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Bomba libera tutti. A Prato un 25 aprile distanziato e contro gli autoritarismi

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Bomba libera tutti. A Prato un 25 aprile distanziato e contro gli autoritarismi

Bomba libera tutti. Con musica, compagnia, piacere di fermarsi a conversare con i rappresentanti delle associazioni o con gli artisti di turno, la Festa della Liberazione a Prato rende viva da oltre dieci anni la memoria. Lo farà anche fra poco più d’un giorno, con una formula giocoforza declinata in base alle esigenze di un tempo effettivamente difficile e per certi versi, parlando di Liberazione, paradossale. Ma sarà festa vera, assicurano gli organizzatori, fra i quali c’è anche Paese Sera. Sarà del resto un modo, quello di festeggiare e di sentirsi accanto, per dire no ai tentativi autoritari che possono prendere le mosse da una situazione come quella attuale.

C’è insomma voglia di Liberazione anche a Prato e per festeggiare il 75° dalla vittoria sulle dittature nazifasciste, sabato 25 aprile dalle 16,30 molte associazioni del territorio organizzano l’edizione social del tradizionale appuntamento BombaLiberaTutti vol.11 , Raccontare, Resistere, al quale si può partecipare dalla pagina facebook dedicata: https://www.facebook.com/events/535811007360570/ .

Tante artiste, ospiti e gruppi del panorama musicale e culturale locale e nazionale che parteciperanno con interventi video e sorprese, a dimostrazione di una diffusa volontà di riscatto da questa situazione di confinamento. Fra questi anche Bobo Rondelli, Modena City Ramblers, Valentina Banci, BandaBardò, Meganoidi, Cisco; oltre ad omaggi a Gianni Rodari e Luis Sepulveda.

Solo conoscendo e riconoscendo il passato e tenendo viva la memoria di chi si è sacrificata/o per un futuro di libertà, pace e giustizia sociale, usciremo anche da questo pandemonio più uniti e solidali.

Il pensiero va alle vittime di questa epidemia e a chi si sta adoperando con abnegazione e solidarietà – anche internazionale – per fronteggiare l’emergenza. Da una simile crisi auspichiamo si rimetta al centro la dignità dei lavori anche più umili e la sicurezza sul e del posto di lavoro.

Beata la terra che non ha bisogno di eroi! – scriveva Brecht – e che non usa inopportuna retorica di guerra, dato che rispetto alle stragi delle dittature nazifasciste, oggi possiamo sentirci al sicuro nelle nostre case, le città non sono devastate e riusciamo a trovare generi alimentari senza penuria. Il nostro pensiero anzi va a quelle popolazioni già duramente colpite da conflitti armati ed occupazioni militari, come in Rojava, a Gaza, in Libia ed altrove, a cui saranno dedicati vari interventi, come per il ricordo dei venticinque anni dal genocidio di Srebrenica in Bosnia.

La pandemia scatena però il virus dell’autoritarismo, della repressione dei diritti e delle diseguaglianze sociali, con la crescente emarginazione di gruppi di persone dalle protezioni dello stato sociale, accentuando il rischio di impoverimento, infiltrazioni mafiose e risvolti devastanti e predatori di questa crisi, che pure ci ammonisce sulla necessità di uno sviluppo equo- ed eco-sostenibile.

Per l’undicesima edizione del festival antifascista Bomba Libera Tutti non potremo essere in piazza, come di consueto; ma oltre ad un evento social per rilanciare i valori della Resistenza, le associazioni del territorio nei giorni scorsi hanno formalizzato la nascita di un Comitato Promotore forte di dieci anni di esperienza, che raccoglierà come coordinamento l’impegno di soci individuali e collettivi, per garantire continuità e radicamento a questa nuova tradizione portata avanti a Prato. Attualmente aderiscono: assemblea #SullaStessaBarca, LeftLab, QueerRiot, UrbanBlackOut, Rete degli Studenti Medi, ALP, Prato Antifascista, Associazione 6 Settembre, PaeseSera Toscana; fiduciosi che altre ed altrettanto importanti realtà condivideranno questo impegno attivo.

Sabato, dopo il flashMob lanciato dal comitato nazionale ANPI per cantare in tutta Italia #BellaCiao dai balconi, dalle 16.30 invitiamo a seguirci sulla pagina facebook di ‘BombaLiberaTutti‘ per questo evento davvero straordinario, al quale non essere solo spettatori, ma promotori attivi, postando video del proprio flashMob, oltre a scriverci cosa significa oggi la Liberazione al suo 75°anniversario e la cosa che ognuna/o desidera di più fare al termine di questo confino.