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 LETTERE A YVES – Quindicesimo scomparsa Yves Saint Laurent

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<strong> LETTERE A YVES – Quindicesimo scomparsa Yves Saint Laurent</strong>

LETTERE A YVES di Pierre Bergé

Il Teatro celebra Yves Saint Laurent nel quindicesimo della scomparsa
Lo spettacolo con Pino Ammendola e Maria Letizia Gorga, per la regia di
Roberto Piana, in scena a Torino e Firenze

Quindici anni fa scompariva uno dei più significativi interpreti della moda del Novecento,
un vero e proprio innovatore dell’imprenditoria del settore, il genio di Yves Saint Laurent,
che col suo storico socio e compagno Pierre Bergé, ha rivoluzionato il concetto stesso di
stile e di mercato del lusso, dando vita a un impero ancora oggi tra i più fiorenti al mondo.
Una storia pubblica, ma anche privata, che in questo anniversario viene celebrata a teatro,
con l’approdo sulle scene italiane di “Lettere a Yves”, un intenso spettacolo basato sulla
corrispondenza che lo stesso Bergé ha dedicato al suo Yves, oltre l’uomo d’affari e lo
stilista. Interprete d’eccezione dell’opera, che vede la firma di Roberto Piana alla regia, è
un talento indiscusso della scena del cinema e della tv, Pino Ammendola, con la
partecipazione straordinaria di Maria Letizia Gorga, altra stella del nostro teatro, e
l’accompagnamento dal vivo del M° Giovanni Monti. Lo spettacolo evento sarà in
cartellone a Torino, martedì 14 marzo, al Teatro Erba, e a Firenze, al Teatro di Cestello,
giovedì 16 marzo. “Lettera a Yves” è una messa in scena di pura emozione che ci
presenta il genio di Saint Laurent, attraverso la lente di una appassionante storia d’amore
e al contempo di successo. “Si possono scrivere lettere d’amore senza nascondere
nulla?”. Pierre Bergé lo ha fatto alla morte del suo compagno, dopo cinquant’anni passati
insieme tra baruffe e gelosie, abbandoni e riappacificazioni, estasi e tormenti. Le lettere di
Bergé, che Yves non ha quindi mai letto, raccolte in un volume, sono state definite vere e
proprie “lezioni d’amore”, perché sono del tutto sincere e non celano il lato oscuro di un
sentimento tra i più complessi nell’essere umano, il dolore che sempre, prima o dopo,
accompagna l’innamoramento. Siamo quindi di fronte a un vero e proprio testamento
d’amore e di stima, scritto nei primi mesi dalla scomparsa dell’amato Yves, in una prosa
semplice ma raffinata, restituita oggi sul palco con autentico trasporto da Ammendola.
Lettera dopo lettera si svelano gli aneddoti, i dettagli e i vissuti di un rapporto sentimentale
vero: dal primo incontro con Yves ai successi condivisi, senza tralasciare i vizi, gli eccessi
e la comune passione per l’arte. Il rigore e il senso del dovere estremi, ma anche il disagio
verso la ribalta e l’insoddisfazione connaturata nella sregolatezza del genio. Si arriva così
agli ultimi anni di vita, difficili e trascorsi in solitudine. Con la malattia che misteriosa fa
capolino e non lascia scampo. Un auto-esilio trascorso nella tranquillità delle calde
atmosfere marocchine. In quella Marrakesh che Saint Laurent percepiva come unica e
vera casa. La prosa è accompagnata e spezzata dalle musiche, scritte ed eseguite dal
vivo da Giovanni Monti, e dalla voce superba di Maria Letizia Gorga, perché non esiste
racconto di vita e d’amore senza una sua propria, intima colonna sonora.
Informazioni: Teatro Erba, corso Moncalieri 241, Torino, tel. 011,6615447,
info@torinospettacoli.cpm – Teatro di Cestello, piazza Cestello 4, Firenze, tel. 055,294609
– 392,2669655, prenotazioni@teatrocestello.it. Prevendita circuito ticketone.