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 Villa Vittoria, una storia tutta da scrivere

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 Villa Vittoria, una storia tutta da scrivere

Il volume è stato presentato nella sala Affreschi di palazzo del Pegaso

Firenze – Villa Vittoria, residenza costruita a fine Ottocento per volere degli Strozzi, ampliata a inizio Novecento e acquistata dal conte Alessandro Contini Bonacossi, che la intitolò alla moglie, è la protagonista del libro ‘Villa Vittoria. Una storia tutta da scrivere – a story yet to be told’, presentato martedì 12 dicembre nella sala Affreschi di palazzo del Pegaso. La villa è oggi un importante centro fieristico e congressuale e per la realizzazione e la disposizione degli arredi furono scelti due tra i più importanti architetti e designer del secolo scorso, Gio Ponti e Tomaso Buzzi.

Nel volume, a cura di Firenze Fiera, in partnership con Archivio di Stato di Firenze e Le Gallerie degli Uffizi, edito da Polistampa, si dà particolare rilievo alla figura di Vittoria Bonacossi, i cui diari sono testimonianza di una vita dedita al collezionismo.

A portare i saluti del Consiglio regionale è stato il presidente Antonio Mazzeo: “La Toscana è terra di arte, bellezza e cultura e Villa Vittoria con i suoi cambiamenti dà il senso di una città, Firenze, che nel tempo si è trasformata. Il suo racconto è anche un modo per omaggiare Sabina Magrini, che è stata direttrice dell’Archivio di Stato di Firenze, e che purtroppo molto giovane ha perso la vita. Amava i beni paesaggistici della città e la valorizzazione di Villa Vittoria era una delle tante iniziative che portava avanti. Oggi essere qui è anche un modo per ricordarla”.

“La presentazione di questo volume – spiega il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini – non potrebbe avere una sede migliore del Consiglio regionale perché Villa Vittoria è un immobile della Regione Toscana. Noi abbiamo cercato di ripercorrere la storia e le origini, la cultura e gli arredi che caratterizzano questa bellissima residenza, conosciuta soprattutto nel mondo congressuale perché vi si tengono congressi importanti apprezzati da tutti. Con questo libro abbiamo voluto fare un passo avanti per poter mettere a disposizione del mondo della cultura, dell’economia e ovviamente dei nostri maggiori clienti una preziosa pubblicazione che può essere consultata per vedere quanto di bello è stato creato in questa Villa dalla fine dell’Ottocento”.

A raccontare il loro contributo alla pubblicazione, Daniela Fattori, funzionaria dell’Archivio di Stato di Firenze che nel mese di novembre del 2021 si è occupata dell’allestimento della mostra che ha fatto conoscere al grande pubblico i diari di Vittoria Bonacossi e Simona Pasquinucci, coordinatrice della Divisione curatoriale delle Gallerie degli Uffizi, che ospita, al primo piano, una parte della collezione Contini Bonacossi.

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