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Start Up, 300 milioni investiti a Prato e nelle zone limitrofe

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Start Up, 300 milioni investiti a Prato e nelle zone limitrofe

Nel distretto pratese, nel quale rientrano parti delle province di Pistoia e di Firenze, 300 mila euro di incentivi hanno sostenuto una cinquantina di aziende grazie alle risorse messe a disposizione dalla Provincia di Prato con il progetto Start Up 2, il secondo bando per i contributi all’impresa scaduto nel giugno 2014.
Questa mattina il presidente della Provincia Matteo Biffoni, la dirigente del servizio Lavoro Franca Ferrara, insieme a Giovanni Pini, e ad alcuni rappresentanti delle tante aziende sostenute dal progetto hanno raccontato come sono nate le attività e come si sono insediate nel distretto industriale e in particolare nel centro storico di Prato.
Erano presenti Paolo Colzi della Fiaschemberg, Carlo Aiazzi di Atout Garage Bistrot, Quintilio Taverni di Otophon, Gianni Cammelli, di Cammelli Impianti, Cecilia Rapoli di La Ciotola, Sabrina Ieva di Blanche et noir, Caterina Coppini di TO.BE e Davide Del Campo di Lacoz.
“Abbiamo dato una mano a chi investe, a chi ha il coraggio di buttare il cuore al di là dell’ostacolo, a chi ha un progetto d’impresa – ha detto Biffoni – Significativo è sia il numero delle richieste iniziali che testimonia quanta vitalità ci sia nel territorio, sia l’attenzione al centro storico di Prato, che è stata la collocazione di ben 14 imprese”.
Franca Ferrara ha ripercorso il lungo lavoro di analisi delle proposte, portato avanti con sopralluoghi e analisi dei fabbisogni dei neo imprenditori. Tante anche le sollecitazioni dei titolari presenti, che hanno testimoniato quanto sia importante un incentivo per gestire la fase iniziale dell’impresa, certamente onerosa e complicata per tutti.
LE START UP – Dal punto di vista territoriale fra le 47 aziende finanziate 41 hanno sede nel territorio della provincia di Prato. 33 si trovano nel Comune di Prato e di queste 14 hanno sede operativa nel centro storico. Ammontano a quasi 80 mila euro i contributi concessi alle aziende del centro storico pratese, di questi oltre 45 mila sono stati riservati a otto imprese che hanno scelto di aprire l’attività in alcune vie del centro storico definite dal Comune di Prato in declino rispetto alla tradizionale vocazione commerciale. Queste hanno avuto accesso a un contributo maggiorato, fino ad un massimo di 12mila euro. Per gli altri Comuni abbiamo un’azienda a Montemurlo, una a Vaiano, due a Carmignano, una a Poggio a Caiano e tre a Vernio. Ci sono poi tre imprese nate nella provincia di Pistoia, due a Quarrata, una a Agliana e tre che hanno sede a Calenzano, nella provincia di Firenze. Riguardo al settore di attività 18 appartengono al commercio, altre 13 alla ristorazione, 13 ai servizi, 2 al tessile-abbigliamento e una all’agricoltura. Il 58% dei titolari sono uomini e il 42% sono donne. Riguardo alla tipologia societaria le ditte individuali sono 19, le Srl sono 16, le Snc sono 8, le Sas sono 3 e c’è anche una cooperativa.
IL BANDO – Alla pubblicazione del progetto Start Up 2 avevano risposto a giugno 2014 in 130, fra aziende già esistenti (da non più di un anno) e in fase di costituzione, con il termine del 30 settembre 2014 per l’inizio delle attività. La dotazione finanziaria a disposizione era di 305 mila euro, l’ammontare massimo del contributo era fissato in 8mila euro, incrementabili fino a 12mila per le neo imprese/attività insediate all’interno del centro storico della città di Prato, in particolare in quelle vie che negli anni, a seguito della crisi, hanno perso la loro tradizionale vocazione commerciale. Impegnativo il lavoro di valutazione e istruttoria, completo di sopralluoghi sul campo, per la predisposizione della graduatoria. Le aziende ammesse a contributo alla fine sono risultate complessivamente 50 e inizialmente ne sono state finanziate 38. Altre 9, a seguito di una serie di economie realizzate, sono state finanziate in un secondo momento e il numero delle aziende che hanno beneficiato del contributo è salito a 47.

Ed ecco i nomi delle aziende.
PRATO – Ristorazione: F&A, Le Tre P, Da Mangiafuoco, Nuovo Bar. Commercio: Velvet Pet, Il Fantastico, Cocchi di mamma, Cartoleria Astrolabio, Panetteria Corte Liguori. Servizi: DI.MA, KOVE, Cammelli Impianti, Spettiniamoci, Cooperativa sociale ADA (assistenza domiciliare anziani), Lacoz, Carpe Diem, Idrotermica Cimmino. Tessile-Abbigliamento: New Stir Max, Benelù. PRATO Centro storico – Ristorazione: Il Decanter, Fiaschemberg, Sapore di Napoli. Commercio: Caffè Bacchino, TO BE, Otophon. PRATO Centro storico vie con vocazione commerciale a rischio – Ristorazione: Atout Garage Bistrot, Ennelle, Yop. Commercio: La Torre, Farmashop, La ciotola, Civico 1, Servizi: Blanc et noir parrucchieri
MONTEMURLO -Commercio: Sglutinando
POGGIO A CAIANO – Agricoltura: Pecora nera
CARMIGNANO – Servizi: Eurocorp technologies. Commercio: Il dettaglio
VERNIO – Ristorazione: BE.BI. & C. Commercio: L’Arca, Donne di fiori
VAIANO -Ristorazione: Granducato
CALENZANO – Commercio: Fonderia del cacao, Piccoli Birbanti. Ristorazione: Caffè de’ Medici.
QUARRATA – Commercio: Mudra. Servizi: Itop agenzia di viaggio
AGLIANA – Servizi: La via della bellezza

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