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25 ottobre, Pinocchio33 a Bibliocoop

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25 ottobre, Pinocchio33 a Bibliocoop

Il mese di Ottobre, scelto dalla regione Toscana come mese in cui promuovere l’attività della lettura, è il mese in cui si tiene la Festa della Bibliocoop, una serie di appuntamenti all’insegna della lettura con incontri, presentazioni e tanto aperitivo.

Alla fine del mese, venerdì 25 Ottobre, si terrà nella sala soci di Parco Prato la presentazione di un libro, “Pinocchio33”, che sarà pubblicato a breve da Eccoci Edizioni.

Partecipano alla presentazione:

  • Simone Mangani: assessore alla cultura del comune di Prato
  • Fulvia Innocenti: editor di Eccoci Edizioni
  • Fiorella Astori: presidente sezione soci Coop.fi Prato
  • Lorenzo Barcucci: direzione soci Unicoop.fi
  • Arthur B Hound: autore del libro

Nel corso della serata l’autore firmerà le copie del libro .

Come ha scritto Fulvia Innocenti, editor di Eccoci, “ci sono storie vere, che superano la fantasia dei grandi narratori. Pinocchio33 è un libro schietto che ne dà prova dalla prima all’ultima pagina. Arthur B. Hound, questo lo pseudonimo scelto dall’autore, con raro coraggio denuncia a se stesso e agli altri il proprio crudo percorso di vita, in cui fanno da padroni perdizione e senso di colpa, bene e male, menzogna e verità.

A 33 anni, in circostanze estreme che lo costringono a stare chiuso in una stanza della propria casa in Sardegna e a lottare contro impulsi suicidi, Arthur elabora con la penna le proprie drammatiche esperienze di vita in un modo originale e dal risultato inatteso.

Si proietta in un futuro che suppone felice, da quella posizione aggredisce le emozioni profonde che lo intrappolano nel dolore di cui vuole liberarsi e alla fine, trovandosi nudo di fronte a se stesso, stende un finale in cui il futuro sognato si spezza per dare sfogo al presente della propria rinascita.

Con ironia sarcasmo e beffarda tragicità, Arthur lacera le proprie maschere a colpi di spada e inchioda sulla carta le parole che gli escono di getto. Senza intenzione di ricalcare la celebre fiaba di Collodi è spietato nel parlare di sé come “burattino” ed è il primo a stupirsi quando, alla fine del viaggio narrativo, si accorge che la propria realtà e quella celeberrima creazione artistica sono quasi l’una il riflesso dell’altra, in un gioco di specchi drammaticamente reale.

L’idea di dare alla stampa la storia è mossa da precise intenzioni: la confessione, la ricerca della verità, il ripudio dell’ipocrisia e dei pregiudizi morali e più di tutto la trasformazione degli errori in un’occasione di aiuto per gli altri.

Con le vendite Arthur intende sostenere la ricerca sull’HIV ed Eccoci Edizioni – sezione di Eccoci cooperativa sociale onlus di Prato che ha curato la redazione del testo – si unisce all’intento, devolvendo alla stessa causa parte dei propri proventi”.

Leonardo Panerati