Molti eventi famosi sono successi il 14 aprile

• Nel 1865 il presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln viene assassinato dal famoso attore di teatro e fanatico sudista John Wilkes Booth. Fanatico sudista e pro schiavitù, Booth inizialmente progettava di rapire Lincoln per costringere il governo dell’Unione a riaprire le trattative per gli scambi dei prigionieri. L’11 aprile 1865 tuttavia, due giorni dopo che le armate di Lee si furono arrese a Grant, Booth presenziò ad un discorso alla Casa Bianca nel quale Lincoln promosse l’idea di dare diritto di voto agli afroamericani ex schiavi. Provocato da queste parole, Booth decise di assassinare Lincoln e disse al compagno Lewis Powell: “Questo significa cittadinanza ai negri. Ora gliela faccio vedere io, per Dio. Questo è l’ultimo discorso che farà.” L’assassinio avvenne il 14 aprile 1865, venerdì santo, mentre Lincoln assisteva allo spettacolo Our American Cousin al Ford’s Theatre di Washington cinque giorni dopo la resa delle truppe confederate del generale Robert E. Lee, al generale unionista Ulysses S. Grant ad Appomattox. È opinione diffusa che prima di fuggire Booth abbia gridato “Sic semper tyrannis!” (il motto della Virginia, cioè “Così sempre per i tiranni”). Le testimonianze differiscono fra loro. Nonostante la maggioranza di esse sostengano di aver udito Booth pronunciare “Sic semper tyrannis!”, altri – incluso Booth stesso – asserirono che egli disse semplicemente “Sic semper!”. Altri ancora non ricordano di aver udito parole in latino da Booth. Oltre a Booth facevano parte della cospirazione Lewis Powell e David Herold, incaricati di assassinare il Segretario di Stato William H. Seward e George Atzerodt che avrebbe dovuto uccidere il vice presidente Andrew Johnson. Eliminando le tre più alte cariche dello Stato, Booth e i suoi compagni speravano di ferire a morte il governo dell’Unione e di resuscitare la causa sudista. Lincoln morì la mattina del 15 aprile, il giorno dopo essere stato colpito. La restante parte della cospirazione fallì; Powell riuscì solamente a ferire Seward, mentre Atzerodt non trovò il coraggio di commettere alcunché. Booth morì 12 giorni dopo, colpito da uno sparo del sergente Briston Corbett, mentre tutti gli altri cospiratori vennero presto arrestati, salvo uno, John Surrat, che fuggiì in Canada.

• Nel 1958 lo Sputnik 2, il secondo satellite artificiale nella storia umana con a bordo la cagnolina Laika, brucia al ritorno nell’atmosfera. Laika, il primo essere vivente terrestre a essere lanciato nello spazio, non sopravvisse a lungo, morendo poche ore dopo il lancio. Il viaggio dello Sputnik 2 in orbita durò sei mesi, essendo stato lanciato il 3 novembre 1957. Lanciato dall’Unione Sovietica, lo Sputnik 2 era alto 4 metri con una base di diametro di 2 metri, pesava 500 kg. Conteneva diversi compartimenti per trasmettitori radio, un sistema di telemetria, una unità di programmazione, un sistema rigenerativo e di controllo della temperatura per la cabina e strumenti scientifici. Una cabina sigillata a parte conteneva la cagnolina Laika. Il satelite fu lanciato nello spazio solo 2 giorni il predecessore Sputnik 1. A causa dell’enorme successo dello Sputnik 1 infatti, Nikita Crusciov ordinò all’ingegnere Sergei Korolev di tornare a lavoro per creare un secondo Sputnik il quale doveva essere pronto al lancio nello spazio per il quarantesimo anniversario della rivoluzione bolscevica.

Leonardo Panerati