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Targa per il centenario dell’Us Castelnuovo Garfagnana calcio

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Targa per il centenario dell’Us Castelnuovo Garfagnana calcio

La cerimonia di conferimento nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso. Il presidente Mazzeo: “La squadra con i suoi colori, il giallo e il blu, rappresenta la storia di una comunità”. Il vicepresidente Casucci: “Siamo di fronte ad una delle società più gloriose del territorio toscano”

 Il Consiglio regionale ha premiato con una targa celebrativa l’Unione sportiva Castelnuovo Garfagnana calcio in occasione dei 100 anni dalla fondazione per il costante impegno nella diffusione dei valori dello sport nel territorio toscano.

 A consegnare il riconoscimento nelle mani del vicepresidente Alvaro Pieroni il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Si tratta di un compleanno importante, il centenario, e per noi la targa è un modo di dire grazie per il lavoro portato avanti in questi anni, grazie ai volontari, grazie alle ragazze e ai ragazzi perché sono ben 17 i gruppi squadra. Il consigliere regionale Giovanni Galli, che è qui con noi, sa anche da ex dirigente quanta fatica costi mantenere in vita una società nei territori meno centrali della regione. Nove campionati nel calcio professionistico non sono un obiettivo facile da perseguire e la squadra con i suoi colori, il giallo e il blu, rappresenta la storia di una comunità”.

A proporre il riconoscimento, deliberato dall’Ufficio di presidenza del Consiglio, il vicepresidente dell’Assemblea legislativa toscana, Marco Casucci e il consigliere regionale Giovanni Galli. Per il vicepresidente Casucci: “siamo di fronte ad una delle società più gloriose del territorio toscano”. “Siamo stati tutti uniti come Ufficio di presidenza – ha sottolineato – nel volere celebrare questa società anche per il suo valore sociale. Hanno 400 giovani coinvolti, 15 squadre maschili e 2 femminili, in un territorio quello della Garfagnana che merita di essere valorizzato. Con questo riconoscimento abbiamo inteso premiare il messaggio affascinante e coinvolgente che ci proviene dal mondo sportivo dilettantistico: la speranza di poter realizzare i propri sogni semplicemente attraverso l’impegno, la costanza, la fede nei propri mezzi per quanto limitati, ma anche attraverso la lealtà verso l’avversario ed i compagni, lo spirito di corpo, l’umiltà, il sacrificio”.

Il consigliere regionale Giovanni Galli prendendo la parola ha voluto ricordare quando da direttore sportivo della Florentia Viola aveva sfidato il Castelnuovo Garfagnana pareggiando sul loro campo. “Posso dire con orgoglio di avere un po’ di sangue garfagnino anche io, visto che i miei nonni venivano dal lago di Vagli, e l’idea del riconoscimento mi è venuta passando a Castelnuovo dove c’erano i festeggiamenti del centenario. Con loro da giocatore e dirigente ho combattuto delle belle battaglie”.

Nella doppia veste di consigliere comunale e della società Francolino Bondi ha raccontato di essere un grande tifoso della squadra dall’età di sette anni “è la squadra del mio cuore e mi ha cambiato la vita. E’ una società sportiva che ha anche una grande funzione sociale per il territorio”.

“Nella nostra lunga storia – ha raccontato il direttore generale Fabrizio Giovannini – ci sono state varie fasi, ci sono stati nove campionati professionistici di serie C. Siamo orgogliosi e onorati di avere ricevuto questo riconoscimento, ed è una gratificazione per tutti quelli che lavorano giorno dopo giorno facendo anche un’opera sociale. La nostra è una storia che continua ed è ancora molto viva”.