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Ok ai prelievi senza prenotazione e tutte le regole per cerimonie, discoteche e altre attività

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Ok ai prelievi senza prenotazione e tutte le regole per cerimonie, discoteche e altre attività

Da lunedì 15 giugno sarà nuovamente possibile sottoporsi al prelievo del sangue e alle analisi delle urine senza alcuna prenotazione preventiva. Lo prevede l’ordinanza n.64 appena firmata dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. La nuova disposizione, fatte salve le prescrizioni in materia di prevenzione e distanziamento connesse alla emergenza pandemica in atto già disposte con l’odinanza n.49 del 3 maggio scorso, la integra, prevedendo appunto che le attività di prelievo debbano essere effettuate anche mediante accesso diretto, senza prenotazione, al fine di garantire la tempestività dell’intervento ed evitare l’allungamento dei tempi di attesa legati alla sola procedura di prenotazione.

L’ordinanza appena firmata impegna le aziende sanitarie a potenziare l’offerta di questa attività per rispondere alla crescente domanda.
In tutti i presidi che erogano questa prestazione i cittadini che ne avranno necessità potranno dunque accedere senza alcuna prenotazione preventiva, sia pur osservando le note misure di prevenzione e distanziamento sociale.

Emanata anche la nuova ordinanza del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per la riapertura di varie attività dal 13 giugno con le relative linee guida: i cinema e gli altri spettacoli dal vivo, i congressi e i grandi eventi fieristici, le sale giochi e scommesse, le cerimonie, le discoteche, gli impianti di risalita.
Si dettano anche linee guida per i rifugi montani e gli ostelli.

La Regione Toscana ha definito, tramite apposita ordinanza, quali comportamenti si dovranno adottare: si tratta di linee guida, molte delle quali comuni con le altre regioni, che vanno ad integrare il vademecum, che era già stato stilato per le altre attività che sono già ripartite e dove sono state apportate, nelle ultime riunioni, piccole modifiche, chiarimenti o semplificazioni.
«Adesso – spiega l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli, che ha partecipato a tutti gli incontri – queste  misure sono state recepite nell’ordinanza del presidente della Regione».

Le linee guida più attese erano quelle sui congressi e i grandi eventi fieristici: soprattutto quest’ultimi, rimasti in una sorta di limbo. Rossi aveva sollecitato due giorni fa il Governo: «O decide – aveva detto – oppure dal 14 giugno la Toscana in autonomia farà ripartire anche questa attività», riferendosi agli eventi fieristici.
«Ce l’abbiamo fatta a definire tutto in tempi stretti, arrivando adesso a un testo comune con tutte le Regioni». I congressi, ma anche le fiere si potranno organizzare assicurando la solita distanza di un metro tra gli utenti e valutando il numero dei partecipanti rispetto agli spazi, in modo da evitare assembramenti. Se tra un posto a sedere e l’altro non si potrà garantire il metro di distanza si potrà derogare installando barriere fisiche.

Quanto a discoteche e locali simili destinati all’intrattenimento, altre misure fortemente attese, potranno riaprire, ma sarà necessario rimodulare la capienza in modo da garantire un metro di distanza sempre, e due tra chi accede alla pista da ballo. Preferite, anche in questo caso, sono le prenotazioni e la compilazione di moduli on line. L’attività da ballo per adesso sarà però consentita solo all’aperto, in terrazze o in giardini, ad esempio. Laddove non sia possibile rispettare il metro di distanza tra le persone sarà obbligatorio indossare sempre la mascherina.

Nel restyling delle linee guida si chiarisce che i buffet si potranno organizzare serviti oppure self service, ma con alimenti, in questo caso, confezionati in porzioni monodose. Sono state definite anche le misure per le cerimonie, come quelle di matrimonio, ad esempio (congelate in questi mesi): si ribadisce il solito metro di distanza tra le persone  (ad eccezione dei familiari), mascherine quando non si è al tavolo e l’obbligo di tenere un elenco di tutti i presenti da conservare per quattordici giorni.

Sono state fissate anche le capienze per gli spettacoli dal vivo: non più di duecento persone al chiuso e mille all’aperto. Norme più particolari riguarderanno le grandi orchestre, dove ad esempio se ai musicisti in linea generale basterà stare distanti un metro, ne servirà uno e mezzo nel caso di strumenti a fiato (con una vaschetta con disinfettante per raccogliere la condensa per gli ottoni), due metri dovranno dividere tra loro le file del coro e altrettanti dovranno separare il direttore dalla prima fila della sua orchestra.

Le linee guida approvate riguardano anche i rifugi e gli ostelli: è prevista, tra l’altro, la distanza di un metro e mezzo tra un letto e l’altro.

Per quanto riguarda gli impianti di risalita, il rispetto del distanziamento è d’obbligo con l’utilizzo degli impianti con sedute alternate.