Home Notizie Lifestyle Festival del Giallo: Mazzeo, sfida della cultura e della legalità si può vincere tutti insieme

Festival del Giallo: Mazzeo, sfida della cultura e della legalità si può vincere tutti insieme

0
Festival del Giallo: Mazzeo, sfida della cultura e della legalità si può vincere tutti insieme

Il presidente del Consiglio regionale è intervenuto questa mattina al teatro Manzoni di Pistoia all’incontro con gli studenti sul tema ‘Riflessioni e parole contro le mafie’, evento conclusivo della XIII edizione del festival

“La sfida della cultura e della legalità si può vincere tutti insieme”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, si è rivolto questa mattina agli studenti riuniti al teatro Manzoni di Pistoia per un incontro organizzato con la Consulta provinciale degli studenti sul tema ‘Riflessioni e parole contro le mafie’.

Il presidente dell’Assemblea legislativa ha preso parte all’appuntamento conclusivo del Festival del Giallo di Pistoia, la kermesse iniziata venerdì 14 aprile, che chiude oggi la XIII edizione con questo incontro aperto agli studenti e alla cittadinanza, a cui hanno preso parte Enzo Ciconte, il tenente colonnello Edoardo Marzocchi della Dia, la Direzione investigativa antimafia, Bruno Vivona, giudice onorario del Tribunale di Marsala e Luciano Traina, poliziotto in congedo che ha fatto parte della squadra che ha catturato Giovanni Brusca e fratello di Claudio, agente della scorta del giudice Borsellino, rimasto vittima nell’attentato di via D’Amelio.

“Avevo la vostra età, era il 23 maggio 1992, un sabato pomeriggio – racconta Mazzeo ai ragazzi in sala –, eravamo in un piccolo paesino della Basilicata, la mia terra d’origine, ed era un giorno di festa. A un certo punto, fummo chiamati tutti insieme in un piccolo teatrino e ci fu comunicata la tragica notizia della morte di Giovanni Falcone e della sua scorta. Quel giorno cambiò la prospettiva anche delle nostre vite. Dopo pochi mesi, un altro attentato che portò alla morte di Paolo Borsellino. Per molti di noi fu l’inizio dell’impegno civile, della volontà di mettersi al servizio degli altri. Non siate mai indifferenti. Non pensiate che le mafie sono lontane e possiamo voltarci dall’altra parte”.

Il presidente ha salutato i consiglieri regionali Federica Fratoni e Alessandro Capecchi, e l’assessore Stefano Ciuoffo, presenti all’iniziativa.

“Quest’anno il festival ha centrato un tema di stringente attualità, che anche in Toscana dev’essere declinato con l’efficacia della comunicazione rivolta soprattutto alle giovani generazioni – dice la consigliera Fratoni –. Dobbiamo infondere fin dai primi anni di vita i valori fondanti della nostra Repubblica, della nostra Costituzione, giusto farlo attraverso il confronto e la partecipazione, con chi vive sulla propria pelle queste tematiche ogni giorno. La partecipazione delle scuole pistoiesi, come sempre – conclude –, è particolarmente alta”.

Per il consigliere Capecchi, “la cultura della legalità si impara da piccoli. Essere coscienti, parte attiva della nostra comunità, rispettare le regole, porsi i doveri, prima ancora dei diritti, come stella polare dei nostri comportamenti. La Toscana, purtroppo, è terra di infiltrazioni mafiose, perché è ricca di grandi opportunità e di attività economiche”. Dobbiamo tenere alta l’attenzione, in un colloquio continuo tra le istituzioni, chi è in prima linea e i ragazzi delle scuole”