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Toscana quinta per incidenti con mezzi pesanti, seconda guardando alla media

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Toscana quinta per incidenti con mezzi pesanti, seconda guardando alla media

Lombardia (4.254), Emilia-Romagna (2.625), Lazio (1.981), Veneto (1.943) e Toscana (1.806) sono le regioni dove si sono verificati più incidenti che hanno visto coinvolti autocarri e motrici, mentre i territori dove il fenomeno non ha assunto particolare rilevanza sono Calabria (312) , Sardegna (293), Basilicata (87), Molise (53)e Valle d’Aosta (34).

Con un incidente ogni 103 camion circolanti la Liguria è la regione dove avvengono più casi che coinvolgono autocarri e motrici*, seguita da Emilia-Romagna (1/159) e Lombardia (1/173). Sono i principiali risultati di un’analisi di DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che, per rispondere alle esigenzie di aziende e professionisti, ha lanciato la soluzione ‘DAS alla guida Business’. Il nuovo prodotto tutela il parco auto e i veicoli commerciali da tutte le controversie legali che possono sorgere, in Italia o all’estero, a seguito di sinistri o problemi legati alla guida, alla compravendita o  alla riparazione del veicolo.

I camion sono stati i protagonisti di incidenti con elevata frequenza anche sulle strade di Toscana (1 sinistro ogni 173 autocarri), Lazio (1/192) e Marche (1/199). La frequenza di incidenti con questi veicoli, ha rilevato DAS, è stata di un sinistro ogni 255 autocarri in Veneto, mentre il fenomeno è più contenuto in Campania, dove i camion sono stati coinvolti in un incidente ogni 435 autocarri immatricolati nella regione e, a seguire, in Sicilia (1/465), Sardegna (1/531), Calabria (1/562). Basilicata (1/653), Molise (1/707) e Valle d’Aosta (1/1478).

«Per imprese e professionisti– spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS – la gestione del parco auto e dei veicoli commerciali è di fondamentale importanza per il successo del business. Basti pensare al danno economico che può derivare dal fermo amministrativo di un veicolo o dalla sospensione della patente di un dipendente, che per le aziende più piccole potrebbe comportare anche il blocco delle attività. Tutto questo  – prosegue Grasso – in uno scenario che vede pesantemente inasprite le sanzioni in caso di incidenti con vittime o feriti (legge 41/2016 sull’omicidio stradale). Diventa, perciò, indispensabile dotarsi di adeguate tutele contro i rischi legati alla circolazione stradale».