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Tutti stregati dalla Luna al Museo di Scienze planetarie

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Tutti stregati dalla Luna al Museo di Scienze planetarie

Tutti stregati dalla Luna e dall’anniversario di una notte di luglio di 50 anni fa quando la missione Apollo 11 regalò all’umanità quattro passi in un sogno. Al Museo di Scienze planetarie di Prato – dove stelle, galassie e meteoriti sono pane quotidiano – non potrebbe esserci giorno da festeggiare di più.

Sabato 20 luglio, con Siamo tutti un po’ lunatici, il museo ha messo insieme conferenza e mostra d’arte, francobolli spaziali e modellini dell’Apollo, mentre venerdì 19 luglio Tv Prato celebrerà i 50 anni dalla passeggiata lunare con la messa in onda alle 21.20 dello spettacolo Luna e dintorni, che fece il tutto esaurito lo scorso 28 aprile al Politeama Pratese. Ospite d’onore e grande protagonista sul palcoscenico Tito Stagno, che fece rivivere a un pubblico entusiasta le emozioni di quella cronaca dallo spazio (Ha toccato, ha toccato!) che lo rese famoso.

“Con Tito Stagno abbiamo cominciato questa lunga celebrazione dei 50 anni dall’allunaggio e adesso vogliamo festeggiare raccontando in molti modi diversi l’avventura spaziale – spiega il direttore della Fondazione Parsec Marco Morelli – La sera del 20 luglio avremo arte, scienza e osservazione del cielo. E poi i francobolli sulla conquista dello spazio ritrovati a Prato nei colli degli stracci che erano davvero una finestra sul mondo”.

Sabato 20 luglio al Museo di Scienze Planetarie la serata dal titolo Siamo tutti un po’ lunatici comincia alle 19 con l’inaugurazione dell’esposizione di francobolli e della mostra di Lauraballa Storia di una bambina lunare. Tavole dipinte, disegni, illustrazioni, in tutto una ventina di opere insieme al libro che porta lo stesso titolo, con i testi di Andrea Testadirapa e a un altro libro dal titolo Se non ci fosse il sole, scritto e illustrato da Laura. Una storia d’amore quella della bambina lunare, antipatica e lievemente fosforescente, snob come una dama dell’Ottocento, che passa il tempo a pettinare le sue bambole. Ci trasporta in un magico mondo di minerali, meteoriti e frammenti di luna.

In mostra anche i francobolli provenienti da tutto il mondo che celebravano la conquista dello spazio e il recente allunaggio dell’Apollo 11 trovati da Silvano Coveri nei colli degli stracci pratesi negli anni ’70. Silvano li metteva da parte per regalarli alla figlia Silvia e adesso proprio la figlia ha donato i 55 pezzi al Museo di Scienze Planetarie.

Insieme a disegni e francobolli ci sarà spazio anche per i modellini di Saturno V e dell’Apollo 11, il modulo di servizio e quello di allunaggio in particolare, anche questi donati al Museo da Mario Mancini e realizzati grazie al suo lavoro e a quello del figlio di 10 anni Daniele.

Alle 21.15, dopo l’aperiluna, la serata prosegue con il fisico Giampaolo Preti, che racconta l’avventura dello spazio. La storia della conquista della luna ripercorsa attraverso alcuni filmati d’epoca, i momenti e le frasi diventate storiche, le difficoltà affrontate dai progettisti dei programmi spaziali e le relative soluzioni escogitate, che poi hanno avuto un impatto anche sul nostro quotidiano; migliaia di brevetti, prodotti ad alta tecnologia sviluppati in tempi ridotti. Infine l’osservazione del cielo, con l’aiuto dei telescopi e degli astrofili dell’associazione Polaris.

Ingresso libero. Apericena su prenotazione (10 euro gli adulti, 5 euro i bambini sotto i dodici anni). Per info e prenotazioni 0574 447777 oppure info@museoscienzeplanetarie.eu.