Home Attualità Natura The Black Jaguar White Tiger Foundation: l’oasi dei felini

The Black Jaguar White Tiger Foundation: l’oasi dei felini

0
The Black Jaguar White Tiger Foundation: l’oasi dei felini

Nell’ottobre del 2013 Eduardo Serio intraprese un viaggio d’affari in Messico, viaggio che cambiò l’intero corso della sua vita. Eduardo ricevette una telefonata da parte del cugino Miguel, che lo informava di un cucciolo di pantera destinato a diventare un’attrazione per turisti. Incapace di restare indifferente di fronte al destino che attendeva l’animale, insieme alla fidanzata di allora, decise di comprare la pantera, lasciandosi alle spalle la vita che conduceva a Los Angeles, per costruirne una nuova e colma di sfide a Città del Messico.

Da questo singolo atto d’amore, Cielo divenne la prima ospite dell’associazione no-profit che dal 15 agosto 2014 è conosciuta col nome di Black Jaguar White Tiger Foundation. La fondazione si impegna nel recupero di grandi felini costretti a vivere in condizioni di privazione o provenienti da situazioni di maltrattamenti come circhi e zoo illegali, contando sulla dedizione di Eduardo e sull’aiuto delle numerose donazioni che arrivano da ogni parte del mondo.

Grazie all’uso sapiente dei social media, la Black Jaguar White Tiger Foundation è conosciuta e amata da oltre quattro milioni di fan, tra i quali spiccano anche numerose celebrità, che permettono a Eduardo Serio di portare avanti la sua missione. L’associazione ha avuto in visita vip alla stregua di Khloe Kardashian, Kendall Jenner, Paris Hilton, Cara Delevingne e Lewis Black, solo per citarne alcuni.

Dal salvataggio della pantera Cielo, Eduardo e il suo staff hanno recuperato oltre duecento grandi felini, “big cats” come vengono da loro definiti, tra cui tigri, leoni, giaguari, leopardi, puma e linci, ai quali si aggiungono una ventina di cani tolti dalla strada, che nei video della pagina facebook si vedono scorrazzare e addirittura giocare con alcuni degli ospiti più ingombranti. La fondazione sta inoltre portando avanti un progetto col governo messicano, che ha come scopo quello di far riprodurre e reintrodurre nel loro habitat naturale numerose specie di uccelli in via di estinzione.

La Black Jaguar White Tiger Foundation non è ancora stata riconosciuta come area protetta dalla Global Federation of Animal Sanctuaries e non fa neppure parte della Peta (People for the ethical treatment of animals, la principale organizzazione no-profit a sostegno dei diritti animali), che non approva questo tipo di organizzazioni private.

L’associazione ha ricevuto moltissime critiche da parte degli animalisti, che l’hanno accusata di essere niente più che uno zoo per celebrità e un esperimento sbagliato dove gli umani stanno troppo a stretto contatto con animali selvaggi, costretti a vivere in aree limitate. Eppure nelle foto e nei video che vengono caricati quotidianamente sul sito internet, si possono vedere animali sani e puliti, che sembrano godere di una vita che probabilmente sarebbe stata stroncata sul nascere. Non vi sono dubbi che sia ingiusto portare via un animale (soprattutto se grandi felini come quelli di cui stiamo trattando) dal suo habitat naturale, ma Eduardo Serio non dona forse la speranza di una vita decente a creature destinate a passare la loro esistenza tra i palchi dei circhi e le gabbie degli zoo, gonfi di tranquillanti, per poter soddisfare spettatori paganti? Guadagno che certo non avrebbe in alcun modo contribuito al loro benessere.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here