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Aree interne: destinare quota risorse Fondo europeo per sostegno servizi innovativi, ricerca e sviluppo

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Aree interne: destinare quota risorse Fondo europeo per sostegno servizi innovativi, ricerca e sviluppo

Dall’Aula via libera all’unanimità alla proposta di risoluzione per attivare le risorse e favorire nuovi investimenti

 Destinare alle aree interne la quota di risorse previste dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per l’obiettivo strategico che intende “rafforzare le capacità di ricerca, innovazione e introduzione di tecnologie avanzate”. È quanto chiede la proposta di risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale e presentata in Aula dal presidente della commissione Marco Niccolai (Pd). Nel dispositivo l’impegno a “sostenere, anche in queste aree, servizi per lo sviluppo di start-up innovative, per investimenti produttivi e creazione d’impresa”.

Il presidente Niccolai ha rivendicato come “la commissione fosse già intervenuta con un atto all’interno della proposta della Giunta regionale di portare a 21,5 i milioni di euro le risorse che sono previste all’interno del programma regionale Fesr per quanto riguarda lo sviluppo sociale, economico e ambientale delle aree interne, quindi anche nel supporto alle strategie che sono in fase di redazione in queste settimane nei territori interessati”.

“Così come avevamo introdotto – ha proseguito – sempre con una risoluzione il principio recepito dalla Giunta con una delibera, per l’introduzione di una specifica riserva del 30% sui fondi della programmazione 2021-2027 di competenza della Regione a sostegno sia degli enti locali che delle attività produttive, che del mondo del terzo settore nelle aree interne con i vari programmi previsti a livello comunitario”.

“Questa risoluzione – ha spiegato Niccolai – si occupa del tema importante di

occupazione e lavoro in questi territori. Sappiamo bene come lo spopolamento dipenda

dall’assenza di opportunità di lavoro e di crescita. Per questo è necessaria una politica che sostenga la ripresa economica, puntando anche su ricerca, sviluppo, artigianato e manifatturiero. Questi territori non possono essere considerati solo come luoghi da cartolina, ma vanno creati sviluppo e occupazione”.

L’Esecutivo regionale è inoltre chiamato a “prevedere un intervento specifico per l’insieme dei territori classificati aree interne della Regione finalizzato a favorire nuovi investimenti” sempre nell’ambito dei fondi comunitari (Azione attrazione degli investimenti) per una quota percentuale “non inferiore al 50 per cento delle risorse previste”.

 Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia) ha sottolineato il sostegno del suo partito esortando poi il presidente della commissione Niccolai “a fare tutto il possibile affinché la Giunta aderisca completamente agli indirizzi contenuti nell’impegnativa”.