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Musica: dal 2 al 5 novembre torna il Florence Percussion Festival a InStabile Chapiteau

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<strong>Musica: dal 2 al 5 novembre torna il Florence Percussion Festival a InStabile Chapiteau</strong>

Dal 2 al 5 novembre presso InStabile ChapiteauFlorence Percussion Festival, la seconda edizione

Torna il Festival dedicato all’universo delle percussioni con un programma ricco di workshop e laboratori per grandi e piccini, jam session, concerti, espositori e ottimo cibo. Un evento che propone diverse esperienze rivolte a tutti: bambini, ragazzi, adulti, appassionati di musica, neofiti, musicisti, insegnanti, musicoterapeuti ed educatori.  
Firenze, 1 novembre 2023 –  Tutto pronto per la seconda edizione di Florence Percussion Festival, prevista dal 2 al 5 novembre presso InStabile Chapiteau (Via della Funga, Firenze sud). 

Il programma, la cui direzione artistica è affidata a Chiara di Gangi e Dario Castiello, prende il via giovedì 2 novembre con una serata dedicata al Brasile con la cantautrice Nilza Costa, che mixa world/afro jazz e presenta il nuovo album “Le notti di San Patrizio”.  Un disco dove la musica è un viaggio nel mondo afro brasiliano con un linguaggio contemporaneo allo stesso tempo ricco di contaminazioni tra Brasile, Africa ed Europa (ore 21:30).
Aprono il concerto i Peixe Do Coco. Il “Coco” è un ritmo creato dagli schiavi che vivono nel nord brasiliano (Pernambuco,Alagoas, Maceió e Maranhão) e dagli africani e dagli indios che erano già presenti in Brasile. Le donne lavavano i vestiti sul fiume e dopo rompevano il cocco, cantando canzoni di lavoro e sulla vita quotidiana dell’epoca, da qui il nome “Coco” per definire questo ritmo. Ingresso  10€ / 6€ (bambini da 4 a 13 anni).

Venerdì 3 alle 21:30 il programma propone il concerto di Arsène Duevi dal Togo. Un cantante, bassista, chitarrista, compositore, direttore di coro ed etnomusicologo che ci trasporterà in un viaggio esplosivo ma allo stesso tempo contemplativo con canti inediti dell’Africa nera, rivisitazioni, incontri e sfumature di generi musicali. I suoi spettacoli sono infatti difficilmente definibili come semplici concerti e vi è sempre una reale e costante interazione, uno scambio di intensa energia con il pubblico presente. Non è un caso astratto che col suo nuovo progetto Arsène ci porterà fra due mondi: reali o extra-ordinari. Ingresso 10€ / 6€ (bambini da 4 a 13 anni).

Sabato 4 novembre alle 21:30 sarà invece la volta dei Kora Beat, tra i più interessanti progetti del panorama world/jazz in Italia. La band è nata a Torino da un’idea di Cheikh Fall, musicista senegalese di Dakar. I Kora Beat esplorano le potenzialità della kora (arpa liuto africana a 21 corde) nell’incontro con generi diversi come il jazz, il funk, ed i ritmi africani moderni come lo mbalax ed il coupé décalé. Il risultato è una miscela di suoni del tutto innovativa, sorretta da un groove coinvolgente e caratterizzata dal dialogo tra kora e sax. ll pubblico che già conosce Kora Beat sa cosa lo aspetta: una serata di festa, danza e grande musica. I brani raccontano storie di viaggio e di incontri, convivenza e dialogo interculturale, espressi in lingua Wolof, Mandeng, Malinke.

Aprono il concerto gli Sayurishindo. Una realtà satellite dell’associazione KiKai Dojo che propone spettacoli del tutto originali che uniscono taiko-percussioni giapponesi, danze e karatè. Lo spettacolo proposto dal gruppo è totalmente inedito. Si possono ascoltare composizioni originali e riscoprire brani tradizionali che fanno parte oramai del repertorio consolidato di tutta la nuova corrente performativa nipponica e non. Utilizzando Kata e Bunkai (forme e combattimenti) musicati, si rinnova la pratica delle arti marziali nel loro aspetto meno conosciuto: l’unione tra ciò che è reale e ciò che è spettacolare. Ingresso  15€ / 6€ (bambini da 4 a 13 anni).
Domenica 5 alle 19 il festival chiude con la “Global percussion Jam” un evento che coinvolge artisti e partecipanti in una calda jam ritmica (evento gratuito).

Workshop
Florence Percussion Festival propone workshop e laboratori per tutte le età sul ritmo e su strumenti a percussioni che appartengono a varie tradizioni e culture del mondo. Un’occasione per approcciarsi alla musica, per formarsi e per conoscere le tante sfumature del ritmo con il suo immenso bagaglio culturale. La ricchissima equipe artistica vede coinvolti Solo Diedhiou, Charles Raszl, Chiara Cortez, Stefano Baroni, Giorgia Ciannamea, Ady Thioune, Cromado, Emanuele Le Pera, Mauro Faccioli, Luca Zugna, Lorenzo Barni, Gabriele Pozzolini e i facilitatori di Drum Circle Firenze.

Il programma delle attività formative è un vero e proprio viaggio tra le percussioni e le sue mille sfumature e utilizzi, giovedì sarà dedicato al Brasile; il venerdì alla magia dell’Handpan e alla musica circolare con Circle Singing e Tubi sonori; il sabato il viaggio prosegue in Africa passando dal Maghreb e dal Senegal e ballando con i doum doum africani. La domenica mattina tocca ai più piccoli con Drum Circle in Fascia, Body Percussion, Tubi sonori e un laboratorio ritmico con strumenti realizzati riciclando materiali di uso quotidiano. Nel pomeriggio toccherà invece a cajon e ai taiko giapponesi.

Espositori
Il festival ospiterà diversi artigiani toscani e Italiani specializzati nella realizzazione di strumenti a percussioni che si rivelano delle vere e proprie opere d’arte e di ingegneria. Ogni espositore porta con sé un bagaglio esperienziale e tanti anni di ricerca per ottenere strumenti di altissima manifattura. Tra gli artigiani troviamo Wara Store, Season Percussion, Pape Cajon, Onda Handpan, Guida Vibration e Trigo Do Pandeiro.

Partners
Il Festival coinvolge diverse realtà locali e nazionali. Tra i partner principali InStabile – Culture in movimento, uno spazio multiculturale ad alto impatto creativo, che porta a Firenze le arti circensi e la world music. C’è poi Destination West Africa: un’associazione che attraverso la musica e la danza promuove, sviluppa e diffonde una cultura basata sulla solidarietà, sullo scambio culturale, sull’integrazione contribuendo attivamente allo sviluppo di una cultura di pace e benessere comune, attraverso attività sul territorio italiano e in Africa con progetti di cooperazione e empowerment delle realtà locali, promozione della cultura musicale, artistica e delle tradizioni. L’associazione porta al Festival due progetti Body Percussion Firenze e Wara Store.
Un altro partner è la Fondazione Luigi Tronci di Pistoia che rappresenta il museo più grande in Italia dedicato alle percussioni etniche, con una collezione di più di 800 strumenti musicali, per lo più a percussione extraeuropei e delle tradizioni popolari europee e italiane, sculture sonore, organi, macchine e strumenti della fonderia, una raccolta di documenti storici e macchine rumoristiche da teatro realizzate dalla famiglia Tronci dal 1700 per compositori come Verdi, Puccini e Mascagni. Drum Circle Firenze e Ritmos del Alma sono infine due partner coinvolti in questa rete del Florence Percussion Festival.

Maggiori info su www.florencepercussionfestival.com
Iscrizioni a laboratori e workshop: https://forms.gle/VUm9rbxsYHNqpfae8

Ufficio stampa InStabile Culture in Movimento
Lorenzo Migno