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Scuola: vacanze estive, posticipare rientro a lunedì 18 settembre

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Scuola: vacanze estive, posticipare rientro a lunedì 18 settembre

Sì unanime alla mozione presentata da Gabriele Veneri (FdI) in merito al calendario scolastico regionale 2023-2024

di Benedetta Bernocchi

Firenze – Modificare il calendario scolastico 2023-24 in modo che le lezioni inizino lunedì 18 settembre e valutare l’opportunità di prevedere che qualora il 15 settembre di ciascun anno scolastico cada di venerdì, sabato o in un giorno festivo, l’inizio delle lezioni venga posticipato al lunedì successivo. Questo l’impegno chiesto alla Giunta regionale nella mozione di Fratelli d’Italia, presentata in aula da Gabriele Veneri (FdI) e votata all’unanimità.

“Crediamo – ha detto Veneri – che l’apertura della scuola di venerdì rappresenti uno spreco di energie e di denaro ingiustificato, oltre che danneggiare il settore del turismo che si vedrebbe tagliare di una settimana le proprie attività”.

“L’assessorato ha già comunicato il calendario scolastico agli istituti e questi l’hanno portato agli organismi, quindi non so se sarà possibile per quest’anno – ha detto Elena Rosignoli (Pd) – comunque il Partito democratico voterà a favore”.

Nell’annunciare il voto favorevole, Luciana Bartolini (Lega) ha ricordato “prima che l’assessorato decidesse la data, mi ero messa in contatto con l’assessorato perché contattata da diversi istituti sia per il ritardo con cui veniva decisa la data di inizio delle lezioni e poi proprio per chiedere che iniziasse il lunedì”.

Soddisfazione per una “proposta favorevole” è stata espressa da Maurizio Sguanci (Italia Viva). “Iniziando di venerdì – ha detto – non si riesce a mettere a regime un istituto che già c’è una sospensione”.

Favorevole si è detto anche Diego Petrucci (FdI) per una “mozione di buon senso perché – ha detto- sappiamo quanto sia importante provare ad allungare la stagione turistica e sostenere questa industria”. “Mi preoccupano le parole della collega Rosignoli, se il Consiglio vota all’unanimità questa mozione mi aspetto che la Giunta ne prenda atto e si comporti di conseguenza”.

Il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli, che al momento della discussione presiedeva i lavori dell’aula, ha ricordato che “si tratta di una mozione, di un atto di indirizzo e non di una modifica legislativa”.