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Eventi: Mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato, presentazione a palazzo del Pegaso

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Martedì 7 novembre alle 12.30 con il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e la Fondazione San Miniato Promozione

di Ufficio stampa, 3 novembre 2023

Firenze – Si terrà martedì 7 novembre alle 12.30, a palazzo del Pegaso la conferenza stampa di presentazione Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato.

La kermesse, che giunge quest’anno alla 52esima edizione, si terrà nei fine settimana dell’11-12, 18-19 e 25-26 novembre a San Miniato (Pisa).

Alla conferenza stampa in Consiglio regionale, interverrà il presidente dell’Assemblea toscana Antonio Mazzeo, insieme al sindaco di San Miniato Simone Giglioli, al presidente della Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini e alla direttrice della Fondazione Gabriella Tessieri.

I giornalisti che intendano partecipare dovranno fare richiesta tramite e-mail all’Ufficio stampa del Consiglio regionale

Barbara Casini Alberto Becucci e Ayom in concerto alla Manifattura Tabacchi di Firenze. H/Earthbeat Festival 2023.

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Battiti del cuore e della terra

a Firenze un festival di musiche del mondo

Sabato 4 novembre 2023, dalle ore 21:00, Manifattura Tabacchi, Firenze

AYOM

H/EARTHbeatBattiti del cuore e della terra, il festival dedicato alle musiche del mondo continua a Firenze fino al 10 dicembre 2023 per la sua seconda edizione. Concerti, film, incontri, laboratori con grandi artisti italiani e internazionali in un nuovo viaggio nella world music che farà tappa indiversi luoghi della città. Tornano gli appuntamenti al Teatro Puccini, al Brillante Nuovo Teatro Lippi alla Casa del Popolo Il Progresso e nascono nuove collaborazioni con la Manifattura Tabacchi e InStabile. Dopo il grande successo della serata di apertura, sabato 4 novembre il festival torna alla Manifattura Tabacchi con due serate di musica che parte dal Salento per arrivare al Brasile, Angola e Capo Verde, fino al Mediterraneo.

Sabato 4 novembre alle 21:00 inaugura la serata un duo speciale e inedito formato dal fisarmonicista Alberto Becucci e dalla cantante, compositrice e chitarrista Barbara Casini (concerto che fa parte del progetto Musica da Abitare, nel programma di Autunno Fiorentino 2023). A seguire il concerto di Ayom, navigatori musicali che attraversano l’Atlantico, dal Brasile, all’ Angola e Capo Verde, fino al Mediterraneo. Il loro nome è il “Signore della Musica”, che nella mitologia afro-brasiliana (Candomblè), è la divinità che vive dentro il tamburo e che ha insegnato agli esseri umani a fare musica e a cantare. Mescolando numerose tradizioni musicali e ritmiche, Ayom intraprende un viaggio emozionante ed intimo sulle rotte della diaspora africana. Così fiorisce la loro musicalità nomade e profonda, provocatoria e danzante, dove convivono tradizione e contaminazione, maschile e femminile, poesia ed energia, gioia ed impegno sociale. Ayom è una band multiculturale, composta da 6 membri provenienti da Angola, Brasile, Grecia e Italia con la cantante e percussionista Jabu Morales al centro della scena.

H/EARTHbeat è organizzato dalla Associazione Music Pool con la direzione artistica di Enrico Romero, con il contributo del Ministero della Cultura e del Comune di Firenze. In collaborazione con Teatro Puccini, Arci Firenze, Manifattura Tabacchi, InStabile, Controradio, Materiali Sonori, Musicalista, Musicastrada. Sponsor Chianti Banca.

Ingresso Officina Zoè € 15 +d.p. – Ridotto soci ARCI e Under 25 € 13 + d.p.
Ingresso Ayom: € 12 + d.p. – ridotto soci ARCI e Under 25 € 10 + d.p.
Info: www.eventimusicpool.it – info@eventimusicpool.it – 055240397
Prevendite online: www.ticketone.it – oooh.events

Ufficio stampa: bruno@eventimusicpool.it – 055240397

Maltempo. Mazzetti (FI): cambiamento climatico va combattuto con infrastrutture e manutenzione

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No a narrazione catastrofista: serve programmazione

Prato, 3 nov. – “Dal pomeriggio di ieri tutto il territorio pratese sta subendo danni ingenti, con perfino due morti, ci sono dispersi, persone isolate, immobili allagati fra cui parte del nuovo ospedale Santo Stefano, aperto solo 10 anni fa. Ciò che è accaduto nel nostro territorio non è colpa solo del cambiamento climatico. Il cambiamento climatico, con tutte le conseguenze che comporta, è un fatto accertato da anni: c’è e sempre ci sarà. Proprio perché accertato, va contenuto e rallentato, riducendo i danni a persone e cose: lo si può fare solo e soltanto con gli interventi infrastrutturali e con la manutenzione continua e programmata dei punti critici, come fiumi e boschi. Questa narrazione catastrofista, e dunque fatalista, è dannosa, inutile e non risolve minimamente il problema”. Così Erica Mazzetti, parlamentare del collegio pratese e responsabile lavori pubblici di Forza Italia, che poi rileva: “C’è una carenza cronica di manutenzione – dai boschi ai fiumi, ribadisco – con conseguenze disastrose. Cosa è stato fatto negli anni? Come vengono investiti i soldi che i vari consorzi drenano dai cittadini pratesi e toscani?”. “Inoltre, è del tutto evidente che qualcosa non è andato nemmeno nel sistema di allerta: doveva essere prontamente comunicata l’allerta rossa, non arancione ma così non è stato”, incalza Mazzetti. “Il governo di Centrodestra propone un approccio completamente diverso al problema del cambiamento climatico: ripristino dei territori colpiti, indennizzi ma anche investimenti nella manutenzione del territorio. Le Istituzioni locali e gli Enti preposti dovranno collaborare e agire visto che fino ad oggi non hanno fatto. Con l’occasione, ringrazio tutte le Forze dell’Ordine e i Volontari che da ore lavorano per rimediare ai gravi danni”, conclude Mazzetti.

Ufficio stampa – On. Mazzetti

Rinnovato l’Organismo di Vigilanza di Estra Spa

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Vigila su attuazione e rispetto del Modello di organizzazione, gestione e controllo

Conformandosi alla disciplina dettata dal Decreto Legislativo n.231/2001, il Gruppo Estra, fin dalla sua costituzione nel 2010, si è dotato di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, che costituisce il riferimento di gestione finalizzato all’istituzione di un sistema di prevenzione e controllo aziendale atto a prevenire la commissione degli illeciti previsti dal decreto.

Sull’attuazione e rispetto del modello vigila costantemente l’Organismo di Vigilanza (ODV), con autonomi poteri d’iniziativa, intervento e controllo, che si estendono a tutti i settori e funzioni della Società.

Per naturale scadenza di mandato, è stato rinnovato l’Organismo di Vigilanza di Estra Spa.

Questo il nuovo OdV – in carica fino all’approvazione del bilancio d’ esercizio al 31/12/2025 – composto da 4 componenti esterni e 1 interno :

Presidente è l’avvocato Luca Fanfani, componenti: il docente universitario Marco Allegrini e  gli avvocati  Simone Barni e Matteo Trapanese.

Componente  interno Stefania Mazzolai.

Komorebi, la luce che filtra – Una rassegna d’autunno – Progetto di Stazione Utopia per Autunno Fiorentino 2023 del Comune di Firenze Fino al 23 novembre

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Danza, performance, laboratori all’insegna dell’inclusione sociale e della partecipazione culturale proposti nelle periferie ed in luoghi inconsueti di Firenze nei Quartieri 1, 4 e 5.

pierino e il lupo ph claudia ceville 2

Su 4 pianerottoli di una Nave alle Piagge prendono vita 9 brevi coreografie con 14 danzatori

Al PARC va in scena la performance collettiva Confini che vede protagonisti 20 studenti con diverse abilità e 4 danzatori professionisti

Komorebi, parola giapponese che indica la luce del sole che danza fra le foglie degli alberi, dà il titolo alla rassegna d’autunno che Stazione Utopia ha ideato per l’Autunno Fiorentino 2023 del Comune di Firenze.

Komorebi, la luce che filtra, propone alle Piagge, nella residenza per anziani Il Giglio e al PARC un ciclo di azioni performative prediligendo luoghi inconsueti dove favorire la relazione con il territorio, e le comunità che lo abitano. Attraverso vari laboratori e azioni coreografiche animate da una nuova generazione di danzatrici/ori e coreografe/i, il progetto dialoga in maniera fluida e simbiotica con esperienze culturali esistenti, dando corpo a pratiche di innovazione sociale e partecipazione culturale. L’azione performativa filtra così fra le pareti del quotidiano, illuminando lo spazio di nuovi sensi.

“Una rassegna che rispecchia al meglio la visione alla base del nostro Autunno fiorentino – ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini -: quella di una cultura per tutti, in grado di arrivare anche nei luoghi dove in genere non arriva, all’insegna della più ampia partecipazione e inclusione sociale. Un progetto che porta la luce dell’arte nelle case popolari e nelle Rsa attraverso danza, performance e laboratori, per connettere e creare ponti tra questi luoghi e la comunità”.

Il 7 novembre dalle 14 alle 16.30 al PARC il coreografo Pablo Girolami, giovane talento della coreografia internazionale, conduce i partecipanti dai 18 ai 78 anni, in un percorso intitolato 1878 e ispirato dalla “grande passione per la vita e per le infinite variabili degli esseri viventi.”

Un laboratorio di comunità e finalizzato a pratiche di esplorazione del movimento, aperto a tutti i cittadini che vogliono ricercare possibili corrispondenze tra corpo e musica e scoprire in maniera personale il piacere del movimento. Ispirandosi ai felini, ai primati e agli uccelli, il coreografo guida i partecipanti nella ricerca di possibili sintonie tra armonia, animalità e dinamiche inusuali.

In collaborazione con l’Ass. Ieri oggi e domani che si occupa di promozione sociale, l’11 novembre dalle 15.30 alle 18.30 la danza contemporanea irrompe al Condominio di via Liguria 10, uno degli edifici del complesso Le Navi nel quartiere delle Piagge.

L’edificio viene abitato da Questioni di condominio che inanella 9 brevi coreografie su 4 pianerottoli, trasformati per l’occasione in spazi performativi in cui gli abitanti e il pubblico in genere sono invitati a sperimentare una forma inedita e intima di spettacolo dal vivo. Le performance presentate sono a cura di 9 giovani coreografe/i; a queste si affiancano due lavori firmati da Rosario Guerra e Giovanni Insaudo, protagonisti della scena europea. Due sono le produzioni proposte in prima assoluta: Last Cinderella, coreografato da Beatrice Ciattini e Niccolò Poggini e danzato da Cristina Acri, e Impromptu di e con Carmine Catalano. Completano il programma del lungo e ricco pomeriggio: Imma di Aldo Nolli, interpreti Matilde Di Ciolo e Francesca Capurso; MM di Giovanni Insaudo, interpreti Veronica Galdo e Niccolò Poggini; In(10)sione di Isabella Giustina, interprete Beatrice Ciattini; Landscape di Alice Catapano, interpreti Matteo Capetola e Alice Catapano; Assai di Rosario Guerra, interprete Sofia Bonetti; Animanimale di Roberto Doveri, interpreti Aldo Nolli e Chiara Casiraghi; Looking for something di e con Paolo Rizzo e Francesca Chiesa.

Komorebi torna al PARC il 19 novembre con un doppio appuntamento.

Alle 11 si apre Confini, il laboratorio partecipato e ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, rivolto a studenti con diverse abilità e cittadini, a cura del pedagogista e regista Cesare Torricelli e di Daria Lidonnici, danzatrice, coreografa e formatrice.

Una giornata laboratoriale aperta a cui fa seguito una restituzione pubblica in forma di performance collettiva. Il percorso si avvale di tecniche del teatro sociale per generare un contesto di apprendimento che utilizza il corpo e le emozioni come “materia prima” di gioco e sperimentazione. Fondamentale è il coinvolgimento di Aldo Nolli, Matilde Di Ciolo e Carmine Catalano, danzatori professionisti del Nuovo Balletto di Toscana, per offrire ai partecipanti la possibilità di scoprire e sperimentare le arti sceniche. Il laboratorio, realizzato con gli studenti diversamente abili dell’IIS Istituto Sassetti Peruzzi insieme ai loro insegnanti, promuove l’autonomia espressiva e la scoperta del proprio corpo come risorsa ludica e creativa. I partecipanti insieme agli artisti concorrono alla creazione di un inedito corpo di ballo, una sorta di “personaggio” che rimanda al coro del teatro antico greco. Confini è un progetto condiviso di IIS Istituto Sassetti Peruzzi e NBDT.

Alle 16.30, sempre al PARC, Beatrice Ciattini e Niccolò Poggini del Nuovo Balletto di Toscana con un laboratorio che precede lo spettacolo Pierino e il lupo, accompagnano i piccoli spettatori con le loro famiglie ad una visione della fiaba segnata dalla chiarezza narrativa, attraverso un gioco di forme e dinamiche che permette di seguire le vicende della trama. A conclusione del breve workshop va in scena lo spettacolo, la famosa favola in musica per voce recitante e orchestra (op. 67) che debuttò il 2 maggio 1936 al Teatro Sociale per l’Infanzia di Mosca, con testo e musica di Sergej Prokofiev. Pierino e il Lupoinsegna, in modo originale e divertente, a conoscere e riconoscere gli strumenti dell’orchestra. Pensata per i bambini, è un’opera utile anche a chi si avvicina per la prima volta all’ascolto, educa al potere allusivo della musica ed è capace di creare perfette corrispondenze tra suoni e immagini. Pierino e il lupo, prodotto dal NBDT di Cristina Bozzolini, con la coreografia e regia di Beatrice Ciattini e Niccolò Poggini e danzato da Veronica Galdo, Alice Catapano, Cristina Acri, Aldo Nolli, Matteo Capetola, Paolo Rizzo, pone l’attenzione sul confronto tra danza, musica ed emozioni rivisitandola in chiave contemporanea.

Nei pomeriggi del 22 e 23 novembre la rassegna Komorebi si sposta alla RSA “Il Giglio” di Firenze dove vengono ospitati due laboratori/spettacolo di danza contemporanea dedicati agli ospiti della struttura, ai loro caregivers e al pubblico.

Il 22 novembre alle 15.30 è la volta di Get the showcurato da Jennifer Lavinia Rosati e Lorenzo di RoccodiThe Gate Florence Dance Urban school. Un laboratorio/spettacolo che chiede ai giovani danzatori di interrogarsi sul tema del ricordo. Il gruppo indaga le sfumature sensoriali dei ricordi scoprendo i punti in comune che legano la loro esperienza. Da questa condivisione emergono spunti per tradurre le qualità emozionali delle memorie in movimento, aprendo la strada a nuove domande e a una riflessione sul peso dei ricordi e sulla loro fragile impermanenza.

Il 23 novembre alle 15.30 la rassegna si chiude con Baldanza, uno spettacolo esito del laboratorio dedicato a cittadini senza limite di età e background e danzatori, tenuto da Aldo Nolli e Carmine Catalano. Traendo ispirazione dalle illustrazioni fantastiche e visionarie del Codex Seraphinianus, scritto e illustrato con oltre mille disegni dall’artista Luigi Serafini, una sorta di enciclopedia surreale con un alfabeto asemico, i due artisti creano contesti e immagini relativi ad alcune delle materie trattate nel libro tra cui zoologia, botanica, tecnologia e architettura, e mirano a creare una realtà il più possibile mobile ed intercambiabile.

Nella scorsa primavera e dopo la pandemia “Il Giglio” ha riaperto a progetti esterni, accogliendo svariati appuntamenti d’arte che hanno la finalità di far diventare la RSA una casa, un rifugio, magari anche un teatro, un luogo di vita e di creazione aperto all’esterno e connesso con la comunità.

I primi appuntamenti della rassegna si sono svolti tra il 23 settembre e il 28 ottobre in collaborazione con la Direzione regionale musei della Toscana del Ministero della Cultura, riscuotendo un grande successo. Questi gli eventi: alla Villa medicea La Petraia Ballo ottocentesco, a cura della Società di Danza Firenze, rivisitazione in costume del ballo organizzato il 1settembre 1872 per il fidanzamento del conte di Mirafiori Emanuele, figlio di Vittorio Emanuele II e di Rosa Vercellana, con Blanche de Larderel, oltre a 4 visite speciali con il direttore Marco Mozzo e la curatrice Giulia Coco. A spasso con Cosimo, appuntamento di living history a cura di Francesco Gori, e 2 visite speciali, sempre con il direttore e la curatrice, hanno avuto luogo alla Villa medicea di Castello.

Stazione Utopia è una cooperativa impresa sociale che da sempre sperimenta pratiche di inclusione e promozione sociale destinate a persone a rischio di esclusione culturale, fra cui migranti, persone in situazione di disagio economico/sociale, persone con deficit cognitivo e/o disabilità.

Dal 2020 cura a Scandicci il festival Nutida | Nuovə danzatrici/danzatori che, anche grazie al contributo delMic, propone ad artisti e pubblico un’esperienza dicomunità creativa, basata sulla produzione artistica e sulle artiperformative. Una manifestazione con spettacoli site-specific e produzioni in prima di giovani interpreti della nuova danzacontemporanea. Fra i riconoscimenti di Stazione Utopia: la coproduzione con Biennale Teatro 2020, diretta da Antonio Latella, dello spettacolo The Right Way di Daniele Bartolini, la produzione di Open Drift di Philippe Kratz,figura di spicco della scena della danza internazionale,e il recente spettacolo LPPMDVDM coreografato da Pablo Girolami, giovane talento in ascesa.

Komorebi è un progetto di Stazione Utopia realizzato con il contributo di Comune di Firenze / Autunno Fiorentino 2023, con il sostegno di Mic Direzione generale spettacolo, sponsor Unicoop Firenze, in collaborazione con Direzione regionale musei della Toscana del Ministero della Cultura, NBDT, PARC – Performing Arts Research Centre, RSA Il Giglio, Società di Danza Firenze, Ass. Ieri Oggi e Domani, Centro Metropolis, Consorzio Martin Luther King, The Gate Florence Dance Urban school.

GALLERIA DELL’ACCADEMIA DI FIRENZE | ingresso gratuito sabato 4 e domenica 5 novembre 2023

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Un weekend gratuito per visitare la Galleria dell’Accademia di Firenze. Sabato 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate e domenica 5 novembre, come ogni prima domenica del mese, per #DomenicalMuseo, entrambe iniziative volute dal MiC – Ministero della Cultura, si potrà entrare liberamente nella Galleria senza pagare il biglietto, dalle ore 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20), senza prenotazione.

Il museo fiorentino è sempre una scoperta, oltre al David, una delle sculture più amate nel mondo che trascina folle al suo cospetto, e ai Prigioni che emanano tutta la loro forza con la nuovissima e straordinaria illuminazione a LED, non si può non rimanere ammirati davanti alle diverse collezioni, qui conservate, che spaziano dal Duecento all’Ottocento, e che il pubblico avrà modo di apprezzare grazie al recentissimo allestimento. Nella prima sala, ad esempio, dove si erge il monumentale Ratto delle Sabine in terra cruda del Giambologna, gemello del marmo ubicato in Piazza della Signoria, sotto la Loggia dei Lanzi, esaltati dal “blu Accademia” troviamo alcuni dei capolavori dei maggiori maestri del Cinquecento fiorentino mentre nella piccola saletta attigua, dedicata al Quattrocento, annessa da poco al percorso espositivo, si collocano dipinti come la Tebaide di Paolo Uccello o il Cassone così detto Adimari, un piccolo gioiello del 1450 attribuito al fratello di Masaccio, conosciuto come Lo Scheggia. Il primo piano della Galleria, invece, offre uno spaccato di quella che è stata la produzione artistica del Tardogotico fiorentino restituendoci il clima e la pittura tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento. Una sala è dedicata a Lorenzo Monaco, artista che grazie al suo uso del colore ha influenzato molti dei pittori del primo Rinascimento fiorentino. E sempre al primo piano, inaspettatamente, ci sorprende un nucleo di importanti icone bizantine.

Queste sono solo alcune delle tante opere che i visitatori avranno il piacere di vedere in questo primo weekend gratuito di novembre!

Teatro Studio Krypton celebra il decennale di TEARC|laboratorio di teatro/architettura e del progetto NEL CHIOSTRO DELLE GEOMETRIE con le performance e le installazioni di otto giovani artisti.

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Daniele Carcassi, Benedetta Danti, Timoteo Hansson Carbone, Federico Langone, Elisa Pietracito, Claudia Sicuranza, Francesca Kezich, Corso Zucconi presentano opere site specific accolte in vari spazi del Vivaio del Malcantone e nel chiostro dell’ex convento di Sant’Ambrogio, all’interno di Ditta Artigianale

Con 10 anni che sembran pochi 2014-2023, un ricco programma, Teatro Studio Krypton celebra il decennale della fondazione del laboratorio permanente TEARC|Teatro Architettura, nato nel 2014 in collaborazione con il Dida – Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, e della rassegna Nel chiostro delle geometrie.

Nel Chiostro delle geometrie e TEARC hanno definito un composito progetto pensato in forma aperta, che si è avvalso della direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio e di quella scientifica di Carlo Terpolilli, e che in tutti questi anni ha affiancato alla cospicua attività formativa, destinata agli studenti, un importante calendario di proposte artistiche e culturali. Questo ha permesso ai cittadini di accedere a un luogo segreto e di grande fascino quale è il complesso di Santa Verdiana, storica sede del Dida allocata nel quartiere di Sant’Ambrogio.

Notevole è stata la frequentazione del pubblico alle varie edizioni grazie all’ospitalità in quegli spazi di nomi di spicco del panorama artistico e culturale nazionale. Da artisti visivi a critici, da architetti a filosofi, da attori a musicisti, da poeti a danzatori, in un’ottica di interdisciplinarietà e di attenzione ai linguaggi contemporanei che ha sempre contraddistinto le scelte della direzione artistica. Tra questi nomi si citano: Achille Bonito Oliva, Francesco dal Co, Stefano Arienti, Alfredo Pirri, Bruno Corà, Maurizio Donadoni, Antonio Infantino, Davide Rondoni, Stefano Catucci.

Nell’edizione dell’anniversario 2023, 10 anni che sembran pochi 2014-2023, Teatro Studio Krypton coinvolge il collettivo Eterotopie e chiama a raccolta otto giovani artisti: Daniele Carcassi, Benedetta Danti, Timoteo Hansson Carbone, Federico Langone, Elisa Pietracito, Claudia Sicuranza, Francesca Kezich, Corso Zucconi. Autori che realizzano lavori site specific che vanno dalle performance musicali alle installazioni di opere scultoree e fotografiche, e mettono in atto un processo di partecipatory design, frutto di incontri e confronti che favoriscono interazioni e connessioni fra le varie azioni, preservando comunque l’individualità di ciascun protagonista. Gli artisti adottano nella produzione un approccio di sostenibilità e fattibilità sia ambientale che economica, prediligendo l’uso di materiali di riciclo.

10 anni che sembran pochi 2014-2023, con la curatela di Massimo Bevilacqua e la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio, si inaugura il 4 novembre alle ore 16,30 al Vivaio del Malcantone. I lavori dislocati nei vari spazi del Malcantone sono visitabili nei giorni 4 e 5 novembre, mentre il 4 sera dalle ore 19,30 il chiostro dell’ex convento di Sant’Ambrogio, all’interno di Ditta artigianale, accoglie un segmento del programma espositivo e performativo.

Elisa Pietracito e Benedetta Danti presentano Non Fissarmi, un’installazione ambientale diffusa realizzata con rami rivestiti di cartapesta e sostenuti da calcinacci e detriti, sia nel giardino del Vivaio, che in alcuni spazi del chiostro di Sant’Ambrogio, all’interno di Ditta Artigianale. “Mimetizzate tra il grigio del cemento della città, le piante mutano il loro colore per confondersi con l’ambiente circostante, come fanno molte specie animali per sfuggire ai predatori. Un tentativo di nascondersi dalla mano dell’uomo-dichiarano le artiste-. Rivestite di scarti domestici, delle scatole ammassate ai lati delle strade, diventano feticci di sé stessi, copie imperfette di muri e pavimenti”.

Futuro primitivo è il titolo dell’installazione fotografica di Claudia Sicuranza in cui l’artista si cimenta nell’immaginazione e sperimentazione di un nuovo modo di abitare, riflettendo sulla tematica di un “futuro primitivo” (termine coniato dallo storico e filosofo americano J. Zerzan, teorico del primitivismo). Claudia Sicuranza ha nascosto quattro fototrappole in una porzione di bosco dove ha invitato sette performer a viverne lo spazio per tre giorni. Le immagini catturate diventano il fulcro dell’installazione e un invito a riflettere sulla possibilità di ritornare a vivere nell’essenzialità, sfidando i confini della civilizzazione e del progresso tecnologico. (Al Vivaio del Malcantone)

Nella serra del Vivaio Federico Langone allestisce Non Abituarsi al Buio, installazione partecipativa, concepita per stimolare la percezione sensoriale e l’esperienza contemplativa del pubblico. Una sagoma umana realizzata con un tappeto vegetale è posizionata nel centro dello spazio e rappresenta il punto focale dell’opera, illuminata da una videoproiezione. Il pubblico è invitato a sdraiarsi sul tappeto per fruire l’opera da diverse prospettive e consentire alla sua percezione di andare oltre la vista e connettersi con l’ambiente.

Si intitola Fata Morgana il gruppo scultoreo creato da Francesca Kezich per gli spazi interni del Malcantone in cui l’artista propone una visione allucinata disseminando lo spazio di creature anfibie ed embrionali che oziano e giacciono su trapezi che ricordano gli acrobati di un circo decadente. Inspirandosi al fenomeno dell’allucinazione visiva che i beduini sperimentano durante le transumanze nel deserto, l’artista chiama gli spettatori ad abbandonarsi alla visione di un miraggio, un’oasi che appare all’improvviso.

Terra Quadra è l’installazione sonora di Daniele Carcassi composta da 2 totem di altoparlanti. Il Totem di altoparlanti è un particolare sistema di diffusione sonora ideato dal musicista che, prendendo spunto dalla tradizione acusmatica, compone delle colonne di altoparlanti che influenzano e colorano, in base alle proprie caratteristiche, i materiali sonori che singolarmente riproducono, sottolineandoli e spazializzandoli. I 2 totem, posti in luoghi separati, dialogano entrando in relazione con le altre installazioni visive, e si uniscono a loro attraverso un contrasto e/o parallelismo sonoro, e si fondono con l’ambiente, creando una diffusione rituale sull’attraversamento del luogo. (Al Vivaio del Malcantone). Corso Zucconi con Solitudini, installazione ambientale, porta al Vivaio del Malcantone una serie di strutture ancestrali e semplici, come dei tronchi naturali, strutture scomode e grezze che creano un paesaggio di architettura decostruita, affascinato dalle intuizioni di Gordon Matta-Clarck.

Rimarcando la crisi dello spazio pubblico e della sua architettura, avvolge alcune di queste rudimentali sedute di filo spinato ed altre con vecchi e grossi chiodi arrugginiti.

Il 4 novembre alle ore 19.30 va in scena Ricercare in strutture circolari, la live performance di Timoteo Hannson Carbone che abita il chiostro di Sant’Ambrogio, all’interno di Ditta Artigianale, come concerto elettro acustico site specific. Suoni modificati elettronicamente e performati dal vivo di strumenti antichi come il portativo, la bombarda, la dulciana, la cetra mandola, il regale e la viola da gamba. Una improvvisazione circolare che con i suoi due poli massimi, incorporati da due altoparlanti in emissione indiretta, vanno ad interfacciare il proprio linguaggio interiore, fatto di sfere, con l’architettura dello spazio.

Il 5 novembre per la chiusura dell’esposizione alle ore 19 al Vivaio del Malcantone Daniele Carcassi dà vita a un’azione performativa in cui utilizza un sintetizzatore modulare per una improvvisazione elettroacustica che sfrutta come diffusione e spazializzazione dei suoni in tempo reale i 2 totem presenti.

Collaborano attivamente vari ex allievi che negli anni precedenti hanno seguito TEARC.

10 anni che sembran pochi 2014-2023 è realizzato da Teatro Studio Krypton con il contributo di Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, in collaborazione con DIDA, Vivaio del Malcantone, Ditta Artigianale e Eterotopie.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero

Vivaio del Malcantone, via del Malcantone, 15 Firenze

Chiostro di Sant’Ambrogio all’interno di Ditta Artigianale Piazza Sant’Ambrogio Firenze

MALTEMPO, GALLETTI (M5S):”SOLIDARIETA’ ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME. GRAZIE A CHI STA LAVORANDO PER PORTARE SOCCORSO”

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Firenze, 3 novembre 2023 – “La scorsa notte la Toscana ha vissuto momenti drammatici a causa degli impatti distruttivi del ciclone Ciaran. In sole tre ore sono caduti violentemente circa 200 millimetri di pioggia, con gravi conseguenze sulla popolazione: cinque persone hanno perso la vita, altre sono disperse, si sono verificati allagamenti, frane e molte frazioni si sono trovate isolate o costrette a lasciare le proprie case. Gli ospedali hanno subito allagamenti, e i danni e i disagi sono estremamente gravi. La situazione di emergenza è chiara e il livello di allerta e preoccupazione rimane elevato. È fondamentale attendere l’ufficializzazione dello stato di emergenza nazionale per affrontare e riparare i danni. 

Esprimiamo la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime e ringraziamo quanti stanno lavorando incessantemente per ripristinare la normalità in Toscana e nel Nord Italia. È imperativo che il governo e le regioni prestino maggiore attenzione alla manutenzione del territorio. La tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e l’individuazione di soluzioni concrete per affrontare il cambiamento climatico non possono più attendere.” Così sui social la Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle Toscana Irene Galletti.

TV, A “DALLA PARTE DEGLI ANIMALI”, CON L’ON. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA E CON LA PICCOLA STELLA, I CANI-EROI DELLA POLIZIA, UN CAGNOLINO SUPERSTAR E LA STORIA DI UN RICCETTO AFRICANO

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Tyson, cane eroe della Polizia di Malpensa, ha appena sventato un traffico d’armi da fuoco. Kira è in pensione dopo anni di onorato servizio. Sono i due cani poliziotto, ospiti graditi nello studio all’aria aperta in cascina. Invece Cecio è un cagnolino speciale, una superstar, vincitore della sesta edizione del Pet carpet film festival con il corto Sliding Dog di Doroti Polito. Ma speciali sono tutti gli animali che trovano una carezza, una nuova casa e un momento di meritata gloria nella prossima puntata di “Dalla parte degli animali”, la trasmissione ideata e condotta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, in onda la domenica su Rete4 alle 10 e 25, in replica la domenica alle 16.30 su La5 e il martedì in seconda serata sempre su Rete4. Un programma che regala l’opportunità di condividere momenti speciali e sentimenti profondi con i nostri amici animali.

Di Tyson e Kira, che abbiamo la gioia di mostrare in tutto il loro splendore, parla un bel libro “Cani&Eroi – Storie di poliziotti dal fiuto speciale”, che si può comperare sul sito della polizia di Stato. Direttamente dal red carpet della mostra del cinema degli animali, ecco Cecio, cagnolino star. Anche la nostra trasmissione si è guadagnata un bel premio! Ecco Maui, allegro, instancabile e tenerissimo è il piccolo bulldog della showgirl Antonella Mosetti, mentre Lino, riccetto africano, si mostrerà in tutta la sua timida meraviglia. Rischiava di morire di freddo, ma è stato salvato nel Cras Stella del Nord.

Arrivano in allegra compagnia i pet pronti con le valigie per approdare a casa dei telespettatori dal cuore grande di Dalla parte degli animali. Il coniglio Adelmo, tutto pelo e morbidezza, Gianna e Anita, due asinelle intelligenti e adorabili. I cani: c’è Pluto, che ha avuto una vita davvero difficile e che si merita  di voltare pagina. Diego e Prince, biondini tutto pepe. Stellone è un gatto coccoloso e socievole.

Per l’adozione live, c’è Aron, cane dagli occhi che parlano. Lo vedremo mentre incontra la sua nuova famiglia. Per l’adozione del cuore, Ron, cane abbandonato, nero, vecchiotto, e tanto affamato d’amore. Speedy, la mascotte chiacchierina, beniamino di grandi e piccini, parlerà del misterioso “insetto stecco”.

“Dalla parte degli animali”, attraverso la televisione, arriva nelle case di tutti gli italiani per promuovere le adozioni, combattere la vergognosa piaga del randagismo e diffondere la cultura del possesso responsabile. Protagonisti del programma sono gli animali che vivono nei rifugi. Grazie alla vetrina televisiva, cani, gatti, e tanti altri animali, riescono a trovare il calore di una casa, l’amore di una famiglia e, in poche parole, il posto che meritano.

È una trasmissione a cura di Carlo Gorla, per la regia di Fabio Villoresi, realizzata in collaborazione con la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA).

Il promo della puntata è visibile su YouTube, al link https://youtu.be/X2xghTfiQ4A 

Staffetta e fiaccolata per la Pace, Sinalunga scende in Piazza contro i conflitti nel Medio Oriente

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Per sabato 4 novembre, il Comune di Sinalunga con la collaborazione delle parrocchie e delle varie associazioni, ha organizzato una giornata per chiedere il cessate il fuoco e la fine dei massacri nella striscia di Gaza.

“Anche la pace può fare rumore” è questo lo slogan scelto per la staffetta e la fiaccolata organizzata dal Comune di Sinalunga, con la collaborazione delle parrocchie e delle varie associazioni, per dire basta ai conflitti nel Medio Oriente. L’iniziativa è in programma per sabato 4 Novembre a partire dalla mattina da Rigomagno, fino ad arrivare a sera in Piazza Garibaldi a Sinalunga.

La mattina alle ore 9:30 da Piazza Regina Margherita a Rigomagno prenderà il via la staffetta in bike e toccherà Piazza San Giovanni di Farnetella, il monumento dei caduti in Piazza Bartolini a Scrofiano, il parco Comunale Ezio Grazi di Rigaiolo, fino ad arrivare alle Chiesa San Cristoforo di Bettolle. Nel pomeriggio alle ore 15:30 da Bettolle partirà la staffetta podistica con inizio al casello autostradale A1 e arrivo alla Chiesa San Cristoforo di Bettolle per poi proseguire verso la Chiesa Santa Maria delle Grazie di Guazzino per poi arrivare nel Piazzale Don Amedeo di Pieve di Sinalunga. Infine alle ore 21:00 dal Piazza della Stazione di Pieve di Sinalunga partirà la Fiaccolata per la pace che arriverà alla di Chiesa San Pietro ad Mensulas di Pieve di Sinalunga e poi verso Piazza Garibaldi a Sinalunga. Un percorso di circa 2 km quello della Fiaccolata che vedrà la partecipazione del sindaco di Sinalunga Edo Zacchei, Rosy Bindi nell’occasione invitata come Presidente del Comitato per il centenario di Don Lorenzo Milani e del cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena, Colle Val d’Elsa, Montepulciano, Chiusi e Pienza. Alla fine del percorso è previsto un punto ristoro e un servizio navetta per il rientro.

Due momenti e due occasioni per chiedere la pace e una soluzione diplomatica che ponga fine alla carneficina che si sta consumando nella striscia di Gaza che vede i civili e i bambini i principali obiettivi da colpire.

Aver lanciato questa idea e rendersi conto che è stata velocemente recepita dalle associazioni del territorio e dalle parrocchie ci dà molta soddisfazione. Questo 4 Novembre, Giornata di Commemorazione dei Caduti assume un carattere diverso, ci spinge a chiederci il perché la storia non insegna nulla all’umanità. La guerra non è altro che un suicidio, porta tragedie, dolore, povertà e non risolve mai niente, ma anzi crea lacerazioni per che durano per generazioni con vendette e odio. Questo evento non è che una goccia nel mare, ma spero possa fare “rumore” e insieme a tante altre divenire un’onda per cancellare le malvagità della guerra ed essere di supporto alla nascita di una convivenza in pace dei popoli.” – dice il sindaco Zacchei alla vigilia dell’iniziativa.

Premio Rapallo BPER Banca 2023 | Martedì 7 novembre ore 17.30 cerimonia di premiazione per la miglior scrittrice europea: Catherine Dunne | Genova

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Nell’ambito del Premio Rapallo BPER Banca 2023 – il riconoscimento dedicato alle migliori autrici italiane promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca – martedì 7 novembre alle ore 17.30 presso il Salone di Rappresentanza della Sede BPER Banca in Via Cassa di Risparmio 15 a Genova si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Europeo Rapallo BPER Banca, novità del 2023. Sarà una serata speciale in cui la scrittrice irlandese Catherine Dunne – vincitrice della prima edizione del Premio Europeo BPER Banca con il libro “Una buona madre” (Guanda, 2022) – dialogherà con Margherita Rubino, coordinatrice del Premio.  
Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo prenotazionepremiorapallobper@gmail.com (ingresso libero fino ad esaurimento posti).  La giuria del Premio composta da scrittori, giornalisti e critici che da sempre dedicano ampia parte della loro attività al femminile e ai problemi connessi al genere – Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Eva Cantarella (Presidente), Lella Costa, Margherita Rubino (Coordinatrice) Nadia Terranova (Vicepresidente) – ha scelto Catherine Dunne tra una selezione di autrici di 27 Paesi dell’UE che tra il 1/10/2022 e il 20/8/2023 hanno pubblicato un’opera di narrativa in un Paese e in una lingua dell’Unione Europea, edita in Italia e tradotta in lingua italiana, con la seguente motivazione:  “La giuria del Premio Rapallo BPER Banca per la migliore scrittrice europea 2023 premia l’irlandese Catherine Dunne per il romanzo “Una buona madre”, Guanda editore. Catherine Dunne si impone come voce dell’universo femminile, dei dolori e degli affetti, delle ingiustizie subite e del loro coraggioso superamento, fin dall’uscita nelle librerie de “La metà di niente”. Con “Una buona madre”, tradotto da Ada Arduini, Catherine Dunne intreccia, come in un misterioso noir, esistenze sfortunate e diverse, svelando via via la storia di ognuna delle sue protagoniste. Un andirivieni tra le vite di tutti collega un presente avvincente ad un passato tormentato, mettendo in luce modi e aspetti diversissimi dell’essere madre, insieme ai trascorsi storici di un Paese cattolico come l’Irlanda, carico di istituzioni ignobili dovute alle collusioni Chiesa/Stato”.  “Sono onorata e felice che il mio romanzo “Una buona madre”, sia stato selezionato come vincitore del Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023. È per me un privilegio essere stata inclusa in un contesto di tale eccellenza. Sono molto grata anche ai traduttori che, con il loro lavoro, rendono la narrativa europea accessibile a tanti lettori”, dichiara Catherine Dunne.Catherine Dunne. Ph Simon Robinson La vincitrice del Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023 Catherine Dunne – “Una Buona madre”, Guanda 2022 Catherine Dunne è autrice di dodici romanzi, diversi saggi e un’opera di saggistica. I suoi romanzi sono stati selezionati per numerosi premi, tra cui “Romanzo dell’Anno” al Listowel Writers’ Festival, “Romanzo dell’Anno” agli Irish Book Awards e il Premio Strega Internazionale. Il suo nono romanzo, “The Things We Know Now” (Quel che ora sappiamo) ha vinto il Premio Internazionale Giovanni Boccaccio per la Narrativa nel 2013. “The Years That Followed” (Un terribile amore), pubblicato nel 2016, è stato selezionato tra le candidature per l’International Dublin Literary Award.  Le sue opere sono state tradotte in una dozzina di lingue. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Irish PEN per Eccezionale Contributo alla Letteratura Irlandese. Nel 2020 le è stata conferita l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia. Attualmente è presidente del PEN irlandese/PEN na hÉireann, di recente costituzione. Con “Una buona madre” (Guanda, 2022), Catherine Dunne racconta in modo attuale il tema della maternità in un romanzo corale in cui le protagoniste – e le loro madri, e i loro figli – sono legate da un filo simile a quello delle coperte patchwork che una di loro realizza, metafora dell’inesauribile capacità femminile di tessere, creare, rammendare e rinnovare sentimenti e relazioni. 
Il Premio Il Premio Rapallo BPER Banca 2023, promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca, è dedicato alle migliori autrici italiane nell’ambito della narrativa e della saggistica. Il Premio rinnova anche quest’anno il prestigioso impegno della città di Rapallo per la valorizzazione dell’attività letteraria, della capacità innovativa e dell’incidenza nella società delle migliori protagoniste della cultura italiana. L’edizione 2022 ha visto premiare – tra le autrici dei 123 libri arrivati da case editrici di tutta Italia – Francesca Maccani, Gaja Cenciarelli, Elvira Seminara, Maura Gancitano e Bianca Pitzorno.   Il Premio Rapallo BPER Banca 2023 si compone di due sezioni: ‘Narrativa’, che prevede una prima, seconda e terza classificata, e ‘Costume e Saggistica’, che include la possibilità di premiare libri di indagine giornalistica, sul welfare, di educazione varia.  Presieduta da Eva Cantarella, la giuria del Premio Rapallo BPER Banca 2023 – composta da scrittori, giornalisti e critici che da sempre dedicano ampia parte della loro attività al femminile e ai problemi connessi al genere – è formata da: Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Lella Costa, Margherita Rubino, Nadia Terranova (vicepresidente) ed Eva Cantarella (presidente): Eva Cantarella (Presidente), prima studiosa in Italia a portare l’interesse sulla misoginia dall’antico al medioevo (“L’ambiguo malanno”), ha sempre dedicato volumi di gran successo alle questioni di genere, vedi tra gli altri “Gli inganni di Pandora”, “Diritto materno”, “Ippopotami e sirene”, “Secondo natura” e “Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia”); Nadia Terranova (Vicepresidente), che dopo la vittoria del Bagutta opera prima, con “Gli anni al contrario”, è entrata nella cinquina dello Strega con “Addio fantasmi”, attualmente tradotto per le scene. Traduttrice, editorialista per La Repubblica, autrice di racconti per l’infanzia (Premio Andersen 2022), affronta molti temi e personaggi, privilegiando i rapporti, gli affetti e la creatività al femminile; Margherita Rubino (Coordinatrice del Premio), universitaria e critico de Il Secolo XIX, studiosa della presenza femminile nel teatro antico e delle riprese nel mondo contemporaneo, ha dedicato volumi a “Medea contemporanea”, “Antigone” e “Fedra. Per mano femminile”, oltre a numerosi articoli contro la violenza contro le donne su Repubblica (1990- 2010); Maria Luisa Agnese, già direttore di diverse testate periodiche, giornalista del Corriere della Sera, sempre attenta alla questione femminile, autrice di prestigiosi reportage sulla parità di genere e attiva dalla prima ora per “Il tempo delle donne”;  Massimo Bernardini, giornalista televisivo, conduttore de “La storia siamo noi” e in particolare di “TV Talk”, in onda il sabato su Rai3, durante il quale, tra le molte puntate dedicate alla questione femminile, ha pronunciato un coraggioso monologo contro la violenza sulle donne il 25 novembre 2021, ripreso da tutti i media;  Mauro Bonazzi, filosofo ed editorialista del Corriere della Sera, in più occasioni ha dedicato i suoi scritti a Simone Weil e alla questione femminile in Platone, a Hannah Arendt e alla figura di Penelope come emblema della virtù femminile del persuadere;  Lella Costa, attrice e scrittrice di romanzi pluripremiati sulla propria condizione e su quella delle donne in generale, performer di spettacoli come “Stanca di guerra” ripresi da oltre 20 anni sulle nostre scene, è testimonial instancabile del punto di vista e della incidenza della donna nella vita di oggi. In occasione della serata e cerimonia finale di premiazione che si terrà a Rapallo sabato 11 novembre 2023: per la sezione ‘Costume e Saggistica’ sarà la sola Giuria Popolare – composta ogni anno da categorie, ordini professionali o associazioni differenti – a decretare il vincitore, sulla base della terna delle finaliste indicata dalla giuria tecnica. Ogni giurato dovrà dare una preferenza per determinare la vincitrice del premio Saggistica Rapallo 2023; per la sezione ‘Narrativa’ sarà invece la Giuria Tecnica a indicare l’ordine dei tre vincitori proprio durante la premiazione conclusiva. Verranno attribuiti i seguenti premi: – PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – I° PREMIO – 5 mila euro – PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – II° PREMIO – 3 mila euro – PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – III° PREMIO – 2 mila euro – PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Costume e Saggistica – 3 mila euro 

OGR Torino | Presented to the press: METRONOME by Sarah Sze and Tainted Lovers By Sara Enrico

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OGR Torino
present
METRONOME by Sarah SzeTainted Lovers by Sara Enrico
 From November 3, 2023Free admission  OGR Torino
corso Castelfidardo 22
Torino, November 3, 2023 – Two exhibitions commissioned and produced for the industrial spaces of OGR Torino. Two international artists, each with their unique artistic poetics, explore the boundaries and potential of sculptural expressions in contemporary art. From November 3, 2023, as part of the Torino Art Week, OGR Torino welcomes the solo exhibitions of Sarah Sze and Sara Enrico, both curated by Samuele Piazza.
 
In Binario 1, Metronome marks the first solo exhibition in an Italian institution by the American artist Sarah Sze (Boston, 1969). Until February 11, 2024, she presents a large environmental installation to the public, co-commissioned and co-produced by OGR Torino in collaboration with Artangel – London and ARoS – Aarhus Art Museum with the support of Victoria Miro. This monumental work represents the incessant flow of information that characterizes and influences our present times.
In Binario 2, Tainted Lovers by Sara Enrico (Biella, 1979), produced with the support of Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, gathers a series of works created by the artist through sophisticated manipulation of materials such as fabric, cement, and foam, arranged in a unique installation in the space until December 10, 2023.

Sara Enrico, Tainted Lovers. Installation view at OGR Torino, 2023.
Ph Andrea Rossetti for OGR Torino. Courtesy OGR Torino
OGR Torino has experienced a rebirth and is now soaring like a phoenix in the blaze of productivity. Its mission is to create value, inspire ideas, foster opportunities, support businesses, promote culture, and nurture a lively, experimental, and exploratory artistic production. At OGR Torino, we don’t just exhibit; we encourage artists to interpret the present by engaging with the past and invite the public to partake in a transformative experience. This apparent contrast gives rise to the most vibrant ideas and valuable opportunities, where spaces steeped in industrial history change and transform, as seen in the custom installations by artists Sarah Sze and Sara Enrico, torchbearers of contemporary art,” explains Fulvio Gianaria, President of OGR Torino.
 
The hybridization between culture and innovation is integral to the spirit of OGR Torino and to its physical spaces, where site-specific installations with high visual and emotional impact allow contemporary art to open up for us new visions of the changes currently taking place, also as the result of technological evolution. The new exhibitions clearly show two of OGR’s strengths: on the one hand, our will to network and create bridges between Italian and international players – Artangel, ARoS and the American Academy in this case. On the other hand, our ability to create the right space for the most important names in art, inviting the city – and anyone visiting Turin during the Art Week – to an unforgettable experience,” explains Massimo Lapucci, CEO of OGR Torino.

INFORMATIONS

Sarah Sze. MOTRONOME
curated by Samuele Piazza 
November 3, 2023 – February 11, 2024
OGR Torino – Binario 1  
Thursday and Friday, 6 – 10 PM
Saturday and Sunday, 10 AM – 10 PM
FREE ADMISSION

Sara Enrico. Tainted Lovers
curated by Samuele Piazza 
November 3 – December 10, 2023
OGR Torino – Binario 2  
Thursday and Friday, 6 – 10 PM
Saturday and Sunday, 10 AM – 8 PM
FREE ADMISSION
 

CONTACTS
 
OGR Torino Press Office 
Lara Facco P&C 
+39 02 36565133 | E. press@larafacco.com  
Lara Facco: +39 349 2529989 | E. lara@larafacco.com
Denise Solenghi: +39 333 3086921 | E. denise@larafacco.com
Carlotta Verrone: M. +39 334 564 9927 | E. carlotta@larafacco.com

OGR Torino Communication 
Paola Mungo, Head of Communication and External Relations Manger
+39 339 3096864 | E. paola.mungo@ogrtorino.it

 


 






ogrtorino.it 

Notte Bianca 2023 a Villa Medici, 23 novembre: installazioni, proiezioni e performance per presentare alla città i nuovi pensionnaires

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In mostra i lavori dei borsisti in residenza a Villa Medici: Pierre Adrian, Mali Arun, Ismaïl Bahri, Séverine Ballon, Hélène Bertin,
Alix Boillot, Madison Bycroft, Laure Cadot, Céline Curiol,
Jean-Charles de Quillacq, Ophélie Dozat, Hamedine Kane,
Kapwani Kiwanga, Laure Limongi, Morad Montazami, Justinien Tribillon. Luci: Rä di MartinoLaboratorio: Andrew Iacobucci

Curatrici della Notte Bianca: IUNO (Ilaria Gianni e Cecilia Canzani, con la collaborazione di Giulia Gaibisso) La Notte Bianca torna a Villa Medici giovedì 23 novembre per presentare il lavoro dei borsisti in residenza presso l’Accademia di Francia a Roma. La Notte Bianca offre al pubblico romano l’opportunità di scoprire le ricerche e sperimentazioni nel campo delle arti visive, della musica, della letteratura, del restauro, della storia dell’arte e della curatela che vedono impegnati i borsisti selezionati per l’anno 2023-2024. Nella cornice di Villa Medici, viene instaurato un dialogo tra creazione contemporanea, storia e paesaggio. Performance, letture, concerti, installazioni, proiezioni si snodano negli spazi di Villa Medici: questi incontri scandiscono il tempo della visita e intrecciano un riflesso con l’architettura e la natura di questo luogo. Permettono di fare esperienza della molteplicità di ricerche che animano l’Accademia di Francia e che, a partire da questo luogo, si legano alla città. Pensata come una promenade tra edificio e giardini storici di Villa Medici, l’edizione 2023 della Notte Bianca apre per la prima volta le porte di alcuni degli studi dei borsisti, luoghi che hanno ospitato artisti e ricercatori in residenza nel corso dei secoli. Il percorso espositivo, articolato come una coreografia di suoni, forme, luci e voci restituisce, attraverso l’alternanza tra luoghi privati e spazi aperti, lo scenario in cui le diverse ricerche prendono vita. Accompagna la Notte Bianca un laboratorio didattico pensato appositamente per il pubblico dei più piccoli, invitato ad osservare, visitare e partecipare in maniera attiva all’evento.
I sedici borsisti in residenza a Villa Medici da settembre 2023 ad agosto 2024, insieme al direttore dell’Accademia di Francia a Roma, Sam Stourdzé.  Pierre ADRIAN – LetteraturaMali ARUN – SceneggiaturaIsmaïl BAHRI – Arti visiveSéverine BALLON – Composizione musicaleHélène BERTIN – Arti visiveAlix BOILLOT – ScenografiaMadison BYCROFT – Arti visiveLaure CADOT – Restauro del patrimonioCéline CURIOL – LetteraturaJean-Charles DE QUILLACQ – Arti visiveOphélie DOZAT – ArchitetturaHamedine KANE – Arti visiveKapwani KIWANGA – Arti visiveLaure LIMONGI – LetteraturaMorad MONTAZAMI – Storia dell’arteJustinien TRIBILLON – Curatore di mostra

Situazione pesantissima in Val di Bisenzio

stanotte in comune a vaiano

Abitazioni allagate, frane e strade chiuse

Migliana isolata, gravi danni per alcuni ponti

La SR 325 chiusa per tutta la notte, 200 pendolari

ospitati nel Palazzo Comunale di Vaiano

Val di Bisenzio, 3 novembre 2023 – La Val di Bisenzio in queste ore sta affrontando una situazione pesantissima che non ha precedenti. I sindaci con gli uffici tecnici e la Protezione civile stanno fronteggiando problemi enormi. Decine le abitazioni assediate dall’acqua e dal fango (specialmente nella zona di Vaiano), centinaia le frane e gli smottamenti, Migliana è isolata, in ginocchio le zone industriali di Cantagallo e Vaiano. In diverse zone manca ancora l’elettricità. Per tutta la notte e fino alla prima mattinata la SR 325 è stata chiusa, decine di abitanti della Vallata non hanno potuto far ritorno a casa. Si segnala ai cittadini che il numero unico della Protezione Civile della Val di Bisenzio è 0574 942496.

Qui Vaiano – Decine le famiglie che stanno facendo i conti con l’acqua e con il fango. Per molti si prospetta l’ipotesi di dover lasciare la casa per la notte (chi ha necessità di ricevere accoglienza può chiamare il numero 347 8125750). La violenza inaudita dell’acqua ha particolarmente colpito le zone di Gamberame, La Cartaia, La Briglia e in particolare L’Isola e poi il centro abitato di Vaiano in via Rosselli, via Braga, via di Bocchereccio. Sono quattro i ponti che hanno subito danni gravissimi: i pedonali della Tignamica e della Briglia, e i carrabili de La Cartaia e del Mulinaccio. Nella zona di Schignano ci sono numerose frane.

Per tutta la notte nel palazzo comunale sono stati ospitati circa 200 pendolari di un treno locale partito da Bologna che è rimasto bloccato a Vaiano. Nella prima mattinata sono stati accompagnati dai volontari alla stazione centrale di Prato.

Qui Cantagallo –   Migliana è ancora isolata.  Si interviene in via di Canvella e sulla strada tra Migliana e Schignano per risolvere la situazione che è alquanto complessa.  Le criticità più pesanti, oltre che a Migliana, si registrano a Il Fabbro, Usella, e nella zona industriale di Colle.  Le ditte incaricate sono impegnate a sgomberare le strade dalle numerose frane e dai residui degli smottamenti. I volontari della VAB stanno intervenendo a Il Fabbro e Usella per liberare la viabilità dal fango. Sono al lavoro per le verifiche nelle diverse frazioni, con il sindaco, il personale dell’Ufficio tecnico del Comune, i Carabinieri e i Volontari.

Qui Vernio – Decine e decine le frane su tutto il territorio. Sono rimaste chiuse e poi ripristinate le strade di San Quirico – Torricella – Barberino di Mugello; Sasseta – La Rocca – Casigno – Gorandaccio. È in via di ripristino la strada di Terrigoli – Montecuccoli – Barberino di Mugello.

EMERGENZA MALTEMPO IN TOSCANA: ATTIVATI I VOLONTARI E I MEZZI DEL CISOM

Roma, novembre 2023 – La Toscana è alle prese con una grave emergenza maltempo a causa del passaggio della tempesta Ciaran. In questa situazione di criticità, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) è stato attivato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per recarsi sul posto e far fronte all’emergenza. 

Dalla scorsa notte, infatti, il Raggruppamento CISOM Toscana sta lavorando senza sosta nelle zone più colpite dal maltempo, con squadre di volontari specializzati nell’utilizzo di idrovore e motoseghe. 

Il CISOM è impegnato a fornire aiuto e supporto nelle zone colpite dalla tempesta Ciaran in Toscana. I nostri volontari stanno intervenendo con le risorse e le competenze necessarie per affrontare questa emergenza e mitigare i danni causati dal maltempo a beni e persone. La prontezza e la dedizione dei volontari del CISOM in questa emergenza confermano l’importanza di una risposta coordinata e solida in situazioni di crisi. È fondamentale che la popolazione rispetti le direttive delle autorità locali e si attenga alle comunicazioni ufficiali per garantire la sicurezza personale e agevolare le operazioni di soccorso”, ha dichiarato Benedetto Barberini, Presidente del CISOM.

Attualmente, tutti i 35 i volontari che compongono le squadre CISOM provenienti dai Gruppi Cantagallo, Firenze, Montemurlo e Pisa, sono presenti sul posto per prestare soccorso nelle aree di Montemurlo, Campi Bisenzio e Livorno, con idrovore, elettropompe e generatori, motoseghe e TSK

Il CISOM continuerà a monitorare da vicino l’evolversi della situazione e fornirà aggiornamenti tempestivi. La solidarietà e la collaborazione sono fondamentali in momenti come questi, e il CISOM è al fianco delle comunità colpite per superare questa emergenza insieme. 

Per informazioni, approfondimenti e richieste di interviste è a disposizione l’Ufficio stampa nazionale CISOM c/o INC – Istituto Nazionale per la Comunicazione

Federica Aruanno – f.aruanno@inc-comunicazione.it – cell. 344 3449685 Valeria Sabato – v.sabato@inc-comunicazione.it – cell. 373 5515109

CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – è una Fondazione senza scopo di lucro, con finalità di protezione civile, sociale, sanitario assistenziale, umanitario e di cooperazione, strumentale al Sovrano Ordine di Malta. Fedeli al motto “Seduli in accurrendo, alacres in succurrendo” e ai valori del millenario Ordine di Malta, da oltre 50 anni medici, infermieri, psicologi, logisti e gli oltre 4000 volontari del CISOM presenti in ogni regione italiana portano soccorso, aiuti e conforto in occasione di calamità naturali nazionali e internazionali, durante importanti eventi con forte impatto sulla sicurezza pubblica, nelle strade e tra le persone più sole e bisognose; il CISOM è impegnato anche nelle attività di assistenza sanitaria ai migranti in difficoltà nel Canale di Sicilia e a Lampedusa.   

Maltempo: Mazzeo a Pontedera e poi a Marina di Pisa per verificare i danni

Dal presidente del Consiglio regionale un appello alla responsabilità e alla cautela e un ringraziamento a chi da ore sta prestando soccorso alle popolazioni alluvionate. “Come istituzioni faremo tutti insieme la nostra parte per aiutare le comunità a rialzarsi e ripartire”

Firenze – Al mattino il sopralluogo a Pontedera poi, nel pomeriggio, quello a Marina di Pisa. Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, ha voluto recarsi in alcuni dei luoghi della provincia di Pisa maggiormente colpiti dall’ondata di maltempo che da ieri sera (giovedì 2 novembre) ha flagellato la Toscana. La mattina è iniziata alla centrale operativa della Protezione civile per fare il punto della situazione insieme al sindaco Matteo Franconi e all’assessore alla Protezione civile comunale Mattia Belli, poi all’ospedale ‘Lotti’ di Pontedera per verificare i danni e la ripresa di alcuni servizi sanitari, quindi ancora una sosta allo Scolmatore d’Arno per finire poi più tardi a verificare le condizioni di Marina di Pisa, allagata dalla mareggiata ancora in corso.

“Adesso è il momento che tutto il sistema della protezione civile, dei volontari, vigili del fuoco sia impegnato e concentrato nel portare aiuto ed assistenza a chi è ancora in grave difficoltà – ha detto il presidente Mazzeo – per questo faccio un appello a tutte le cittadine e i cittadini delle zone più colpite dal maltempo a, dove possibile, stare in casa e a non uscire se non per casi di estrema necessità fin quando non saranno state risolte tutte le situazioni di emergenza”.

Dopo la nottata drammatica e il terribile bilancio provvisorio di cinque vittime e una persona ancora al momento dispersa, il presidente ha voluto testimoniare, anche con la sua presenza, tutta la vicinanza del Consiglio regionale alle comunità colpite dal maltempo: “Per prima cosa, a nome di tutta l’Assemblea legislativa, voglio esprimere il più profondo cordoglio per le vittime di questo disastro. Nel pomeriggio, insieme al governatore Eugenio Giani, faremo una riunione speciale con tutti i capigruppo perché il tema non è di parte e bisogna dare risposte, tutti insieme, in tempi rapidi. Bene ha fatto il presidente Giani ad attivare immediatamente lo stato di emergenza regionale e altrettanto positivo è il fatto che il Consiglio dei Ministri abbia proceduto immediatamente a dichiarare lo stato di emergenza nazionale, un modo per attivare subito risorse per famiglie e imprese”.

“Le Istituzioni sono attive e pronte e faranno la loro parte anche dal punto di vista economico” ha concluso il presidente. “Intanto voglio ringraziare tutto il nostro sistema di protezione civile, i volontari, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per lo straordinario lavoro che stanno portando avanti incessantemente da ore. Ma, con loro, permettetemi anche di mandare un abbraccio a tutti i sindaci dei comuni coinvolti che sono a loro volta in prima linea e che sono e saranno al fianco dei loro concittadini ancor più di quanto non facciano quotidianamente”.

La galleria fotografica

Valmet ha finalizzato l’acquisizione della Business Area Tissue di Körber

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Valmet ha finalizzato l’acquisizione della Business Area Tissue di Körber, fornitore di innovative tecnologie di processo e relativi servizi per la trasformazione delle bobine jumbo di carta tissue in prodotti finali. Il closing dell’operazione fa seguito all’accordo annunciato il 7 luglio 2023.

Tissue Converting è una business unit all’interno della Paper business line

Combinando le offerte e le competenze di Valmet con quelle dell’azienda acquisita, Valmet propone la più ampia offerta di tecnologia, automazione e servizi per un’industria in costante crescita quale quella del Tissue. In questo modo, Valmet sarà in grado di offrire il portafoglio più completo per supportare i clienti lungo l’intera catena del valore, dalla fibra ai prodotti finiti.

La nuova attività Tissue Converting opererà come una business unit integrata nella linea di business Paper di Valmet. Quest’ultima si focalizza sulla fornitura e sull’assistenza di linee di trasformazione per prodotti tissue in rotolo e piegati, così come di impianti per l’imballaggio e sulla fornitura di soluzioni e servizi digitali. Grazie alla nuova attività, Valmet sarà in grado di servire l’industria del tissue, coniugando un’expertise a 360° con tecnologie di processo e servizi per soluzioni end-to-end, tra cui sistemi di automazione e di controllo del flusso.

Pasi Laine, Presidente e CEO di Valmet:

“Siamo felici di dare il benvenuto in Valmet al leader del mercato della trasformazione di carta tissue e ai 1.200 nuovi colleghi. L’operazione rappresenta una scelta strategica e, in tal senso, la nuova business unit completa l’offerta di Valmet nel settore del tissue grazie al consolidato know-how e alle soluzioni integrate per la trasformazione del tissue fino all’imballaggio. Entrare nel settore della trasformazione del tissue ci permette di fare un ulteriore passo avanti, rafforzando la nostra posizione di mercato, per continuare ad affiancare i nostri clienti a livello globale.”

Oswaldo Cruz Junior, Responsabile Tissue converting business unit, Valmet:

“Oggi inizia un nuovo importante capitolo della nostra storia e siamo molto entusiasti di entrare a far parte di Valmet, per gli importanti investimenti che sosterranno la crescita della nuova Tissue converting business unit e permetteranno di dare impulso a innovativi progetti.  In questo modo, potremo essere sempre più vicini ai clienti in qualità di one stop shop leader del mercato.”

Dettagli dell’operazione

Il valore dell’operazione è di circa EUR 380 milioni, in assenza di cassa o debito finanziario, ed è soggetta alle usuali condizioni di post-closing. L’acquisizione è stata finalizzata il 2 novembre, 2023.

Valmet stima che l’acquisizione favorirà sinergie di vendita, assistenza e costi per un valore di 8 milioni di euro entro la fine del 2026. Nella rendicontazione di Valmet, la parte dell’attività relativa alla tecnologia di processo sarà consolidata nella linea di business Paper e la parte relativa ai servizi nella linea di business Services.

“Macerie” è il nuovo singolo dei Folkstone. Annunciati 4 nuovi concerti a Roma, Firenze, Padova e Asti

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FOLKSTONE

VENERDÌ 3 NOVEMBRE
ESCE IN RADIO

“MACERIE”

IL NUOVO SINGOLO

ANNUNCIATE NUOVE DATE DEL “SOPRA LE MACERIE TOUR”

Dal 3 novembre 2023 sarà in rotazione radiofonica “MACERIE”, il nuovo singolo dei FOLKSTONE, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 27 ottobre. Annunciati 4 nuovi concerti a Roma, Firenze, Padova e Asti.

“Macerie” è un brano folk-rock in cui la base ritmica incalzante e l’armonia epica degli strumenti folk creano la giusta cornice di un testo diretto e crudo. Il pezzo è un grido di disperazione che piomba addosso quando si perdono le fondamenta della vita stessa, casa, famiglia, amici, ritrovandosi schiacciati in un ingranaggio che non lascia via d’uscita. Lo stesso grido che dà la spinta di sopravvivenza per continuare a sperare e combattere per ciò che amiamo. È questa la fotografia della realtà attuale che i Folkstone hanno voluto scattare e condividere con i propri fans. Un messaggio di amore ed unione che vada oltre la guerra, la politica e le mode del momento.

Spiega la band a proposito del brano: “Nel tempo in cui viviamo da un giorno all’altro ti puoi ritrovare a scavare tra le macerie annientando chi è come te per sopravvivere. Le guerre erano lontane e con ingenuità pensavamo non si sarebbero più avvicinate.

Questo testo è stato scritto più di un anno fa e purtroppo continua ad essere attuale”.

Il videoclip di “Macerie”, scritto da Elicriso Lab e diretto da Luca Rapuzzi, descrive la fragilità della vita e la resilienza dell’essere umano di fronte alle avversità. Oggi, ovunque tu sia, i luoghi in cui vivi e che ami da un giorno all’altro in un attimo possono ridursi in macerie. Sassi, brandelli e ricordi in cui ti ritrovi a scavare con le mani che si feriscono e le speranze che si spezzano, per ritrovare le persone a te care vedendoti costretto a combattere “solo” per sopravvivere.

Dopo la Reunion del 17 settembre 2023 al Live Club di Trezzo sull’Adda come Headliner del Metal Italia Festival, la folk metal band italiana annuncia il “Sopra le macerie Tour” + special guest con 4 nuovi concerti a Roma, Firenze, Padova e Asti.

FOLKSTONE

“Sopra le macerie Tour”

+ special guest

01 dicembre 2023 – Orion, Roma

02 dicembre 2023 – Viper, Firenze

15 dicembre 2023 – Hall, Padova

16 dicembre 2023 – Palco 19, Asti

Biglietti disponibili su Ticketone: https://www.ticketone.it/artist/folkstone/

Biografia

I Folkstone si formano agli inizi del 2004, pubblicando la prima demo Briganti di Montagna nel 2007. A seguito di alcune date in Italia, iniziano la stesura del primo CD: Folkstone, accompagnato da un tour che li porterà anche all’estero.

Il 2008 e il 2009 sono anni intensi per i loro tour in Italia e all’estero; e dopo diversi cambi di formazione, i Folkstone pubblicano il nuovo album Damnati ad Metalla nel 2010.

Nel 2010 il batterista Fore e il bassista Ferro lasciano la band, quest’ultimo lasciando un messaggio per i fan sul sito ufficiale del gruppo, e vengono rimpiazzati rispettivamente da Edoardo Sala e Spugna, che poi verrà a sua volta sostituito da Federico Maffei. Il nuovo album Sgangogatt viene pubblicato a maggio 2011: esso è una raccolta di brani tradizionali e originali in chiave medievale. Viene anche registrata in studio una versione acustica della canzone Vortici Scuri (da Damnati ad Metalla), liberamente scaricabile dai loro spazi web.

Nel 2012 i Folkstone si avventurano in Svezia per l’incisione del nuovo album, Il confine, che viene pubblicato il 16 marzo 2012. L’album è stato co-prodotto dai fan del gruppo bergamasco. Il gruppo ha difatti permesso ai fan di preordinare il disco senza aver ascoltato nulla dello stesso, ricevendolo in anticipo rispetto alla data ufficiale d’uscita, raccogliendo circa 400 fan.

Il 3 novembre del 2012 il gruppo chiuderà il tour a Villafranca di Verona, dove verrà anche registrato il loro primo DVD.

Il 3 novembre del 2014 è uscito Oltre… l’abisso, il quinto album in studio della band.

 Il 22 settembre 2017 viene annunciata l’uscita dell’album “Ossidiana”, registrato e prodotto da Tommy Vetterli, previsto per il 3 novembre 2017. Per l’occasione, la band annuncia un cambio di formazione.

Il 1º febbraio 2019 viene annunciata, con un’intervista su SpazioRock, l’uscita in data 8 marzo del nuovo album Diario di un ultimo sia in versione CD che “Deluxe” (CD + DVD Live). Il DVD Live incluso nella versione “Deluxe” dell’album è stato invece registrato alla Latteria Molloy (Brescia) durante il concerto del 19 ottobre 2018.

Il 10 settembre 2019 rilasciano sulla loro pagina ufficiale e sui loro profili social una dichiarazione riguardante un ultimo tour e il successivo scioglimento della band, previsto per la fine del 2019.

Sabato 14 e domenica 15 dicembre 2019 si sono tenuti a Bergamo gli ultimi concerti del gruppo, inizialmente non programmati all’interno del tour.

Nel 2023 annunciano la Reunion con un’esibizione il 17 Settembre al Live Club di Trezzo sull’Adda come Headliner del Metal Italia Festival. Data la incredibile e calorosa risposta dei fan, la band decide di pubblicare il nuovo singolo “Macerie” e annuncia 4 nuovi concerti a Roma, Firenze, Padova e Asti.

“Macerie” è il nuovo singolo dei Folkstone disponibile sulle piattaforme digitali dal 27 ottobre 2023 e in rotazione radiofonica da venerdì 3 novembre.

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Vernio, rinviati tutti gli appuntamenti del fine

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Sia il trekking di domani a Foraceca e Liliano che la Festa della castagna di Luciana e lo spettacolo al Museo Mumat, tutti eventi di Dolce Vernio, sono rinviati ad altra data.

Lo stesso per la presentazione del volume dedicato al vescovo Gastone Simoni di lunedì 6 novembre in occasione della festa del patrono San Leonardo.