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Umberto Brunelleschi da Montemurlo alle Folies Bergère e ritorno

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Umberto Brunelleschi da Montemurlo alle Folies Bergère e ritorno

Unico artista italiano a tener testa ai maestri francesi, Umberto Brunelleschi ha illustrato libri e curato le scenografie per i grandi locali parigini del primo Novecento, come le Folies Bergère. Montermurlo gli dedica adesso una grande e articolata mostra, promossa e organizzata dal Comune, con la collaborazione della Fondazione Cdse. La magia di Umberto Brunelleschi. Fiabe, riviste, bozzetti e costumi teatrali sarà un raro evento per raccontare chi fu questo artista di fama internazionale, nato a Montemurlo 140 anni fa.
La mostra si aprirà il 6 aprile ore 17 al Centro Giovani (piazza Don Milani, 3 – Montemurlo).
«Un’iniziativa che s’inserisce a pieno titolo in quel lavoro di recupero della memoria e dell’identità locale, portato avanti dal Comune, che va avanti ormai da dieci anni – sottolinea il sindaco Mauro Lorenzini- La riscoperta della nostra storia è importante per trovare la spinta per affrontare le sfide della contemporaneità. L’arte del Brunelleschi, nostro grande concittadino che dà il nome anche al liceo artistico, è tutta da scoprire e questa mostra ne offre la possibilità».
La mostra che resterà aperta fino al 2 giugno, è promossa dal Comune di Montemurlo in collaborazione con la Fondazione Cdse e con il patrocinio del Comune di Firenze.

Umberto Brunelleschi, nato a Montemurlo il 21 giugno 1879, rappresenta il genio italiano dell’Art Déco, l’unico in grado di reggere il confronto con i grandi maestri francesi. La mostra cercherà di restituirgli piena luce, davanti a un pubblico vasto, ed è curata dagli storici dell’arte Giorgio Bacci e Alessia Cecconi.
Fine disegnatore, scenografo costumista, Umberto Brunelleschi divenne un punto di riferimento per il mondo artistico e culturale della sua epoca, entrando in stretto contatto Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, Gabriele D’Annunzio. Una produzione vasta, uno stile unico e raffinato che nel 1929 gli valsero la Legione d’honore, attribuitagli dalla Francia per meriti artistici.

La mostra di Montemurlo si propone di rendere piena giustizia all’opera di Umberto Brunelleschi, riportata alla luce dagli studiosi a partire dagli anni Novanta. Saranno esposte preziose illustrazioni su riviste e libri per bambini, originalissimi bozzetti per abiti e scenografie, e alcuni sontuosi abiti di scena della collezione che appartiene alla Fondazione Cerratelli di San Giuliano Terme.


« La mostra mette in contatto istituzioni culturali prestigiose come il Maggio musicale fiorentino o la Biblioteca Nazionale di Firenze con il territorio – sottolinea Alessia Cecconi della Fondazione Cdse – Un evento che porta in mostra tutta la produzione di Brunelleschi e ne offre un ritratto completo: disegnatore, illustratore, costumista. Inoltre, la mostra è particolarmente interessante perché per la prima volta mette in dialogo i bozzetti che Brunelleschi realizzò per la Turandot di Puccini con gli abiti di scena effettivamente realizzati per lo spettacolo nel 1940. Una sala della mostra, inoltre, sarà dedicata al rapporto dell’artista con il territorio di Montemurlo».

«In questi anni, attraverso la cultura e il recupero della memoria locale, grazie al Cdse, siamo riusciti a ricreare sul territorio un’identità forte – spiega l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero- Un ringraziamento particolare va al mondo dell’associazionismo locale che ha dato un prezioso supporto nell’organizzazione dell’evento. Mi auguro, infine, che la mostra sia solo il primo passo di una serie di eventi che portino ad approfondire la vasta produzione di Brunelleschi, che merita di essere conosciuta».