Home Cultura Arte Torna a Scansano il bassorilievo dei Della Robbia rubato nel 1971

Torna a Scansano il bassorilievo dei Della Robbia rubato nel 1971

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Torna a Scansano il bassorilievo dei Della Robbia rubato nel 1971

Un prezioso bassorilievo di Luca e Andrea Della Robbia, della fine del Quattrocento e rubato ben 48 anni fa a Scansano, tornerà al suo posto. La Madonna con Bambino è rientrata in Italia grazie all’attività tenace e paziente dei carabinieri. Scomparsa nel 1971 e riapparsa pochi anni fa, l’opera d’arte era finita all’asta a Londra nel 2013 e, dalla capitale britannica, prima a New York e infine nella dimora di una facoltosa collezionista canadese, a Toronto, che l’aveva acquistata in buona fede. Senza perderlo mai di vista, i carabinieri del nucleo Tpc, tutela patrimono culturale, lo hanno alla fine riportato a casa.

Il recupero della preziosa opera d’arte è stato presentato, insieme all’attività svolta dai militari nel 2018, al ministro dei beni culturali, Alberto Bonisoli, questa mattina alla Caserma La Marmora di Roma. Tra le opere recuperate figura anche una statua romana del II secolo portata via nel 2010 dalla villa romana dell’attore Roberto Benigni.

La denuncia di sparizione del bassorilievo robbiano fu presentatia nel 1971 alla stazione dei carabinieri di Scansano. Nonostante le immediate indagini, solo nel giugno del 2013, grazie alla tenacia dei militari del nucleo Tpc di Firenze, l’opera è stata riconosciuta nel catalogo di un’importante casa d’aste londinese e venduta a una società di New York. Gli ulteriori approfondimenti hanno permesso di stabilire che il bassorilievo aveva subito numerosi interventi di restauro e che, al momento della localizzazione, si trovava come detto nella disponibilità di un’importante e facoltosa collezionista canadese.
Con l’individuazione del bene, sono state avviate attività giudiziarie e di diplomazia culturale volte al suo recupero. Le prime, condotte dalla Procura della Repubblica di Lucca, hanno portato all’emissione di un provvedimento di confisca per esportazione illecita commessa da ignoti. Le seconde, effettuate con il decisivo supporto dell’ambasciata italiana in Canada, del consolato generale italiano di Toronto e dell’esperto per la sicurezza della direzione centrale dei servizi antidroga della stessa ambasciata, hanno consentito di intessere, con i possessori dell’opera, una costante e paziente trattativa e che ha portato alla spontanea restituzione del bene e il suo rientro, avvenuto il 4 aprile 2019.

Per quanto riguarda l’attività svolta nel 2018 dai carabinieri del Nucleo Tpc, da segnalare lo smantellamento di numerose organizzazioni criminali in Italia e all’estero, soprattutto nel settore dell’archeologia, con l’arresto di 34 persone e la denuncia di altre 1.195. È questo uno degli aspetti su cui si è maggiormente indirizzato l’impegno del Comando, parallelamente al recupero di oltre 56.400 beni culturali, tra oggetti antiquariali, archivistici, librari, archeologici e paleontologici nonché opere false.