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Attività estrattive: dopo le sentenze del Tar richiesto parere legale

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Nella seduta congiunta delle commissioni Territorio e ambiente e Sviluppo economico e rurale illustrati i provvedimenti su possibilità di cave sotterranee in zona vincolata

di Angela Feo, 3 ottobre 2023

Firenze – Le proposte di delibera, in seguito alle sentenze del TAR che ha accolto due ricorsi in merito ad attività estrattive nella regione, sono state illustrate in apertura dei lavori della seduta congiunta delle commissioni Ambiente e territorio e Sviluppo economico e rurale, presiedute rispettivamente da Lucia De Robertis (Pd) e da Ilaria Bugetti (Pd). Il primo provvedimento riguardala conferma della qualifica delle aree del ‘Romitorino’ e della ‘Valle delle dispense’, situate nel comune di Castagneto Carducci, quali “giacimenti potenziali”. Il secondo invece riguarda la possibilità di previsione di sviluppo di una cava sotterranea in una zona vincolata come ZPS (Zona di Protezione Speciale) nel Comune di Carrara. Su entrambi i provvedimenti è stato richiesto un approfondimento legale da parte degli Uffici.

Al centro della seduta anche l’illustrazione della proposta di legge sulle norme in materia di manutenzione del territorio e pulizia rurale, primo firmatario Cristiano Benucci (Pd), che chiede alla Regione di predisporre un regolamento generale per definire i requisiti minimi che dovranno essere contenuti nei regolamenti dei singoli comuni. Una problematica, quella della manutenzione del territorio, che molti consiglieri in qualità di ex amministratori locali, hanno riconosciuto. Mario Puppa (Pd) ha evidenziato la necessità di omogeneizzazione delle regole in comuni limitrofi, mentre Marco Niccolai (Pd) ha ricordato come il fenomeno dei terreni abbandonati sia una “piaga che porta problematiche gravi: dal dissesto idrogeologico al rischio incendi”. Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) ha posto attenzione sulla questione della vigilanza, mentre Irene Galletti (Movimento 5 Stelle) ha sottolineato la necessità di far sì che “questo regolamento sia compatibile con le necessità dei diversi territori”.

Sia la presidente Lucia De Robertis che la consigliera Elena Meini (Lega) hanno dunque proposto di attivare un confronto con ANCI, a cui sarà chiesta un’audizione in merito e un parere scritto.