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Sanificazione, guanti, mascherine e niente febbre per poter riaprire

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Sanificazione, guanti, mascherine e niente febbre per poter riaprire

Se il Governo dice che potete riaprire, aprite pure ma solo a determinati obblighi. Che per i datori di lavoro riguardano anche l’assicurarsi ogni giorno che i propri dipendenti non abbiano la febbre. Come? Vale anche l’autocertificazione.
È soltanto una delle disposizioni del presidente della Toscana, Enrico Rossi, che ha fissatole condizioni alle quali librerie, negozi di vestierio per bambini e altre attività autorizzate dal Governo possono riaprire da domani.

Al primo punto c’è la sanificazione dei locali – si legge in un comunicato della Regione – compresi gli impianti di aerazione se presenti, da farsi prima di tornare a tirare su le saracinesche.
La seconda avvertenza riguarda le condizioni di salute: in caso di febbre o altri sintomi influenzali il lavoratore è obbligato a rimanere casa e come detto il datore di lavoro deve assicurarsi ogni giorno, all’inizio del turno, il rispetto della disposizione, anche mediante autocertificazione del dipendente.

Non meno importante, per Enrico Rossi, è il tema dei mezzi di trasporto: lo spostamento dal proprio domicilio al posto di lavoro (e viceversa) è preferibile che avvenga individualmente. «È una decisione che ci costa – commenta il presidente – perché da sempre siamo per incentivare il trasporto pubblico. Ma in questa fase di emergenza è importante evitare contatti con altre persone». Laddove spostarsi individualmente non fosse possibile, quando si utilizzino mezzi pubblici o mezzi privati (ma in un’auto non ci potranno stare più di due persone) il datore di lavoro dovrà fornire al lavoratore mascherine e guanti monouso a sufficienza per tutti gli spostamenti.

Valgono poi le raccomandazioni oramai diventate un’abitudine quotidiana in questo periodo di emergenza sanitaria: l’obbligo alla frequente e minuziosa pulizia delle mani, ad indossare guanti monouso e mascherine in tutte le possibili fasi lavorative che assieme ai detergenti dovrà fornire il datore di lavoro, la distanza di sicurezza tra le persone (che in Toscana dovrà essere di almeno un metro e 80 centimetri e non solo un metro). Nell’ordinanza toscana si invita, per quanto possibile, anche a posizionare pannelli di separazione tra i lavoratori e l’utenza.

I dipendenti dovranno essere informati sui comportamenti da tenere. L’accesso dei clienti dovrà essere regolamentato e scaglionato, anche in funzione degli spazi disponibili e differenziando, se possibile, i percorsi di entrata e uscita.
Entra solo chi indossa mascherina protettiva che copra naso e bocca e dopo sanificazione delle mani ed aver indossato guanti monouso. Per questo all’ingresso di ogni negozio ci dovrà essere un dispenser con liquido per lavarsi le mani e guanti da poter indossare. I clienti in attesa di entrare dovranno rispettare, anche fuori, la distanza di un metro e ottanta centimetri tra loro. Infine almeno due volte al giorno i negozi dovranno essere puliti, assicurando al contempo un’adeguata aerazione naturale e ricambio dell’aria.