Home Notizie Economia <strong>Ex Gkn e Crisi Aziendali in Toscana, Bugetti (Pd): “Faremo audizione di Fabiani in commissione per fare il punto. Andamento distretti mostra ripercussioni su livelli occupazioni in settori in sofferenza. Qf paghi gli stipendi e si risieda al tavolo regionale”</strong>

Ex Gkn e Crisi Aziendali in Toscana, Bugetti (Pd): “Faremo audizione di Fabiani in commissione per fare il punto. Andamento distretti mostra ripercussioni su livelli occupazioni in settori in sofferenza. Qf paghi gli stipendi e si risieda al tavolo regionale”

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<strong>Ex Gkn e Crisi Aziendali in Toscana, Bugetti (Pd): “Faremo audizione di Fabiani in commissione per fare il punto. Andamento distretti mostra ripercussioni su livelli occupazioni in settori in sofferenza. Qf paghi gli stipendi e si risieda al tavolo regionale”</strong>

«Ho concordato con Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Eugenio Giani, una nuova audizione in commissione per fare il punto sulla congiuntura economica che riguarda le imprese toscane e su alcune vertenze molto delicate, a partire dall’ex Gkn fino ai settori che appaiono più sofferenti in questa fase: dalla moda all’automotive. Gli ultimi dati forniti da Irpet, in particolare sull’andamento dei distretti industriali nella nostra regione, mostrano ripercussioni serie sull’occupazione. C’è il rischio che alle “vecchie” crisi aziendali si aggiungano altri casi eclatanti in diverse zone della Toscana. Credo che il Consiglio regionale, attraverso l’attività della commissione, come abbiamo già fatto in passato, debba essere pienamente informato e coinvolto su questi temi».

Lo dice Ilaria Bugetti (PD), presidente della commissione Sviluppo economico e lavoro del Consiglio regionale, annunciando una seduta dedicata all’audizione di Fabiani.

«La decisione di Qf di disertare il tavolo regionale – aggiunge Bugetti – mette a rischio il lavoro che la Regione sta facendo, insieme ai sindacati, sugli ammortizzatori sociali e tutte le azioni della procedura prevista dal decreto Orlando. Voglio aggiungere il mio appello all’azienda: si paghino gli stipendi e si riprenda il dialogo».