Home Notizie Ambiente <strong>Ambiente, Mazzetti (FI): “Fondi Pnrr per efficientare reti idriche, servono invasi e infrastrutture”</strong>

Ambiente, Mazzetti (FI): “Fondi Pnrr per efficientare reti idriche, servono invasi e infrastrutture”

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<strong>Ambiente, Mazzetti (FI): “Fondi Pnrr per efficientare reti idriche, servono invasi e infrastrutture”</strong>

“Oggi i consorzi sono solo poltronifici: devono invece fare interventi infrastrutturali”

Roma, 8 nov. – “L’acqua è una risorsa preziosa e non va sprecata, come spesso accade in molte zone del nostro Paese, tra dispersioni e cattiva gestione. Negli ultimi anni, nelle zone d’Italia dove il servizio è stato dato in mano alle municipalizzate, il servizio è peggiorato e le tariffe sono pure aumentate. Dobbiamo andare in una direzione diversa: le multiutility, che però devono diventare vere e proprie aziende quotate in Borsa, con impianti e un vero e proprio piano industriale”. Lo ha detto Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e membro della Commissione Ambiente della Camera, in un’intervista su Radio Rai1.

“Per risolvere il problema – ha proseguito – occorre innanzitutto mettere mano e rendere più efficiente la nostra rete idrica ed in questo senso i fondi del Pnrr possono rappresentare una opportunità. La manutenzione deve tornare al centro dell’agenda degli interventi pubblici. Allo stesso modo, i consorzi di bonifica non devono più essere, come in Toscana, dei poltronifici, ma devono occuparsi innanzitutto della sistemazione e cura dei corsi d’acqua”. “Inoltre, dove devono essere realizzate le opere infrastrutturali, come invasi, paratie, casse d’espansione, necessarie a mitigare, in modo tecnico e ragionevole, il rischio idrogeologico, ascoltando i professionisti del settore e non i comitati come spesso accade”, ha spiegato.

“È fondamentale un piano industriale anche dei servizi, unitamente all’apertura al mercato e alla concorrenza e intervenire sulla burocrazia della pubblica amministrazione. Serve poi una mappatura della reti di tutte le regioni, un censimento delle reti e sotto servizi presenti mettendole tutte in forma digitalizzata, una sorta di cartografia telematica, che permetterebbe interventi più rapidi ed efficienti a livello manutentivo, senza danni”, ha concluso Mazzetti.