Home Notizie Cronaca Ruba la fede a una paziente e la nasconde sotto la lingua. Arrestato all’ospedale

Ruba la fede a una paziente e la nasconde sotto la lingua. Arrestato all’ospedale

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Ruba la fede a una paziente e la nasconde sotto la lingua. Arrestato all’ospedale
polizia volante posteriore

È entrato nel reparto di medicina dell’ospedale di Prato, si è finto medico e ha provato a sfilare l’anello nuziale dalle dita di alcune pazienti. C’è riuscito con un’anziane degente, nascondendo l’anello sotto la lingua, per mettersi poi alla ricerca di altre possibili vittime. Allertate da altri pazienti e testimoni, però, le guardie giurate in servizio all’ospedale sono però riuscite a bloccarlo e a chiamare la polizia che lo ha arrestato. Il ladro, un pistoiese di 44 anni, è entrato in azione ieri mattina.

Alle 10, chiamata dalla sicurezza della struttura sanitaria, è arrivata la polizia. Di fronte agli agenti, l’uomo si è mostrato irrequieto ma non ha pronunciato parola. Sottoposto perquisizione personale, ha però dovuto aprir bocca e, nel cavo orale, nascosto sotto la lingua, gli agenti hanno trovato un anello d’oro appartenente ad un’anziana ricoverata.
Immediati accertamenti sul posto, con tanto di testimonianze acquisite in ospedale, hanno poi consentito di accertare che il soggetto fermato si era impossessato della fede nuziale della donna in modo fraudolento.
Era riuscito ad intrufolarsi nel reparto di medicina dell’ospedale Santo Stefano e avvicinandosi a diverse pazienti, perlopiù anziane, spacciandosi come sanitario, aveva cercato in più occasioni di sfilare i monili di oro indossati dalle vittime prescelte, senza riuscirci per la resistenza di alcune di loro, talvolta aiutate anche dalla oggettiva difficoltà di estrarre la fede dal dito.
La puntuale descrizione fornita ai vigilanti dalle vittime dei tentativi di furto, ha consentito di individuare l’uomo ancora all’interno dell’ospedale, verosimilmente alla ricerca di altre vittime.

Al momento della sua individuazione da parte degli addetti alla vigilanza, il malvivente ha cercato di sfuggire al controllo, asserendo di essere in cerca di una persona ricoverata. Il nome fornito non era però nell’elenco dei pazienti.
Nel frattempo era stato richiesto l’intervento della volante della polizia. Sono in corso verifiche per accertare se gli altri colpi possano essere addebitati all’arrestato.