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in Consiglio un minuto di silenzio per ricordare Giuseppe Matulli

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in Consiglio un minuto di silenzio per ricordare Giuseppe Matulli

Il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo: “E’ stato un protagonista della vita politica toscana e nazionale”

Firenze – La seduta odierna del Consiglio regionale si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo di Giuseppe Matulli, ex parlamentare ed ex consigliere regionale, scomparso nei giorni scorsi e di cui oggi si sono celebrati i funerali.

Consiglio regionale “Con Giuseppe Matulli se ne va un protagonista della vita politica toscana e nazionale in particolare degli ultimi decenni del XX secolo e di questo inizio del XXI”. Lo ha detto in Aula il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, che stamani ha partecipato ai funerali.

“Mi piace ricordare che Giuseppe Matulli è stato eletto nel primo Consiglio regionale della Toscana nel 1970 – ha aggiunto Mazzeo – e ha complessivamente fatto parte della nostra assemblea legislativa per 14 anni. In questa esperienza amministrativa ha portato la vivacità del suo impegno politico fortemente ancorato ai valori della giovane democrazia in cui si è formato. La sua militanza nella Democrazia Cristiana, di cui è stato anche segretario regionale oltre che parlamentare nazionale, si è caratterizzata per la solidità del contenuto etico dell’impegno politico e per la coerenza con i valori ispiratori. Ha incoraggiato tanti giovani a impegnarsi in politica”.

Il presidente Mazzeo ha poi ricordato che “nella sua attività amministrativa e di governo, come Sindaco di Marradi, Vicesindaco di Firenze, Assessore a Scandicci, Sottosegretario nei governi Amato e Ciampi, ha portato la concretezza e la visione, basta pensare all’avvio del progetto tramvia per Firenze che è rivelata, anche contro le critiche iniziali, strategica per la città”.

“La mia conoscenza diretta – ha proseguito – è stata legata alla presidenza dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, che Matulli ha assunto nel 2019. Nelle occasioni dei nostri incontri ho potuto apprezzare la sua squisita umanità e la profonda e radicata cultura democratica e antifascista. Ho fatto appena a tempo a comunicargli la volontà del Consiglio regionale di sostenere la memoria nell’ottantesimo anniversario della liberazione di tante città e borghi toscani accanto a quella tragica delle tante stragi che insanguinarono negli stessi mesi la nostra terra toscana. Al ricordo di Giuseppe Matulli e del suo impegno – ha concluso – voglio dedicare quanto insieme saremo in grado di realizzare nel ricordo degli ottanta anni della Liberazione. Alla sua famiglia, agli amici e ai suoi collaboratori vanno le nostre più sentite condoglianze”.