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Rocco Commisso in Consiglio regionale: «Ottimismo e prudenza»

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Rocco Commisso in Consiglio regionale: «Ottimismo e prudenza»

Veloce, velocissimo ma con prudenza. È il motto sposato ieri da Rocco Commisso, patron della Fiorentina ricevuto in Consiglio regionale. Ottimista innato, con una leggera preoccupazione circa i risultati della squadra, l’imprenditore newyorkese punta a riportare la Fiorentina dove, per storia recente e passata, merita.
Scelte e qualità di Rocco Commisso sono riassunte nell’omaggio, un statuetta col motto festina lente, consegnata al patron viola dal presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani.

«Cosimo I de’ Medici, secondo duca di Firenze e in seguito primo Granduca di Toscana, associò il motto festina lente al simbolo di una tartaruga con la vela, facendone l’emblema della sua flotta: la tartaruga, caratterizzata dall’estrema lentezza, simboleggia la prudenza, mentre la vela, che spinge la nave gonfiata dal vento, simboleggia l’azione. In altre parole un modo di agire senza indugi, ma con prudenza. Nell’anno di Cosimo I abbiamo pensato a questo omaggio ad un uomo, come Rocco Commisso, che incarna quel motto come nessun altro. Un uomo che guarda sempre avanti, ma con accortezza», ha detto Eugenio Giani.

Eugenio Giani ha consegnato la statuetta al presidente della Fiorentina, nel suo studio nel Palazzo del Pegaso, poco prima dell’incontro con gli studenti delle due università americane presenti a Firenze, la Syracuse e la Ken State University, dal titolo “Rocco Commisso: a business success story between the American and the Italian cultures”.

«Commisso è entrato in empatia con la citta’ come mai nessuno aveva fatto prima e sta dando un’anima alla Fiorentina al di lá dei risultati che la squadra sta ottenendo sul campo – ha sottolineato il presidente nel breve colloquio – Firenze si è rigenerata, con il suo orgoglio, la sua identità e la città merita di avere al più presto uno stadio all’avanguardia. Come Regione Toscana non abbiamo competenze dirette, ma faremo la nostra parte».

«Fast, fast, fast è vero, ma questo non significa che non mi muovo con prudenza – ha osservato  Commisso – A volte bisogna andare slow per fare le cose giuste. Ho già investito molto in sette mesi. E voglio fare anche di più». 

È stata la consigliera regionale Elisabetta Meucci a presentare l’incontro con i tanti studenti che hanno ‘occupato’ tre sale del palazzo del Pegaso: «Abbiamo un imprenditore chiamato a parlare della sua esperienza, che si scontra anche con tutti i problemi propri di un altro paese, un’altra cultura – ha osservato – Abbiamo come Regione sempre creduto nello scambio culturale, che porta un arricchimento importante».
A condurre il dibattito con gli studenti statunitensi sono stati Sasha Perugini, direttrice della Syracuse University Florence e Fabrizio Ricciardelli, direttore della Ken State University Florence. A fare da moderatore Simone Anselmi, professore alla Syracuse University Florence.

Un breve video ha riassunto la biografia di Commisso, imprenditore e dirigente sportivo italiano, naturalizzato statunitense, fondatore di Mediacom, quinta azienda statunitense fornitrice di tv via cavo e presidente e proprietario delle squadre di calcio dei New York Cosmos e della Fiorentina.