandi competitivi di enti pubblici e privati, le sperimentazioni cliniche attive nel 2022 sono state 106, con 2.368 pazienti reclutati nell’ambito delle stesse sperimentazioni e 256 ricercatori impegnati nei progetti di ricerca, in un quadro di collaborazione scientifica con Enti e Università nazionali ed internazionali.

Per quanto riguarda la formazione, nel 2022 sono state erogate un totale di 47.990 ore formative – in primis riferite alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e ai corsi professionalizzanti accreditati ECM – a beneficio di 9.236 partecipanti totali, mentre sono stati nel complesso 564 gli studenti iscritti ai sette corsi di laurea triennale per le professioni sanitarie (in convenzione con l’Università degli Studi di Milano) con sede di didattica e tirocinio in Fondazione. 

«Questo Bilancio di Missione – commenta il presidente della Fondazione, don Vincenzo Barbante – non è un mero resoconto economico-finanziario del 2022, ma rappresenta il racconto di un anno di vita accanto e insieme ai più fragili, così come dichiara il nostro motto “Accanto alla vita, sempre”. Ritengo infatti che l’impegno più grosso che attende la Fondazione si proprio tener vivo lo spirito di don Carlo Gnocchi nel cogliere le esigenze dell’umanità di oggi, in particolare di chi risulta essere ai margini, sia del punto di vista fisico che sociale».

«La prevenzione e la riabilitazione giocano oggi un ruolo fondamentale, benché ancora poco sviluppato, nell’ambito del quadro socio-sanitario italiano – sottolinea il direttore generale, Francesco Converti -. Esse travalicano infatti l’aspetto biologico del binomio salute-malattia e guardano all’essere umano nella sua interezza, passando da un modello di assistenza e cura centrato sulla malattia a uno centrato sulla persona. Il Bilancio di Missione intende mettere in luce l’esperienza della Fondazione Don Gnocchi rispetto a queste tematiche, nonché la lungimiranza del nostro beato fondatore, che già 70 anni fa aveva fatto della “restaurazione della persona umana”, e quindi della prossimità, della presa in carico della cronicità, del diritto universalistico all’accesso alle cure, del rafforzamento delle reti assistenziali e dell’integrazione tra socio-assistenziale e sanitario i valori fondativi dell’Opera che oggi porta il suo nome. Un’Opera che oggi è in continua evoluzione, forte di un’intensa attività di ricerca che coinvolge non solo la clinica ma anche i processi organizzativi, al fine di offrire a tutti i nostri pazienti la miglior qualità di servizio».

Il Report 2022 della Fondazione Don Gnocchi è disponibile online sul sito www.dongnocchi.it.

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IL QUADERNO DELLA CUCINA ADRIATICA

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Storie e sapori di mare, di terra, di laguna

di Andrea Sfetez

edito da Kellermann Editore

www.kellermanneditore.it

Il quaderno della cucina Adriatica. Storie e sapori di mare, di terra, di laguna”, di Andrea Sfetez, in libreria dal 16 agosto per Kellermann Editore, trasporta il lettore in una vera e propria escursione tra i luoghi e i sapori dell’Adriatico orientale, con gustosi tocchi sulla costa occidentale. Impreziosito dalle illustrazioni di Roberto Da Re Giustiniani e Desiree Pizzol e dai testi scritti in “bella calligrafia” e rifiniti a mano da Joanna Ritchie, il volume è un autentico taccuino di viaggi dedicato all’Adriatico: uno spazio di terre e di acque in cui, nei secoli, le genti si sono incontrate e hanno scambiato, integrato, messo insieme – talvolta inconsapevolmente – ingredienti, ricette, tecniche. Luoghi noti e meno noti, aneddoti, voci poetiche, profumi e sapori si susseguono tra le pagine di questo “quaderno”, che non vuole essere un compendio sulla cucina adriatica, ma un viaggio personale e sentimentale attraverso i luoghi che più appartengono all’autore e che con le loro storie e curiosità, arrivano ai lettori anche grazie all’apporto delle comunità italiane presenti in Istria, in Dalmazia e a scendere fino all’Albania. Dal golfo di Trieste alla costa adriatica orientale con la sua miriade di isole e le città antiche e splendide, passando per Muggia – luogo di nascita di Andrea Sfetez – l’autore costruisce un percorso ricco di rimandi tra una sponda e l’altra dell’Adriatico, disegnando una geografia non scontata. Si scoprono così la storia di Sebenico e la ricetta del baccalà alla sebenicense, quella delle saline di Santa Margherita di Savoia e della focaccia barese, quella di Laurana, nota come “Culla dei marroni”, con la sua ottocentesca ricetta del budino di marroni (che include tra gli ingredienti nientemeno che il rognone), e molte altre ricette con le loro storie e quelle dei luoghi che le hanno viste nascere. “Il quaderno della cucina Adriatica. Storie e sapori di mare, di terra, di laguna” fa parte della collana Quaderni, dedicata a lavori artigianali dallo stile e saper fare unico. Andrea Sfetez, nato a Muggia nel 1960, parallelamente all’esercizio della libera professione medica si dedica all’attività musicale come cornista, docente (al Conservatorio di Trieste, dove egli stesso aveva studiato) e direttore di banda. Ha al suo attivo oltre un migliaio di concerti in Italia e all’estero, da solista, orchestrale (ha ricoperto anche il ruolo di primo corno presso l’orchestra dell’Ente lirico Teatro Verdi di Trieste) e in piccoli ensemble musicali. Appassionato di cucina, mantiene importanti contatti con le comunità italiane lungo la costa adriatica orientale.

INTERCITY DUBLIN

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the approach foto ilaria costanzo

2023 – 36ª EDIZIONE

L’Associazione Culturale

TEATRO DELLA LIMONAIA

FESTIVAL DELLA NUOVA DRAMMATURGIA INTERNAZIONALE

TEATRO  MISE EN ESPACE  INCONTRI  MOSTRE  WORKSHOP

15 settembre – 15 ottobre 2023

TEATRO DELLA LIMONAIA

Sesto Fiorentino (FI)

Il Festival Intercity nel 2022 ha celebrato i suoi 35 anni di attività con una bellissima edizione che l’ha riportato alla “vecchia amica” Montreal, segnando così il suo ritorno alla internazionalità – che è la sua vera natura – superando il periodo della profonda crisi nella quale il mondo intero è sprofondato tre anni fa. Quindi, pieni di fiducia per un futuro migliore e proficuo, abbiamo rimesso il treno sulle sue rotaie e lo stiamo guidando al suo cammino “di città in città”, certi dell’enorme contributo che l’incontro delle arti e delle culture diverse porta con sé.

È innegabile, basta osservare le precedenti edizioni per comprendere, il grande incontro che ha avuto luogo tra il Festival Intercity e le edizioni dedicate all’Inghilterra, paese che ha segnato indiscutibilmente il percorso della nuova scrittura teatrale internazionale degli ultimi decenni. Ma un paese, strettamente collegato con l’Inghilterra, che ha contribuito fortemente alle arti, alla letteratura e al teatro stesso continuava a sfuggirci. L’Irlanda. Ma questo periodo di attesa si è compiuto e il suo tempo sia arrivato. Così nel 2023, per la prima volta, avrà luogo Intercity Dublino.

L’Irlanda è un paese che ha fatto nascere artisti di enorme talento che con il loro lavoro hanno contribuito al progresso e allo sviluppo delle arti a livello internazionale: da Samuel Beckett a Oscar Wilde, da George Bernard Shaw ai più recenti Enda Walsh e Conor Mc Pherson, o agli U2.

Il programma di Intercity Dublino ovviamente farà un passo avanti per cercare autori nuovi – o comunque autori assolutamente contemporanei, con opere nuove non presentate finora in Italia, per aprire così un’importante finestra verso il nuovo teatro irlandese, cercando di costruire ponti e sinergie tra gli artisti dei due paesi. Molto importante è la collaborazione che è nata tra il Festival e le istituzioni irlandesi che ci hanno guidato per mesi in una minuziosa ricerca nel loro teatro contemporaneo: Culture Ireland Irish Theatre Institute.

Come sempre moltissimi saranno gli artisti, sia italiani che stranieri – irlandesi in questo caso, coinvolti nella realizzazione della 36° edizione del Festival Intercity tra nuove produzioni, studi/mises en espace, ospitalità e incontri.

L’inizio di Intercity Dublin è consacrato a due grandi produzioni, su due testi scritti da due tra i più importanti autori irlandesi degli ultimi anni, in prima assoluta in italiano.

La prima (15,16,17 settembre) sarà il capolavoro di Mark O’Rowe THE APPROACH, tradotto da Anna Rusconi, per la regia di Andrea Macaluso, una coproduzione tra Il Lavoratorio Intercity, con Alessandra BedinoTeresa Fallai e Giulia Weber. È la storia di tre donne, cresciute insieme che ora si incontrano per l’occasionale chiacchierata tra amiche o, nel caso di coloro che non si parlano più, non si incontrano affatto. Stratificato psicologicamente, disseminato di bugie ed evasioni, è uno spaccato sulle relazioni umane la cui struttura frammentata e circolare cela più di quanto ci si potrebbe aspettare.

La seconda (22, 23, 24 settembre) sarà un testo che ha fatto molto discutere al suo debutto in Irlanda, scritto dal genio di Mark O’HalloranCONVERSATIONS AFTER SEX, per la regia di Dimitri Milopulos, tradotto da Lorenzo Borgotallo, prodotto dal Teatro delle Donne in collaborazione con Intercity, con Barbara EspositoGabriele Giaffreda e Monica Bauco. In una sequenza  di conversazioni inaspettate e indifese dopo una serie di incontri sessuali anonimi, una donna scopre uomini con lo stesso profondo bisogno di comunicare e connettersi nella città solitaria e scomposta. La loro fede nello scudo dell’anonimato consente loro di rivelare parti di se stesse nascoste ad amici, familiari o amanti. Le conversazioni, tenute all’ombra dal senso di colpa, dal rimpianto o dalla vergogna, sono cupamente comiche e inquietanti, rivelando un ritratto devastantemente onesto di una società. Sarà presente l’autore che incontra il pubblico parlando della sua scrittura (22 settembre).

Dall’edizione 2020 di Intercity, mossa dalla situazione di disagio che la nostra società sta attraversando e credendo fortemente che il teatro non è altro che cibo per le giovani menti, la direzione artistica del Festival, ha creato un nuovo progetto per i bambini dai 6 ai 10 anni sotto il titolo Intercity Young. Il progetto ormai sperimentato con successo nelle due ultime edizioni dedicate all’Italia e a quella dedicata a Montreal come finestra sulla drammaturgia per i piccoli spettatori, farà un ulteriore passo durante il prossimo Intercity, coinvolgendo nuovamente le giovanissime generazioni; IRLANDA IN FABULA, un progetto di Enrica Pecchioli, che avrà come epicentro le fiabe e la mitologia irlandesi, andrà in scena (17, 23 settembre, 1 ottobre) in prima assoluta.

Il programma proseguirà con uno studio – mise en espace in prima assolta in italiano:

LIE LOW di Ciara Elizabeth Smyth (30 settembre) tradotto da Lorenzo Borgotallo e curato dal Teatro Solare è una nuova commedia cupamente divertente della grande autrice irlandese che offre un’esplorazione teatrale nel cervello umano attraverso la sessualità. Sarà presente l’autrice che incontra il pubblico parlando della sua scrittura.

Ad arricchire il programma artistico, di notevole rilevanza sarà la mostra TEATRO 35 allestita nel Foyer del Teatro della Limonaia per tutta la durata del Festival. Si tratta di una mostra insolita e unica nel suo genere; una mostra di modellini di scenografie. Una selezione tra le più importanti produzioni che hanno segnato la storia della Limonaia / Intercity, per festeggiare i 35 anni di lavoro sulle scene di Dimitri Milopulos. Milopulos (regista e scenografo, autore e attore) ha disegnato oltre 70 produzioni, dirette sia da lui stesso sia da registi da tutto il mondo, principalmente su testi di autori di drammaturgia contemporanea. Ora, a distanza di 16 anni dalla prima mostra per Intercity 20° anniversario, mette in mostra una selezione dei modelli di scena, come testimonianza di un percorso artistico e creativo che ha legato e lega l’artista alla storia di Intercity.

Dimitri Milopulos

Direttore artistico

TEATRO DELLA LIMONAIA

Via Gramsci 426, Sesto Fiorentino (FI)

055 440852 – 346 0384884

info@teatrodellalimonaia.it – www.teatrodellalimonaia.it

Biglietti. Interi 16 Euro- Ridotti 13 Euro (Arci.Feltrinelli,Coop,Allievi Scuola Intercity)

Intercity Young 8 Euro

Mise En Espace  10 Euro

Ufficio stampa Bruno Casini

IL VILLAGGIO DELLO SPORT DEL CONI LAZIO A PIAZZA VITTORIO (4-5-6 agosto)

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Dopo il primo week end della scorsa settimana, dove oltre 1000 persone hanno praticato gratuitamente cinque discipline sportive insieme agli istruttori delle Federazioni sportive, da venerdì 4 a domenica 6 agosto riapre il Villaggio dello Sport del Coni Lazio all’interno di “Notti di Cinema a Piazza Vittorio”, la storica rassegna cinematografica promossa dall’Anec Lazio. Sarà un altro week end all’insegna dello sport, del divertimento, per piccoli e grandi e della socializzazione, con l’arena sportiva pronta ad ospitare centinaia di persone. Durante i tre giorni, dalle 19 alle 23, si potranno praticare scherma, badminton, pesistica e dama, mentre domenica si aggiungerà anche il mini circuito di motociclismo che consentirà ai più piccoli di salire sulle mini moto messe a disposizione gratuitamente.
Il progetto NOTTI DI CINEMA A PIAZZA VITTORIO, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.Un evento realizzato con gli auspici della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati.Con il sostegno di Camera di Commercio di Roma e AceaOrganizzazione: Associazione Nazionale Esercenti Cinema Sezione Regionale del Lazio.Enti sostenitori: Associazione Piazza Vittorio APSCon il patrocinio di: CONI Comitato Regionale del Lazio ed EnpamIn collaborazione con: Interclub Welfare Card, CNB ComunicazioneMedia partner: Metro, Mymovies.it, Radio Sonica, Teleroma56

Via dalle Impronte il nuovo libro di Elena Amauri

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Agosto 2023. È uscito per Youcanprint edizioni Via dalle Impronte il nuovo romanzo di Elena Amauri.

Dopo Sui tuoi passi (Youcanprint 2023) l’autrice lombarda di nascita e versiliese di adozione torna in libreria con un nuovo romanzo dedicato allo sport. 

Via dalle Impronte si inserisce nel solco del primo romanzo con il quale condivide l’amore per lo sport portando all’attenzione del lettore la storia, i sogni, le difficoltà, le paure di tanti giovani atleti  impegnati in differenti discipline sportive le cui vite si intrecciano. 

Dall’Italia con un occhio di riguardo alla Toscana e la Lombardia al Sudamerica e alla Francia seguiamo le vicende di Alice ed Andrea (già protagonisti di Sui tuoi Passi) che si incontrano e scontrano con quelle degli altri protagonisti delle vicende. 

Passato e presente si mescolano in una narrazione che si muove avanti e indietro sulla linea del tempo regalando alla storia un’inedita visione della trama che lega il vissuto dei protagonisti agli avvenimenti storici, la finzione narrativa a fatti realmente accaduti. 

“La decisione di scrivere romanzi sportivi nasce dalla mia grande passione per la scrittura – dichiara Amauri- ho scelto di dedicarmi al racconto delle vicende di atleti, di intrecci, legami affettivi di vario genere, luoghi dell’anima e passi da e verso se stessi e intrecciati tra loro. Si scorre dal primo romanzo Sui tuoi Passi al secondo, Via dalle Impronte, come se le orme lasciate nero su bianco nel primo libro conducessero verso il secondo, non senza colpi di scena! Alla base la passione, oltre che per la scrittura e l’analisi delle anime e delle vite – aggiunge-  anche per lo sport e la danza, settori che ho potuto approfondire e ancora tratto anche nella vita reale. Ma si sa, la scrittura, i romanzi nascono anche per volare, per essere trasportati in altri mondi, diversi dalla realtà di tutti giorni!”

L’autrice Elena Amauri è nata a Bergamo e  vive in Versilia. Si occupa di comunicazione e benessere, è autrice di racconti e romanzi. Con Sui tuoi Passi è tra i vincitori del Premio San Domenichino. 

Prossimi appuntamento con Elena Amauri Domenica 13 agosto alle 19,00 Arte & Gourmet via del Marzocco 120 Pietrasanta (Lu)

Segui l’autrice su FBhttps://www.facebook.com/profile.php?id=100089466814965

Sui tuoi passi 

https://www.youcanprint.it/sui-tuoi-passi/b/7341d39b-a0a9-541d-9e65-57deaa88ef94

Via dalle impronte 

https://www.youcanprint.it/via-dalle-impronte/b/8183912c-b6ed-5a53-b89b-33da81ab393a

Workshop di canto con Rossana Casale

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rossana casale elena torre elisabetta salvatori

La Fioreria delle Storie 22-23 agosto Querceta (Lu)

Aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni per La voce unica workshop a numero chiuso di canto tenuto da Rossana Casale che si svolgerà martedì 22 e mercoledì 23 a La Fioreria delle Storie a Querceta (LU).

“Da sempre lavoro con i miei alunni alla ricerca della loro autenticità vocale che spesso invece viene falsata perché condizionata dalla ‘musica che gira intorno -spiega la Casale- credo che sia la cosa più importante, aldilà dei mille esercizi vocali che si possono fare al pianoforte. Non solo per passare il messaggio che ognuno di noi è meravigliosamente diverso dall’altro e quindi vale ma perché proprio li, nella nostra voce, si nasconde il nostro racconto, le nostre emozioni, quelle che ci uniscono al pubblico. Siamo narratori e specchio delle vite degli altri -continua- ma se non passiamo con coraggio attraverso le nostre verità non possiamo incontrare gli altri, che è il compito di ogni artista. In più, in un’epoca dove la musica si somiglia tutta e le voci, intonate o no, sono coperte da autotune oppure condizionate da una scrittura mediocre che da poca possibilità di esaltarle, è giusto aiutare le nuove generazioni ad aver fiducia nella propria unicità artistica. Spero di scoprire, in questi miei workshop, -conclude- colui o colei che cambierà la musica”.

Rossana Casale, vincitrice da pochi giorni del Premio Gaber, consegnatoli dalla Fondazione Giorgio Gaber sul palco del Premio Repaci a Viareggio e finalista del Premio Tenco (seconda nella sua categoria) con l’album JONI (ndr. Il suo personale tributo a Joni Mitchell uscito lo scorso Novembre), mette quindi un primo passo per quanto riguarda l’insegnamento, sulla terra che la ospita da quattro anni.

“Il mio desiderio -dice Rossana Casale- è da sempre quello di aprire qui una mia Accademia di Canto. Inizio oggi una collaborazione con la brava attrice e autrice Elisabetta Salvatori e la sua magica Fioreria delle Storie, un minuscolo teatro completamente creato da lei in un ex negozio di fiori, dove si fanno letture e monologhi teatrali. Chi non lo conosce si è perso qualcosa. Io me ne sono innamorata e ho portato subito lì la mia tastiera. Faremo tante cose insieme”.

Rossana Casale è docente di Canto PopRock al Conservatorio A. Boito di Parma.

I posti per La voce unica sono sono limitati.

Per iscrizioni: +39 347 573 9523

Dove: La Fioreria delle Storie, SS 1 1124 Querceta (LU)

AGOSTO: RIPARTIRA’ IL 24 LA RASSEGNA ACQUA IN BOCCA MA NON TROPPO

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Enrico Beruschi sarà il protagonista della puntata della rassegna “Acqua in bocca, ma non troppo” del 24 agosto alle ore 17 alle Terme Tettuccio di Montecatini Terme. 

Il comico milanese racconterà al pubblico aneddoti e curiosità di vita e carriera. Intervistato da Simona Peselli sarà disponibile per rispondere anche alle domande di chi vorrà partecipare all’incontro come sempre ad ingresso libero. Come non pensare al Beruschi protagonista dell’indimenticabile trasmissione “Drive in” negli anni ottanta con le sue irresistibili gag?

Non solo comico, ma più volte anche cantante come nel 1979 con il tormentone estivo ‘Sarà un fiore’ presentato al Festival di Sanremo. Ma per lui anche una lunga e apprezzata carriera teatrale. Nel 1994 inviato di Quelli che il calcio come commentatore dell’Inter, sua squadra del cuore. 

Più volte attore con Lattuada, Vanzina, Pupi Avati, carismatico nel film ‘Un borghese piccolo piccolo’ di Mario Monicelli. Non solo grande schermo, infatti nel tempo lo ritroviamo in serie televisive come Elisa di Rivombrosa. Lo scorso anno è tornato su Canale5 nel programma satirico “Striscia la notizia” insieme a Ezio Greggio. 

Enrico Beruschi nasce a Milano il 5 settembre del 1941. Artista istrionico, irriverente, autentico comico e singolare attore teatrale; prima di intraprendere questo lungo percorso, giovanissimo va a lavorare come ragioniere presso la Galbusera. Ma il destino per lui ha preparato una strada diversa, fatta di pubblico e spettacoli televisivi e teatrali. Amatissimo anche dai bambini degli anni ’70 e ’80 . Suo il volto del personaggio ‘Salvatore l’inventore’ protagonista dello show tv ‘Qua la Zampa’. 

“Enrico Beruschi è una figura positiva che riporta la mia generazione alla gioventù – commenta Alessandro Sartoni, vicesindaco e assessore alla cultura del comune di Montecatini Terme – una persona mai sopra le righe che ha dimostrato di saper tenere con capacità i vari registri coi quali si è dovuto confrontare come artista, è un piacere averlo ospite in città”.

MONDIALI DI ARRAMPICATA BERNA 2023: 5 AZZURRI APPRODANO ALLA SEMIFINALE DI LEAD

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Nella giornata di mercoledì 2 agosto si sono tenute le qualifiche lead femminili e oggi, giovedì 3 agosto, le qualifiche maschili. Ottimi risultati per la squadra azzurra: la nostra campionessa italiana di specialità Laura Rogora (Fiamme Oro) ha conquistato un notevolissimo terzo piazzamento, con un bellissimo top nella prima via, dietro l’impeccabile campionessa olimpica slovena Janja Garnbret e la giapponese Ai Mori, a pari merito con l’americana Brooke Raboutou. Anche Camilla Moroni (Fiamme Oro) si è fatta valere, conquistando il 17° posto in classifica.

Per le altre azzurre si segnala un valido 31° posto per Ilaria Scolaris, il 43° posto per Giorgia Tesio (Centro Sportivo Esercito) e il 63° per Claudia Ghisolfi (Fiamme Oro).

Notevoli prestazioni anche nella categoria maschile: Filip Schenk (Fiamme Oro), il campione del mondo 2021 Stefano Ghisolfi (Fiamme Oro) e Marcello Bombardi (Centro Sportivo Esercito) hanno conquistato la semifinale, rispettivamente col 21°, 23° e 25° piazzamento. Al primo posto pari merito si sono piazzati il 3 volte campione del mondo Jakob Schubert, il giovanissimo numero uno al mondo Sorato Anraku e il francese Sam Avezou, tallonati dall’atleta di casa Sascha Lehmann.

Gli altri azzurri Giorgio Tomatis (Centro Sportivo Esercito) e Gabriele Moroni si sono piazzati al 53° e 55° posto.

Grandissima attesa quindi per le semifinali sia maschili che femminili che si terranno domenica 6 agosto alle ore 10.00, pronti ad accompagnare col nostro tifo i 5 climber azzurri in gara. Le finali si terranno nella stessa giornata alle ore 18.30.

Ricordiamo che i Mondiali possono essere seguiti in streaming sulla piattaforma Discovery plus e Eurosport Player, mentre le finali verranno trasmesse in diretta sui canali satellitari Eurosport 1 e 2.

Info e Contatti:

Ufficio Stampa FASI: 
Paola Lungo stampa@federclimb.it


Resp. Comunicazione & Marketing:
Marco Iacono comunicazione@federclimb.it

LAVORO E NUOVE COMPETENZE: MIT, MIM E FS ITALIANE FIRMANO PROTOCOLLO D’INTESA PER PROMUOVERE COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E IMPRESE

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       l’accordo siglato dai ministri Matteo Salvini e Giuseppe Valditara e dall’ad di FS Luigi Ferraris

·                 l’obiettivo è contrastare il disallineamento di competenze tra domanda e offerta nel mondo del lavoro

Roma, 2 agosto 2023

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (FS) hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere iniziative e collaborazioni tra mondo della scuola e mondo delle imprese così da individuare soluzioni concrete per affrontare il crescente problema del disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle in uscita dai percorsi scolastici e formativi. Una differenza tra domanda e offerta che nel 2022 ha coinvolto oltre 2 milioni di persone e che costituisce un ostacolo alla ricerca di personale competente e preparato.

L’accordo interistituzionale è stato firmato nella sede del MIT dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e dall’Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris.

L’intesa, di durata triennale, prevede diverse iniziative per promuovere l’informazione, il dialogo e la coprogettazione di percorsi e strumenti che rispondano all’esigenza di formare profili professionali adeguati ai fabbisogni occupazionali, e per promuovere progetti operativi con le scuole e le regioni. L’obiettivo è quello di costruire progressivamente una filiera sempre più integrata della formazione professionale.

Strumento principale il potenziamento del raccordo tra mondo della scuola e mondo delle imprese attraverso momenti di confronto, che avranno lo scopo di contribuire nel tempo a colmare il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle acquisite al termine del percorso scolastico, promuovendo una maggiore consapevolezza delle prospettive occupazionali e di crescita futura per le figure professionali di settore. Il protocollo prevede anche la promozione di percorsi formativi che utilizzino la didattica laboratoriale per sviluppare le competenze strategiche e la creazione di un monitoraggio tra i Ministeri sulle esperienze attivate e sui risultati conseguiti.

Le iniziative previste dall’accordo si inseriscono in un contesto che vede il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro in costante crescita. Il fenomeno è stato accelerato dalla pandemia e riguarda circa 1,3 miliardi di persone in tutto il mondo, con il rischio di riduzione della produttività a livello globale del 6%. Si stima che, a livello nazionale tra il 2023 e il 2027, il 34,3% del fabbisogno occupazionale richiederà personale con un livello di formazione terziaria, universitaria o professionalizzante e il 48,1% riguarderà profili con un livello di formazione secondaria di secondo grado di tipo tecnico-professionale.

L’accordo interistituzionale segna l’inizio di una nuova cooperazione strategica e sostenibile, costituendo un importante passo verso la costruzione di un futuro lavorativo più inclusivo, solido e allineato alle esigenze del mercato.

GRUPPO FS ITALIANE E TRENITALIA: RAGGIUNTO L’ACCORDO CON I SINDACATI SU ASSUNZIONI, PASTI AZIENDALI, COMMERCIALE E EQUIPAGGI

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  innalzato l’importo del ticket per tutti i lavoratori delle società del Gruppo

·                 circa 2.000 ingressi in Trenitalia nel 2023

Roma, 2 agosto 2023

È stato sottoscritto l’accordo tra il Gruppo FS Italiane e la controllata Trenitalia con le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie. L’intesa chiude positivamente il confronto che, nelle ultime settimane, ha visto le parti impegnate in una lunga trattativa.

Con l’accordo, anche in considerazione del contesto socio-economico e delle sfide che il Gruppo sta affrontando, viene innalzato a € 10,50 l’importo del ticket per tutti i lavoratori delle società del Gruppo cui si applicano il CCNL Mobilità/Area AF ed il contratto aziendale di Gruppo FS Italiane, quale strumento concreto di sostegno e ingaggio dei lavoratori in continuità con le azioni già condivise dalle parti nel 2022.

Nella convinzione che le risorse umane rappresentino un asset strategico per lo sviluppo di Trenitalia, la Società ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali un complessivo piano di assunzioni 2023 di circa 2.000 ingressi. Azienda e Sindacato hanno condiviso azioni concrete a favore del personale degli equipaggi e del commerciale, prevedendo inoltre un’evoluzione del modello organizzativo di vendita e assistenza volto ad assicurare una maggiore vicinanza al cliente. Il percorso relazionale proseguirà dopo la pausa estiva.

SMS Stop Reddito di Cittadinanza, Galletti e Quartini (M5S): “Aderiamo al presidio di CGIL Toscana del 4 agosto davanti alla prefettura di Firenze”

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Firenze, 2 agosto 2023 – “Sono 23.000 gli SMS della ‘sventura’ recapitati in Toscana, quelli che annunciano l’addio al RDC per quasi 26.000 persone. Al contempo, l’Unc (Unione nazionale consumatori) lancia l’allarme inflazione per la nostra regione, la seconda più ‘cara’ d’Italia, prevedendo un aumento annuo di 1600 euro per i beni di prima necessità.”Così la coordinatrice regionale del Movimento Cinque stelle ed il deputato Andrea Quartini sulle scellerate scelte del Governo Meloni.

“Siamo ben oltre il rischio di bomba sociale: senza nessun sussidio al reddito, con una inflazione destinata a crescere sempre più in virtù del costo del denaro. Con gli stipendi fermi dagli anni ’90 e fra i più bassi di tutta Europa assisteremo ad una crescita della rendita proporzionale all’impoverimento delle classi medio-basse. Diseguaglianze e povertà creeranno uno tsunami sociale, non intravediamo all’orizzonte una politica capace di affrontare questa disastrosa congiuntura economica.”

“È palese la volontà del Governo di colpire le persone in difficoltà, le classi medio-basse, le lavoratrici e i lavoratori, sempre più privi di diritti e tutele sociali. Per questo – proseguono Galletti e Quartini – aderiamo al presidio organizzato dalla CGIL Toscana per venerdì 4 Agosto alle ore 10 davanti alla prefettura di Firenze, al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, dei cittadini lasciati soli e senza tutele sociali da uno stato che della guerra ai poveri ha fatto il proprio tratto distintivo.”

“Il Movimento 5 Stelle si è sempre battuto per l’equità sociale, per la redistribuzione delle risorse, per il salario minimo garantito per legge, per un fisco giusto e progressivo che qualche ministro ha recentemente definito ‘pizzo di stato’. Noi saremo sempre dalla parte giusta, quella dei cittadini e delle cittadine di questo Paese che merita ben altro Governo.” Concludono Galletti e Quartini.