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AGENDA DELLA SETTIMANA

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APPUNTAMENTI DAL 16 AL 21 MAGGIO 2023

martedì 16 maggio 2023, ore 15.00 | ASTA


CAMBI CASA D’ASTE

Design Properties

Sfoglia il catalogo digitale.

Cambi Casa d’Aste, Milano

Via San Marco 22

Per maggiori informazioni: martina@larafacco.com, alberto@larafacco.com


da mercoledì 17 a sabato 20 maggio 2023, ore 9.00 | OPENING DAYS


IN’EI

JIN HEE PARK 박진희 I BEARABLE LIGHTNESS OF BEING

a cura di Jin Beak

Architetta laureata a Seoul e ad Harvard, premiata tra gli altri con l’American Architecture Gold Prize e protagonista del Padiglione Coreano all’edizione 2016 della Biennale Architettura, in questa mostra esplora le possibilità del design della tavola, attraverso il quale far conoscere anche la cultura legata al mondo della tradizione coreana.

Dal 17 al 20 maggio la galleria offre un breakfast dalle 9.00 alle 12.00 e l’aperitivo dalle 18.00 alle 21.00.

La mostra resterà aperta in via straordinaria anche il 21 e 22 maggio.

L’esposizione sarà aperta fino al 24 giugno 2023.

RICHIESTA ACCREDITO

IN’EI Gallery

San Polo, Riva del Vin, Venezia


Per maggiori informazioni: marianita@larafacco.com, martina@larafacco.com


mercoledì 17 maggio 2023, ore 11.00 | ASTA


CAMBI CASA D’ASTE

Fine Jewels

Prima tornata, ore 11.00, lotti 1/98

Seconda tornata, ore 14.00, lotti 99/402

Sfoglia il catalogo digitale.

Cambi Casa d’Aste, Milano

Via San Marco 22

Per maggiori informazioni: martina@larafacco.com, alberto@larafacco.com


mercoledì 17 maggio 2023, ore 18.00 | OPENING


CADOGAN GALLERY

Kim Bartlet

Break Easy

La mostra rimarrà aperta fino al 30 giugno 2023.

Cadogan Gallery

Via Bramante 5, Milano


Per maggiori informazioni: alessandro@larafacco.com


mercoledì 17 maggio 2023, ore 18.30 | VISITA GUIDATA


FONDAZIONE ARNALDO POMODORO

Visita allo Studio Arnaldo Pomodoro con calice di vino

A tutti i partecipanti verrà consegnata una cartolina timbrata che dà diritto ad uno sconto per le visite al Carapace, la cantina della Tenuta di Castelbuono in Umbria, progettata da Arnaldo Pomodoro.

Vino offerto dal partner Tenute Lunelli.

Durata: 60 minuti

Biglietto: intero € 8 / ridotto € 5

I biglietti per la visita possono essere acquistati esclusivamente online al seguente link.

Fondazione Arnaldo Pomodoro

Via Vigevano 3, Milano, citofono 061

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com, camilla@larafacco.com


mercoledì 17 maggio 2023, ore 19.00 | SPETTACOLO


ALESSANDRO SCIARRONI

Save the last dance for me

Nell’ambito del Festival 10 sentidos.

Biglietti al seguente link.

Espai la Granja

Parque de la Granja, Carrer del Pintor Goya 4, Valencia

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com


mercoledì 17 maggio 2023, ore 19.00 | CORSO DI FOTOGRAFIA


CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Corso Avanzato di Fotografia – Lezione 7

Il corso è condotto dai docenti Alessandro De Bellis, Andrea Guermani, Matteo Montenero, che collaborano con CAMERA alla realizzazione dei percorsi di formazione sulla tecnica fotografica.

Info al seguente link.

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Via delle Rosine 18, Torino

Per maggiori informazioni: martina@larafacco.com, alberto@larafacco.com


mercoledì 17 maggio 2023, ore 21.00 | SPETTACOLO TEATRALE


PAV – Parco Arte Vivente

Nato per volare

Un piemontese a Cuba – la storia di Dino Pogolotti

Spettacolo teatrale a cura di Assemblea Teatro

con Alberto Barbi, Cristiana Voglino, Angelo Scarafiotti, Renzo Sicco

Nell’ambito di PARCODROME, la rassegna estiva del PAV con workshop, spettacoli, concerti e attività all’aperto, il Parco presenta la storia di Dino Pogolotti partito da Giaveno a fine ‘800 e giunto prima a New York poi a Cuba a costruire il primo villaggio operaio di tutto il Sud America.

L’evento si svolge nell’ambito del Salone OFF.

Ingresso grautito.

Info al seguente link.

Pav – Parco Arte vivente

Via Giordano Bruno 31, Torino

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com, carlotta@larafacco.com


giovedì 18 e venerdì 19 maggio 2023, ore 11.00 – 19.00 | PREVIEW


PADIGLIONE ITALIA

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA – La Biennale di Venezia

Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri

a cura di Fosbury Architecture

Il padiglione sarà aperto al pubblico dal 20 maggio al 26 novembre 2023.

La Biennale di Venezia

Tese delle Vergini, Arsenale


Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com, carlotta@larafacco.com


giovedì 18 e venerdì 19 maggio 2023, ore 11.00 – 19.00 | PREVIEW


PADIGLIONE ARABIA SAUDITA

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA – La Biennale di Venezia

IRTH إرث

Commissario: Commissione Architettura e Design, Ministero della Cultura

Architetto: Albara Saimaldahar

Curatrici: Basma Bouzo e Noura Bouzo

Assistenti curatori: Joharah Lou Pabalate e Cyril Zammit

Il padiglione sarà aperto al pubblico dal 20 maggio al 26 novembre 2023.

La Biennale di Venezia

Arsenale – Sale D’Armi

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com; alberto@larafacco.com


giovedì 18 e venerdì 19 maggio 2023, ore 11.00 – 19.00 | PREVIEW


PADIGLIONE URUGUAY

PADIGLIONE URUGUAY

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA – La Biennale di Venezia

En ópera: escenarios futuros de una joven Ley Forestal

a cura di MAPA, Inst e Carlos Casacuberta

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE | giovedì 18 maggio alle 13.30.

RICHIESTA ACCREDITO

Il padiglione sarà aperto al pubblico dal 20 maggio al 26 novembre 2023.

La Biennale di Venezia

Giardini


Per maggiori informazioni: marianita@larafacco.com, info@larafacco.com


giovedì 18 maggio 2023, ore 16.20 | VISITE GUIDATE


MUSEI CIVICI SAN DOMENICO

L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni. 1789-1968

Visita guidata ad aggregazione libera.

Tutti i giovedì fino al 1° luglio 2023.

Info al seguente link.

Musei Civici San Domenico

Piazzale Guido da Montefeltro 12, Forlì

Per maggiori informazioni: marianita@larafacco.com, alberto@larafacco.com


giovedì 18 maggio 2023, ore 18.00 | VISITA GUIDATA E INCONTRO


MUSEION – Museo d’Arte Contemporanea di Bolzano

NEL CONTESTO: Dalla terra al piatto?

I temi della mostra Asad Raza: Plot diventano l’occasione per comprendere la diversità tra un humus fertile – metafora di un’agricoltura locale sostenibile – e una società di consumatori che agisce in modo etico. In dialogo con il pubblico e con i relatori, provenienti da realtà locali impegnate in ambito ambientale e agricoltura sostenibile, ci interroghiamo su consumi e comportamento alimentare.

Evento in lingua tedesca.

Prenotazione obbligatoria al seguente link.

Museion – Museo d’arte contemporanea di Bolzano

Piazza Piero Siena, Bolzano

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com, alessandro@larafacco.com


giovedì 18 maggio 2023, ore 19.00 | VISITA GUIDATA


MUSEION – Museo d’Arte Contemporanea di Bolzano

Welcome!

Il museo invita il pubblico a una visita guidata gratuita, con un orario di apertura prolungato fino alle 22.00.

Per maggiori informazioni: visitorservices@museion.it / tel: +39 0471 223435/13.

Visita in italiano e tedesco.

Museion – Museo d’arte contemporanea di Bolzano

Piazza Piero Siena, Bolzano

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com, alessandro@larafacco.com


giovedì 18 maggio 2023, ore 20.00 | LABORATORIO


FONDAZIONE PISTOIA MUSEI

Atelier del disegno

con Jonathan Calugi

Artisti attivi a livello internazionale si offrono come guida per l’approccio al disegno e all’illustrazione.

Info al seguente link.

Palazzo Buontalenti

Via de’ Rossi 7, Pistoia

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com, alberto@larafacco.com


giovedì 18 maggio 2023, ore 20.40 | VISITA GUIDATA


SKY ARTE

The Square – Spazio alla cultura

Terza stagione – Episodio 14

La trasmissione realizzata da TIWI e condotta da Nicolas Ballario che racconta la cultura contemporanea in tutte le sue forme.

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 | VISITE GUIDATE


GAMeC

Nell’ambito della mostra Salto nel vuoto.

venerdì 19, ore 9.00 – Italiano / Ucraino | Visite interculturali

venerdì 19, ore 21.00 | Venerdì al museo

sabato 20, ore 10:00 | BABY ART TOUR

sabato 20, ore 14:00 – Inglese / Urdu | Visite interculturali

domenica 21, ore 10.30 | Visita guidata in lingua dei segni italiana

Info sulle singole visite al seguente link.

Prenotazione obbligatoria per ciascuna delle visite scrivendo a biglietteria@gamec.it.

GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

Via San Tomaso 53, Bergamo

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


venerdì 19 e sabato 20 maggio 2023 | SPETTACOLO


ALESSANDRO SCIARRONI

Save the last dance for me

venerdì 19 maggio, ore 16.00

sabato 20 maggio, ore 11.30 e 15.30

Nell’ambito del Passages Transfestival.

Biglietti al seguente link.

QG, Terrasse de l’Orangerie

Avenue de Ney, Metz

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com


venerdì 19 maggio 2023, ore 17.00 | CERIMONIA DI INAUGURAZIONE


PADIGLIONE ITALIA

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA – La Biennale di Venezia

Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri

a cura di Fosbury Architecture

Pre-apertura 18 e 19 maggio 2023 dalle 11.00 alle 19.00.

il padiglione sarà aperto al pubblico dal 20 maggio al 26 novembre 2023.

La Biennale di Venezia

Tese delle Vergini, Arsenale


Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com, carlotta@larafacco.com


sabato 20 maggio 2023, ore 11.00 | VISITA GUIDATA PER FAMIGLIE


MUSEO DELLE CIVILTÀ

Uomini e animali nella preistoria: l’archeo-zoologia

Il rapporto tra gli esseri umani e gli animali, dalla caccia alla domesticazione e all’allevamento, è passato attraverso numerosi cambiamenti di relazione reciproca fra le specie, ma anche climatici e paesaggistici. Lo studio dei resti faunistici rinvenuti negli scavi archeologici (che definiamo “archeo-zoologia”) chiarisce le modalità di questa convivenza così come il potenziale sfruttamento a fini alimentari o le pratiche di trasformazione delle materie prime, come l’osso, per la realizzazione di manufatti umani.

Costo: 8€

Info e prenotazioni al seguente link.

Museo delle Civiltà – Preistoria

Piazza Guglielmo Marconi 14, Roma

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com, marianita@larafacco.com, margheritavillani@larafacco.com


sabato 20 maggio 2023, ore 11.00 | LABORATORIO PER ADUTI E BAMBINI


PAV – Parco Arte Vivente

TANZ TANZ NEL VERDE
Danza per adulti e bambini

a cura di Paola Colonna, in collaborazione con Associazione Didee, Parco del Nobile, Lavanderia a Vapore

Nell’ambito di PARCODROME, la rassegna estiva del PAV con workshop, spettacoli, concerti e attività all’aperto, il Parco presenta una proposta di gioco e danza per adulti e bambini.

Partecipazione: 5 euro a persona

Info e prenotazione al seguente link.

Pav – Parco Arte vivente

Via Giordano Bruno 31, Torino

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com, carlotta@larafacco.com


sabato 20 e domenica 21 maggio 2023, ore 14.00 | VISITA GUIDATA


MUSEION – Museo d’Arte Contemporanea di Bolzano

Dialoghi sull’arte

Per chi vuole approfondire le opere d’arte o i temi delle mostre in corso, durante i fine settimana i mediatori d’arte rispondono alle domande e accompagnano il pubblico all’interno della mostra.

Evento gratuito.

Museion – Museo d’arte contemporanea di Bolzano

Piazza Piero Siena, Bolzano

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com, alessandro@larafacco.com


sabato 20 maggio 2023, ore 15.00 | VISITA GUIDATA


CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Visite guidate per “Eve Arnold. L’opera 1950-1980”

La durata della visita è di un’ora circa.

La visita ha un costo di 5 Euro oltre al biglietto d’ingresso ed è possibile prenotarsi qui.

È possibile prenotare visite guidate di gruppo (massimo 20 partecipanti). La prenotazione alla visita di gruppo sarà obbligatoria scrivendo a didattica@camera.to.

Una volta concordata la data della visita sarà necessario inviare compilato il modulo di prenotazione (scarica qui il modulo di prenotazione).

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Via delle Rosine 18, Torino

Per maggiori informazioni: martina@larafacco.com, alberto@larafacco.com


sabato 20 e domenica 21 maggio 2023, ore 16.00 | LABORATORIO


GALLERIA BORGHESE

Rileggiamo le storie

Nuovo percorso di lettura e laboratorio di percezione attiva

Il percorso ha l’obiettivo di coinvolgere i bambini e le loro famiglie in un’attività didattica che stimoli la curiosità e apra la percezione emotiva e corporea dell’arte. Attraverso le opere dell’artista Giuseppe Penone, i bambini potranno comprendere il rapporto tra arte e natura, scultura e giardino.

Durata: 80 min.

Prenotazione obbligatoria al seguente link o chiamando lo 06 32810 (lunedì-venerdì).

Galleria Borghese

Piazzale Scipione Borghese 5, Roma

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com, marianita@larafacco.com, alberto@larafacco.com


sabato 20 maggio 2023, ore 16.30 | SPETTACOLO PER FAMIGLIE


FONDAZIONE PISTOIA MUSEI

Piume

Spettacolo per famiglie con bambini 7-11 anni.

Uno spettacolo ispirato ad alcune favole della tradizione classica (Esopo, Fedro, Orazio), e costruito come un gioco di parole e musica.

Scegli la data e prenota qui. Posti limitati.

Pistoia Musei – Antico Palazzo dei Vescovi

Piazza del Duomo 7, Pistoia

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com, alberto@larafacco.com


sabato 20 maggio 2023, ore 17.00 – 20.00 | PUBLIC PROGRAM


PADIGLIONE ITALIA – Public Program

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA – La Biennale di Venezia

Mondo Novo

Paradigms

a cura di Fosbury Architecture

in collaborazione con Palazzo Grassi – Punta della Dogana, Pinault Collection

con il sostegno di Bottega Veneta

Primo di cinque appuntamenti parte del calendario di incontri del Padiglione, per riflettere sui temi cruciali dell’Architettura oggi.

Incontro in due momenti per parlare della necessità dell’architetto, in un mondo in costante evoluzione, di non utilizzare gli strumenti classici: cambiare i paradigmi della disciplina per immaginare l’Architettura del futuro.

Intervengono

Fosbury Architecture, tutti i progettisti coinvolti nel Padiglione Italia, Humboldt Books (casa editrice), Giga Design Studio (design agency)

con

Markus Bader (raumlabor, collettivo d’architettura), Natalie Donat Cattin (architetta, ricercatrice EPFL, assistente alla didattica | ETH Zürich), Scott Lloyd (TEN studio, collettivo d’architettura), Charlotte Malterre-Barthes (architetta e ricercatrice EPFL), Maria Vittoria Marini Clarelli (dirigente servizio III – Architettura contemporanea architettura DGCC), Anna Puigjaner (docente e architetta cofondatrice di MAIO, studio d’architettura), Mirko Zardini (architetto, critico, curatore).

Teatrino di Palazzo Grassi

Palazzo Grassi, Campo San Samuele 3231, Venezia


Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com, carlotta@larafacco.com


domenica 21 maggio 2023, dalle ore 10.00 | LABORATORIO E INCONTRO


FONDAZIONE ANTONIO DALLE NOGARE

Io sono una carta / Io sono una linea

Nell’ambito della mostra Ri-Materializzazione del Linguaggio. 1978-2022

Laboratorio per adulti e bambini.

Orario: ore 10.00 e ore 14.00.

Accesso libero.

Prenotazione obbligatoria: stephanie@fondazioneantoniodallenogare.com o 0471 971 626.

Ri-Materializzazione del Linguaggio. 1978-2022 – Il corpo come strumento di conoscenza del mondo e della comunicazione

Incontro con

Miriam Gandolfi, psicologa

Vittoria Pavesi, curatrice associata

Orario: ore 16.00.

Accesso libero.

Domenica 21 maggio dalle ore 10.00 alle ore 18.00 per la Giornata Internazionale dei Musei 2023, la Fondazione e le sue mostre restano eccezionalmente aperte al pubblico.

Fondazione Antonio Dalle Nogare

Via Rafenstein 19, Bolzano

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com


domenica 21 maggio 2023, dalle ore 10.00 | VISITE GUIDATE E LABORATORI


MUSEION – Museo d’Arte Contemporanea di Bolzano

ICOM DAY

Next Generation: My Museion

Giornata ricca di attività per tutti legate alle mostre in corso, Asad Raza: Plot e Shimabuku. Me, We, incentrata sui temi della sostenibilità e del benessere.

L’evento celebra il 15° anniversario della Fondazione Museion nella nuova sede in Piazza Piero Siena 1.

Scopri il programma completo.

Museion – Museo d’arte contemporanea di Bolzano

Piazza Piero Siena, Bolzano

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com, alessandro@larafacco.com


domenica 21 maggio 2023, dalle ore 11.00 | VISITA GUIDATA


FONDAZIONE ARNALDO POMODORO

Open Studio #2

LA NEGAZIONE DELLA FORMA

Arnaldo Pomodoro tra minimalismo e controcultura

a cura di Federico Giani

Il secondo appuntamento con le mostre allestite nello studio dell’artista si concentra sugli anni americani di Arnaldo Pomodoro, tra il 1966 e il 1970.

La mostra sarà aperta al pubblico ogni domenica fino al 28 maggio 2023, dalle 11.00 alle 19.00 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura).

Biglietti: € 5

Visita guidata gratuita compresa nel biglietto mostra: alle ore 12:30, 15:30 e 17:30 (durata 30 minuti – prenotazione non necessaria).

Guida Kids: un libretto dedicato ai bambini con attività che guideranno alla comprensione della mostra.

Biglietti acquistabili al seguente link.

Fondazione Arnaldo Pomodoro

Via Vigevano 3, Milano, citofono 061

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com, camilla@larafacco.com


domenica 21 maggio 2023, ore 15.30 | VISITA GIOCO PER BAMBINI


CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

CAMERA KIDS | Visite gioco per “Eve Arnold. L’opera 1950-1980” | Ciao, mi chiamo Eve Arnold!

La durata della visita è di un’ora circa.

La visita ha un costo di 5 Euro oltre al biglietto d’ingresso ed è possibile prenotarsi qui.

È possibile prenotare visite guidate di gruppo (massimo 20 partecipanti). La prenotazione alla visita di gruppo sarà obbligatoria scrivendo a didattica@camera.to.

Una volta concordata la data della visita sarà necessario inviare compilato il modulo di prenotazione (scarica qui il modulo di prenotazione).

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Via delle Rosine 18, Torino

Per maggiori informazioni: martina@larafacco.com, alberto@larafacco.com


Werner Bischof. La rivelazione del colore e la sua eredità

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Conversazione tra Clara Bouveresse e Marco Bischof

martedì 16 maggio, ore 18.30

MASI Lugano Sede LAC – Hall

Evento gratuito

Qual è il ruolo del colore nella fotografia e come è cambiato nel corso del tempo? In occasione della recente riscoperta delle fotografie a colori di Werner Bischof esposte per la prima volta nella mostra “Werner Bischof. Unseen Colour” il MASI Lugano presenta al pubblico un dialogo a due voci tra Marco Bischof, figlio del fotografo svizzero e direttore della Werner Bischof Estate, e Clara Bouveresse, professoressa all’Università di Evry/Paris Saclay specializzata in fotografia del Novecento.
 La conversazione si svolgerà in inglese con traduzione simultanea gratuita in italiano.
 Maggiori informazioni su masilugano.ch. Evento nell’ambito di «Cultura in movimento»F
LA MOSTRA Il MASI Lugano presenta fino al 16 luglio 2023 una mostra di opere inedite di uno dei più grandi maestri del reportage e della fotografia del Novecento, Werner Bischof (Zurigo, 1916 – Truijllo, Perù, 1954). Attraverso circa 100 stampe digitali a colori da negativi originali dal 1939 agli anni ’50 restaurati per l’occasione, viene esplorata per la prima volta in modo completo l’opera a colori del fotografo svizzero.Conosciuto soprattutto per i suoi reportage in bianco e nero realizzati in tutto il mondo, Bischof è stato un artista della fotografia, capace di cogliere in scatti iconici la testimonianza della guerra e la rappresentazione dell’umanità. Come recita il titolo “Unseen Colour”, l’esposizione al MASI intende mettere in luce un aspetto nuovo e meno conosciuto del lavoro di Bischof, ampliando e approfondendo la conoscenza e l’idea che abbiamo di questa importante figura di fotografo. In un momento storico in cui la fotografia a colori godeva di scarsa considerazione ed era relegata alla dimensione pubblicitaria, emerge infatti come Bischof avesse invece colto le potenzialità del colore come mezzo espressivo, rendendolo parte fondamentale del suo processo creativo. Il percorso della mostra si propone come un libero viaggio a colori attraverso i mondi visitati e vissuti da Bischof e copre tutto l’arco della sua carriera, in un’alternanza di immagini inedite ottenute dall’utilizzo di tre diverse macchine fotografiche: una Rolleiflex, dai particolari negativi quadrati, un’agile Leica, dal formato tascabile, e una Devin Tri-Color Camera, macchina ingombrante, che utilizzava il sistema della tricromia, ma garantiva una resa del colore di alta qualità. Il nucleo di immagini scattate con questa macchina è reso fruibile al pubblico per la prima volta grazie alla scoperta e alle relative indagini sulle lastre di vetro originali da parte del figlio dell’artista, Marco Bischof, che dirige l’archivio intitolato al padre. I soggetti delle fotografie in mostra sono quelli noti del fotografo svizzero, capace di combinare come pochi altri estetica ed emozione in una composizione perfetta: dagli esperimenti formali dei primi anni di ricerca alle fotografie di studio e moda, dal racconto del dopoguerra in Europa alla presentazione intimistica dell’Estremo Oriente, dalle campagne fotografiche negli Stati Uniti fino all’ultimo viaggio in Sud America. Le opere esposte rivelano la grande capacità tecnica e l’accurata ricerca formale di Werner Bischof, indagine che diventa più costante nella produzione degli ultimi anni e che assume nuova vitalità grazie al colore.È parte del percorso espositivo anche una sezione introduttiva in cui l’artista e il suo contesto sono raccontati attraverso negativi originali e documenti d’epoca, tra cui la Devin Tri-Color Camera acquistata per Bischof dall’editore che pubblicava le prestigiose riviste “Du” e “Zürcher Illustriert” e oggi conservata presso il Musée suisse de l’appareil photographique a Vevey. Accompagna la mostra un catalogo edito da Scheidegger & Spiess e Edizioni Casagrande in italiano, inglese e tedesco, con testi di Tobia Bezzola, Clara Bouveresse, Luc Debraine e Peter Pfrunder. 
ddlArts+Battage
Margherita Baleni |

masilugano.ch

MEDAGLIE SFIORATE PER GIULIA MEDICI E ERICA PISCOPO. SESTO POSTO PER PIETRO VIDI.

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4° posto per la Medici nel Boulder e per la Piscopo nella Speed a Liébana. Per la compagine maschile 6° posto per Pietro Vidi nella gara sui blocchi­
14 maggio 2023: Nell’importante tappa spagnola di Coppa Europa Boulder e Speed, sotto le maestose cime dei Picos de Europa, i nostri azzurri sfoggiano ottime prestazioni, ma non riescono ad aggiudicarsi due bronzi che sembravano vicinissimi.La nostra squadra di Boulder si presenta motivata e concentrata, ottenendo subito degli ottimi piazzamenti in qualifica: in campo femminile accedono alle semifinali Irina Daziano, Giulia Medici, Federica Papetti e Miriam Fogu. In semifinale Giulia si piazza al 5° posto (mentre Daziano 15°, Papetti 18°, Fogu 20°) accedendo così alla fase finale di questa importante competizione internazionale. Una finale non semplice, che ha visto il dominio assoluto della francesce Flavy Cohaut (unica con 3 top e 4 zone), seguita dalla spagnola Iziar Martinez Almendros. La nostra Giulia Medici ha mantenuto a lungo il terzo posto, ma proprio all’ultimo blocco, percorso dall’ultima atleta in gara, la diciottenne olandese Lisa Klem, le è stata strappata la gioia del bronzo.Dei nostri alfieri maschi in qualifica ottengono buoni piazzamenti Michele Bono, Nicolò Sartirana e Pietro Vidi. In semifinale Vidi si piazza terzo (mentre Sartirana scivola al 14° e Bono al 20°) e accede alla fase finale, dove raggiunge un onorevole sesto posto. Meritatamente sul gradino più alto del podio il francese Arthur Le Bris, seguito dal suo compagno di squadra Thomas Lemagner e dal belga Corentin Laporte. Per quanto riguarda invece il team tricolore impegnato nella Speed passano le qualifiche Luca Robbiati e Adriano Egidi. Agli ottavi Egidi viene superato dall’austriaco Lawrence Bogeschdorfer, che andrà poi a conquistare la medaglia d’oro, mentre Robbiati passa ai quarti, dove però ha la meglio lo spagnolo Erik Noya Cardona (unico nella gara a scendere sotto i 6“) che andrà poi a vincere la medaglia di bronzo. Secondo posto per lo spagnolo diciasettenne Alejo Bernabé Fernandez, che aveva conquistato un argento anche a Tarnow, in Coppa Europa Giovanile, ad aprile. Robbiati conclude all’8° posto e Egidi al 13°.Nella compagine femminile si qualificano Erica Piscopo, Sofia Milani e Sofia Bellesini (mentre Agnese Fiorio si ferma al decimo posto). Ai quarti Sofia Milani viene superata dall’ucraina Alina Shchyharieva, mentre in un’altra run si trovano ad affrontarsi le nostre Erica Piscopo e Sofia Bellesini. Passa Erica, unica portabandiera italiana ad accedere alle semifinali. Purtroppo cade nella run contro la spagnola Carla Martinez Vidal, che andrà poi a vincere la competizione. Alla fine il podio, con l’oro alla Martinez e l’argento alla Shchyharieva che cade in finale, replica esattamente il risultato finale della tappa di Coppa Europa di Amburgo dell’anno scorso.Nella finalina per il terzo posto la spagnola Leslie A. Romero Perez soffia la medaglia di bronzo all’azzurra Piscopo per 70 centesimi. Le altre sprinter Sofia Milani e Sofia Bellesini terminano rispettivamente al sesto e al settimo posto.Nel Team ranking generale l’Italia figura fra le prime 3 nazioni sia nel Boulder che nella Speed e questa è la prova dell’ottimo lavoro che stanno facendo i nostri climbers e il nostro staff tecnico in Europa, già con la testa rivolti alle prossime tappe: il 27-28 maggio a Loverval, in Belgio, per il Boulder e il 12 giugno a Innsbruck, in Austria, per la Speed. Info e Contatti:Sito web FASI:
https://www.federclimb.it/Calendario Eventi Internazionali:
https://www.ifsc-climbing.org/index.php/world-competition/calendarUfficio Stampa FASI: 
Paola Lungo 

Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity a Costigliole d’Asti – 20-21 Maggio

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Due giornate dedicate alla scoperta delle 13 Denominazioni del Monferrato Costigliole d’AstiSabato 20 e Domenica 21 Maggio 2023ore 10.00-18.00
Nella speciale cornice del Castello di Costigliole d’Asti, vi aspetta un ricco programma di Masterclass, Showcooking, Degustazioni e Banchi di Assaggio in compagnia dei Produttori
Prima edizione di “Monferrato Wine Festival”, un viaggio attraverso le 13 Denominazioni tutelate dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
 
Saranno presenti 34 aziende produttrici con più di 100 etichette, degustabili attraverso le masterclass guidate e grazie ai banchi d’assaggio che permetteranno ai visitatori di incontrare direttamente coloro che lavorano quotidianamente per creare vini capaci di raccontare questo territorio unico. 
 
L’intero Monferrato sarà protagonista anche grazie agli abbinamenti tra cibo e vino che verranno presentati durante la manifestazione.
 
Protagonista nella giornata di Domenica 21 Maggio, infatti, sarà lo showcooking del Mastro Cioccolatiere Nicolas Vella, interamente dedicato ad una delle punte di diamante della gastronomia piemontese, il cioccolato, sempre in abbinamento ai vini del territorio. 
 
PROGRAMMA
 
Sabato 20 maggio
Dalle 10:00 alle 18:00: banchi d’assaggio in presenza dei produttori e banchi collettivi.
Ore 12:00: Masterclass dedicata alla Barbera d’Asti DOCG condotta da Andrea Dani, docente e relatore AIS Piemonte.
Ore 15:30: Masterclass dedicata alla Barbera d’Asti DOCG Superiore.
 
Domenica 21 maggio
Dalle 10:00 alle 18:00: banchi d’assaggio in presenza dei produttori e banchi collettivi.
Dalle 15:30: Showcooking “L’arte del cioccolato” con degustazione, condotta dal Mastro Cioccolatiere Nicolas Vella.
FISAR Milano 

“LAVORARE STANCA

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” incontri sul tema del lavoro, secondo appuntamento con ‘Zitto e Lavora!’ della rassegna sul lavoro promossa da Unione Popolare Prato, MARTEDÌ 16 maggio alle ore 21.00 presso la saletta Giansanti del cinema Terminale di Prato.

Prosegue il ciclo di incontri “Lavorare stanca”, organizzato da Unione Popolare Prato.

Dopo il primo appuntamento con la partecipazione di Danilo Conte, avvocato ed esperto di diritto del lavoro, che ha efficacemente descritto il processo di destrutturazione dei diritti sociali e del lavoro verificatosi negli ultimi tre decenni; il secondo incontro è dedicato al tema dello sfruttamento del lavoro a Prato: Zitto e lavora!. Lo sfruttamento nella città della concertazione. Il caso Prato.

Un tema delicato, complesso, doloroso. A parole e in linea di principio nessuna forza politica e sociale si dichiara ‘a favore’ dello sfruttamento: e tuttavia le interpretazioni di questo fenomeno danno luogo a rappresentazioni molto diverse. Negli ultimi anni hanno prevalso le letture che tendono a considerare lo sfruttamento come un ‘problema cinese’, interamente riconducibile ad un fattore esclusivamente ‘etnico’, oscurando attraverso questa lettura – riduttiva ed auto-assolutoria -, la possibilità di esaminare criticamente sia l’evoluzione complessiva del sistema tessile/abbigliamento pratese, sia la struttura di potere cittadina.

Che significato ha, per la città e per il modo in cui essa si rappresenta, che tante lavoratrici e lavoratori si mobilitino per ottenere la settimana di 40 ore, un obiettivo che si riteneva conseguito da tempo? È davvero soltanto un ‘problema cinese’? Perché la questione è emersa in modo così prepotente soltanto negli ultimi anni? Il modo in cui è cresciuta e si è sviluppato il sistema manifatturiero pratese non ha davvero nulla a che fare con quello che sta succedendo?

Per discutere attorno a queste domande intervengono: 

Caterina Francesca Guidi, economista, studia da tempo le implicazioni tra processi migratori e i sistemi di welfare europei, attualmente lavora come consulente di ricerca per diverse organizzazioni internazionali, recentemente ha studiato e pubblicato sullo sfruttamento lavorativo della manodopera straniera nell’agricoltura toscana;

Fabio Bracci, sociologo, si occupa di politiche sociali e del lavoro, autore di Oltre il distretto. Prato e l’immigrazione cinese (2016);

Andrea Lulli, ex dirigente sindacale ed ex parlamentare.

Coordina Simona Baldanzi.

Cinema Terminale, Sala Giansanti, martedì 16 maggio, ore 21, ingresso libero.

Info: unionepopolare.po@gmail.com e https://facebook.com/events/s/zitto-e-lavora/533681492081746/

UNIONE POPOLARE PRATOunionepopolare.po@gmail.com

Road to VENICE | Biennale Architettura 2023

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IN’EI
presenta

Un itinerario legato al mondo dell’architettura che accompagna la Biennale Architettura

Tre mostre che esplorano mondi e modi di pensare al design e alla nuova produzione di opere nell’Asia Orientale

17 maggio – 24 giugno 2023

Bearable Lightness of Being: Hanji Tables dell’architetta coreana Jin Hee Park (Padiglione Giappone della Biennale Architettura 2016), a cura di Jin Baek

30 giugno – 20 agosto 2023

The Floating Realm dello studio h220430, a cura dell’architetto giapponese Satoshi Itasaka

30 agosto – 30 settembre 2023

Graftingdell’architetto-falegname Fumihiko Sano, a cura di Hiroki Yamamoto

Venezia, 13 aprile 2023. Durante la Biennale Architettura, la galleria IN’EI presenta una serie di mostre che declinano l’architettura in varie discipline, esperienze e conoscenze. Dal craft architetturale di Jin Hee Park, alle opere Mono-ha di Fumihiko Sano, passando per il design emozionale di h220340, i percorsi immaginati all’interno di Palazzo Ravà e del suo giardino privato sul Canal Grande testimonieranno la creatività e la diversità degli universi in Asia Orientale.

Inaugurata lo scorso marzo con il preciso obiettivo di creare nuove connessioni tra Asia Orientale ed Europa proponendo il lavoro di artisti e architetti di generazioni e percorsi diversi, IN’EI ha invitato i protagonisti di questi 3 nuovi appuntamenti chiedendo loro di avviare una riflessione prima ancora che una mostra. Il risultato è così un vero e proprio viaggio attraverso diversi modi di approdare al prodotto di design per scoprire culture che si radicano nella tradizione con la volontà di aggiornarne particolarità, stili e funzioni, e attivare nuove visioni contemporanee.

Si comincia con Jin Hee Park – architetta laureata a Seoul e ad Harvard, premiata tra gli altri con l’American Architecture Gold Prize e protagonista del Padiglione Coreano durante l’edizione 2016 di Biennale Architettura – e la mostra Bearable Lightness of Being: Hanji Tables a cura di Jin Baek che, dal 17 maggio al 24 giugno, porterà un affondo sulla cultura coreana. In particolare Jin Hee Park ha voluto esplorare le possibilità del design della tavola, attraverso il quale far conoscere anche la cultura legata al mondo della tradizione coreana. In Corea infatti lo stile di vita familiare tradizionale prevede che i pasti vengano consumati nella stanza personale, quindi il cibo viene spostato nella stanza con un tavolo chiamato “soban“. Nei tempi passati, le donne lavoravano in cucina e si riunivano in una stanza separata per mangiare, mentre gli uomini consumavano i pasti su questo particolare tavolino. Il soban può quindi essere visto come uno dei simboli della cultura patriarcale coreana.

I tavoli Hanji Soban ideati per questa mostra hanno un piano superiore sostenuto da quattro sottili gambe, in una forma che vuole porsi come metafora del rapporto tra i generi nel passato, ma cercando di fondere l’unicità della tradizione coreana con valori e forme totalmente contemporanei.

Questa mostra inoltre reinterpreta l’utilizzo della carta hanji e della lacca tradizionali coreane per arrivare a un’estetica unica, che varia in trasparenza e seconda della luce; e immerge lo spettatore nella poetica dell’architetta, attraverso le coordinate legate al materiale e alla cultura casalinga coreana, che preparano lo sguardo ai diversi Hanji Soban di varie altezze e dimensioni.

L’allestimento, centrale del lavoro del curatore Jin Baek (professore del dipartimento Architettura e Ingegneria del Seoul National University) inserisce una chiave quasi onirica grazie alla presenza di un enorme specchio sul cui poggeranno i tavoli – funzionale a enfatizzare la peculiarità della tecnica della piegatura adottata per realizzare le gambe – e di un video con miriadi di farfalle che sembrano invadere lo spazio. Un percorso che simbolicamente rappresenta quello che porta all’ideazione dei tavoli, che puntano poi a espandersi su scala architettonica con una colonna di dimensioni ambientali, che a sua volta guarda all’esterno, per sperimentare l’aumento graduale di scala.

Dal 30 giugno al 20 agosto il cambio di paradigma è affidato all’art studio h220430 guidato dall’architetto e artista Satoshi Itasaka – fondatore dello studio, sarà presente anche alla Biennale Architettura 2023 con il progetto collaterale Time Space Existence a Palazzo Bembo – con la mostra The Floating Realm. In questo caso lo sguardo al passato da cui si parte è quello dell’infanzia, regno della fantasia e del sogno, che col passare del tempo svanisce lasciando il posto alle complicazioni. Gli ultimi anni hanno posto numerose sfide a tutti noi e questa mostra funge da rappresentazione simbolica della nostra liberazione da ogni tipo di restrizione. Il concetto di levitazione propone un ritorno alla “Floating”, dimensione che abbiamo vissuto da bambini, facendola riemergere però totalmente nel nostro presente, con i sensi attivati e concentrati nello sperimentare tutto per la prima volta. La mostra vuole riportare in vita i sentimenti ancestrali di gioia, giocosità e quei sogni che ognuno di noi ha vissuto nel proprio “regno fluttuante” da bambino.

Vediamo così Mushroom Lamp, Balloon Mirror o The Birth Lamp trasformarsi in veri e propri strumenti per sospendere il fluire del tempo e rifugiarsi in un luogo alternativo in cui fermare per un momento la pesantezza della vita e ricaricarsi di fantasia.

Grafting – mostra a cura di Hiroki Yamamoto – sarà l’occasione per conoscere lo stile Mono-ha rivisitato e personalissimo di Fumihiko Sano, architetto-falegname giapponese e artista che, dal 29 agosto al 30 settembre, propone una panoramica sul suo lavoro che unisce l’architettura, l’artigianato e l’arte. In questa traiettoria un ruolo centrale lo ricopre la scelta dei materiali, enfatizzati nelle loro peculiarità per dare vita a forme uniche. Nella pratica originale dell’artista, il riferimento al movimento artistico del Mono-ha ha fornito la linea, che si concentra sul rapporto tra il sé e le cose, mentre la tradizione dello stile architettonico delle sale da thè giapponesi del XVI secolo, sukiya-zukuri, ha indicato la modalità: la completa eliminazione di ogni eccesso decorativo in favore di uno stile sobrio e raffinato. A queste direttrici Sano aggiunge la volontà di sfruttare al massimo le particolarità dei materiali utilizzati per le sue opere in cui riesce a fondere sia le ispirazioni ricevute nelle numerose collaborazioni in tutto il mondo e la sua cultura d’origine, che discipline e arti differenti.

CONTATTI PER LA STAMPA
Lara Facco P&C

“Solo per una notte sta aspettando te!”

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Sei pronto per vivere una notte irripetibile immerso nella magia, nello stupore, nella bellezza, nella musica?

Un festival unico nel suo genere, il cui trait d’union sarà l’arte effimera, è organizzato dal Comune di Camaiore (Assessorato al Turismo), con il sostegno della regione Toscana. La direzione artistica è affidata all’artista Elodie Lebigre

Nove ore di intrattenimento e arte, musica, teatro e artigianato, ma anche teatro di strada, acrobati, spettacoli di fuoco e giocoleria con meravigliosi artisti internazionali e moltissime esperienze da vivere. La data da segnarsi è una sola: sabato 27 maggio.

Solo per una notte, inoltre, proporrà laboratori gratuiti per grandi e piccini a cui partecipare e avvincenti sfide da abbracciare.

A partire dalle 17,00, mentre la tradizione dei tappeti di segatura di Camaiore (candidata a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco) e delle infiorate prenderà vita grazie ai maestri camaioresi – che realizzeranno le loro opere per più di 1 km assieme a 14 delegazioni nazionali e internazionali – sul lungomare Europa di Lido di Camaiore sarà possibile imparare l’arte della cartapesta, a lavorare col bambu, oltre a giocare con gli origami o incontrare la magia della danza indiana.

Sono inoltre aperte le iscrizioni alla gara di sculture/castelli di sabbia, che si svolgerà fin dal primo pomeriggio arrivando al tramonto e che vedrà assegnati premi offerti dalle categorie di Commercianti, Albergatori e Balneari alle sculture più apprezzate.

Per iscriversi basterà proporre il proprio progetto con un disegno o una descrizione inviandolo a turismo@comune.camaiore.lu.it: verranno selezionati fino a 30 progetti da realizzare sulle belle spiagge di Piazza Principe Umberto e di Piazza Lemmetti.

Ristoranti e negozi resteranno aperti per accogliere al meglio chi sceglierà di partecipare a questo evento unico, che vedrà, appunto, “solo per una notte” rivivere il carro di prima categoria Ridi Pagliaccio de La Compagnia del Carnevale, con la funzione di vero e proprio palco davanti al Pontile ed ospiterà uno show con i suoi 200 clown, pronti ad animare il Lungomare con i loro meravigliosi costumi ed il loro tragicomico living theatre.

Una notte che vedrà anche la presenza di altri giovani artisti del Carnevale di Viareggio, come Matteo Raciti – che l’anno prossimo esordirà come carrista di seconda categoria –, Michelangelo Francesconi – anche lui promosso di categoria e passato alle mascherate di gruppo – e Lorenzo Paoli – quest’anno terzo classificato nelle maschere isolate -.

Per gli amanti della musica e del ballo, Solo per una notte proporrà vari punti dove ascoltare buona musica: moltissimi artisti buskers, l’irrefrenabile ritmo brasiliano della batucada dei Pedrasamba, il meraviglioso recital a tema degli Escodamè, la coinvolgentissima band di musica etnopopolare Populalma, con giovani talentuosi musicisti che faranno danzare la piazza coi ritmi popolari del sud Italia. L’affascinante palco di Ridi Pagliaccio ospiterà anche Elena Torre, che intervisterà e inviterà a raccontarsi grandi artisti come Luca Bassanese – cantautore amatissimo che, ospite della Compagnia del Carnevale, proporrà i suoi brani più amati – o il grande tenore Amadi Lagha – appena rientrato dalla sua tournée internazionale – e le brillanti artiste Manuela Bollani e Michela Lombardi, che ci racconteranno l’effimero nell’arte della voce.

Sicuramente non mancheranno le sorprese. E soprattutto: succede tutto… Solo per una notte!

Solo per una Notte

Festival dell’arte, della creatività e dell’effimero

Organizzato dal Comune di Camaiore

con il contributo e la collaborazione di Regione Toscana,

la collaborazione di: Fondazione Carnevale di Viareggio, Associazione Tappeti di Segatura – Camaiore O.d.V., Associazione Albergatori di Lido di Camaiore, Associazione Balneari di Lido di Camaiore, Associazione CCN di Lido di Camaiore

il contributo di: Pluriservizi Camaiore S.p.a., Toscana Energia, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Banca Versilia Garfagnana Lunigiana di Pietrasanta

Sponsor tecnici: Soc. Coop. Città di Lucca,

Ambito turistico Versilia

per informazioni:

Organizzazione: Comune di Camaiore

turismo@comune.camaiore.lu.it

(+39) 0584 986 260/312/334

Ufficio Informazioni Turistiche

infoturistiche@comune.camaiore.lu.it

(+39) 0584 617766

social : https://eventlink.to/SoloPerUnaNotte

Ceccano (FR) – “Questa premiazione non s’ha da fare…” Grande successo per la seconda edizione del premio letterario internazionale “18 Maggio” organizzato dall’A.N.V.M e patrocinato dal Comune. La cerimonia di premiazione disturbata da una contestatrice che per alcuni minuti ha urlato improperi e frasi sconnesse.

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Ciotti (Presidente A.N.V.M) “Una manifestazione in forte crescita, ricordate le vittime degli stupri compiuti dai militari del Corpo di Spedizione Francese in Italia nel 1943-1944.”

L’Associazione Nazionale Vittime delle marocchinate, ha organizzato ieri 13 maggio 2023, nella sala del castello dei Conti di Ceccano, la cerimonia del Premio Letterario internazionale “18 maggio”, giunto alla seconda edizione.

In apertura, sono state consegnate le pergamene di socio onorario dell’ANVM all’onorevole Massimo Ruspandini, per l’impegno profuso al fianco dell’associazione; a Vincenzo Cimino in qualità di Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Molise il quale si è impegnato a promuovere e divulgare lo studio e l’approfondimento degli stupri di massa durante la Seconda guerra mondiale ad opera del Corpo di Spedizione Francese (CEF) conosciute con il termine “marocchinate; e al Comune di Ceccano  nella persona del Sindaco Roberto Caligiore, perché “durante l’ultimo conflitto mondiale, la città e il suo territorio, situati a ridosso della linea Gustav e della linea Hitler, furono teatro di durissime battaglie e violenti bombardamenti che provocarono centinaia di vittime ed ingenti danni. Con l’arrivo degli alleati il paese dovette registrare numerosi atti di efferata violenza su donne e uomini da parte delle truppe marocchine. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio.”

Gli organizzatori hanno illustrato le finalità dell’associazione nazionale vittime delle marocchinate, sodalizio iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore, che da anni raccoglie documenti e testimonianze sugli stupri compiuti dai coloniali francesi in Italia nel 1943-1944.

Inoltre, è stata spiegata la scelta del 18 maggio come data per commemorare quei tristi e dimenticati eventi e il significato del premio letterario. Infine, sono state raccontate alcune violenze ai danni della popolazione civile avvenute nel maggio 1944 nel frusinate e in località vicine a Ceccano.

A questo punto la cerimonia è stata interrotta da una signora dall’apparente età di 50 anni, probabilmente proveniente dalla Toscana, che prima ha chiesto di parlare e quando le è stato risposto che avrebbe potuto farlo liberamente alla fine dell’evento, ha dato in escandescenze urlando che quanto era stato raccontato non era vero, inveendo contro gli organizzatori e pronunciando frasi sconnesse: “fascisti” e “anche gli italiani erano degli stupratori”. Lo show è durato alcuni minuti, fino a quando gli spettatori prima stupiti e poi decisamente contrariati dall’atteggiamento aggressivo della donna, l’hanno invitata ad andarsene poiché non gradivano la sua presenza e hanno rinnovato la stima agli organizzatori del premio.

A conferma che le accuse mosse dall’isolata contestatrice erano infondate, c’è il fatto che a partecipare alla consegna dei premi è stato un iscritto all’ANVM, il signor Karim, un italo-marocchino, con padre originario del Marocco e mamma italiana.

“Un grande successo – ha commentato il presidente dell’ANVM, Emiliano Ciotti, visibilmente compiaciuto – ringrazio i partecipanti al concorso, gli ospiti e il pubblico, l’amministrazione comunale di Ceccano che non ci ha fatto mancare il suo sostegno. Mi ha particolarmente impressionato la solidarietà di una signora che mi ha raccontato di aver subito uno stupro, non di guerra, e che si è detta turbata per il fatto che sia stata una donna a fare questa sceneggiata.”

L’ANVM ricorda a tutti, che giovedì 18 maggio 2023, si svolgerà la terza edizione della Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime delle marocchinate. Chi vuole collaborare può scrivere alla mail info@marocchinate.org.

ELENCO DEI PRIMI CLASSIFICATI PER CIASCUNA CATEGORIA

Vincitore assoluto, il Generale Euro Rossi con il volume “Nido d’Aquile – storia dell’Aeronautica nell’agro pontino”, libro che gode della prefazione del Generale Mario Arpino, già Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Primo classificato della sezione prima guerra mondiale, Graziella Lo Vano, “La laguna taceva”

Vincitore della sezione seconda guerra mondiale Massimo Lucioli, con “Operazione Eiche”.

Primo classificato della sezione racconti brevi prima guerra mondiale, Claudio Loreto con “La Lettera”.

Primo classificato della sezione racconti brevi della seconda guerra mondiale, Lucia Fusco con “La forza della vita”,

Primo classificato della sezione Poesie prima e seconda guerra mondiale Francesco Milillo con “Soldato di Trincea”

Premio speciale opera teatrale, a Salvatore Romano con l’opera “Sul fronte e in trincea”.

ANVM, Associazione Nazionale Vittime delle marocchinate

SAN FRANCESCO, Lucca | Canone in verso prosegue con Lucia Poli in “Animalesse” | Venerdì 19 maggio, ore 21 | Chiesa di San Francesco

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La terza edizione di Canone in verso, il ciclo di incontri tra musica e poesia ideato e organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, prosegue venerdì 19 maggio 2023 con Animalesse, un monologo scritto e interpretato da Lucia Poli, che con il suo talento eclettico porta in scena narrazioni curiose di animali, tutte rigorosamente al femminile. Un vero e proprio laboratorio della fantasia della natura dove galline, gatte e altre bestie parlano allegramente e si raccontano, accompagnate dall’organetto di Rita Tumminia.

L’evento è a ingresso gratuito, ma per partecipare occorre prenotarsi online sul sito www.fondazionecarilucca.it a partire dalle ore 12 di martedì 16 maggio.

Attrice, regista e autrice, Lucia Poli ha sempre investito in un teatro colto e allo stesso tempo ironico, inventando scritture sceniche attorno a testi letterari. In questo spettacolo, per dar voce alle “animalesse”, si serve di quadretti estrapolati dall’opera di scrittori diversi, raffinati e originali, ma accomunati dall’aver composto storie, in prosa e in poesia, che hanno come protagonisti gli animali: ci sono le brevi poesie di Stefano Benni, da cui emerge un mondo surreale, esilarante e attualissimo; ci sono gli inquietanti racconti di Patricia Highsmith, dove la giallista, con il suo stile inconfondibile, adotta il punto di vista dell’animale che osserva l’uomo, capace di disorientare e suscitare forti dubbi e riflessioni. Non può mancare infine un grande autore come Aldo Palazzeschi, che ha dedicato tante novelle agli animali domestici, antropomorfizzandoli e attribuendo loro vizi e di virtù proprie degli esseri umani.

Canone in verso si concluderà venerdì 8 settembre 2023 con la presentazione di Confessioni di un malandrino (Baldini+Castoldi, 2022), l’autobiografia di Angelo Branduardi, in una serata in cui il cantautore italiano dialogherà con Fabio Zuffanti, scrittore, musicista e critico musicale, che ha raccolto ed elaborato le testimonianze presenti nel libro.

A Lucca l’anteprima nazionale del premio Bancarella Sport: lunedì 15 maggio 2023 l’annuncio dei 6 libri finalisti

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Ancora una volta Lucca viene scelta per ospitare l’anteprima nazionale del premio Bancarella Sport, giunto alla sua 60esima edizione.

La presentazione dei sei libri finalisti, per il tredicesimo anno consecutivo nella città delle Mura, alla presenza degli autori, è in programma lunedì 15 maggio a partire dalle 17,30 nell’autidorium del Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca in Piazza San Martino, 7, nel corso di un evento aperto a tutti.

I numeri uno dello sport italiano e importanti firme del giornalismo sportivo italiano saranno presenti per l’occasione.

I 6 libri vincitori del Premio Selezione Bancarella Sport 2023.

Questa straordinaria vetrina nazionale è resa possibile dalla Fondazione Città del Libro, dal Panathlon International e dal Panathlon Club di Lucca, in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Lucca.  Grazie a loro, il premio si è ormai legato in maniera indissolubile a Lucca,  con un richiamo storico importante: tra i fondatori del premio Bancarella Sport, ideato nel 1964, c’era anche la sezione lucchese del Panathlon Club.   

Questi i sei libri finalisti e quindi già vincitori del Premio Selezione Bancarella Sport, che il 15 maggio a Lucca verranno presentati insieme agli autori: “Chris Amon. La sfortuna non esiste” di Emiliano Tozzi (Minerva), “Le nuove guerre del calcio. Gli affari delle corporation e la rivolta dei tifosi” di Marco Bellinazzo (Feltrinelli), “Una Squadra” di Domenico Procacci (Fandango Libri), “Giuliano Giuliani, più solo di un portiere” di Paolo Tomaselli (66THAND2ND), “Un gioco da ragazzi” di Bruno Conti con Giammarco Menga (Rizzoli), “Una vita in alto” di Sara Simeoni con Marco Franzelli (Rai Libri).

Anche per questa edizione, quindi, la sestina, individuata nell’ampia produzione delle più prestigiose case editrici in ambito sportivo, è di altissimo livello e i finalisti incarnano pienamente l’essenza del premio: lo sport visto da tutti i punti di vista. 

I membri della Fondazione Città del Libro, delle Associazioni dei Librai, del Panathlon, i direttori delle principali testate giornalistiche italiane, hanno ritenuto questi titoli – tra i 51 in concorso –  i più meritevoli di contendersi il primo premio assoluto, che verrà poi assegnato il prossimo 15 luglio in piazza della Repubblica a Pontremoli.

Il Bancarella, nato per volontà dei librai di Pontremoli nel 1952, rimane ad oggi l’unico premio nazionale che favorisce davvero la diffusione in libreria di queste opere. Lo scopo del Bancarella Sport è, infatti, quello di avvicinare il grande pubblico appassionato di sport, che di solito si limita a leggere solo i grandi quotidiani, alla letteratura sportiva, per diffondere sempre più il piacere della lettura. 

Il premio Bancarella Sport parte da lontano ed ha visto vincitori importanti: da Reinhold Messner a Clay Regazzoni, da Dino Buzzati a Gianni Brera, da Sandro Ciotti a Giampaolo Ormezzano, da Gino Bartali a Gelindo Bordin, da Michel Platini ad Alex Zanardi, fino a Gianfelice Facchetti, Giovanni Trapattoni, Bruno Longhi, Marco Pastonesi, Piero Trellini, Marino Bartoletti (vincitore assoluto dell’edizione 2022), solo per fare qualche nome.

Si ringrazia per la collaborazione anche la libreria “Ubik” di Lucca.

Ecco i 6 libri vincitori del Premio Selezione Bancarella Sport. 

Le nuove Christian Amon. La sfortuna non esiste – Emiliano Tozzi (Minerva Edizioni)

«La sfortuna non esiste. Il destino lo creiamo noi con le nostre mani e con le nostre azioni.» Così parlò il mitico “Drake”, Enzo Ferrari. Allestire la miglior vettura possibile. Per una totale assunzione di responsabilità, di fronte a una sorte potenzialmente nemica. Le tante rotture meccaniche che finirono per descrivere la carriera di Chris Amon a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta ne delinearono nell’inconscio collettivo e nell’ambiente delle corse quel fortissimo ritratto che sfociò nel luogo comune del “pilota sfortunato”. Al punto di far rapidamente dimenticare ad addetti ai lavori e non quel senso diffuso di un campione e un pilota in grado di aggiudicarsi un leggendario titolo iridato nel campionato Sportpro-totipi, regalando alla Ferrari a bordo della bellissima P4 l’indimenticabile vittoria in parata nella 24 Ore di Daytona del 1967, assieme al compianto compagno di squadra: Lorenzo Bandini.

Le nuove guerre del calcio. Gli affari delle corporation e la rivolta dei tifosi –  Marco Bellinazzo  (Feltrinelli)

Da Maradona al metaverso, un’inchiesta sui protagonisti della deriva autoritaria e oligarchica che minaccia di trasformare per sempre il calcio. Il calcio moderno negli ultimi vent’anni è stato protagonista di uno straordinario sviluppo economico e tecnologico, superando qualunque crisi – dallo scoppio della bolla della New Economy ai postumi del fallimento di Lehman Brothers – e anzi incrementando il proprio giro d’affari e la propria penetrazione nei mercati internazionali. Ma questa cavalcata, all’apparenza inarrestabile, ha generato anche una forte polarizzazione, con l’avvento di vere e proprie corporation sportive, e ha prodotto disuguaglianze e squilibri via via più marcati. La prima grande recessione abbattutasi sul sistema a causa della pandemia ha reso il calcio più vulnerabile, facendone il campo di battaglia di fondi di investimento, broadcaster, imprese di telecomunicazione e giganti del web, pronti a spendere enormi somme per accaparrarsi squadre o asset nevralgici, come i diritti tv, e i relativi dividendi. Lo sport di vertice, e i club calcistici in particolare, sono diventati ancor più che in passato l’oggetto del desiderio dei governi autocratici, interessati a farne piattaforme mediatiche per legittimarsi a livello geopolitico, alimentando non di rado episodi di sportswashing. Il calcio si è così tramutato in una sorta di faglia democratica messa in pericolo da una deriva oligarchica. Il conflitto è in atto su diversi fronti. E sarà sempre più aspro nel prossimo futuro: tra chi ambisce a edificare un calcio elitario e orientato allo show business e chi, nel solco di ciò che è stato il calcio popolare dei Maradona e dei Paolo Rossi, auspica il ritorno a un modello più sostenibile, con meno sprechi e mega-ingaggi, che riconosca e valorizzi il ruolo dei tifosi. Chi vincerà in questo scontro? Quale volto avrà il football fra dieci anni? Sarà quello virtuale della PlayStation, quello ovattato degli stadi-teatro o quello delle curve gremite e festanti? Da Maradona al metaverso, un’inchiesta sui protagonisti della deriva autoritaria e oligarchica che minaccia di trasformare per sempre il calcio. Cosa ne sarà da qui al 2030 dello sport più amato e praticato del pianeta? Il pallone scivolerà sempre più nei pixel del mondo digitale o rimbalzerà ancora fra i vicoli delle città e nei campetti di periferia?

Una squadra – Domenico Procacci  (Fandango Libri)

Dal 1976 al 1980 l’Italia è la squadra da battere. Parliamo di tennis e il trofeo per cui si lotta è la Coppa Davis. La squadra è formata da quattro giocatori: Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli. In quei cinque anni raggiungono la finale quattro volte, vincendo solo una volta: nel ’76 contro il Cile. I cinque giocatori si raccontano liberamente a Domenico Procacci e dopo tutti questi anni non hanno più remore nel rivelare i segreti e le divisioni di una Nazionale scanzonata e indisciplinata ma che nonostante tutto, in quegli anni, è stata la squadra più forte del mondo.Intorno a quella finale si crea un vero e proprio caso politico, con enormi polemiche sull’opportunità di andare a giocare con i colori dell’Italia nel Cile del dittatore Pinochet. Le finali raggiunte ma poi perse sono nel ’77 contro l’Australia, nel ’79 contro gli Usa e nell’80 contro la Cecoslovacchia. Nelle prime due edizioni, ’76 e ’77, la squadra ha come capitano non giocatore una leggenda del tennis italiano, Nicola Pietrangeli. A sua volta finalista nel 1960 e 1961, Pietrangeli verrà esonerato dalla sua stessa squadra dopo la sconfitta del ’77 in Australia. Lo considera tuttora un vero tradimento. È lui il quinto protagonista della nostra storia. Una Squadra è la voce dei cinque artefici di una delle vittorie più epiche dello sport nazionale.

Giuliano Giuliani, più solo di un portiere – Paolo Tomaselli  (66thand2nd)

In dodici mesi, tra il maggio del 1989 e l’aprile del 1990, il portiere Giuliano Giuliani alza la prima Coppa Uefa nella storia del Napoli e celebra il secondo scudetto dell’èra Maradona. È l’apice di una carriera che lo ha portato a competere con Zenga e Tacconi per il ruolo di miglior numero uno italiano. Solo che Giuliani, a differenza dei rivali, è un ragazzo taciturno, malinconico. Tra i pali e fuori dal campo è essenziale, affidabile, spesso decisivo, ma concede poco allo spettacolo, che negli anni Ottanta sta già diventando parte integrante del mondo del calcio. Poi, proprio nel momento in cui la favola della sua carriera sembra aver cancellato i brutti ricordi di una vicenda familiare drammatica, tutto va in frantumi: Giuliani diventa il primo (e finora unico) calciatore italiano sieropositivo. È possibile che il contagio sia avvenuto all’addio al celibato prima del matrimonio di Maradona, a Buenos Aires, e di sicuro il portiere scenderà in campo malato per diverso tempo con la maglia dell’Udinese. Questo libro è un viaggio nel profondo della vita di «Giulio», una storia mai raccontata che apre punti di vista differenti sul calcio di quegli anni e sul perché Giuliani sia stato rimosso dal ricordo pubblico. Una storia viva, bruciante, ricca di voci, di emozioni, di interrogativi e anche di risposte. La storia di una persona, prima che di un personaggio, raccontata con passione e misura.

Un gioco da ragazzi. Dalla Roma alla Nazionale, il mio calcio di una volta –  Bruno Conti con Giammarco Menga  (Rizzoli)

«Signor Conti, suo figlio Bruno è davvero bravo e vorremmo portarlo con noi in America» dice il dirigente della squadra di baseball di Santa Monica. Alla parola “America”, mia madre chiede senza pensarci due volte: «Scusate, ma l’America dove si trova?». In cucina c’è silenzio assoluto. Poi, dopo una manciata di minuti, mio padre si decide: «Mio figlio è piccolo e da Nettuno non si muove». Se lui avesse detto sì in quella tiepida serata di agosto, non sarei mai diventato Bruno Conti. Aveva cominciato con il baseball, il piccolo Bruno – il più brasiliano di tutti i nostri calciatori che per la prima volta si racconta in questa autobiografia vivace e sincera –, ma lo aspettava una lunga ed emozionante carriera che avrebbe fatto di lui una colonna della Roma e un uomo-chiave nel mitico Mondiale dell’82. Cresciuto in una famiglia semplice e unitissima nei dintorni della Capitale, Bruno ha fatto la gavetta per campetti, lottando contro il pregiudizio verso la sua piccola statura, però nulla ha potuto fermarlo grazie alle sue eccezionali doti da funambolo e alla sua personalità testarda e pugnace. In queste pagine si susseguono aneddoti inediti con gli altri protagonisti dell’epoca – da Liedholm, superstizioso, che allineava le scarpe in spogliatoio, a Pruzzo, dedito alla guida pericolosa – e ricordi di partite memorabili. Sono spiragli che svelano al lettore l’epoca in cui il calcio era ancora “un gioco da ragazzi”, fatto di fatica ed entusiasmo, polvere e festeggiamenti a base di fettuccine al ragù. E, allo stesso tempo, riportano alla mente dei giallorossi e di tutti coloro che ricordano l’Italia dell’82 un protagonista assoluto. Unico e vero.

Una vita in alto – Sara Simeoni e Marco Franzelli  (Rai Libri)

Sara Simeoni si racconta in prima persona a Marco Franzelli, storico giornalista sportivo Rai, attraverso i retroscena, molti inediti, di una carriera che l’ha portata ad essere eletta “Atleta del Centenario” nel 2014 in occasione dei 100 anni del Coni. Sara Simeoni è amata come pochi altri campioni della storia italiana. Per i risultati che ha saputo raggiungere nella sua lunga carriera, per aver aperto la strada alle donne nello sport ad alto livello, combattendo per far cadere tabù e pregiudizi, per l’atteggiamento sorridente che nasconde una forza di carattere che le ha permesso di superare non solo l’asticella in pedana ma anche le piccole e grandi difficoltà della vita. Un personaggio, quello di Sara, che è prima di tutto persona. Lo ha dimostrato riscuotendo grande favore di pubblico per l’allegria e l’autoironia che ha mostrato a milioni di telespettatori nella trasmissione di Rai 2 “Il circolo degli anelli” dedicata la scorsa estate all’Olimpiade di Tokyo. È sempre lei, l’eterna ragazza di Rivoli Veronese, ma è tornata popolarissima sui social e sulle prime pagine dei giornali, così come le accadeva quando vinceva negli anni ’70 e ’80. Nel libro, con la stessa divertita leggerezza, Sara Simeoni si racconta in prima persona a Marco Franzelli, storico giornalista sportivo Rai, attraverso i retroscena, molti inediti, di una carriera che l’ha portata ad essere eletta “Atleta del Centenario” nel 2014 in occasione dei 100 anni del Coni. E poi aneddoti imprevedibili, comici, bizzarri; insospettabili curiosità e originali ritratti dei personaggi dello sport, e non solo, le cui storie di sono intrecciate alla sua.


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Dott.ssa Anna Benedetto

SAN FRANCESCO, Lucca | Canone in verso prosegue con Lucia Poli in “Animalesse”

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rita tumminia 2

Canone in verso

Ciclo di incontri tra musica e poesia

prosegue con

Lucia Poli

in

Animalesse

Venerdì 19 maggio, ore 21

Lucca, Chiesa di San Francesco

Prenotazioni online sul sito www.fondazionecarilucca.it a partire

dalle ore 12 di martedì 16 maggio

La terza edizione di Canone in verso, il ciclo di incontri tra musica e poesia ideato e organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, prosegue venerdì 19 maggio 2023 con Animalesse, un monologo scritto e interpretato da Lucia Poli, che con il suo talento eclettico porta in scena narrazioni curiose di animali, tutte rigorosamente al femminile. Un vero e proprio laboratorio della fantasia della natura dove galline, gatte e altre bestie parlano allegramente e si raccontano, accompagnate dall’organetto di Rita Tumminia.

L’evento è a ingresso gratuito, ma per partecipare occorre prenotarsi online sul sito www.fondazionecarilucca.it a partire dalle ore 12 di martedì 16 maggio.

Attrice, regista e autrice, Lucia Poli ha sempre investito in un teatro colto e allo stesso tempo ironico, inventando scritture sceniche attorno a testi letterari. In questo spettacolo, per dar voce alle “animalesse”, si serve di quadretti estrapolati dall’opera di scrittori diversi, raffinati e originali, ma accomunati dall’aver composto storie, in prosa e in poesia, che hanno come protagonisti gli animali: ci sono le brevi poesie di Stefano Benni, da cui emerge un mondo surreale, esilarante e attualissimo; ci sono gli inquietanti racconti di Patricia Highsmith, dove la giallista, con il suo stile inconfondibile, adotta il punto di vista dell’animale che osserva l’uomo, capace di disorientare e suscitare forti dubbi e riflessioni. Non può mancare infine un grande autore come Aldo Palazzeschi, che ha dedicato tante novelle agli animali domestici, antropomorfizzandoli e attribuendo loro vizi e di virtù proprie degli esseri umani.

Canone in verso si concluderà venerdì 8 settembre 2023 con la presentazione di Confessioni di un malandrino (Baldini+Castoldi, 2022), l’autobiografia di Angelo Branduardi, in una serata in cui il cantautore italiano dialogherà con Fabio Zuffanti, scrittore, musicista e critico musicale, che ha raccolto ed elaborato le testimonianze presenti nel libro.

Informazioni

www.fondazionecarilucca.it

Comunicazione e Relazioni esterne Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca

Andrea Salani 

Ufficio stampa eventi FCRL

Davis & Co. | Lea Codognato e Caterina Briganti

Festa della Mamma, detenute in carcere: appello Garanti della Toscana a non chiudere sezione femminile Livorno

La presidente della commissione Pari opportunità Francesca Basanieri, la titolare della Difesa civica Lucia Annibali e il Garante Giuseppe Fanfani ritengono che la previsione di non riapertura sarebbe una “evidente penalizzazione del diritto alla difesa”. Si unisce al coro anche il Garante dei detenuti di Livorno Marco Solimano

Firenze – Le previsioni di non riapertura della sezione femminile del carcere ‘Le Sughere’ di Livorno al centro dell’appello che presidente della commissione Pari opportunità Francesca Basanieri, titolare della Difesa civica Lucia Annibali e Garante dei detenuti Giuseppe Fanfani, lanciano in occasione della Festa della Mamma. Si unisce al coro anche il Garante dei detenuti di Livorno, Marco Solimano.

L’ipotesi di dismissione del reparto a seguito della ristrutturazione della casa circondariale perché inagibile, se non decisa, desta particolare preoccupazione e i tre Garanti della Toscana, uniti anche in un progetto dedicato alle madri in carcere, intervengono per evidenziare che la chiusura della sezione provocherebbe un “grandissimo danno ai rapporti affettivi e familiari, in particolar modo ai figli di minore età”.

Il caso di Livorno è stato sollevato dalla componente della commissione regionale per la Pari opportunità Cinzia Simoni. A detta dei tre Garanti, le criticità in caso di mancata riapertura sono evidenti: in tutto il territorio della Toscana attualmente sono attivi solo due reparti femminili, uno a Pisa e uno a Firenze. “Se la capienza in questi due istituti venisse meno e considerata anche l’estensione della provincia di Livorno che arriva fino all’Isola d’Elba, si rischia di dover collocare le detenute o nella vicina Umbria o presso altre strutture del Paese” spiegano ancora Basanieri, Annibali e Fanfani. Convinto della necessità della sezione femminile nel carcere di Livorno, il Garante Solimano che osserva: “Questo reparto ha alle spalle una storia importante di riabilitazione. Sono state svolte iniziative lodevoli sin dall’apertura, nel 1984. Quello che manca, e che ci piacerebbe conoscere, è la visione d’insieme sulla struttura. Una volta terminati i lavori di ristrutturazione e ricollocati i detenuti uomini, al momento distaccati proprio nella sezione che era delle donne, non è chiaro cosa succederà. Siamo disponibili ad un confronto” dichiara Solimano.

“Il diritto ai rapporti affettivi e familiari deve essere garantito, in particolar modo per le detenute madri, che non dispongono di facoltà economiche tali da poter sostenere costi di trasferta e di un difensore” aggiungono i Garanti toscani.

Il caso di Livorno rientra peraltro appieno nel progetto che Basanieri, Annibali e Fanfani stanno mettendo a punto, dedicato proprio alle mamme in carcere, per “garantire la difesa di tutte le donne ad essere madri”. Tra gli incontri in programma, quello alla struttura fiorentina di Sollicciano peraltro già visitata da Fanfani e dalla commissione Bilancio del Consiglio regionale guidata da Giacomo Bugliani.

E nell’imminenza della Festa della Mamma il pensiero dei tre Garanti è rivolto a queste “donne particolari”. “Dopo l’uscita del primo rapporto sulle detenute in Italia dell’Associazione Antigone Onlus, pubblicato lo scorso 8 marzo che ha cercato di accendere un faro su questo tema troppo spesso in ombra, ci siamo resi conto di come queste mamme subiscano più di altre difficoltà e discriminazioni dovute al loro stato e spesso non hanno la possibilità di esercitare in maniera adeguata il loro diritto di essere madri e di vivere il più serenamente possibile la propria maternità e il rapporto con i propri figli” dichiarano in coro.

Ri-generazione Toscana: inaugurato a Poggibonsi il murales dedicato a Stefano Lotti

Il progetto realizzato con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana, nell’ambito di Ri-Generazione Toscana. A rappresentare l’Assemblea legislativa, la consigliera Elena Rosignoli

di Cecilia Meli

Firenze – È stato inaugurato oggi, sabato 13 maggio, a Poggibonsi (Si) il murales dedicato a Stefano Lotti. Il progetto, dal nome “La città per Stefano”, è curato da MixedMedia e realizzato con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana. L’opera si trova in via Vallepiata, misura 7 metri di altezza e oltre 20 di lunghezza ed è un omaggio al giocatore giallorosso deceduto sul campo il 28 febbraio del 1988.

A realizzare l’opera sono stati gli artisti del collettivo 400Drops, ovvero Mozzart, Ypsilon, Ninjaz e Dr8ste.

Il murales è stato presentato alla città alla presenza dei familiari di Stefano, degli artisti, dell’associazione MixedMedia, dei tifosi, dell’Unione sportiva Poggibonsi, di tanti cittadini e cittadine. Presenti, in rappresentanza dell’Assemblea legislativa, Elena Rosignoli, consigliera regionale, e il vicesindaco Nicola Berti, assessore alle politiche culturali e allo sport.

“Oggi è un giorno importante e di festa per Poggibonsi – ha dichiarato Elena Rosignoli -. L’opera è uno dei progetti vincitori del bando ‘Ri-generazione Toscana’, che abbiamo lanciato lo scorso 20 aprile con le risorse dell’Assemblea legislativa. Un bando che ha riscosso grande successo tra i Comuni, tra gli amministratori comunali e anche ovviamente tra le associazioni che hanno costruito i progetti in collaborazione con le amministrazioni comunali. La street art rende l’arte accessibile a tutti, la rende visibile nel quotidiano delle persone, alla quale poi si aggiunge il valore morale ed affettivo legato al significato dell’opera. E in questo murales emerge l’affetto, il ricordo ed il valore di Stefano Lotti e di quello che rappresenta per tutta la città di Poggibonsi”.

“Un’opera che appartiene a tutta la comunità poggibonsese che porta ancora nel cuore il ricordo di Stefano” ha detto il vicesindaco di Poggibonsi Nicola Berti. “Ringraziamo la consigliera Rosignoli e l’Assemblea legislativa che ha consentito di concretizzare quest’opera che conferisce a questo spazio un volto nuovo e bello. Grazie a MixedMedia per aver curato tutto il percorso e a tutti coloro che hanno partecipato”.

“Una partecipazione entusiasmante – ha spiegato Matteo Ceccherini, presidente di MixedMedia – Anche durante la fase di cantiere gli artisti sono stati letteralmente circondari da tifosi e cittadini che hanno voluto e creduto in questo progetto per rafforzare il legame con Stefano Un’occasione bella anche per far conoscere la streetart e la sua capacità di raccontare storie e riqualificare gli spazi urbani”

Il murales è stato reso possibile grazie anche alla collaborazione di tutti gli sportivi, e in particolare dalla componente Ultras, che hanno fornito supporto logistico, oltreché un contributo critico nell’ideazione del bozzetto dell’opera.

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L’opera

Il murales è concepito come un’opera unica, dove si mixano 4 stili diversi, quelli dei 4 artisti coinvolti: si ispira agli strappi dei manifesti affissi negli spazi pubblici che, scoprendo gli strati sottostanti, permettono di vedere accostati diverse immagini, come accadeva nei decollage di Mimmo Rotella.

Lo sguardo intenso del giovane Stefano Lotti emerge e campeggia al centro della parete, insieme ai colori della città: il giallo e il rosso. Il suo ritratto è messo a fuoco dalla fine tecnica puntinista di Dr8ste ed è affiancato, da un lato, dai fieri leoni di Mozzart, inquadrati dal profilo stilizzato del Cassero mediceo, e, dall’altro, dal numero 4, che Lotti indossava sulla maglia e dal leone rampante di Ypsilon. Bilancia la composizione la frase “Nel tuo ricordo il coraggio nella lotta”, voluta dalla tifoseria, che è anch’essa rappresentata, nei minimi dettagli, grazie al fermo immagine dipinto da Ninjaz. La città per Stefano è una storia per immagini che viene raccontata sul muro in un susseguirsi di frame, come in un film: una storia ancora viva e che vale la pena di narrare.

(In collaborazione con il Comune di Poggibonsi)

INFLUENTIAL SHORTS

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FONDAZIONE TAORMINA ARTE SICILIA

Sovrintendente: Arch. Ester Bonafede

Direttore artistico: M.o Beatrice Venezi

Direttore esecutivo e co-direttore artistico: Barrett Wissman

Una serata di gala, curata da Bella Thorne, con top talent e influencer mondiali al Taormina Film Fest per celebrare l’arte cinematografica attraverso nuovi corti in anteprima internazionale.
Il festival di Taormina si appresta per la prima volta ad ospitare le maggiori giovani celebrità del mondo dei social media al loro primo incontro con l’arte cinematografica sul palcoscenico del Teatro Antico.In una serata curata da Bella Thorne, il 27 giugno, si alterneranno infatti i nuovi cortometraggi diretti dalla stessa Thorne, Nina Dobrev, Khaby Lame, Jacqueline Fernandez e altri “special guest” che verranno annunciati nelle prossime settimane. Barrett Wissman, nominato dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia co-direttore artistico e direttore esecutivo, è cosi riuscito in poche settimane dalla sua chiamata a coinvolgere i maggiori talenti e influencer mondiali, ognuno dei quali conta milioni di followers sulle differenti piattaforme social. L’obiettivo è quello di coinvolgere i giovani nel contesto del festival e far loro conoscere uno gioiello storico della cultura italiana, stimolandoli attraverso le loro dirette forme di comunicazione. “Ritengo che questa sia una incredibile opportunità per far dialogare due contesti culturali che appartengono a generazioni diverse – afferma Wissman – e ringrazio il direttore artistico Beatrice Venezi e la sovrintendente  della Fondazione Taormina Arte Sicilia Ester Bonafede, per avermi stimolato a lanciare un progetto così grande nel contesto di un festival ed evento storico come il Taormina Film Fest. Sono altresì entusiasta di poter riconoscere il talento di Bella, Khaby, Nina e Jacqueline come registi”. La Thorne, rappresentata da CAA, Thirty Three Management e Jazo PR, presenterà in anteprima mondiale il suo cortometraggio di debutto PAINT HER RED, una sceneggiatura originale da lei scritta, diretta e interpretata. Il cortometraggio è prodotto da Sofie Warshafsky e Paige Starke, è prodotto da Julian Wayser e vede la partecipazione dell’attrice Juliet Sterner.Per completare il suo cortometraggio e dare vita a una serata eccezionale, la Thorne inviterà non solo artisti, celebrità e influencer famosi a presentare i loro progetti come registi, ma anche talenti scoperti di recente: utilizzare a tal proposito la sua presenza sui social media per far conoscere voci e talenti nuovi è stato fondamentale. “Tutti noi ci connettiamo attraverso le storie – afferma – guardare l’arte dovrebbe essere come guardarsi allo specchio. Sono alla ricerca di cortometraggi che mi parlino di dinamiche familiari, di traumi in qualsiasi forma, di storie di odio interiorizzato, di storie madre/figlia e padre/figlio. Cerco storie che mostrino l’equilibrio: i lati belli e brutti della vita, la luce e l’oscurità da cui siamo circondati ogni giorno. Sono dunque molto grata a Barrett Wissman per avermi dato l’opportunità di aprire la strada a una nuova generazione di registi”. Tra le stelle social alla loro prima esperienza con i corti, Khaby Lame (235 milioni di followers su Tok Tok ed Instagram), Nina Dobrez (26 milioni di followers) che presenterà il suo “The One” e Jacqueline Fernandez (66 milioni di followers). Barrett Wissman è un appassionato imprenditore, filantropo e pianista da concerto, e negli ultimi 20 anni è stato presidente di IMG Artists, leader mondiale nel settore dell’intrattenimento artistico e culturale. Il Taormina Film Fest, che si svolge nella pittoresca città di Taormina, è uno dei più prestigiosi festival cinematografici d’Europa e d’Italia e attira registi internazionali, attori e appassionati di cinema da tutto il mondo. Le proiezioni si svolgono nello splendido Teatro Antico di Taormina. Il festival vanta una storia ricca e vivace e ha ospitato le anteprime di numerosi film importanti, tra cui La Dolce VitaIl Padrino, Braveheart, Mission Impossible, Inglourious Basterds e molti altri.Quest’anno il festival si svolgerà dal 24 giugno al 1° luglio. Tutte le informazioni in dettaglio a breve sul sito taorminafilmfestival.com
Ufficio stampa: Fabio Tracuzzi Elisabetta Castiglioni Rosanna Minafò – +3Chiara Chirieleison

Cultura. Torselli (FdI): “A Firenze nascerà il primo Museo dei Medici del Mondo”

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La Regione Toscana approva la mozione di Fratelli d’Italia affinché nella Villa Medicea di Careggi sia realizzato il primo museo dedicato alla famiglia più importante della storia di Firenze e della Toscana

Firenze, 13 maggio 2023
: “La famiglia dei Medici ha legato indissolubilmente il proprio nome a quello di Firenze e della Toscana eppure non esisteva un solo museo nella nostra regione che ne celebrasse a dovere la grandezza.

Da qui è nata l’iniziativa di realizzare un Museo dei Medici proprio nella Villa Medicea di Careggi, luogo che ha ospitato gran parte della vita di Cosimo il Vecchio, nonché gli ultimi giorni terreni di Lorenzo il Magnifico.

Lo scorso 21 gennaio abbiamo effettuato presso la Villa Medicea un sopralluogo – alla presenza del governatore Giani, del direttore della Galleria degli Uffizi, Eike Schmidt, e del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – e proprio in quell’occasione è emersa la possibilità di realizzare il museo.

La Villa è già oggetto di un intervento di restauro, finanziato dalla Regione Toscana e che dovrebbe concludersi nel novembre 2023, dopo che per anni la stessa Regione ha permesso che all’interno di un pezzo di patrimonio dell’umanità venissero ospitati uffici della Asl, con tanto di luci neon attaccate a pali di ferro murati alle volte affrescate delle stanze della villa.

Due giorni fa, la Regione Toscana ha approvato la nostra proposta che impegnerà la Regione Toscana a collaborare con la Galleria degli Uffizi e col Ministero della Cultura affinché – una volta restituita a nuova vita – la Villa Medicea di Careggi diventi il primo Museo dei Medici al mondo. Un museo che potenzialmente potrà attrarre molti visitatori in una zona lontana dal centro, ma ben servita dai mezzi pubblici, capace quindi di andare nella direzione di diffondere le attrazioni turistiche in tutta la città e di contribuire al decongestionamento del centro storico”. Questo è quanto ha dichiarato Francesco Torselli, capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia e primo firmatario della mozione.

“Abbiamo fatto a Firenze ed alla Toscana un regalo che durerà per sempre e oggi sono particolarmente orgoglioso che questa iniziativa nasca da Fratelli d’Italia” conclude Torselli.

Alessia Benelli

Giornalista 

Comune di Lissone

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Premio Lissone 2023

I vincitori sono Marion Baruch (Timisoara, 1929) per la categoria Gran Premio e Marco Eusepi (Anzio, 1991) per la categoria Nuove Visioni
Lissone, 13 maggio 2023 – Si è appena conclusa al MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone la premiazione dei due artisti vincitori del Premio Lissone 2023.
 
Alla presenza dei giurati Lóránd Hegyi (storico e critico d’arte), Giovanna Forlanelli Rovati (presidente della Fondazione Luigi Rovati, Milano), Francesca Guerisoli (direttrice artistica del MAC di Lissone) sono stati assegnati due premi in denaro alle opere ritenute più significative, che entreranno nella collezione permanente del Museo, già forte di oltre 450 opere d’arte moderna e contemporanea.
 
Per la categoria Gran Premio, l’artista rumena Marion Baruch (Timisoara, 1929) vince il premio del valore di 10.000 € per l’opera Bridging the gap, 2019, tessuto di cotone, cm 120×104, presentata nella mostra Cose che accadono, curata da Noah Stolz: “un’opera apparentemente fragile che, dando nuova vita a un tessuto di scarto, nelle sue forme ci obbliga ad immaginare ciò che non è più presente, ma che la nostra sensibilità riattiva attraverso la memoria”, recita la motivazione della Giuria.
 
L’artista Marion Baruch riscopre con freschezza il gusto per l’arte formale e realizza sculture in materiale tessile, utilizzando i resti di produzione del prêt-à-porter. I brandelli di stoffa di Baruch sono la parte negativa dei vestiti che indossiamo. Le forme dei ritagli ci appaiono geroglifiche ma perfettamente leggibili. Allo stesso tempo, appaiono come oggetti elaborati oppure come fragili strutture sospese tra presenza materiale e immateriale, o tra una dimensione pittorica e una scultorea. La duttilità del tessuto e la sua non fissità fanno delle “sculptures” oggetti ombra, che dialogano con lo spazio e con le forme suggerite dalla memoria. Bridging the gap fa riferimento a un modo di dire inglese che indica un’azione che ha lo scopo di riempire una mancanza. La mancanza rappresenta per Baruch un concetto seminale, ovvero la possibilità di intendere il vuoto come una potenzialità che può quindi essere abitata, letteralmente e anche fisicamente. (Noah Stolz)
 
Per la categoria Nuove Visioni, vince il premio del valore di 5.000 € l’opera di Marco Eusepi (Anzio, 1991), Untitled (Flowering), 2023, olio su tavola, cm 50×60, presentata nella mostra Sonata #023 curata da Lucrezia Longobardi: “un lavoro meditativo e poetico che in maniera astratta esprime il pensiero dell’artista sulla natura. Utilizzando una tecnica antica, olio su tavola, ed esprimendo una grande sensibilità cromatica e freschezza del tratto, l’artista mostra una conoscenza profonda della pittura europea, che interpreta in modo autentico e non banale” – questa la motivazione della Giuria.
 
Seguendo una gamma cromatica ora più fedele al vero, ora più di fantasia, affiorano dal fondo chiaro del legno lasciato grezzo corpi floreali pieni di grazia, con la stessa sregolata velocità con la quale percorrono, nel quotidiano, lo sguardo dell’artista. Affidandosi alla rapidità di un gesto pittorico per restituire l’immediatezza di una sensazione – per lo più suscitata dalla natura – e rendere così partecipi gli spettatori, Eusepi, attraverso il suo lavoro pittorico, condivide l’esperienza percettiva dello sguardo; spontaneamente, senza ricorrere ad alcun artificio, così come, assecondando il corso naturale delle cose, l’evento ha avuto luogo. In tal senso, questi fiori assumono un carattere quasi autobiografico – visto il carattere intimo che li ha determinati – e restano, nella freschezza del loro fatale gesto, armoniche testimonianze della ricerca di un’interiorità che si rispecchia nel circostante. (Lucrezia Longobardi)
 
Alla base del Premio Lissone 2023, completamente rivoluzionato nella sua formula dalla direttrice artista del MAC Francesca Guerisoli, c’è il desiderio di far emergere le linee di ricerca legate al mezzo pittorico attraverso lo sguardo di curatori e artisti di generazioni diverse. Le ricerche attuali che possono essere ricondotte alla pittura contemporanea sono declinate in molteplici linguaggi, che espongono il concetto di pittura a innumerevoli letture. La sensibilità individuale, i contesti differenti in cui operano i curatori e gli artisti coinvolti e le generazioni di cui sono espressione hanno descritto alcuni tra i temi di ricerca più vivaci della produzione artistica odierna.
 
Sulla base di un concept, ad ogni curatore del Premio Lissone 2023 è stato chiesto di selezionare cinque proposte per un totale di venti artisti: Ludovica Anversa, Sonia Arienta, Marion Baruch, Andrea Barzaghi, Simone Berti, Martina Biolo, Linda Carrara, Simona Da Pozzo, Marco Eusepi, Alice Faloretti, Pietro Librizzi, Eva Marisaldi, Lucas Memmola, Isabella Pers, Tiziana Pers, Nazzarena Poli Maramotti, Giulio Saverio Rossi, Andrea Sala, Alessandra Spranzi, Andreas Zampella.
 
La mostra del Premio Lissone 2023, che si potrà visitare dal 13 maggio al 17 settembre, è suddivisa in due capitoli: il primo è costituito dalla sezione Gran Premio, con le mostre Pittura come pratica progettuale curata da Gabi Scardi e Cose che accadono, a cura di Noah Stolz; il secondo capitolo dalla sezione Nuove Visioni, con le mostre Vedute, visioni, voragini Sonata #023, curate rispettivamente da Saverio Verini e Lucrezia Longobardi.

Marco Eusepi, Untitled (Flowering), 2023, olio su tavola, cm 50×60.
Opera vincitrice del Premio Lissone 2023 per la categoria Nuove Visioni.

INFO
 
Premio Lissone 2023
 
Prodotto e promosso da
Comune di Lissone
Settore Servizi Culturali
 
MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone
13 maggio – 17 settembre 2023
 
Ludovica Anversa, Sonia Arienta, Marion Baruch, Andrea Barzaghi, Simone Berti, Martina Biolo, Linda Carrara, Simona Da Pozzo, Marco Eusepi, Alice Faloretti, Pietro Librizzi, Eva Marisaldi, Lucas Memmola, Isabella Pers, Tiziana Pers, Nazzarena Poli Maramotti, Giulio Saverio Rossi, Andrea Sala, Alessandra Spranzi, Andreas Zampella
 
A cura di
Francesca Guerisoli con
Lucrezia Longobardi, Gabi Scardi, Noah Stolz, Saverio Verini
 
MAC Museo d’Arte Contemporanea
viale Elisa Ancona 6, Lissone MB
 
Orari e ingressi
mercoledì e venerdì: 10 – 13
giovedì: 16 – 19
sabato e domenica: 10 – 12 / 15 – 19
L’ingresso al MAC di Lissone è gratuito.
 
Contatti
museo@comune.lissone.mb.it
039 7397368 – 039 7397202
www.museolissone.it
 
Ufficio stampa
Sara Zolla |


LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE NAZIONALE DEL PARTITO SOCIALDEMOCRATICO

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conferenzastampapsdi

PSDI, Lettera aperta indirizzata alla stampa da parte del Presidente Nazionale, Mario Calì, del Partito Socialdemocratico

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P.S.D.I. – Socialismo Democratico<info@psdi.it>

13/05 19:45

A: info

Priorità alta

Buon pomeriggio,

provvediamo ad inviare copia della lettera aperta del Presidente Nazionale del P.S.D.I. indirizzata ai giornalisti ed agli operatori di comunicazione relativamente alle prossime elezioni amministrative che, a partire dal capoluogo etneo, vedranno la presenza autonoma del Partito Socialista Democratico Italiano.
Presenti, nella foto in allegato da sinistra verso destra, il Segretario Nazionale del PSDI, Antonello Longo, il generale Antonio Pappalardo, il candidato Sindaco di Catania, Vincenzo Drago ed il Presidente Nazionale del PSDI, Mario Calì.


Ringraziando per la sempre gentile collaborazione, si rimane con piacere a disposizione per ulteriori dettagli in relazione all’attività politica.

P.S.D.I. – via Sistina n.121 – Roma (RM) – C.F. 16672351000
Web: http://www.psdi.it – Mail: info@psdi.it

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LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE NAZIONALE DEL PARTITO SOCIALDEMOCRATICO

Mario Calì, Presidente Nazionale del Partito Socialdemocratico: il PSDI al servizio delle cittadine e dei cittadini

Egregio Direttore, gentile collega,

facendo seguito all’articolo “Drago smette di nascondersi, mai un comunicato ma oggi si presenta alla stampa” apparso in data 4 maggio 2023 a firma del collega Vittorio Romano sul quotidiano “La Sicilia”, corre l’obbligo di rendervi edotti circa elementi finora probabilmente non pienamente individuati dalla stampa, con la speranza di trovare uguale spazio e rilievo rispetto a pubblicazioni incomplete od inesatte. 

In premessa desidero chiarire che il sottoscritto è in atto il Presidente Nazionale e legale rappresentante del Partito Socialista Democratico Italiano (in sigla conosciuto come P.S.D.I. o PSDI), essendo peraltro ad oggi l’ultimo legittimo Segretario Nazionale e legale rappresentante dello storico Partito Socialista Democratico Italiano, con l’acronimo PSDI, in continuità giuridica con il partito fondato da Giuseppe Saragat (si veda a titolo esemplificativo la lettera del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 2013).

Risulta pertanto evidente come lo scrivente sia l’unica persona titolata all’utilizzo sia del nuovo simbolo riportante il “Sole nascente dal mare” con la scritta “Socialismo Democratico P.S.D.I.”, oltreché dei simboli storici con il “Sole nascente dal mare” riportanti le iscrizioni “Socialdemocrazia” e “Socialismo”, notoriamente associate al Partito Socialista Democratico Italiano anche nelle sue abbreviazioni “Partito Socialdemocratico” o “PSDI”.

Venendo alla recente querelle catanese, occorre prendere atto come la Commissione Elettorale Circondariale sia stata incautamente indotta in errore da una lettera di diffida presentata dal sig.  Madaudo per tramite del suo avvocato, qualificandosi illegittimamente quale deputato e Presidente del PSDI. Tale evento ha prodotto la determinazione di ritenere confondibile il simbolo della lista del Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) con quello dell’associazione politica “SD – Socialdemocrazia” recentemente costituita ed avente un simbolo assolutamente diverso dal quello del Partito Socialista Democratico Italiano. A ciò si aggiunga che il summenzionato sig. Madaudo, presidente quindi di una nuova entità di semplice ispirazione socialdemocratica, dagli anni novanta dello scorso secolo non risulta più essere tesserato al Partito Socialista Democratico Italiano.

Ecco quindi che, a causa di una legge antiquata ed iniqua che assegna alla Commissione Elettorale Circondariale la facoltà arbitraria di mettere in discussione l’utilizzo elettorale di una effige che rappresenta l’identità politica e l’impegno militante di centinaia di donne e di uomini, diviene possibile anche ad un qualsiasi passante privo di legittimità politica e legittimazione popolare ostacolare la libera e democratica espressione del voto dei cittadini catanesi.

Per questa ragione le elettrici e gli elettori etnei, nonostante la raccolta pubblica di centinaia di sottoscrizioni attraverso gli atti unici riportanti il glorioso simbolo del Partito Socialista Democratico Italiano, troveranno sulla scheda elettorale al posto del tradizionale e storico logo di matrice saragattiana un cerchio pieno di colore rosso con all’interno la scritta in bianco “Socialismo Democratico – Vince Drago –  Vince Catania”.

Nondimeno rimane chiaro a tutti che l’iniziativa politica e la costruzione della lista, così come la campagna elettorale affrontata d’intesa con il generale Antonio Pappalardo, già Deputato della Repubblica e Sottosegretario del PSDI oggi anche esponente dei “Gilet Arancioni”, vadano riferite e ricondotte direttamente ed unicamente al PSDI.

Stupisce e rattrista vedere come persone che, pur senza titolo, si definiscono rappresentanti di uno storico partito, finiscano poi per spendere il proprio tempo cercando di impedire il ritorno del simbolo di quel partito sulla scheda elettorale, a discapito di un’importante competizione elettorale come attualmente quella in corso per la città di Catania.

In tal senso i dirigenti nazionali del Partito Socialista Democratico Italiano faranno valere in tutte le sedi competenti, per il buon diritto della storia nonché a tutela delle iscritte e degli iscritti, la richiesta di valutare la legittimità di azioni, politicamente e moralmente discutibili favorite da pretese destituite di ogni fondamento, insieme alle possibili conseguenze giuridiche dei danni prodotti al Partito Socialdemocratico ed all’intera comunità democratica catanese.

Mario Calì

Presidente NazionalePartito Socialista Democratico Italiano
Ufficio Stampa P.S.D.I. – ufficiostampa@psdi.it

MALTEMPO: COLDIRETTI, 89 TEMPESTE A MAGGIO, GRANDINE E NUBIFRAGI

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Dall’inizio di maggio si sono abbattuti sulla Penisola ben 89 eventi estremi tra bufere di vento, grandinate e violenti temporali che hanno colpito a macchia di leopardo lungo tutta la Penisola le città e le campagne con danni alle coltivazioni, dalla frutta alla verdura, ma anche bietole, girasole, orzo e grano fino agli ulivi e le vigne. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Eswd in occasione della nuova allerta meteo gialla in otto regioni e rossa in Emilia Romagna dove si cerca di mettere in sicurezza il territorio devastato da una gravissima calamità.

Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un brusco cambiamento climatico dopo che il primo quadrimestre del 2023 aveva fatto segnare il 15% di precipitazioni in meno ma con punte di oltre il 40% in meno al nord, rispetto alla media storica.  

Sui terreni resi fragili per la siccità si sono abbattute vere e proprie bombe acqua che hanno provocato frane, smottamenti e alluvioni con molti fiumi in piena che preoccupa i territori circostanti. L’anomalia è evidente nei laghi e nei corsi d’acqua che dopo una lunga secca si sono rapidamente gonfiati come dimostra il livello del fiume Po che è salito a -1,8 metri al Ponte della Becca circa un metro piu’ alto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre la percentuale di riempimento del lago Maggiore è salita addirittura al 94%, quella del lago Como al 77% e solo quella del Garda al 54% rimane sotto la media del periodo, secondo il monitoraggio della Coldiretti. 

L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che nel 2023 rischiano di essere superiori ai 6 miliardi stimati per lo scorso anno.

A fronte di questa situazione climatica – conclude la Coldiretti – è strategico intervenire immediatamente per aiutare le aziende colpite ma anche realizzare progetti di lungo respiro che vadano oltre l’emergenza come il piano elaborato dalla Coldiretti con Anbi che punta ad aumentare la raccolta di acqua piovana, oggi ferma all’11%, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, aiutando anche la regimazione delle piogge in eccesso nei momenti di maggiori precipitazioni come quello attuale.


COLDIRETTI –

3BMETEO.COM: “Avviso meteo, in arrivo potente ciclone mediterraneo. Nubifragi e venti fino a 100km/h”

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Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: “ancora maltempo nei prossimi giorni, in particolare tra lunedì e martedì un profondo vortice in risalita dal Nord Africa porterà piogge anche forti, venti talora tempestosi, rischio criticità e allagamenti. Instabilità poi ad oltranza”

INSOLITO E POTENTE CICLONE MEDITERRANEO IN ARRIVO Confermata una nuova severa ondata di maltempo per l’Italia ad inizio della nuova settimana, a causa dell’approfondimento di un vortice ciclonico che dalla Sicilia risalirà verso il Tirreno”- lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “si tratterà di un ciclone insolitamente intenso per il periodo, una condizione quasi eccezionale per maggio. Tra lunedì e martedì avremo a che fare con piogge e temporali anche di forte intensità in risalita su gran parte del Centrosud ma poi ancora al Nord, con rischio nubifragi, allagamenti e criticità. Le zone più critiche saranno dapprima Sicilia, ma poi anche Toscana, Lazio, Campania, Calabria e infine pure Umbria, Marche ed Emilia Romagna. Su queste zone non esclusi picchi di oltre 80-100mm: attenzione particolare tra Romagna e alte Marche dove già sono cadute piogge molto abbondanti e potrebbero verificarsi dissesti idrogeologici (ma il rischio ci sarà anche sulle altre succitate regioni)”

VENTI TEMPESTOSI – “Oltre alle ingenti precipitazioni i venti soffieranno anche forti o molto forti attorno al vortice ciclonico”- avverte Ferrara di 3bmeteo.com – “in particolare sempre tra lunedì e martedì le raffiche potranno anche sfiorare gli 80-100km/h su diverse aree del Centrosud con possibili danni. Da segnalare comunque bora rabbiosa sull’alto Adriatico e tramontana tesa sulla Liguria. Mari dunque molto mossi o agitati, se non grossi al largo, con possibili locali mareggiate”

INSTABILITA’ ATMOSFERICA AD OLTRANZA – “Non sarà finita qui: per quanto da mercoledì il maltempo allenterà la presa e il ciclone perderà forza, il tempo comunque non si sistemerà del tutto. Anche per il resto della settimana infatti avremo a che fare con improvvisi locali acquazzoni e temporali, pur distribuiti in modo molto irregolare. Questo perché l’alta pressione continuerà a latitare su Mediterraneo centrale e Italia, lasciando anzi probabilmente spazio all’ennesimo vortice ciclonico entro il prossimo weekend (da confermare). Insomma ne avremo probabilmente fin quasi alla fine di maggio; per il caldo e la stabilità estiva bisognerà ancora attendere” – concludono da 3bmeteo.com

14 MAGGIO 2023

Ufficio Stampa 3bmeteo

La città dei lettori: l’edizione 2023 sulle orme di Italo Calvino

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Da maggio a ottobre oltre 100 ospiti e 40 giornate di eventi diffuse su 18 comuni toscani con i protagonisti della letteratura contemporanea per il progetto a cura di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS 

Tra i protagonisti: Bernardine Evaristo, Nicola Lagioia, Sheena Patel, Paolo Nori, Ginevra Di Marco, Carlo Ginsburg, Vivian Lamarque, Mario Desiati, Sally Bayley, Bernardo Zannoni, Vera Gheno, Valerio Aiolli, Nadia Terranova, Tommaso Pincio, Antonella Viola, Luca Scarlini, Igiaba Scego, Giulio Mosca, Wally Pain, Marco Malvaldi, Melissa P., Giorgio Vallortigara, Laura Pugno, Gabriele Baldazzini, Michela Monferrini, Fabio Genovesi, Ilaria Gaspari, Marino Biondi, Maria Cassi, Simonetta Sciandivasci, Alberto Cristofori, Agnese Pini, Carlo Vecce, Massimo Bucciantini, Tommaso Maccacaro, Claudio M. Tartari, Roberto De Ponti, Gianluca Monastra, Gigi Paoli 

Sarà la fiaba il filo rosso che attraverserà tutte le tappe della manifestazione, per celebrare il centenario di Italo Calvino. Il direttore Gabriele Ametrano: “Tornare alle origini della letteratura riportando il racconto orale nel nostro tempo”

Tra le novità la collaborazione con Scuola Holden, che terrà un laboratorio di scrittura con Cristiano Cavina, e le sezioni di focus tematici “Trilogia dell’Eros”, a cura di Emanuele Coen, “La vita degli altri”, a cura di Lilith Moscon, e “Match – Incontri tra generazioni”, a cura di Luca Starita

Da segnalare il doppio appuntamento con i finalisti del Premio Strega; la giornata di eventi dedicati a letteratura e scienza in omaggio a Galileo Galilei a cura di Lavinia Ferrone; l’incontro col vincitore del Premio Italo Calvino; le sinergie con Scripta Festival, che proporrà un pomeriggio su Angela Davis, Centro Pecci Books, con la prima edizione del festival Centro Pecci dei lettori, e Premio Letterario Chianti, che presenterà il vincitore nell’ambito dell’iniziativa  

Bernardine Evaristo, Nicola Lagioia, Sheena Patel, Paolo Nori, Vera Gheno, Franco Arminio, Igiaba Scego, Carlo Ginsburg. E poi Vivian Lamarque, Mario Desiati, Sally Bayley, Bernardo Zannoni, Laura Pugno, Valerio Aiolli, Nadia Terranova, Tommaso Pincio, Melissa P., Luca Scarlini, Wally Pain, Giulio Mosca, Ilaria Gaspari, Marco Malvaldi, Michela Monferrini, Gabriele Baldazzini, Simonetta Sciandivasci, Fabio Genovesi, Agnese Pini, Marino Biondi, Alberto Cristofori, Carlo Vecce, Roberto De Ponti, Gianluca Monastra, Gigi Paoli. Sono questi alcuni tra i nomi de La città dei lettori, il festival giunto alla sesta edizione che catalizza in Toscana autori, illustratori, traduttori e curatori di primo piano.  

Il progetto culturale itinerante di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS, diretto da Gabriele Ametrano, torna per il 2023 da maggio a ottobre con 18 tappe su altrettanti comuni, oltre 100 ospiti e più di 40 giornate di eventi con i protagonisti della letteratura contemporanea. “Leggere cambia tutto” è il messaggio che accompagna la manifestazione sin dalla nascita e che quest’anno, in occasione del centenario di Italo Calvino, si intreccerà a un percorso legato al tema della narrazione con il focus “Sulla fiaba”. L’arte di raccontare storie, che dalla tradizione orale ha condotto alla scrittura, sarà protagonista di lectio magistralis, letture teatrali, talk e appuntamenti, in un fil rouge che accompagnerà il pubblico per tutta la durata dell’iniziativa (programma completo disponibile a breve su www.lacittadeilettori.it). 

I luoghi e le date 

Il cartellone di presentazioni, incontri, anteprime, conferenze, reading e attività per giovani lettori si aprirà con una prima volta a Prato, dal 25 al 27 maggio, per continuare poi con la sesta edizione della kermesse fiorentina a Villa Bardini, sede storica e cuore dell’iniziativa, dal 7 all’11 giugno. Ancora prime edizioni a Poggibonsi (SI), dal 15 al 16 giugno, e a San Miniato (PI), dal 17 al 18 giugno, mentre per il terzo anno consecutivo si confermano Grosseto, dal 21 al 22 giugno, e Arezzo, dal 24 al 25 giugno. Montaione (FI) diventerà città dei lettori per la prima volta dal 30 giugno al 2 luglio, mentre in continuità con i due anni passati torna l’appuntamento a Villamagna – Volterra (PI), il 2 luglio, e a Montelupo Fiorentino (FI), dal 6 al 7 luglio. Ancora: seconda edizione per Monteriggioni (SI) dal 21 al 22 luglio, prima per Vicchio (FI) dal 1 al 3 settembre, terza per Calenzano (FI) dal 7 al 9 settembre e per Campi Bisenzio (FI) dal 13 al 14 settembre. Un’ulteriore prima edizione a Piombino (LI) dal 15 al 16 settembre, e poi ancora conferme: per il terzo anno consecutivo a Bagno a Ripoli (FI), dal 22 al 24 settembre, e per il secondo a Lucca, dal 30 settembre al 1 ottobre. Poi seconda edizione a Impruneta dal 27 al 28 ottobre e prima a Cavriglia (AR) in date da destinarsi. 

Otto le province toccate, per raggiungere un pubblico sempre più ampio in piccoli e grandi centriaderendo al Patto regionale per la lettura promosso dalla Regione Toscana e ai Patti per la lettura delle città che hanno ricevuto il riconoscimento “Città che legge” del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. 

Le novità del 2023 

Per la prima volta approda al festival la Scuola Holden, che proporrà un laboratorio di scrittura dal titolo “Scrivere è come viaggiare” con Cristiano Cavina, romanziere per Marcos y Marcos, Bompiani e Felitrinelli (9-11 giugno, Firenze). 

Da segnalare inoltre le sezioni tematiche a cura di autori ed esperti del settore che si dipaneranno sulle varie tappe della manifestazione, avvicendando di volta in volta ospiti diversi: “Trilogia dell’Eros”, viaggio tra le forme e le parole del desiderio guidato dal giornalista Emanuele Coen; “La vita degli altri”, incursione nel vissuto di scrittrici e scrittori accompagnati dall’autrice per ragazzi Lilith Moscon; “Match – Incontri tra generazioni”, confronti tra rappresentanti di epoche differenti ispirati all’iconica trasmissione degli anni ’70, condotti dal saggista Luca Starita. 

Le dichiarazioni 

‘’Felice passaggio di testimone – dichiarano i Presidenti di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza – tra lettori ‘piccoli’ e ‘grandi’ dopo la partenza ‘col botto’ della prima edizione, appena conclusa, dedicata ai bambini. Presentiamo ora la sesta stagione del festival rivolto ad una più vasta platea. Ormai è un format collaudato e fortemente cresciuto e apprezzato tanto da coinvolgere, nel corso dell’anno, ben 18 territori in tutta la regione con un centinaio di appuntamenti sotto lo slogan ‘Leggere cambia tutto’. Complimenti e grazie all’Associazione Wimbledon per la loro opera di sensibilizzazione. Anche in questa edizione viene dato ampio spazio ad una pluralità di voci perché il festival è, prima di tutto, una importante e preziosa occasione di dialogo tra le tante sensibilità del nostro contemporaneo che non sempre hanno le giuste opportunità di potersi esprimere e confrontarsi’’. 

Il sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella ha commentato: “La Città dei Lettori è un progetto molto importante e molto cresciuto negli anni grazie al coinvolgimento dei giovani e delle istituzioni culturali italiane e alla collaborazione tra vari soggetti a livello locale come per esempio il Comune che ha inserito l’appuntamento tra i progetti strategici dell’Estate fiorentina. Complimenti alla Fondazione CR Firenze e all’Associazione Wimbledon che con Gabriele Ametrano e il suo team anche quest’anno portano a Firenze autori e titoli di primo piano e che rendono la nostra città ancora una volta, per qualità e quantità di proposte, una capitale del libro”. 

“L’impegno de La città dei lettori è oramai chiaro: portare la lettura e il libro anche dove difficilmente le pagine raggiungono i lettori”. Così Gabriele Ametrano, direttore del progetto e presidente dell’Associazione Wimbledon APS. “Quest’anno tocchiamo 18 comuni della Regione Toscana, alcuni dei quali con meno di 2000 residenti e privi di librerie o attività connesse alla letteratura. È qui che l’attività de La città dei lettori diventa fondamentale. Portare un format oramai riconosciuto a livello nazionale e radicarlo nelle esperienze dei luoghi che ci accolgono attiva e consolida le buone pratiche culturali. Proporremo inoltre su ogni tappa del festival un approfondimento sulla fiaba con un percorso tematico dedicato: tornare alle origini della letteratura riportando il racconto orale nel nostro tempo, per celebrare Italo Calvino e il suo importante lavoro di raccolta delle fiabe italiane, ma anche per esplorare e conoscere le fiabe dei nostri giorni”. 

Collaborazioni con premi letterari e realtà culturali 

Torna il doppio appuntamento con la cinquina del Premio Strega, che sarà ospite della tappa fiorentina del festival per il primo incontro con il pubblico dopo la selezione (9 giugno). A seguire gli autori e le autrici in corsa per il riconoscimento saranno ad Arezzo dei lettori (24 giugno), e per le prossime edizioni è già in corso il lavoro per ospitare i finalisti e le attività dello Strega anche in altre città toscane. Arriva inoltre a La città dei lettori il Premio Italo Calvino, che grazie alla sinergia con L’indice dei libri del mese – media partner per quest’anno – in autunno porterà a Bagno a Ripoli il vincitore della 36/ma edizione del prestigioso concorso per esordienti e inediti (22 settembre). E ancora: prima volta anche per il Premio Letterario Chianti, che presenterà a Firenze il vincitore 2023 alla presenza del presidente Paolo Codazzi e del coordinatore del comitato tecnico Michele Brancale, in collaborazione con Associazione Culturale Stazione di Posta APS (11 giugno). Si terrà sempre a Firenze la premiazione della XXII edizione del progetto di educazione alla lettura Libernauta, dedicato a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 19 anni (7 giugno). 

Le librerie saranno al centro di “Leggere in libreria, leggere librerie”, tavola rotonda in parthership con Testo [Come si diventa un libro], la fiera dell’editoria organizzata da Pitti Immagine e Stazione Leopolda, che vedrà l’intervento di librai e libraie con un focus specifico sugli specializzati –  dalla libreria antiquaria a quella di lingua straniera, fino alla libreria d’arte – con il coordinamento di Maddalena Fossombroni della libreria fiorentina Todo Modo (11 giugno, Firenze). 

Arte e letteratura: la programmazione di Scripta / En Plein Air, rassegna firmata dal critico d’arte e curatore Pietro Gaglianò, sarà per la prima volta ospite della manifestazione con un incontro su “Donna, razza e classe” (Alegre), il saggio di Angela Davis pietra miliare del femminismo moderno, alla presenza di Carmela Iziegbe e in collaborazione con The Recovery Plan, centro temporaneo dedicato alle culture afro-discendenti ideato da Black History Month Florence (7 giugno, Firenze). Insieme a Centro Pecci Books nasce poi Centro Pecci dei lettori, tre giornate all’interno del museo d’arte contemporanea pratese con una selezione di appuntamenti pensati per giovani lettori: da laboratori di illustrazione a incontri con i booktoker, da panel con autori under 25 ad approfondimenti sui manga. 

Si segnala il contributo di Fenysia Scuola di Linguaggi della Cultura, insieme alla quale si terranno il pomeriggio con la poetessa Vivian Lamarque (10 giugno, Firenze), oltre alla doppia iniziativa “Il piacere della lettura” (Pacini Fazzi), che riunirà gli autori partecipanti al libro con la moderazione del curatore del testo Pierpaolo Orlando (11 giugno, Firenze; il 1 ottobre, Lucca). 

Le celebrazioni e i ricordi 

La vita e la musica di Rosa Balistreri, cantautrice e cantastorie riconosciuta come una delle voci più intense e interessanti della canzone popolare italiana, oltre che una delle figure femminili più forti, sorprendenti e inesplorate del Novecento, sarà al centro di un omaggio musicale con protagonista Ginevra Di Marco nell’ambito della presentazione di “La mia casa è un’isola” (Giunti), biografia dell’artista a firma di Stefania Aphael Barzini (11 giugno, Firenze). 

“La luce nell’oscuro labirinto”: nei 400 anni dalla prima pubblicazione de “Il Saggiatore” La città dei lettori celebrerà Galileo Galilei con un’intera giornata dedicata alla scienza a cura della ricercatrice Lavinia Ferrone. Saranno presenti il neuroscienziato Giorgio Vallortigara con “Cervelli che contano” (Adelphi) in dialogo con Luca San Mauro, l’astrofisico Tommaso Maccacaro e lo storico Claudio M. Tartari con “Numeri visti di sbieco” (Edizioni Clichy), lo storico Massimo Bucciantini con “In un altro mondo. Galileo Galilei, Vincent van Gogh, Primo Levi” (Il Saggiatore) in conversazione con Fiorenza Toccafondi e l’immunologa e divulgatrice Antonella Viola con “La via dell’equilibrio” (Feltrinelli) affiancata da Lavinia Ferrone (8 giugno, Firenze). 

Sarà il ricordo di un uomo che ha fatto la storia della città di Firenze e della cucina italiana quello che Maria Cassi farà di Fabio Picchi. Le parole, i colori, gli odori e i sapori del visionario chef e promotore culturale tornano in una lettura inedita dedicata a Firenze, alle sue ricette e alle sue passioni tratta dal libro “Papale Papale” (Giunti). Lo spettacolo, dal titolo “Diavolacci”, costituirà l’anteprima di SALE Sant’Ambrogio in Festival, evento ideato e realizzato dal Teatro del Sale sempre per Fabio Picchi che si terrà nella settimana successiva all’appuntamento di Villa Bardini (11 giugno, Firenze). 

Alla memoria di Aldo Braibanti – scrittore, filosofo e poeta amato da Carmelo Bene, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Alberto Moravia e Umberto Eco, interpretato da Luigi Lo Cascio nel recente film di Gianni Amelio che ne narra la controversa condanna al carcere per plagio – sarà intitolato “Il verso dimenticato del Signore delle formiche: l’animo e le poesie di Aldo Braibanti”, appuntamento con Gabriele Ametrano arricchito da letture teatrali di Claudio Suzzi (7 luglio, Montelupo). 

E ancora: compie due decenni “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire” (Bompiani), il romanzo autobiografico di Melissa Panarello, in arte Melissa P., caso editoriale nel 2003. Per l’occasione l’autrice incontrerà il pubblico in una presentazione vent’anni dopo (22 luglio, Monteriggioni). 

I progetti speciali firmati La città dei lettori 

Spazio a ragazze e ragazzi con “Io Leggo!”, progetto in collaborazione con la libreria Farollo e Falpalà per coltivare nei lettori più giovani la passione per libri e storie. Continuano poi gli ormai consolidati appuntamenti coi “Paesaggi letterari” sostenuti da Unicoop Firenze a cura di Serena Jaff e Francesca Ciappi: di volta in volta itineraria piedi alla scoperta dei luoghi del festival insieme agli autori che li hanno raccontati oppure esplorazioni dei territori letterari di scrittori e scrittrici rimanendo comodamente seduti e viaggiando sul filo delle parole. Per i lettori mattinieri tornano gli appuntamenti con “Esperienza book”, il format per cercare il benessere tra le pagine di un libro guidati dalla coach Raffaella Martinelli e seguiti da prima colazione. 

In partenza inoltre la seconda edizione del Premio La città dei lettori: al termine del festival gli oltre 700 iscritti ai 27 circoli lettura dei soci Unicoop Firenze voteranno, tra gli scrittori e le scrittrici partecipanti, il vincitore sia per meriti letterari che per empatia con il pubblico, che sarà annunciato a marzo 2024 insieme alle nuove date dell’iniziativa. Il riconoscimento prevede, oltre all’invito alla prossima edizione de La città dei lettori, un premio in denaro e un soggiorno presso una struttura di pregio nel territorio toscano. Con il sostegno e la collaborazione di Unicoop Firenze

Le sinergie con le realtà istituzionali 

Continua la collaborazione con Polizia di Stato, partita nell’ambito della prima edizione de La città dei giovani lettori, progetto che ha appena concluso la sua prima edizione dedicato alla letteratura per ragazzi. Oltre ad aver donato il patrocinio alle tappe fiorentine del festival, l’istituzione promuoverà ad Arezzo la presentazione del libro “Un poliziotto di nome Lele. Dedicato ad Emanuele Petri” (24 giugno). Si rinnova anche la sinergia con Fondazione Guido d’Arezzo e Casa Museo Ivan Bruschi per l’aretino e con la Fondazione Grosseto Cultura e il Polo Culturale Le Clarisse nel territorio grossetano, istituzioni che garantiscono l’ottima riuscita delle manifestazioni e le buone pratiche culturali sul territorio di appartenenza. 

I progetti con partner privati 

Grazie al sostegno e alla partecipazione di International Motors verrà proposto l’incontro “IMLuxuryTalks – nuovi linguaggi e codici del nuovo lusso attraverso le testimonianze d’imprese al femminile” che vedrà la partecipazione di professioniste donne a rappresentare il talento e il lavoro imprenditoriale nel mondo (7 giugno, Firenze). La linea di caffetterie specialty Ditta Artigianale e il suo co-fondatore Francesco Sanapo saranno protagonisti de “La fiaba del caffè”, un viaggio tra aromi con degustazione di tre tipologie di miscela (10 giugno, Firenze). Si consolida poi la partnership con IED Firenze, con la quale si struttureranno approfondimenti e incontri all’interno del programma. 

La rivista de “La città dei lettori” 

La rivista “La città dei lettori” festeggia la terza uscita cartacea e arriva in libreria il 16 maggio. 21 racconti, esperienze di lettura, consigli e aneddoti a firma degli autori che hanno animato le varie edizioni della rassegna, tutti da sfogliare.  

L’impegno ecologico e solidale 

Oltre ad essere uno dei primi eventi letterari italiani plastic free ed aver creato in collaborazione con Treedom una “foresta dei lettori”, vero e proprio bosco con l’obiettivo di abbattere la produzione di CO2 del festival, La città dei lettori continua a portare avanti il suo impegno solidale. Sulla piattaforma Produzioni dal basso tra pochi giorni verrà attivata la campagna per sostenere il festival e i progetti ad esso legati. Parte dei fondi raccolti serviranno a sostenere Busajo Onlus, con il suo lavoro di educazione e avvio al lavoro dei ragazzi di strada di Soddo, Etiopia. 

La città dei lettori è un progetto di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS 

Con il patrocinio di Ministero della Cultura, Polizia di Stato (nelle date fiorentine), Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze ed Estate Fiorentina (progetto cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020), Comune di Arezzo, Comune di Bagno a Ripoli, Comune di Calenzano, Comune di Campi Bisenzio, Comune di Cavriglia, Comune di Grosseto, Comune di Impruneta, Comune di Lucca, Comune di Prato, Comune di Montaione, Comune di Montelupo Fiorentino, Comune di Monteriggioni, Comune di Piombino, Comune di Poggibonsi, Comune di Pontassieve, Comune di Vicchio, Comune di Volterra. 

Con il supporto e la collaborazione di Unicoop Firenze, Fondazione Guido d’Arezzo, Fondazione Grosseto Cultura, IED Firenze e Chianti Banca (per Centro Pecci dei lettori).  

Con la collaborazione di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, Palazzo Pfanner, Arci Villamagna.  

Con il supporto tecnico di Giunti al Punto librerie, Hotel Silla Firenze, Taxi Firenze 055 4390.  

In partnership con Patto Regionale per la Lettura Toscana, Centro per il libro e la lettura, Città che legge, Biblioteche Comunali Fiorentine, Biblioteca Città di Arezzo, Biblioteca di Bagno a Ripoli, Biblioteca Civica di Calenzano, Biblioteca di Pontassieve, Biblioteca di Poggibonsi, Premio Strega, Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Premio Italo Calvino, Premio Chianti, L’indice dei libri del mese, Accademia di Belle Arti di Firenze, Scuola Holden, Centro Pecci Prato, Scripta / En plan Air, Libreria Brac, SALE Sant’Ambrogio in festival, Teatro del Sale, Corri la Vita,  Polo Culturale Le Clarisse, Proloco Grosseto, Testo [Come si diventa libri], Libernauta, Jump, Ditta Artigianale, Fenysia Scuola di Linguaggi della Cultura, Associazione La scintilla, Associazione Interazioni Elementari, Libreria Farollo e Falpalà, La casa sull’albero, Libreria Lucca Sapiens, Libreria Liberocaos, Busajo ONLUS, Biro, Il Mignolo, Il Reporter, Lungarno. 

Per ulteriori informazioni www.lacittadeilettori.it 

Su FB: La Città dei Lettori  

Su IG: @lacittadeilettori #lacittadeilettori 

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