Un team di esperti dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sono arrivati in Italia sostenere le autorità italiane nella comprensione della situazione. Gli esperti dell’Oms stanno fornendo supporto nelle aree della gestione clinica, prevenzione e controllo delle infezioni, sorveglianza e comunicazione dei rischi. In questa fase l’attenzione si concentra sulla limitazione di ulteriori trasmissioni da uomo a uomo. Lo comunica la stessa Organizzazione mondiale della sanità.
Mentre era prevista una limitata trasmissione locale di Covid-19 in paesi al di fuori della Cina, il rapido aumento dei casi segnalati in Italia negli ultimi due giorni è preoccupante. Tuttavia, va anche notato che sulla base dei dati attuali, nella maggior parte dei casi (4 su 5) le persone manifestano sintomi lievi o assenti.
«Covid-19 è un nuovo virus che dobbiamo prendere molto sul serio. Questa missione in Italia è uno dei modi in cui l’Oms sostiene i paesi della regione. Stiamo lavorando duramente con i nostri Stati membri per garantire che siano pronti per Covid-19, preparando l’arrivo dei casi e l’eventuale diffusione localizzata. È fondamentale che trattiamo i pazienti con dignità e compassione, mettiamo in atto misure per prevenire la trasmissione e tuteliamo gli operatori sanitari», ha detto il direttore regionale dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge.
Le autorità sanitarie in Italia stanno attuando misure per prevenire la trasmissione, inclusa la chiusura di scuole e bar e la cancellazione di eventi sportivi e altre riunioni di massa nelle aree interessate. Ciò è in linea con la strategia di contenimento attualmente in atto a livello globale nel tentativo di fermare la diffusione di Covid-19, si legge ancora. «L’Oms sostiene il governo italiano nei suoi sforzi e impegni per mitigare questo focolaio e gestire i casi in modo efficace. Ora è il momento della solidarietà e della cooperazione, per lavorare insieme per proteggere la salute di tutti», ha aggiunto Hans Kluge.