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7 regole per proteggere il cane durante le giornate più calde

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7 regole per proteggere il cane durante le giornate più calde

Lasciare il cane chiuso in auto, anche per pochi minuti, è terribile e può provocare danni seri e addirittura la morte dell’animale, spesso a prescindere da quale possa essere la temperatura esterna. Pochi sanno, invece, che una semplice passeggiata sull’asfalto, anche con temperature tutto sommato miti, può danneggiare il cane, facendogli provare forti dolori. Col caldo forte, poi, ogni rischio aumenta, per gli uomini come per i cani. Le precauzioni da seguire per gli esseri umani non sempre sono adatte o sufficienti per gli animali.
Il corpo del cane è costruito per conservare il calore che è grande in inverno, ma sono suscettibili al surriscaldamento in estate. Hanno le ghiandole sudoripare solo sul naso e sui cuscinetti dei piedi
Ecco qualche regola per il benessere del cane durante le giornate più calde dell’anno.

Niente camminata sull’asfalto

A 25 gradi la distruzione della pelle può avvenire in soli 60 secondi. Controlla sempre l’asfalto prima di consentire al tuo cane di calpestarlo. I cani sudano soltanto dal naso e dai polpastrelli. Quelle che poggiano a terra sono di conseguenza parti del corpo assai importanti, non solo per camminare, ma per il funzionamento dell’intero organismo.
Con il caldo estivo l’asfalto scotta le zampe e già a 30 gradi i danni potrebbero essere irreparabili.
La regola è di aspettare che raffreschi, tenendo conto che l’asfalto trattiene però a lungo il calore dopo il tramonto.
Meglio è scegliere giardini, spazi e percorsi non asfaltati.
Se non è possibile evitare un tratto di marciapiede asfaltato, proteggiamo i cuscinetti delle zampe del cane.

Regole per la passeggiata

Le ore migliori sono le prime della mattina. Sappiamo che il cane, specie se vive in appartamento, ha di per sé la necessità di uscire. Se le aree di sgambatura sono distanti o il terreno naturale manca, bisogna prendere qualche precauzione ed evitare comunque le ore (11-18) più calde.
Vanno evitate le ore più calde della giornata, ma anche in quelle serali l’asfalto può essere troppo caldo, perché mantiene a lungo il calore.
L’asfalto bollente può essere causa di ustioni; di per sé, i cuscinetti delle zampe non sono fatti per camminare sull’asfalto.
In commercio, esistono scarpette e calze per cani, con prezzi che si aggirano tra i 4 e i 10 euro, a meno di non voler acquistare l’accessorio fashion. Se non si ritiene di dover comprare le scarpette o se si teme che il cane possa provare fastidio o comunque non le voglia portare, esistono anche particolari creme per proteggere il polpastrelli.
In alternativa, per pochi passi sull’asfalto e non nelle ore più calde della giornata, può andare bene una semplice ma buona crema idratante per le mani, posta con cura sui polpastrelli e guardando che il cane non la lecchi, togliendola, prima che si sia assorbita per almeno un minuto e mezzo.

Ombra e acqua per il cane

Un altro pericolo è rappresentato dal colpo di calore. La loro temperatura interna del cane è di norma sui 40 gradi. Sono sufficienti 15 minuti di sole e un colpo di calore può essere fatale per il cane: prestiamo attenzione a non lasciarlo mai sotto il sole torrido dell’estate.
Mettiamogli a disposizione acqua e ombra perché possa ristorarsi.

Attenzione alla tosatura

I cani che sono spesso tosati, o lo sono qualche volta durante l’anno, dovrebbero esserlo anche in estate. Ciò può sembrare del tutto ovvio. Ma attenzione: non vanno tosati i cani con doppio strato, come ad asempio pastori tedeschi, husky, collie, e molti altri, meticci compresi. La loro pelliccia fornisce infatti protezione anche dal calore. Rasarli può effettivamente provocare un colpo di calore.
Per sapere se il proprio cane può o non può essere soggetto alla tosatura in piena estate, specie se meticci, il proprietario può sempre rivolgersi al veterinario o a un esperto.

Occhio al termometro

Le temperature che non sono particolarmente rischiose o disagevoli per gli esseri umani, possono mettere in pericolo la vita di un cane. Le razze dal naso corto, i carlini e i bulldog sono particolarmente vulnerabili al calore. Un cane surriscaldato può subire danni al cervello e agli organi interni in appena 15 minuti.

Come riconoscere la sofferenza del cane

Imparate a cogliere i segni di stress da calore nel cane: irrequietezza, vertigini, mancanza di coordinazione, battito cardiaco accelerato, vomito, respiro affannoso o ansimante in eccesso, occhi vitrei, sete eccessiva, letargia.

Che cosa fare in caso di colpo di calore

In caso di colpo di calore, anche lieve, il cane va raffreddato gradualmente con acqua sulla pancia e sui piedi. Non usare mai il ghiaccio: lo shock provocato dallo sbalzo di temperatura sulla pelle potrebbe essere un rimedio peggiore del male.
Se il cane non risponde, ha gengive pallide e una lingua rossa o viola profonda, portalo dal veterinario.