Autista di bus aggredito malmenato da un conducente di suv

Aggredito per motivi di viabilità. È questa la sorte di un conducente di autobus di linea autostradale che nel corso del proprio turno di servizio ha subito lo sfogo di un automobilista impaziente che non intendeva rispettare le regole di precedenza perdendo il proprio tempo nel traffico.

I fatti risalgono allo scorso 2 ottobre, quando, alle 19 circa, un autobus impegnato sulla linea Arezzo-Firenze è uscito al casello di Firenze Sud per la fermata nei pressi della località Ponte a Ema. In questo frangente, l’autista ha avuto un diverbio con il conducente di un SUV, che cercava di immettersi nella viabilità principale tagliandogli la strada per evitare l’estenuante attesa in una coda che non intendeva effettuare.
Il conducente dell’auto, dopo essere sceso dalla propria autovettura, approfittando del fatto che il conducente del bus avesse aperto la porta anteriore per richiamarlo al rispetto delle norme di circolazione, faceva irruzione e – anche secondo alcune testimonianze raccolte dai passeggeri – lo colpiva con due pugni, di cui uno al volto, provocandogli la lacerazione del labbro inferiore, alcune tumefazioni ed addirittura la rottura degli occhiali. Subito dopo si allontanava indifferente.

La Polizia Stradale di Prato, dopo aver raccolto la denuncia dell’autista, un pratese di 56 anni, avviava alcune indagini che conducevano all’identificazione dell’aggressore, risultato essere un 45enne fiorentino privo di precedenti penali, deferito all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali e interruzione di pubblico servizio: il bus, infatti, doveva interrompere la corsa che veniva conclusa solo alcune ore più tardi.

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