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La durata delle graduatorie per operatori socio sanitari

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La durata delle graduatorie per operatori socio sanitari

L’assessore Bezzini oggi in aula ha risposto a un’interrogazione del Consigliere Marco Stella (Forza Italia) sul mancato scorrimento del concorso Estar

 L’assessore al Diritto alla Salute e Sanità, Simone Bezzini, ha risposto questo pomeriggio in Aula a un’interrogazione presentata dal consigliere Marco Stella (Forza Italia) “sul mancato scorrimento delle graduatorie del concorso Estar per operatori socio sanitari”. Nell’interrogazione si domandava “quando le Asl inizieranno a chiamare in servizio chi è in graduatoria” e di “valutare che venga rimandata la scadenza della graduatoria di almeno un anno”.

Bezzini ha premesso come “la determinazione dei fabbisogni del personale socio sanitario è determinata nei piani aggiornati annualmente che sono recepiti con delibere di Giunta, mentre la parte gestionale è definita dalle politiche aziendali che rendono le decisioni di natura puntuale”.

Entrando nel merito ha precisato che “la durata di una graduatoria concorsuale è ridotta da 3 a 2 anni dalla legge nazionale e può essere prorogata solo con un provvedimento di volontà e competenza statale. Estar, nello svolgimento delle proprie funzioni, espleta la procedura concorsuale per un posto e determina poi le graduatorie per gli operatori socio sanitari. Come previsto, le graduatorie sono state scomposte in tre, una per ciascuna area vasta. Il termine della graduatoria vigente è fissata in data 21 aprile 2024, dopo 2 anni dalla approvazione. In tale contesto alcune aziende hanno ricorso all’utilizzo delle relative graduatorie in misura maggiore rispetto ad altre. Ricevute le richieste di assunzione dalle aziende, Estar provvede a soddisfarle con assegnazione dei nominativi in ordine di merito e rispetto alle preferenze dichiarate dai candidati”

Bezzini ha infine sottolineato come “al 31 dicembre 2018 avevamo 5546 operatori socio-sanitari assunti nelle aziende sanitarie, oggi ne abbiamo 7363, 1800 in più, un aumento del 32%. La categoria degli operatori socio sanitari è quella che durante la pandemia ha avuto gli incrementi più massicci di personale per cui i fabbisogni che emergono dai piani sono meno consistenti rispetto a quelli di altre categorie di professionisti, come i medici dell’emergenza urgenza”.

“Ringrazio l’assessore ma non sono soddisfatto di questa risposta – ha dichiarato Marco Stella – Perché avete fatto il concorso e dato speranza alle 2000 persone che lo hanno vinto se non c’era necessità di questo tipo di personale nei piani della Giunta? In Toscana mancano 5000 fra infermieri e operatori sanitari e 500 medici. La graduatoria è del 2021. Dei 2000 che hanno vinto e che sono in graduatoria nessuno è stato chiamato. Io mi aspettavo una risposta diversa, che ci avrebbe detto quando sarebbero stati chiamate in servizio le persone che sono in graduatoria”.