Via Santa Maria 25 Firenze
LA DEMOCRAZIA DEL CORPO _ ottobre > dicembre 2022
Ciò che resta è dunque la terra
LA DEMOCRAZIA DEL CORPO propone un ciclo di visioni intese come escursioni nel corpo e sul corpo. Le performance e le ospitalità di questa edizione daranno luogo a un contesto di esperienze che ricercano nell’altro un’economia non separata dal corpo e dalla fatica, dove lo sguardo del pubblico partecipa ai temi fondanti dell’abitare il mondo.
A CANGO domenica 6 novembre ore 16.00, MICHELE RIZZO – coreografo italiano che vive e lavora ad Amsterdam – presenta HIGHER, un rituale in cui la danza trae ispirazione dall’esperienza del clubbing e della club dance.
Difficilmente ascrivibile a precise categorie formali, il ballo da discoteca assume invece un ruolo sociale, una forma di esperienza simile alla preghiera e alla catarsi, personale e collettiva. Michele Rizzo sviluppa un’analisi culturale del clubbing a partire da un’idea di danza come linguaggio.
Al termine dello spettacolo, un incontro con l’artista a cura di Rodolfo Sacchettini.
- DOMENICA 6 NOVEMBRE ore 16.00
* Dopo lo spettacolo incontro con l’artista a cura di Rodolfo Sacchettini
MICHELE RIZZO (IT / NL)
HIGHER
concept e coreografia Michele Rizzo
musica originale Lorenzo Senni
danzatoriJuan Pablo Camara, Max Göran, Michele Rizzo
disegno luciMichele Rizzo
produzioneFrascati Theatre e ICK Amsterdam
tourDANSCO
supporto tecnicoLucas Heistinger
produttore esecutivo Michael Scerbo
Higher è basato sull’esperienza del clubbing e della club dance. Tale forma di danza, non facilmente ascrivibile ad alcuna categoria, assumendo il ruolo culturale di una danza sociale e talvolta anche caratterizzata da tecniche, stili e influenze diverse, è esplicativa di quello che sembra essere lo scopo della danza, intesa come una forma umana di espressione.
La filosofa Julia Kristeva ha detto: “Per quanto riguarda l’essere umano che ha abbracciato un’identità politica, sessuale, religiosa e familiare, stiamo attraversando un periodo di grandi crisi di identità. Abbiamo bisogno di trovare un linguaggio che trascenda l’umano in modo da superare tali crisi e risvegliare un nuovo Rinascimento. Questa lingua può essere la danza”.
Interpreto questo potere catartico della danza come una forma di preghiera e di celebrazione dell’esistenza, e ho trovato nel club un luogo per tale attività trascendente, che corrisponde del tutto all’associazione spesso usata dei club alle chiese, per quanto oscurata dalla più comune interpretazione del clubbing come mera attività ricreativa.
In questa performance, mentre cerchiamo di trasferire l’essenza magica del club nel contesto teatrale/rappresentativo della scatola nera, e confidando nella danza come pratica che compensa il fatto che non potremo mai essere l’altro, tentiamo di divenire Uno.
Michele Rizzo
Michele Rizzo (1984) artista e coreografo italiano, vive e lavora ad Amsterdam. Si diploma nel 2011 presso la School for New Dance Development in Amsterdam (SNDO) e nel 2015 presso il Sandberg Instituut di Amsterdam, Dirty Art Department Master program for visual arts. La ricerca di Michele Rizzo si situa al confine tra arte visiva e arte performativa, produce delle performance che uniscono scultura, danza ed elementi performativi. Benché tutte le sue opere abbiano come tratto distintivo la poetica della trasformazione, del divenire e del trascendere, i risultati di tale approccio multidisciplinare si cristallizzano in performance molto diverse tra loro. HIGHER (2015) un progetto ispirato dalla cultura del club con le musiche di Lorenzo Senni, incentrato sull’esperienza della danza estatica, come durante l’attività del clubbing. L’ultima tappa di questo lavoro, dal titolo HIGHER xtn (2018), è una versione estesa per 14 danzatori, creata per lo Stedelijk Museum di Amsterdam come parte della mostra Freedom of Movement, ed è stato invitato a far parte della collezione del museo. SPACEWALK (2017) affronta nuovamente le nozioni di clubbing e trance, trascendendo, però, l’estetica del club, traducendolo in un ambiente spaziale unico, che si collega al regno del virtuale e dell’architettura. Il suo ultimo lavoro DEPOSITION (2019), con musiche di Billy Bultheel, rappresenta il terzo episodio della trilogia che comprende HIGHER e SPACEWALK, il lavoro riporta l’attenzione sul corpo del performer. È insegnante ospite di coreografia e movimento a SNDO di Amsterdam, ha tenuto workshop presso, tra gli altri, Impulstanz Vienna, Sandberg Institute Amsterdam, ISAC Bruxelles, Studio 303 Montreal.
■ CANGO, via Santa Maria 25 Firenze
BIGLIETTI:
Intero > 10 €
Ridotto > 8 €
Studenti e Scuole Danza > 5 €
CARNET:
5 Spettacoli > 40 €
8 Spettacoli > 60 €