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Sicurezza: Ciuoffo, tasso delitti a Firenze, Prato e Livorno in linea con peso economico e demografico

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Sicurezza: Ciuoffo, tasso delitti a Firenze, Prato e Livorno in linea con peso economico e demografico

L’assessore risponde in Aula all’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi: “O sono stati interventi e progetti che hanno funzionato male o ancora molto c’è da fare”

di Benedetta Bernocchi

“I dati recentemente diffusi evidenziano una stabilità del tasso dei delitti registrato in Toscana, il fatto che le tre province di Firenze, Prato e Livorno risultino tra le prime 10 in Italia in quanto a delittuosità è in linea con il peso economico e demografico dei territori stessi”. Così l’assessore regionale con delega all’immigrazione Stefano Ciuoffo ha risposto in Aula all’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega). Nel question time si afferma che “Firenze è al settimo posto con un valore pari a 4719, Prato all’ottavo posto con 4403 e Livorno al nono con 4257 e che inoltre, il Comune di Firenze si colloca al secondo posto della graduatoria dei capoluoghi italiani”.

Riguardo alle iniziative, assunte in sinergia con Stato ed Enti Locali, per rafforzare la sicurezza sul territorio, l’assessore ha ricordato che la materia “ordine pubblico e sicurezza” è di esclusiva competenza dello Stato e che l’azione regionale si sviluppa nel contesto della prevenzione con interventi per incrementare la qualità della vita dei cittadini e la pacifica convivenza nei contesti urbani con tutela del decoro, corretta fruizione degli spazi comuni e allontanamento del degrado. Ciuoffo ha ricordato il Libro Bianco sulle politiche regionali di sicurezza urbana, che individua delle specifiche “linee guida” in tema di sicurezza da mettere a disposizione dei Comuni.

Sul piano della sicurezza urbana integrata Ciuoffo afferma “sono stati approvati e finanziati nel settembre 2022, 11 progetti presentati da Enti Locali, per un totale di quasi 400mila euro. Nel febbraio 2023 è stato approvato e finanziato un progetto destinato ad un quartiere critico della città di Livorno, con un totale di 60mila euro. Da inizio legislatura risultano finanziati 12 progetti degli enti locali in materia di sicurezza integrata, per un totale di circa 460mila euro”. L’assessore ha parlato del contrasto al bullismo e cyberbullismo e del rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza con il “finanziamento da inizio legislatura di 126 progetti degli enti locali, per un totale di circa 2milioni e 900mila euro” e con altri 72 progetti in fase di perfezionamento per un milione e 400mila euro”. Da non dimenticare, per l’assessore, il sostegno alla polizia locale pratese per la sicurezza sui luoghi di lavoro e del progetto di polizia di prossimità nei centri urbani segnati da crescenti fenomeni di degrado, inciviltà e microcriminalità nei comuni di Arezzo, Campi Bisenzio, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Piombino, Pisa, Pistoia, Prato, Sesto Fiorentino, Viareggio, Empoli, Pontedera.

“O sono stati interventi e progetti che hanno funzionato male o ancora molto c’è da fare, non vorrei dire che i soldi non sono stati spesi proprio nella maniera corretta ma visto che i dati ci dicono che tra le dieci province d’Italia per tasso di delittuosità ci sono Firenze, Prato e Livorno, evidentemente qualcosa che non funziona c’è” ha replicato Marco Landi. “Le tre città che mostrano criticità importanti sono governate da una parte politica che sul tema sicurezza lascia un po’ correre” ha chiuso con riferimenti puntuali ad alcuni episodi violenti di aggressioni nelle tre città.