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CITTÀ E CASE GREEN: IL 34% DEI FIORENTINI HA RISTRUTTURATO L’ABITAZIONE E IL 48% È INTENZIONATO A FARLO ENTRO UN ANNO

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<strong>CITTÀ E CASE GREEN: IL 34% DEI FIORENTINI HA RISTRUTTURATO L’ABITAZIONE E IL 48% È INTENZIONATO A FARLO ENTRO UN ANNO</strong>

È il risultato di una ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sullo stato dell’arte di Firenze in materia di sostenibilità ambientale, dalla quale emerge inoltre che:

  • I minori bonus e detrazioni per le ristrutturazioni fanno desistere invece il 15% dei fiorentini. Solo il 7% di chi ristruttura lo farà per adeguarsi alla Direttiva UE sulle case green.
  • A Firenze è boom di monopattini elettrici per la sharing mobility sostenibile (+11% di utilizzo in 3 anni). Aumenta anche la frequenza di uso di auto, scooter e biciclette elettriche in condivisione.
  • Mobilità elettrica: il 6% dei fiorentini ha la colonnina nel condominio o abitazione: è il dato più elevato in Italia. Il 52% entro 2 Km dalla casa o dal posto di lavoro.
  • La qualità dell’aria rende molto soddisfatto il 32% dei fiorentini mentre 6 su 10 sono contenti della quantità di aree verdi a disposizione.
  • 7 fiorentini su 10 favorevoli all’incremento di aree pedonali per ridurre l’inquinamento. Vince il “sì” anche per l’ipotesi delle «città a 30km/h».

Firenze, 12 aprile 2023

Nei giorni scorsi, il Parlamento europeo ha dato un primo via libera alla cosiddetta direttiva sulle case green, per l’efficienza energetica degli edifici in tutta Europa. Una decisione che ha destato molte reazioni, in attesa che la fase dei negoziati tra Istituzioni europee porti al testo definitivo. La nuova ricerca1 di Changes Unipol, realizzata ed elaborata da Ipsos, ha analizzato le posizioni dei fiorentini su questo tema e, più in generale, sullo stato dell’arte di Firenze in materia di sostenibilità ambientale.

A livello generale, i fiorentini si dichiarano meno critici del resto degli italiani per quanto riguarda il livello di efficienza energetica e della sostenibilità ambientale della propria città, attribuendo a Firenze una valutazione di 5,8 su 10 (la media nazionale è di 5,4).

Negli ultimi tre anni il 34% dei fiorentini ha effettuato lavori di ristrutturazione per l’efficientamento energetico: è il dato più alto in Italia.

In tema di immobili greene di efficientamento energetico il capoluogo toscano spicca rispetto alle altre grandi aree metropolitane prese in considerazione dalla ricerca. Il 34% dei fiorentini dichiara infatti di aver eseguito lavori di ristrutturazione finalizzati all’efficientamento energetico della propria abitazione: si tratta del dato più elevato riscontrato (la media nazionale è del 23%). Ma come impatta in questo contesto la riduzione dei bonus edilizi? I fiorentini non sembrano farsi spaventare, tanto che quasi 1 su 2 (il 48%)dichiara di essere intenzionato ad effettuare comunque i lavori nei prossimi 12 mesi, mentre ad essere bloccato dalle minori agevolazioni è il 15% dei rispondenti.

La motivazione più indicata da coloro che effettueranno i lavori è quella della scelta green legata al risparmio (al 27%), mentre appena il 7% lo farebbe per adeguarsi alla direttiva UE sulle case green. Tra i no, invece, svettano sia l’impossibilità di sostenere i costi dei lavori con le minori detrazioni e agevolazioni a disposizione, sia la convinzione di non aver bisogno di tali lavori, motivazioni entrambe indicate dal 14% del campione.

Ma quanto ne sanno i fiorentini in termini di classe di efficienza energetica delle proprie abitazioni? Dalla ricerca emerge che a Firenze la consapevolezza è tra le più elevate, con il 47% dei rispondenti a dichiarare di non conoscere questa informazione (la media nazionale è del 52%). Tra i “consapevoli” il 14% indica di vivere in un’abitazione in classe D: si tratta della percentuale più alta tra le grandi aree metropolitane italiane. Il 7% del campione indica invece abitazioni in classe A ed il 6% in B, mentre il 9% indica la classe G.

Oltre a un focus sull’efficientamento energetico degli edifici, la ricerca Changes Unipol ha esteso l’analisi allo stato dell’arte di Firenze in materia di sostenibilità ambientale, dalla quale emergono alcuni interessanti aspetti.

Sharing mobility green: a Firenze è boom di monopattini elettrici, cresce molto anche l’uso di auto, biciclette e scooter elettrici in condivisione.

Parlando di mobilità green, a Firenze l’utilizzo di mezzi in condivisione sembra strizzare l’occhio all’elettrico. Sono i monopattini elettrici a farla da padrone, con il secondo incremento più alto registrato in Italia (11% contro una media nazionale del 6%) per quanto riguarda la frequenza di utilizzo rispetto a 3 anni fa. Ma anche auto, biciclette e scooter elettrici fanno registrare un incremento importante (del 5% per auto e biciclette, del 4% per gli scooter). In trend negativo solo le auto in sharing dotate di alimentazione tradizionale.

Parlando invece di mobilità elettrica legata ai mezzi privati, Firenze risulta essere sopra la media nazionale (al 49%) per quanto riguarda la disponibilità delle colonnine elettriche per la ricarica, con il 52% dei cittadini che dichiara di averne una entro 2 km dalla propria abitazione o luogo di lavoro/studio. Di questi, il 14% indica un raggio di disponibilità ancora minore, di appena 500 metri, mentre il 6% dichiara di averla nel proprio condominio o abitazione: si tratta del miglior risultato tra le aree metropolitane prese in considerazione dalla survey (la media italiana è del 3%).

E per il futuro? Se il 37% dei fiorentini ritiene che la mobilità leggera e sostenibile sia l’unico futuro possibile e debba avere la priorità sulle esigenze personali, il restante 63% ritiene invece che sia prioritario agevolare la vita dei singoli cittadini e di chi si muove in macchina per lavoro, studio o esigenze personali.

Inquinamento e qualità dell’aria: il 32% dei fiorentini si ritiene molto soddisfatto della qualità dell’aria (terzo miglior dato in Italia) e 6 cittadini su 10 sono contenti della quantità di aree verdi.

Il 32% dei fiorentini dichiara di essere molto soddisfatto della qualità dell’aria che respira in città: si tratta del terzo miglior dati rilevato (la media nazionale pari al 30%) mentre appena il 16% la ritiene insufficiente. Il 27% dei fiorentini nota, tuttavia, un peggioramento dell’aria negli ultimi 2 anni, mentre 1 rispondente su 2 non nota differenze.

Parlando invece delle aree verdi urbane a disposizione, 6 fiorentini su 10 si dichiarano soddisfatti della quantità a disposizione (tra parchi, zone alberate, aiuole, giardini di quartiere ecc…).

Il 70% dei fiorentini è favorevole ad un incremento delle aree pedonali. Vince anche il “sì” all’ipotesi delle «città a 30km/h».

Ma quali possono essere le soluzioni per ridurre l’inquinamento e per migliorare la sostenibilità green della città? Ben 7 fiorentini su 10 ritengono utile la soluzione dell’incremento delle aree pedonali per ridurre il traffico e l’inquinamento e, al contempo, consentire ai cittadini di muoversi liberamente. Di questi però, una metà la ritiene una soluzione da attuare permanentemente, mentre l’altro 35% la indica come una soluzione praticabile solo in certi momenti (come nei weekend) o periodi dell’anno (ad esempio in estate).

Acceso è anche il dibattito circa l’ipotesi delle «città a 30km/h» che tuttavia, nel complesso, vede i fiorentini propendere leggermente per il sì, con il 46% delle preferenze, contro il 43% dei contrari (l’11% non ha risposto).

Unipol Gruppo

Unipol è uno dei principali gruppi assicurativi in Europa e leader in Italia nel Ramo Danni (in particolare nei settori Auto e Salute), con una raccolta complessiva pari a 13,6 miliardi di euro, di cui 8,3 miliardi nei Rami Danni e 5,3 miliardi nei Rami Vita (dati 2022). Unipol adotta una strategia di offerta integrata e copre l’intera gamma dei prodotti assicurativi e finanziari, operando principalmente attraverso la controllata UnipolSai Assicurazioni. Il Gruppo è attivo, inoltre, nell’assicurazione auto diretta (Linear Assicurazioni), nell’assicurazione trasporti ed aviazione (Siat), nella tutela della salute (UniSalute), nella previdenza integrativa e presidia il canale della bancassicurazione (Arca Vita e Arca Assicurazioni). Gestisce inoltre significative attività diversificate nei settori immobiliare, alberghiero (Gruppo UNA), medico-sanitario e agricolo (Tenute del Cerro). Unipol Gruppo S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana.

1 L’indagine è stata realizzata presso un campione rappresentativo della popolazione nazionale di età 16-74 anni (oltre 44 milioni di individui) e dei residenti nelle principali Aree Metropolitane (oltre 13 milioni di individui), secondo genere, età, area geografica, ampiezza centro, titolo di studio, tenore di vita, professione e nucleo familiare. Sono state realizzate 1.720 interviste, condotte mediante metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing: metodologia di raccolta dati che si basa sulla compilazione di un questionario via web).