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Infrastrutture: la strada provinciale del Cipressino diventa regionale

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Infrastrutture: la strada provinciale del Cipressino diventa regionale

Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di delibera a maggioranza, Approva all’unanimità, invece, un ordine del giorno che chiede alla Giunta Regionale una nuova valutazione complessiva della classificazione delle strade in Toscana

di Riccardo Ferrucci, 30 gennaio 2024

Firenze – È stato approvato dall’aula il provvedimento che contiene le modifiche alla legge del Consiglio regionale per l’individuazione della rete stradale regionale con le risorse da assegnare alle Province in attuazione del decreto legislativo n. 112/98 e con la classificazione a strada regionale della strada provinciale n. 64 “del Cipressino” con 26 voti favorevoli e sei voti di astensione, mentre l’ODG collegato è stato approvato con voto unanime.

La presidente della Commissione Territorio e Ambiente Lucia De Robertis (Pd)ha illustratoin aula il provvedimento, che prevede una nuova classificazione della strada del Cipressino, che diventa strada regionale in conformità alle norme vigenti.

Il consigliere regionale Alessandro Capecchi (FdI) si è dichiarato “d’accordo sul principio del trasferimento alla Regione” e ha chiesto “una valutazione complessiva sullo stato dei nostri collegamenti stradali. Serve un ragionamento di prospettiva per comprendere cosa siamo in grado di sostenere come Regione”. Capecchi, invece, ha ritenuto “sbagliato l’atteggiamento del Presidente Giani, che tratta direttamente con i territori e scavalca il ruolo e le competenze del Consiglio regionale. Un metodo che non ci piace come percorso, perché bisogna seguire la strada della programmazione e della coerenza amministrativa”.

Il capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli hapresentato un ordine del giorno collegato “per chiedere che sia fatta una classificazione complessiva sulle strade in Toscana, considerato anche la diminuzione delle strade regionali con il passaggio ad Anas di una parte della viabilità regionale.  Occorre una riflessione complessiva con enti locali ed Anas e bisogna cercare di reintegrare i fondi necessari”.

Per il consigliere Capecchi “l’Odgè un documento tecnico poco politico che ci sentiamo di condividere. Bisogna aprire un confronto con il Governo per il futuro della FI-PI-LI. Non vorremo mettere a pedaggio altri tratti di strade per coprire il costo delle ulteriori risorse da reperire. Diamo un voto favorevole all’ordine del giorno, ma vorrei segnalare che manca una cadenza temporale precisa per l’attuazione di questa verifica”.